Berlusconi
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Berlusconi
DI VITO BIOLCHINI
vitobiolchini.wordpress.com
Ha detto diverse clamorose cazzate, è vero: ma che bravo. Straordinario.
Un controllo totale della scena, una capacità di parlare a braccio
fuori dal comune, una proprietà di linguaggio esemplare. Mai nervoso,
sempre pronto a schivare le trappole, impietoso nel mettere in
difficoltà l’avversario. Silvio Berlusconi è un nano della politica ma
un gigante della comunicazione e da Santoro lo ha dimostrato in maniera
strepitosa.
Una trasmissione secondo me impostata malissimo, con una prima parte
molto lenta, e che il conduttore ha dovuto riprendere in pugno per
evitare che si inabissasse. Silvio intanto furoreggiava, prendeva a
pallate tutti, capace perfino di dire cose sensate e di dare lezioni di
economia internazionale (sul comunismo avrà pure delle convinzioni
datate ma sui meccanismi che regolano i mercati non si può certo dire
che non abbia le idee chiare).
Solo Travaglio (soprattutto con il suo secondo intervento) è stato
efficace, ma il colpo di scena di Silvio ha lasciato il segno. L’unico
errore: ammettere che quelle paginette contro il suo più acerrimo nemico
giornalistico non le aveva scritte lui. Berlusconi ha portato un colpo
basso e forse alla fine poco efficace. Però lo ha sferrato lo stesso e
Travaglio ha vacillato, non c’è che dire: c’è voluta tutta la recitata
indignazione di Santoro per evitare che il giornalista torinese finisse
alle corde.
Scrivo queste cose perché penso di essere uno degli italiani più lontani
da Berlusconi e dalla sua cultura, perché so chi è Dell’Utri, chi è
stato Mangano e so che la tessera P2 di Berlusconi era la numero 1816.
Però il ventennio di governo che ci ha inflitto non si potrà spiegare
senza comprendere la grandezza comunicativa di questo politico che oggi è
uscito assolutamente vincente da un confronto che secondo alcuni
rischiava addirittura di non completare.
Per mettere in difficoltà Berlusconi (come qualunque altro politico)
servono soprattutto le inchieste. Solo i giudici possono con le loro
domande mettere in difficoltà un personaggio del genere, nel faccia a
faccia (o se non altro, in questo contesto molto ideologico e anche
fighetto organizzato da Santoro e Travaglio) i giornalisti non hanno
speranza, soprattutto quelli che cedono alla tentazione di fare
spettacolo (ed è vero che Santoro stava facendo Zelig, è verissimo).
Biagi sì che lo avrebbe messo in difficoltà Berlusconi, anche Zavoli
sarebbe stato efficace, perfino Minoli. Ma chi cede alla tentazione di
colpirlo con battutine, allusioni e ammiccamenti vuol dire che non ha
capito nulla del personaggio. E alla fine soccombe.
Politicamente, ad uscirne con le ossa rotte è stato il Pd, a cui
Silvione è riuscito, di sponda, ad addossare con straordinaria abilità
tutte le peggiori cose fatte dal governo Monti. E Santoro si è
ingenuamente prestato a questo gioco.
La difesa di Dell’Utri ha fatto venire i brividi e non me la potrò
dimenticare. Ma anche quel coro di “sììì” che si è alzato dal pubblico
dopo che Berlusconi ha detto “ad ogni elezioni sono sempre stato votato
da 12, 13 milioni di italiani. Tutti coglioni?” e che ha di fatto
suggellato la sua vittoria finale.
Questa è la sua forza: dividere e unire a suo piacimento, gasare i suoi,
motivarli, dare loro concetti semplici da ricordare e da diffondere.
Con un Berlusconi così la campagna elettorale sarà molto dura per il Pd.
E se il Pdl dovesse arrivare alla fine al 25 per cento dei consensi io
di certo non mi stupirei.
Vito Biolchini
Fonte: http://vitobiolchini.wordpress.com
:::::::::::
Ieri sera ho fatto un'eccezione e ho guardato la trasmissione.
Riporto quanto sopra perché mi risparmia di dovermi impegnare a scrivere le stesse cose, visto che le condivido e posso passare oltre.
Silvio Berlusconi è un gigante della comunicazione, ma cazzo... gli altri, quanto sono nani!
L'odio è un sentimento antipolare all'amore. Al punto che a volte si confondono. Si ritrovano.
L'odio di quella sinistra per Berlusconi è così polarizzato da non essere dissimile dalla pervasività dell'amore.
