Appennino Centrale, inverno 2012-2013...solite cose...

progetti....


peccato l'avvivinamento lunghissimo...altri sogni nel cassetto...

I progetti son rimasti tali...meteo no good. Nebbia, neve, vento e sole in un mix continuo che provoca a fine marzo il mancato rigelo notturno: ormai le temperature sono alte e, se la notte non fa sereno, non rigela e si trova ovunque pappa.
Ieri giornata più fredda, una notte semiserena e parto convinto sulla N del Sirente. Forse siam partiti tardi confidando sul fatto che le termiche relativamente basse ci avrebbero consentito una salita in giornata senza levatacce. Siam partiti alle 7:20 dai Prati del Sirente, siam arrivati all'attacco alle 9.15. Ma il cielo inizia a "sporcarsi" non di nuvole alte ma di banche di nebbia con il risultato che la neve dura diviene preda del caldo (fenomeno della diffusione) anche in ombra (dove stavamo scalando). Il ghiaccio impappa. Scaliamo il primo (duretto) tiro di Transiberiana (ieri tentativo 1° ripetizione della via). A metà tiro una slavina ci piglia in pieno, ma è modesta per cui non ci preocupiamo. Poi il cielo si sta coprendo per cui, il freddo riprenderà possesso della montagna. E invece no. Rimangono questo banchi di nebbia che laciano filtrare il sole e la neve impappa ulteriormente. Saliamo, siamo sotto il secondo risalto chiave della via. Ghiaccio ovunque. Altra slavina, ancora di modeste entità. Aspettiamo, ma poi decido di attaccare comunque, tanto appena siamo sopra al salto le difficoltà si abbattono e la slavine si riducono a lievi scorrimenti superficiali di neve al centro del canale. Intanto il sole continua a fare capolino. Sto per attaccare il muro di ghiaccio e un'altra slavina, stavolta grande, ci prende. Io rimango fermo sulle picche ben piantate, poi sento la corda alla quale ero legato tirare. Penso che i dieci metri di corda a 40° che mi separano dal compagno in sosta facciano resistenza alla slavina che continua a scendere. Poi smette, sono mezzo coperto di neve. Mi giro e il compagno si trova più giù tre metri dalla sosta. il peso che sentivo era il suo: io reggevo a lui con il mezzo barcaiolo che lui aveva al ventre. Mi spiega che aveva messo male la corda nella sosta per cui si era sganciato temporaneamente dalla sosta (stavamo su enorme cengia a 35/40°). Rinunciamo. Aspettiamo 20 min protetti dall'unico canale che slavina quel giorno e poi iniziamo il lungo traverso del Terrazzone per tornare a casa. Non accade più nulla. Il sole è "girato" e dovrebbe essere tutto più tranquillo, passiamo sotto l'attacco del Braccio Sx della "X", le condizioni di oggi sembrano ottime e su quella via stiamo fuori portata slavine. Attacchiamo e con due tiri (1° ripetizione della via) siamo al centro della "X", ormai fuori le difficoltà. Saliamo ora a sx, per altri 50m a 50°, quindi dritti altri 80m a 45/50°. La meteo che sembrava migliorata peggiora nuovamente: nebbia fitta. Mi fermo e su una selletta recupero il compagno. Ci troviamo oltre metà parete, le difficoltà sono finite, ma se la nebbia non va via, quindi anche salendo non capiremo mai dove poter uscire senza dover scavare l'enomre cornice che incombe per 3km su tutta la N del Sirente. Aspettiamo 10min e no va via. