Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
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Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Se ci ripenso è almeno la terza volta quest'anno che da una discussione nata qui sul forum è seguita poi una realizzazione in montagna. Il topic di Adriano sul Montasio è stata la molla per salire la via di Dogna. Due chiacchiere con kala e via su per il Becco di Mezzodì. Ci pensa poi AndreaVe con il topic su Johann Santner per spingermi a fantasticare prima e a salire poi la bellissima linea della Cresta Sud alla Cima Principale del Catinaccio. Quest'ultima cima che di per sé costituiva un mio piccolo grande sogno da ragazzo, già solo lungo la via normale per la Cresta Nord, che sarà invece la via di discesa dopo la lunga cavalcata sulle tracce dell'alpinista bolzanino (e mi tornano in mente adesso le parole di un illustre forumista: le vie normali sono fatte per scendere non per salire... prospettive che si rovesciamo per una volta!).
Ma andiamo con ordine, dalla sveglia ad orari impossibili al ritrovo con il più riposato Mork a Malga Frommer (comunicazione di servizio doveste decidere una sera di cenare qui: dopo le 20.30 la cucina chiude... e dicendo questo mi risparmio l'epilogo della giornata, che torneremo a valle con il buio...).
Già poco oltre il rifugio Fronza si staglia bellissima nel cielo la nostra meta, con la caratteristica "cresta a pettine" già ben visibile e il proseguo più verticale fino all'Anticima Sud.
Aggiungo a margine che al ritorno, mi son messo in auto alle dieci passate mezzo digiuno, arrivando miracolosamente a casa all'una e mezza di questa mattina dopo vari slalom tra i cervi in risalita sul Rolle e un paio di soste in parcheggio lungo la strada per dormicchiare quando proprio non ce la facevo più ... questo per dire che non mi sono ancora completamente ripreso che mi stavo dimenticando di aggiungere che si è unito alla nostra cordata anche AndreaVe, che da esperto conoscitore del Catinaccio, avendoci scritto addirittura una guida sul Gruppo, ci ha quasi ammazzato nella risalita alla Forcella Sud cannando completamente l'approccio e costringendoci ad un bel "terzo" marcio dentro un canale mentre a fianco correva il sentiero... e lui se la rideva anche!
Ma eccoci comunque alla Forcella Sud... pronti e via e siamo già alti, in compagnia di due ragazzi trentini che ci precedono e di tre mantovani alle spalle. I primi due tiri alternano paretine e camini finché si sbuca sulla cresta Sud vera e propria dove godiamo per la prima volta dei raggi del sole. Ancora un paio di tiri a cavallo per sbucare sulla caratteristica "cresta a pettine", dove si coglie un'insolita visione sulla parete Est e il rifugio Vajolet.
Crestina che conferma la sua friabilità e notevole esposizione ma si passa senza troppi patemi d'animo...
Dopo di che comincia il tratto più verticale dell'ascensione...
Ma questo è il bello, sempre correndo sul filo.
Non occorre accorgersi della chiave (una vera e propria chiave) infissa sulla parete per capire di essere arrivati sul tratto più difficile dell'ascensione perché te ne rendi conto benissimo da solo quando ci sbatti il muso contro quel bel muro (il "muro giallo") leggermente strapiombante...
Una volta fuori ne mancano ancora tre di tiri (alla fine saranno dodici) per uscire sulla spaziosa Anticima Sud. La stanchezza e il terreno meno solido ci fanno un po' penare ora...
Ma l'uscita sulla vetta dell'Anticima ci ricarica le pile (merito anche degli ovetti sodi?) da quanto siamo entusiasti della giornata, della via e dello splendido giro d'orizzonte, tanto che la temuta traversata verso la Cima Principale del Catinaccio la percorriamo quasi di corsa.