E ieri sembrava che di fronte finalmente all'oggetto del proprio oscuro desiderio l'amante-odiante restasse lì in muta adorazione, fiacco, incapace di distaccarsi dal reticolo ipnotico del grande comunicatore.
E così, giornaliste e giornalisti, tutto l'impianto della trasmissione, specchiava la pochezza di questi berlusconi-addicted, olgettine dell'informazione, che sono vissuti per ventanni grazie a lui. Indirettamente stipendiati.
vitobiolchini.wordpress.com
Ha detto diverse clamorose cazzate, è vero: ma che bravo. Straordinario.
Un controllo totale della scena, una capacità di parlare a braccio
fuori dal comune, una proprietà di linguaggio esemplare. Mai nervoso,
sempre pronto a schivare le trappole, impietoso nel mettere in
difficoltà l’avversario. Silvio Berlusconi è un nano della politica ma
un gigante della comunicazione e da Santoro lo ha dimostrato in maniera
strepitosa.
Una trasmissione secondo me impostata malissimo, con una prima parte
molto lenta, e che il conduttore ha dovuto riprendere in pugno per
evitare che si inabissasse. Silvio intanto furoreggiava, prendeva a
pallate tutti, capace perfino di dire cose sensate e di dare lezioni di
economia internazionale (sul comunismo avrà pure delle convinzioni
datate ma sui meccanismi che regolano i mercati non si può certo dire
che non abbia le idee chiare).
Solo Travaglio (soprattutto con il suo secondo intervento) è stato
efficace, ma il colpo di scena di Silvio ha lasciato il segno. L’unico
errore: ammettere che quelle paginette contro il suo più acerrimo nemico
giornalistico non le aveva scritte lui. Berlusconi ha portato un colpo
basso e forse alla fine poco efficace. Però lo ha sferrato lo stesso e
Travaglio ha vacillato, non c’è che dire: c’è voluta tutta la recitata
indignazione di Santoro per evitare che il giornalista torinese finisse
alle corde.
Scrivo queste cose perché penso di essere uno degli italiani più lontani
da Berlusconi e dalla sua cultura, perché so chi è Dell’Utri, chi è
stato Mangano e so che la tessera P2 di Berlusconi era la numero 1816.
Però il ventennio di governo che ci ha inflitto non si potrà spiegare
senza comprendere la grandezza comunicativa di questo politico che oggi è
uscito assolutamente vincente da un confronto che secondo alcuni
rischiava addirittura di non completare.
Per mettere in difficoltà Berlusconi (come qualunque altro politico)
servono soprattutto le inchieste. Solo i giudici possono con le loro
domande mettere in difficoltà un personaggio del genere, nel faccia a
faccia (o se non altro, in questo contesto molto ideologico e anche
fighetto organizzato da Santoro e Travaglio) i giornalisti non hanno
speranza, soprattutto quelli che cedono alla tentazione di fare
spettacolo (ed è vero che Santoro stava facendo Zelig, è verissimo).
Biagi sì che lo avrebbe messo in difficoltà Berlusconi, anche Zavoli
sarebbe stato efficace, perfino Minoli. Ma chi cede alla tentazione di
colpirlo con battutine, allusioni e ammiccamenti vuol dire che non ha
capito nulla del personaggio. E alla fine soccombe.
Politicamente, ad uscirne con le ossa rotte è stato il Pd, a cui
Silvione è riuscito, di sponda, ad addossare con straordinaria abilità
tutte le peggiori cose fatte dal governo Monti. E Santoro si è
ingenuamente prestato a questo gioco.
La difesa di Dell’Utri ha fatto venire i brividi e non me la potrò
dimenticare. Ma anche quel coro di “sììì” che si è alzato dal pubblico
dopo che Berlusconi ha detto “ad ogni elezioni sono sempre stato votato
da 12, 13 milioni di italiani. Tutti coglioni?” e che ha di fatto
suggellato la sua vittoria finale.
Questa è la sua forza: dividere e unire a suo piacimento, gasare i suoi,
motivarli, dare loro concetti semplici da ricordare e da diffondere.
Con un Berlusconi così la campagna elettorale sarà molto dura per il Pd.
E se il Pdl dovesse arrivare alla fine al 25 per cento dei consensi io
di certo non mi stupirei.
Vito Biolchini
Fonte: http://vitobiolchini.wordpress.com
:::::::::::
Ieri sera ho fatto un'eccezione e ho guardato la trasmissione.
Riporto quanto sopra perché mi risparmia di dovermi impegnare a scrivere le stesse cose, visto che le condivido e posso passare oltre.
