Dispersi sul Dome des Ecrins

Ancora inconcludenti le ricerche dei 3 alpinisti dispersi sul Dome des Ecrins (4015 metri di quota), nelle Alpi del Delfinato francese: tra loro, il primario della cardiologia dell’Ospedale Manzoni di Lecco, Francesco Cantù, del quale si sono persi i contatti dalla giornata di lunedì.

In mattinata un elicottero è finalmente riuscito a prendere il volo, sorvolando parte dell’area interessate dalla ricerche, ma è rientrato intorno a mezzogiorno senza riuscire a localizzare i dispersi.

Nel pomeriggio sono attese migliori condizioni meteo e i soccorritori intendono sfruttare il momento per raggiungere il rifugio Temple Ecrins, dove si spera possano aver trovato riparo i tre alpinisti.

Topocane ha scritto:stamane dovrebbe esser quasi sereno e calmo di vento, su entrambi i versanti.

posto due foto, prese su on-ice, del massiccio e una carta, per aver un po' una idea di dove sian rifugio e pareti.

buzz ha scritto:ma penso che la cima più indietro, di sinistra, sia proprio il dome de neige.

(anche se da questo versante non mi è familiare mi pare di riconoscerne la forma)

schen ha scritto:http://aux-fils-des-cimes.over-blog.com/article-austere-a-mere-112815982.html

per rendersi conto della via che hanno fatto i tre italiani.
il report sul blog linkato si riferisce ad una salita fatta il giorno prima, sabato 24.. parlano di buone tracce lungo la discesa, fatta però verso il ref.Temple Ecrins, da dove quelli del blog sono partiti, nel vallone di La Berarde.
Se invece i dispersi avevano lasciato l'auto a Pre de Madame Carle, per accedere alla goulotte passando dal Glacier Noir, probabilmente pensavano di poter scendere dalla lunga normale verso nord. In condizioni normali si cammina, niente di più, e si arriva poi al parcheggio da dove loro erano partiti, oltretutto passando per due rifugi in quota: l'Ecrins e il Glacier Blanc.
Ma con la visibilità pessima che devono aver trovato in vetta e il quantitativo di neve fresca che stava già cadendo da qualche ora, può darsi che non abbiano neppure iniziato a scendere da quella parte. Anzi, hanno poi probabilmente cambiato idea (pare che lo abbiano anche detto a qualche parente al telefono, lunedì sera) e deciso di tentare a scendere anche loro verso il Temple.. con nuvole, nebbia e neve sparata in faccia, si capisce sempre qualcosa di più se stai con qualche roccia intorno, piuttosto che in un mare di bianco senza alcun punto di riferimento.
Certo che se invece la visibilità era davvero nulla e si sono fermati in qualche buco appena sotto la Lory, a quella quota e con quel freddo, sinceramente non so quante chanches ci siano ancora di trovarli.
Speriamo ancora..

A ha scritto:

Topocane ha scritto:

"In magenta l'uscita della goulotte.
In verde la discesa dalla Breche Lory.

Alla fine delle doppie (verde) han chiamato lunedì alle 16.
Da lì è "solo" una discesa al Ref. Temple des Ecrins!"