In cima sono così contento (anche ora che ci ripenso) per tutta una serie infinita di motivi (che vi risparmio però) che quasi saltello dalla felicità tutt'attorno (e mi prendo infatti dentro con la testa sui tiranti della croce...). Mi sembra più che giusto quindi condividere con voi la commozione di quel momento... (se vuoi anche tu partecipare con noi all'emozione di aver raggiunto la vetta clicca qui... astenersi tutti gli altri).
Creste, creste e ancora creste... adesso ci tocca la Cresta Nord (dove corre la via normale di salita al Catinaccio) per scendere fino alla forcella da dove si effettuano le doppie che depositeranno sulle ghiaie nei pressi del Passo Santner (sempre lui!).
Ma c'è un pò di lentezza nelle doppie (non a causa mia giuro... mork e andrea possono confermarlo!). Rimango per un attimo da solo in forcella nelle calde luci del pomeriggio, e il momento non è solo bello ma anche istruttivo perchè finalmente realizzo pienamente il perchè del nome Catinaccio...
Ancora visioni insolite (non mi passava più ad aspettare... c'è una cordata sulla Stabeler a sinistra del Fehrmann: che via è?)
Adesso scusate mi devo concentrare perché è arrivato il mio turno per calarmi...
Eccomi arrivato... sono il primo ad atterrare in basso (c'è ancora un nevaietto alla base del canale!) e mi distendo al sole del Passo Santner (sempre lui!) ad aspettare gli amici in compagnia di un pennuto curioso (e affamato).
Si sta troppo bene alle ultime luci del giorno (se ci avete messo tanto a leggervi il report immaginate di ripercorrervi il tutto...). Mangiamo, beviamo, fumiamo, ci rilassiamo (io forse un pochino troppo... tanto che vivrò come un incubo la discesa per la ferrata del Passo Santner (sempre lui!) fino al rifugio. Ma non è finita qui, che la seggiovia adesso è chiusa e ci dobbiamo sorbire ancora 600 metri di dislivello in discesa, al buio ora, in mezzo alle piste da sci. Alla malga la cucina è chiusa (ve l'avevo detto)... Mork ci saluta, rimaniamo in due, poi saluto anch'io ed eccomi qui a parlarvi della salita della Cresta Sud al Catinaccio, quasi come stessi provando a spiegarvi cosa ho visto, provato e sentito durante un incredibile sogno.
Ma andiamo con ordine, dalla sveglia ad orari impossibili al ritrovo con il più riposato Mork a Malga Frommer (comunicazione di servizio doveste decidere una sera di cenare qui: dopo le 20.30 la cucina chiude... e dicendo questo mi risparmio l'epilogo della giornata, che torneremo a valle con il buio...).
Già poco oltre il rifugio Fronza si staglia bellissima nel cielo la nostra meta, con la caratteristica "cresta a pettine" già ben visibile e il proseguo più verticale fino all'Anticima Sud.
Aggiungo a margine che al ritorno, mi son messo in auto alle dieci passate mezzo digiuno, arrivando miracolosamente a casa all'una e mezza di questa mattina dopo vari slalom tra i cervi in risalita sul Rolle e un paio di soste in parcheggio lungo la strada per dormicchiare quando proprio non ce la facevo più ... questo per dire che non mi sono ancora completamente ripreso che mi stavo dimenticando di aggiungere che si è unito alla nostra cordata anche AndreaVe, che da esperto conoscitore del Catinaccio, avendoci scritto addirittura una guida sul Gruppo, ci ha quasi ammazzato nella risalita alla Forcella Sud cannando completamente l'approccio e costringendoci ad un bel "terzo" marcio dentro un canale mentre a fianco correva il sentiero... e lui se la rideva anche!
Ma eccoci comunque alla Forcella Sud... pronti e via e siamo già alti, in compagnia di due ragazzi trentini che ci precedono e di tre mantovani alle spalle. I primi due tiri alternano paretine e camini finché si sbuca sulla cresta Sud vera e propria dove godiamo per la prima volta dei raggi del sole. Ancora un paio di tiri a cavallo per sbucare sulla caratteristica "cresta a pettine", dove si coglie un'insolita visione sulla parete Est e il rifugio Vajolet.