Silvio Berlusconi è un gigante della comunicazione, ma cazzo... gli altri, quanto sono nani!
L'odio è un sentimento antipolare all'amore. Al punto che a volte si confondono. Si ritrovano.
L'odio di quella sinistra per Berlusconi è così polarizzato da non essere dissimile dalla pervasività dell'amore.
E ieri sembrava che di fronte finalmente all'oggetto del proprio oscuro desiderio l'amante-odiante restasse lì in muta adorazione, fiacco, incapace di distaccarsi dal reticolo ipnotico del grande comunicatore.
E così, giornaliste e giornalisti, tutto l'impianto della trasmissione, specchiava la pochezza di questi berlusconi-addicted, olgettine dell'informazione, che sono vissuti per ventanni grazie a lui. Indirettamente stipendiati.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Berlusconi :: Commenti
Re: Berlusconi
buzz ha scritto:...
E così, giornaliste e giornalisti, tutto l'impianto della trasmissione, specchiava la pochezza di questi berlusconi-addicted, olgettine dell'informazione, che sono vissuti per ventanni grazie a lui. Indirettamente stipendiati.
una delle cose, fra tante, che ha rinfacciato più volte a travaglio: di esistere grazie a lui
cmq si, perchè rientrati da cena con amici avevo da finire il lego e me lo son sentito in sottofondo... ma che tristezza, cmq
mi fa sicuramente rimpianger di essermi perso anche solo 1 oretta di radiosvizzera
vista tutta
a mio parere Silvio ne è uscito male come immagine.
ha perso l'incontro ieri sera.
a mio parere Silvio ne è uscito male come immagine.
ha perso l'incontro ieri sera.
...ma va:-) una sinistra che è sempre stata assieme avendo come solo collante l'essere l'anti-B... è stato il motivo per cui per 10 anni (non 20) Silvione è stato al governo...
Lo scrivevo su FV, PM e ovunque ... non si poteva andare oltre B. se l'altra parte esisteva solo in funzione di essere anti-B.
E ora l'unica alternativa pare essere l'anti tutti... anche contro la terribile lobby dei distributori d'acqua
Lo scrivevo su FV, PM e ovunque ... non si poteva andare oltre B. se l'altra parte esisteva solo in funzione di essere anti-B.
E ora l'unica alternativa pare essere l'anti tutti... anche contro la terribile lobby dei distributori d'acqua
Analisi perfetta quella di Biolchini, quoto anche le virgole!
Se devo essere sincero mi sono divertito a guardare la trasmissione ieri sera. Una serata di teatro, dove ognuno recitava la sua parte. Recitata malissimo secondo me da Santoro, incapace di ribattere, mettere in difficoltà, infilzare Berlusconi che invece ha schivato seconde me alla grande tutti gli affondi e ne uscito vincitore dal confronto.
Solo Travaglio è riuscito ad incrinare la sicurezza di B, ma è stato un attimo, la sua capacità di dialettica è strabordante, efficace, riesce a far passare Barbara Matera per un'eurodeputato a Bruxelles per meriti scolastici o Dell'Utri per uno nato nel posto sbagliato al momento sbagliato
Difficile ribattere ad uno che ripete neanche fosse il messia questa non è la verità, la verità è un'altra. Bravissimo anche a controbattere con numeri e dati (penso in buona parte manipolati per sostenere delle tesi false), e nessuno in studio tra i 4/5 giornalisti presenti in grado di colpirlo in maniera definitiva, neanche fosse un terminator.
Anche la clamorosa gaffe tra Bundensbank e Deutsche Bank non è riuscito ad impensierirlo.
Ha fatto il bello e il cattivo tempo. Travaglio che gli cita tutte le decine di inquisiti e condannati nelle file del Pdl... e lui che controbatte: anche su cento preti troverai qualcuno che si comporta male... genio
Magra figura anche l'ultimo intervento del giornalista seduto in fianco a Travaglio... un boomerang dietro l'altro
E comunque quando ha parlato di economia internazionale ed euro difficile dargli torto
Se tutto questo non aprisse foschi scenari per il futuro di questo paese ci sarebbe anche da ridere di ieri sera...
e il vertice Nato
ma secondo voi non è una balla quella che ha fatto anche da testimone ad un figlio/nipote di Erdogan...
Se devo essere sincero mi sono divertito a guardare la trasmissione ieri sera. Una serata di teatro, dove ognuno recitava la sua parte. Recitata malissimo secondo me da Santoro, incapace di ribattere, mettere in difficoltà, infilzare Berlusconi che invece ha schivato seconde me alla grande tutti gli affondi e ne uscito vincitore dal confronto.
Solo Travaglio è riuscito ad incrinare la sicurezza di B, ma è stato un attimo, la sua capacità di dialettica è strabordante, efficace, riesce a far passare Barbara Matera per un'eurodeputato a Bruxelles per meriti scolastici o Dell'Utri per uno nato nel posto sbagliato al momento sbagliato
Difficile ribattere ad uno che ripete neanche fosse il messia questa non è la verità, la verità è un'altra. Bravissimo anche a controbattere con numeri e dati (penso in buona parte manipolati per sostenere delle tesi false), e nessuno in studio tra i 4/5 giornalisti presenti in grado di colpirlo in maniera definitiva, neanche fosse un terminator.
Anche la clamorosa gaffe tra Bundensbank e Deutsche Bank non è riuscito ad impensierirlo.
Ha fatto il bello e il cattivo tempo. Travaglio che gli cita tutte le decine di inquisiti e condannati nelle file del Pdl... e lui che controbatte: anche su cento preti troverai qualcuno che si comporta male... genio
Magra figura anche l'ultimo intervento del giornalista seduto in fianco a Travaglio... un boomerang dietro l'altro
E comunque quando ha parlato di economia internazionale ed euro difficile dargli torto
Se tutto questo non aprisse foschi scenari per il futuro di questo paese ci sarebbe anche da ridere di ieri sera...
e il vertice Nato
ma secondo voi non è una balla quella che ha fatto anche da testimone ad un figlio/nipote di Erdogan...
buzz ha scritto:tu comunque sei uno di quei 12-13 milioni di coglioni eh
l'ultima volta mezzo coglione... voto disgiunto...
ora non so mi troverei a disagio a votare per Casa Pound ...preferisco quasi passare per coglione
Bello l'intervento di Francesca Salvador.
Peccato che anche se dice cose giuste, diventi occasione di polemica...
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11327
dags1972 ha scritto:buzz ha scritto:tu comunque sei uno di quei 12-13 milioni di coglioni eh
l'ultima volta mezzo coglione... voto disgiunto...
ora non so mi troverei a disagio a votare per Casa Pound ...preferisco quasi passare per coglione
devi solo cercare di essere te stesso
Non ho visto la trasmissione, qui a Cimolais non arriva La7, ma la cosa già non mi piaceva: a Berlusconi serviva un'arena tipo quella in prima serata (e infatti ha avuto 9 milioni di telespettatori), a Santoro il colpo giornalistico. Che schifo!
alessandro ha scritto:... e nessuno in studio tra i 4/5 giornalisti presenti in grado di colpirlo in maniera definitiva, neanche fosse un terminator....
... e nessuno tra tutto quel pubblico in studio, in grado di colpirlo in maniera definitiva (unico mio pensiero durante l'intera sceneggiata televisiva)
triste metafora di un paese di coglioni, quei 12/13 milioni là, più gli altri 47/48 che altro non siamo
... nessuno tra tutto quel pubblico presente, in grado di fare un balzo
al centro dello studio e interrompere con uno stentoreo e roboante
ANDATEVENETUTTIAFFANCULO, il nano e tutti quei giullari
dell'informazione che attorno a lui e grazie a lui si crogiolavano del
nuovo record di audience
nessuno, tra migliaia e migliaia di precari, disoccupati, esodati, cassintegrati, falliti, pensionati, truffati, depredati, coglionati, minatori incazzati, studenti senza futuro, malati senza assistenza, neanche uno che aspetti personaggi di questa fatta giù di sotto, sul marciapiede, quando passeggiano o fanno shopping in piazza montecitorio o sotto palazzo chigi o palazzo madama
dags1972 ha scritto:buzz ha scritto:tu comunque sei uno di quei 12-13 milioni di coglioni eh
l'ultima volta mezzo coglione... voto disgiunto...
ora non so mi troverei a disagio a votare per Casa Pound ...preferisco quasi passare per coglione
bhe.....grillo.... ....http://www.lastampa.it/2013/01/11/italia/politica/grillo-ai-militanti-di-casapound-se-lo-volete-benvenuti-nei-stelle-QOhtlJXl8jg5qzKLGqErlN/pagina.html
Il tutto condito dal patriottico finale di vauro (!) sulla costituzione italiana (è proprio il momento dei comici al potere). Come dire, il teatrino perfetto a bordo di una sgangherata nave che affonda.