Crestina che conferma la sua friabilità e notevole esposizione ma si passa senza troppi patemi d'animo...
Dopo di che comincia il tratto più verticale dell'ascensione...
Ma questo è il bello, sempre correndo sul filo.
Non occorre accorgersi della chiave (una vera e propria chiave) infissa sulla parete per capire di essere arrivati sul tratto più difficile dell'ascensione perché te ne rendi conto benissimo da solo quando ci sbatti il muso contro quel bel muro (il "muro giallo") leggermente strapiombante...
Una volta fuori ne mancano ancora tre di tiri (alla fine saranno dodici) per uscire sulla spaziosa Anticima Sud. La stanchezza e il terreno meno solido ci fanno un po' penare ora...
Ma l'uscita sulla vetta dell'Anticima ci ricarica le pile (merito anche degli ovetti sodi?) da quanto siamo entusiasti della giornata, della via e dello splendido giro d'orizzonte, tanto che la temuta traversata verso la Cima Principale del Catinaccio la percorriamo quasi di corsa.
In cima sono così contento (anche ora che ci ripenso) per tutta una serie infinita di motivi (che vi risparmio però) che quasi saltello dalla felicità tutt'attorno (e mi prendo infatti dentro con la testa sui tiranti della croce...). Mi sembra più che giusto quindi condividere con voi la commozione di quel momento... (se vuoi anche tu partecipare con noi all'emozione di aver raggiunto la vetta clicca qui... astenersi tutti gli altri).
Creste, creste e ancora creste... adesso ci tocca la Cresta Nord (dove corre la via normale di salita al Catinaccio) per scendere fino alla forcella da dove si effettuano le doppie che depositeranno sulle ghiaie nei pressi del Passo Santner (sempre lui!).
Ma c'è un pò di lentezza nelle doppie (non a causa mia giuro... mork e andrea possono confermarlo!). Rimango per un attimo da solo in forcella nelle calde luci del pomeriggio, e il momento non è solo bello ma anche istruttivo perchè finalmente realizzo pienamente il perchè del nome Catinaccio...
Ancora visioni insolite (non mi passava più ad aspettare... c'è una cordata sulla Stabeler a sinistra del Fehrmann: che via è?)
Adesso scusate mi devo concentrare perché è arrivato il mio turno per calarmi...
Eccomi arrivato... sono il primo ad atterrare in basso (c'è ancora un nevaietto alla base del canale!) e mi distendo al sole del Passo Santner (sempre lui!) ad aspettare gli amici in compagnia di un pennuto curioso (e affamato).
Si sta troppo bene alle ultime luci del giorno (se ci avete messo tanto a leggervi il report immaginate di ripercorrervi il tutto...). Mangiamo, beviamo, fumiamo, ci rilassiamo (io forse un pochino troppo... tanto che vivrò come un incubo la discesa per la ferrata del Passo Santner (sempre lui!) fino al rifugio. Ma non è finita qui, che la seggiovia adesso è chiusa e ci dobbiamo sorbire ancora 600 metri di dislivello in discesa, al buio ora, in mezzo alle piste da sci. Alla malga la cucina è chiusa (ve l'avevo detto)... Mork ci saluta, rimaniamo in due, poi saluto anch'io ed eccomi qui a parlarvi della salita della Cresta Sud al Catinaccio, quasi come stessi provando a spiegarvi cosa ho visto, provato e sentito durante un incredibile sogno.
Ospite- Ospite
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Il più sano di mente mi sembra il gracchio
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Non sei partito a stomaco vuoto ma mi hai fatto fuori la scorta di formaggio
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Alessandro, ormai non ti ferma più nessuno........