KAZAN1975 ha scritto:dags1972 ha scritto:buzz ha scritto:tu comunque sei uno di quei 12-13 milioni di coglioni eh
l'ultima volta mezzo coglione... voto disgiunto...
ora non so mi troverei a disagio a votare per Casa Pound ...preferisco quasi passare per coglione
bhe.....grillo.... ....http://www.lastampa.it/2013/01/11/italia/politica/grillo-ai-militanti-di-casapound-se-lo-volete-benvenuti-nei-stelle-QOhtlJXl8jg5qzKLGqErlN/pagina.html
bel titolo.
fa passare una lezione di democrazia per un invito a federarsi.
q8LucaVi ha scritto:Non ho visto la trasmissione, qui a Cimolais non arriva La7, ma la cosa già non mi piaceva: a Berlusconi serviva un'arena tipo quella in prima serata (e infatti ha avuto 9 milioni di telespettatori), a Santoro il colpo giornalistico. Che schifo!
mah io continuo a dirlo.
Silvio per chi l'ha vista non è uscito bene in immagine. Non vincente, non ha fatto una bella figura; che poi domini la scena o meno perchè è il suo mestiere e i giornalisti non gli tengono testa.
Ma non è uscito convincente per nulla, anzi.
Io l'ho vista così.
Silvio per chi l'ha vista non è uscito bene in immagine. Non vincente, non ha fatto una bella figura; che poi domini la scena o meno perchè è il suo mestiere e i giornalisti non gli tengono testa.
Ma non è uscito convincente per nulla, anzi.
Io l'ho vista così.
Non ho visto neppure io la trasmissione perchè non riesco a guardare un uomo (uomo?) del genere.
20 anni fa lo si poteva pure guardare tappandosi le orecchie, oggi occorre tapparsi anche gli occhi
e pure il cu..
eh si, uno così non m'incanta
q8 Biemme, ci sarebbe voluto uno che si alzasse e dicesse "andatevene tutti a ffanculo!!"
L'audience e lo share sarebbe salito a picco e Santoro ne avrebbe guadagnato
Fossi stato in Santoro avrei pagato qualcuno per farlo pane al pane.
Trovo
che l'articolo sia scritto bene ma sinchè esiste qualcuno che lo
considera questo essere ne trarrà la forza, questo essere diventa forte e
trae le sue forze dalle debolezze delle persone.
Questo shifoso
essere umano è capace di trasformare l'oro in merda. Questo essere
schifoso non ragiona come un comune essere normale, questo pensa
all'immortalità, questo ha chiesto a Monti di candidarsi perchè vuol
diventare il presidente della repubblica, questo essere quando muore
vorrà diventare dio.
20 anni fa lo si poteva pure guardare tappandosi le orecchie, oggi occorre tapparsi anche gli occhi
e pure il cu..
eh si, uno così non m'incanta
q8 Biemme, ci sarebbe voluto uno che si alzasse e dicesse "andatevene tutti a ffanculo!!"
L'audience e lo share sarebbe salito a picco e Santoro ne avrebbe guadagnato
Fossi stato in Santoro avrei pagato qualcuno per farlo pane al pane.
Trovo
che l'articolo sia scritto bene ma sinchè esiste qualcuno che lo
considera questo essere ne trarrà la forza, questo essere diventa forte e
trae le sue forze dalle debolezze delle persone.
Questo shifoso
essere umano è capace di trasformare l'oro in merda. Questo essere
schifoso non ragiona come un comune essere normale, questo pensa
all'immortalità, questo ha chiesto a Monti di candidarsi perchè vuol
diventare il presidente della repubblica, questo essere quando muore
vorrà diventare dio.
il mondo è assai vario...
ieri sera ho visto un vecchio, con la pelle dalla faccia tirata,
truccato all'inverosimile, deformato nei suoi tratti, con la bocca piccola e sempre chiusa serrata...
smorfie di sofferenza...una caricatura, sempre agitato, brandente il fascicoletto come arma di difesa,
con i soliti tic di aggiustarsi le spalle...
poi ho visto due giornaliste giovani (specie una) che sono state malposte nella trasmissione...
una sola domanda in tutta la puntata mi è parsa poca...
ma la battaglia era fra Santoro-Berlusca-Travaglio...
Ho visto una Merkel infastidita, con un ometto che vantando conoscenze "alte"
dava l'appellativo di "caro amico" a tutti i potenti...
Ho visto un buon Travaglio tagliente come spesso...
non era la battaglia finale, tutti erano ben consci di non potersi scoprire per non essere "colpiti"...
Ho visto un ometto che si fa scrivere discorsi avvelenati e non velenosi da uno dei suoi lacchè...
Un mentitore, che si traveste da "padre di famiglia" "uomo buono e generoso"...ributtante nella sua infinita menzogna...
che attribuisce le sue menzogne ed i suoi fallimenti a cose "che sono accadute"...
mi è spiaciuto che nessuno gli abbia chiesto conto di Alitalia, per esempio...
Ci vedremo in parlamento e sarà un piacere...
Ultima modifica di trek2005 il Ven Gen 11, 2013 1:39 pm - modificato 1 volta.
ieri sera ho visto un vecchio, con la pelle dalla faccia tirata,
truccato all'inverosimile, deformato nei suoi tratti, con la bocca piccola e sempre chiusa serrata...
smorfie di sofferenza...una caricatura, sempre agitato, brandente il fascicoletto come arma di difesa,
con i soliti tic di aggiustarsi le spalle...
poi ho visto due giornaliste giovani (specie una) che sono state malposte nella trasmissione...
una sola domanda in tutta la puntata mi è parsa poca...
ma la battaglia era fra Santoro-Berlusca-Travaglio...
Ho visto una Merkel infastidita, con un ometto che vantando conoscenze "alte"
dava l'appellativo di "caro amico" a tutti i potenti...
Ho visto un buon Travaglio tagliente come spesso...
non era la battaglia finale, tutti erano ben consci di non potersi scoprire per non essere "colpiti"...
Ho visto un ometto che si fa scrivere discorsi avvelenati e non velenosi da uno dei suoi lacchè...
Un mentitore, che si traveste da "padre di famiglia" "uomo buono e generoso"...ributtante nella sua infinita menzogna...
che attribuisce le sue menzogne ed i suoi fallimenti a cose "che sono accadute"...
mi è spiaciuto che nessuno gli abbia chiesto conto di Alitalia, per esempio...
Ci vedremo in parlamento e sarà un piacere...
Ultima modifica di trek2005 il Ven Gen 11, 2013 1:39 pm - modificato 1 volta.
trek2005 ha scritto:......
Ci vedremo in parlamento e sarà un piacere...
eh magari, ci vedessimo in parlamento.
vorrebbe dire che vivo sereno.
la comunicazione...
"non importa che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli"
hanno creato una nuova dipendenza con questi finti programmi di informazione.
Mi rifiuto di ascoltare e, peggio ancora, vedere simili spettacolini.
"non importa che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli"
hanno creato una nuova dipendenza con questi finti programmi di informazione.
Mi rifiuto di ascoltare e, peggio ancora, vedere simili spettacolini.
Ma che vi aspettate dalla televisione, la rivoluzione?
La società italiana è questo.
Nel senso che se anche un consistente numero di persone non ne condivide i riti, è comunque questa, la macchina del consenso chiamata dell'informazione, a rappresentare la realtà della società italiana fotografata nei risultati elettorali.
Viviamo in un mondo in cui pochi, molto pochi, possono avere le capacità intellettuali, nonché il tempo necessario, per capire come funziona. E nessuno è in grado di descriverlo in modo semplice.
Ogni semplificazione della realtà, d''altro canto, non è la realtà.
E quindi, una semplificazione della realtà e una pura mistificazione della realtà sono, nel breve periodo, indistinguibili.
E i tempi televisivi sono brevi. Brevissimi.
La maggior parte della gente è stata addestrata a considerare la televisione come informazione.
Ma in realtà quello a cui assistiamo non è informazione, se non in senso lato, ma rappresentazione. Simbolismo.
Andy Warhol è divenuto celebre anche per quella sua frase: "Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti".
Io direi: nel presente ognuno è vero, in quei 15 minuti.
Il tema centrale della crisi economica, la questione euro e sovranità monetaria, è stato appena sfiorato dall'intervento, quasi casuale, dell'imprenditrice veneta. Ma ha dato modo a Berlusconi di fare il politico: ovvero di lasciarsi davanti ampi margini operativi: "o la Bce diventa proprio una banca oppure italia grecia spagna saranno costrette ad uscire dall'euro, ma non è quello che vogliamo..." ovvero un colpo al cerchio e uno alla botte.
Solo questo, è un tema su cui fior di economisti di fama mondiale, alcuni premi nobel, hanno scritto molto, anche a livello divulgativo. Ma non essendo un argomento che fa audience, non viene portato in tv. Oltre tutto è anche un argomento che non consente agli showman dei talkshow di far contenti i loro padrini politici, tutti schierati per ignoranza o convenienza sul fronte opposto.