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
come capisco!!alessandro ha scritto:Mangiamo, beviamo, fumiamo, ci rilassiamo (io forse un pochino troppo... tanto che vivrò come un incubo la discesa per la ferrata del Passo Santner (sempre lui!) fino al rifugio. Ma non è finita qui, che la seggiovia adesso è chiusa e ci dobbiamo sorbire ancora 600 metri di dislivello in discesa, al buio ora, in mezzo alle piste da sci.
Andrea ti faceva coraggio come faceva a me? (elenco dei morti e degli incidenti possibili/probabili)
sai ... lui l'ha percorsa 8 volte solo nell'estate del 1920
bravi
immagino bella salita
zietta- Messaggi : 927
Data d'iscrizione : 13.03.12
Località : BZ-forse torno a RE
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Finché mi parancano in giro per i monti sì...virgy ha scritto:
Alessandro, ormai non ti ferma più nessuno........
@zietta: no, ero da solo in preda alle allucinazioni...
Ospite- Ospite
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
a sinistra della fehrmann c'è la emmerich, che però corre più vicino allo spigolo rispetto a dove sono loro... potrebbe essere una qualche variante della fehrmann...
ad ogni modo complimenti per il bellissimo itinerario...
alfpaip- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 04.07.12
Località : Padova
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Essendo un po' ansioso di natura anche sabato mattina ero pensieroso. Venerdì ero più stanco del solito, poi dovevo fare una via con un passaggio che Bernardi ricorda di non sottovalutare, poi dovevo andare in montagna con persone che conosco (ancora) poco e che venivano da lontano quindi già mi immaginavo figuracce tipo aver dimenticato l'imbrago o le corde, poi c'era da fare una lunga cresta slegati (situazione in cui sono poco abituato a trovarmici). Invece il fatto che venerdì notte ho dormito benissimo (fatto in generale più unico che raro) avrebbe dovuto farmi capire che sarebbe stata una bellissima giornata.
E così è stato.
Bellissimo itinerario per gli amanti dell'alpinismo storico. Certo non adatto all'arrampicatore sportivo che cerca le difficoltà continue e la verticalità, ma per me "vecchio dentro" è di gran soddisfazione.
Ottima compagnia (il gracchio, intendo ).
Bella magnata... anzi no
PS: uova sode da oggi in poi immancabili nel mio zaino
E così è stato.
Bellissimo itinerario per gli amanti dell'alpinismo storico. Certo non adatto all'arrampicatore sportivo che cerca le difficoltà continue e la verticalità, ma per me "vecchio dentro" è di gran soddisfazione.
Ottima compagnia (il gracchio, intendo ).
Bella magnata... anzi no
PS: uova sode da oggi in poi immancabili nel mio zaino
mork- Messaggi : 1446
Data d'iscrizione : 12.03.12
Età : 50
Località : Bolzano
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
non ce la faccio più a censurarmi
e diciamolo: la linea dal fondovalle è indubbiamente bella, ma in concreto è una inutile e brutta cresta di merda, utile solo per scendere in gardeccia senza fare il palloso giro per dietro.
oh là.
e diciamolo: la linea dal fondovalle è indubbiamente bella, ma in concreto è una inutile e brutta cresta di merda, utile solo per scendere in gardeccia senza fare il palloso giro per dietro.
oh là.
Drugo Lebowsky- Messaggi : 857
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Viva il Drugo!
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
E' da un po' che non lo vedete, ma lui è diventato proprio così.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
E diciamole le cose!!Drugo Lebowsky ha scritto:non ce la faccio più a censurarmi
e diciamolo: la linea dal fondovalle è indubbiamente bella, ma in concreto è una inutile e brutta cresta di merda, utile solo per scendere in gardeccia senza fare il palloso giro per dietro.
oh là.
mork- Messaggi : 1446
Data d'iscrizione : 12.03.12
Età : 50
Località : Bolzano
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
si va beh...
presa singolarmente la via della cresta sud non è 'sta gran via dal punto di vista strettamente (limitatamente) arrampicatorio, concordo anch'io (ma anche no! )... ma nell'insieme ti permette (scusa Drugo i termini sdpxidiani ) una stupenda cavalcata di croda, traversando da sud a nord tutta per creste una montagnetta come il catinaccio... scusa se è poco!
presa singolarmente la via della cresta sud non è 'sta gran via dal punto di vista strettamente (limitatamente) arrampicatorio, concordo anch'io (ma anche no! )... ma nell'insieme ti permette (scusa Drugo i termini sdpxidiani ) una stupenda cavalcata di croda, traversando da sud a nord tutta per creste una montagnetta come il catinaccio... scusa se è poco!