E così il vero problema della crisi e delle possibili politiche economiche per uscirne fuori si risolve con uno scambio di frasi che suonano oscure per chiunque non sia andato ad informarsi per suo proprio conto.
Questo ovviamente vale anche per tutto il resto: processi, scelte politiche, numeri.
Può essere vero tutto e il contrario di tutto, in quei 15 minuti.
La televisione non ha il compito di accertare la verità. Ma di presentare delle molteplici verità. O falsità. Ma è lo stesso.
Non sono distinguibili se non vai a monte o a valle a fare un lavoro enorme di vera informazione.
L'informazione devi costruirtela, se la vuoi.
Ma la gente, la maggior parte della gente, non lo fa. Prende quella rappresentazione per realtà..
Prende alcune semplificazioni per verità. Si accontenta di buttarsele addosso, da una parte all'altra. Come in una sassaiola, in cui pietre, palle di ferro, di legno, di plastica, sono indistinguibili, partono, salgono, scendono, atterrano nel campo avverso.
Ma è quella "maggior parte della gente" che fa numero e nella democrazia è il numero quello che conta.
Il voto di un informato vale quanto quello di un disinformato. Quello di un consapevole quanto quello di un mesmerizzato dai fluidi magnetici che scaturiscono dagli schermi, catodici, a cristalli liquidi o al plasma...
Solo che chi non ha tempo, voglia, capacità, strumenti, per informarsi sono molti di più. E quindi sono loro, che decidono. In ultima analisi.
E sono loro che i politici devono raggiungere, senza scendere in piazza, senza sporcarsi le mani.
Poi ce ne possiamo anche stare dall'altra parte del terminale, nelle nostre più o meno accoglienti casette, a incazzarci e sfanculare, tanto loro mica ci vedono o ci sentono.
La società italiana è questo.
Nel senso che se anche un consistente numero di persone non ne condivide i riti, è comunque questa, la macchina del consenso chiamata dell'informazione, a rappresentare la realtà della società italiana fotografata nei risultati elettorali.
Viviamo in un mondo in cui pochi, molto pochi, possono avere le capacità intellettuali, nonché il tempo necessario, per capire come funziona. E nessuno è in grado di descriverlo in modo semplice.
Ogni semplificazione della realtà, d''altro canto, non è la realtà.
E quindi, una semplificazione della realtà e una pura mistificazione della realtà sono, nel breve periodo, indistinguibili.
E i tempi televisivi sono brevi. Brevissimi.
La maggior parte della gente è stata addestrata a considerare la televisione come informazione.
Ma in realtà quello a cui assistiamo non è informazione, se non in senso lato, ma rappresentazione. Simbolismo.
Andy Warhol è divenuto celebre anche per quella sua frase: "Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti".
Io direi: nel presente ognuno è vero, in quei 15 minuti.
Il tema centrale della crisi economica, la questione euro e sovranità monetaria, è stato appena sfiorato dall'intervento, quasi casuale, dell'imprenditrice veneta. Ma ha dato modo a Berlusconi di fare il politico: ovvero di lasciarsi davanti ampi margini operativi: "o la Bce diventa proprio una banca oppure italia grecia spagna saranno costrette ad uscire dall'euro, ma non è quello che vogliamo..." ovvero un colpo al cerchio e uno alla botte.
Solo questo, è un tema su cui fior di economisti di fama mondiale, alcuni premi nobel, hanno scritto molto, anche a livello divulgativo. Ma non essendo un argomento che fa audience, non viene portato in tv. Oltre tutto è anche un argomento che non consente agli showman dei talkshow di far contenti i loro padrini politici, tutti schierati per ignoranza o convenienza sul fronte opposto.
E così il vero problema della crisi e delle possibili politiche economiche per uscirne fuori si risolve con uno scambio di frasi che suonano oscure per chiunque non sia andato ad informarsi per suo proprio conto.
Questo ovviamente vale anche per tutto il resto: processi, scelte politiche, numeri.
Può essere vero tutto e il contrario di tutto, in quei 15 minuti.
La televisione non ha il compito di accertare la verità. Ma di presentare delle molteplici verità. O falsità. Ma è lo stesso.
Non sono distinguibili se non vai a monte o a valle a fare un lavoro enorme di vera informazione.
L'informazione devi costruirtela, se la vuoi.
Ma la gente, la maggior parte della gente, non lo fa. Prende quella rappresentazione per realtà..
Prende alcune semplificazioni per verità. Si accontenta di buttarsele addosso, da una parte all'altra. Come in una sassaiola, in cui pietre, palle di ferro, di legno, di plastica, sono indistinguibili, partono, salgono, scendono, atterrano nel campo avverso.
Ma è quella "maggior parte della gente" che fa numero e nella democrazia è il numero quello che conta.
Il voto di un informato vale quanto quello di un disinformato. Quello di un consapevole quanto quello di un mesmerizzato dai fluidi magnetici che scaturiscono dagli schermi, catodici, a cristalli liquidi o al plasma...
Solo che chi non ha tempo, voglia, capacità, strumenti, per informarsi sono molti di più. E quindi sono loro, che decidono. In ultima analisi.
E sono loro che i politici devono raggiungere, senza scendere in piazza, senza sporcarsi le mani.
Poi ce ne possiamo anche stare dall'altra parte del terminale, nelle nostre più o meno accoglienti casette, a incazzarci e sfanculare, tanto loro mica ci vedono o ci sentono.
buzz ha scritto:KAZAN1975 ha scritto:dags1972 ha scritto:buzz ha scritto:tu comunque sei uno di quei 12-13 milioni di coglioni eh
l'ultima volta mezzo coglione... voto disgiunto...
ora non so mi troverei a disagio a votare per Casa Pound ...preferisco quasi passare per coglione
bhe.....grillo.... ....http://www.lastampa.it/2013/01/11/italia/politica/grillo-ai-militanti-di-casapound-se-lo-volete-benvenuti-nei-stelle-QOhtlJXl8jg5qzKLGqErlN/pagina.html
bel titolo.
fa passare una lezione di democrazia per un invito a federarsi.
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=H4-3osN-ZyA#!
Solo che chi non ha tempo, voglia, capacità, strumenti, per informarsi sono molti di più. E quindi sono loro, che decidono. In ultima analisi.
azzo
azzo
smaz ha scritto:buzz ha scritto:KAZAN1975 ha scritto:dags1972 ha scritto:buzz ha scritto:tu comunque sei uno di quei 12-13 milioni di coglioni eh
l'ultima volta mezzo coglione... voto disgiunto...
ora non so mi troverei a disagio a votare per Casa Pound ...preferisco quasi passare per coglione
bhe.....grillo.... ....http://www.lastampa.it/2013/01/11/italia/politica/grillo-ai-militanti-di-casapound-se-lo-volete-benvenuti-nei-stelle-QOhtlJXl8jg5qzKLGqErlN/pagina.html
bel titolo.
fa passare una lezione di democrazia per un invito a federarsi.
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=H4-3osN-ZyA#!
Mi sento sicuramente più vicino a queste idee di casapound che a quelle del pd. non me ne sorprendo nemmeno, non me ne faccio un problema.
poi ovviamente ci saranno differenze su alcuni temi etici?
se ne può parlare. ma spesso sono cose che riguardano la sfera personale e che incidono relativamente sulla vita degli altri.
questi temi, invece, sono di carattere generale e incidono sulla vita di tutti.
beh ma è chiaro casapound sono molto populisti, per il popalo, pure me trovo idee condivisibili, poi loro fanno la discriminante "devi essere italiano però".
EDIT: anzi, stanno diventando moooooolto populisti, popolaristi, occupano (stanno andando ad occupare con le loro attività ed iniziative) quasi un posto lasciato libero da una sinistra.........un controsenso; ma è così.
molti "mal di pancia people" che prima si sarebbero legati a movimenti "comunisti" "sinistroidi" ecc ecc... convergono/convergeranno lì, sembrano loro...più comunisti...dei comunisti (sembrano eh )
E' un movimento oltretutto pieno di giovani.
basta vedere il loro sito.
Ultima modifica di Il telefone malefico il Ven Gen 11, 2013 3:21 pm - modificato 2 volte.
EDIT: anzi, stanno diventando moooooolto populisti, popolaristi, occupano (stanno andando ad occupare con le loro attività ed iniziative) quasi un posto lasciato libero da una sinistra.........un controsenso; ma è così.
molti "mal di pancia people" che prima si sarebbero legati a movimenti "comunisti" "sinistroidi" ecc ecc... convergono/convergeranno lì, sembrano loro...più comunisti...dei comunisti (sembrano eh )
E' un movimento oltretutto pieno di giovani.
basta vedere il loro sito.
Ultima modifica di Il telefone malefico il Ven Gen 11, 2013 3:21 pm - modificato 2 volte.
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