Ospite- Ospite
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
basta censuraDrugo Lebowsky ha scritto:non ce la faccio più a censurarmi
e diciamolo: la linea dal fondovalle è indubbiamente bella, ma in concreto è una inutile e brutta cresta di merda, utile solo per scendere in gardeccia senza fare il palloso giro per dietro.
oh là.
torna tra noi!
zietta- Messaggi : 927
Data d'iscrizione : 13.03.12
Località : BZ-forse torno a RE
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
"Cavalcata di croda" è più del Berti che di Spiro. E la vera formulazione era "camminata" di croda.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Drugo Lebowsky ha scritto:non ce la faccio più a censurarmi
e diciamolo: la linea dal fondovalle è indubbiamente bella, ma in concreto è una inutile e brutta cresta di merda, utile solo per scendere in gardeccia senza fare il palloso giro per dietro.
oh là.
aletonella- Messaggi : 523
Data d'iscrizione : 04.04.12
Età : 38
Località : Crespano del Grappa
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
sto piangendoDrugo Lebowsky ha scritto:non ce la faccio più a censurarmi
e diciamolo: la linea dal fondovalle è indubbiamente bella, ma in concreto è una inutile e brutta cresta di merda, utile solo per scendere in gardeccia senza fare il palloso giro per dietro.
oh là.
dopo "la retorica dell'alpe fattasi croda" da te tributata al paracarro supremo in un magico momento di ispirazione, ci fai ora dono di un'altra lezione di vita!! torna tra noi, cazzo!!
DRUGO FOR PRESIDENT
p.s. @ lucavi : ... e fare una guida con relazioni tecniche sincere di questo tenore? ... non ci sarebbe tappainer che tenga!
biemme- Messaggi : 2252
Data d'iscrizione : 13.03.12
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
biemme ha scritto:p.s. @ lucavi : ... e fare una guida con relazioni tecniche sincere di questo tenore? ... non ci sarebbe tappainer che tenga!
zietta- Messaggi : 927
Data d'iscrizione : 13.03.12
Località : BZ-forse torno a RE
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
più che una guida in formato cartaceo ne proporrei una stampata in rotoli di carta igienica visto, mi immagino, il tenore di quelle relazioni tecniche sincere...zietta ha scritto:biemme ha scritto:p.s. @ lucavi : ... e fare una guida con relazioni tecniche sincere di questo tenore? ... non ci sarebbe tappainer che tenga!
Ospite- Ospite
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Vie Brutte
100 itinerari scelti (a caso) dalle inutili creste ai rumeghi muschiosi
Drugo Lebboschi
Luca Vissenteiner Editore
100 itinerari scelti (a caso) dalle inutili creste ai rumeghi muschiosi
Drugo Lebboschi
Luca Vissenteiner Editore
mork- Messaggi : 1446
Data d'iscrizione : 12.03.12
Età : 50
Località : Bolzano
Re: Cima Catinaccio: Cresta Sud (integrale)
Scherzi a parte, se mi cedesse i diritti di tutti i suoi migliori interventi prodotti in anni e anni di dissacrazione alpinistica nei vari forum di montagna, glieli pubblicherei.
Ci sarebbe soltanto da risolvere, poi, la foto dell'autore nella quarta di copertina.
Ci sarebbe soltanto da risolvere, poi, la foto dell'autore nella quarta di copertina.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
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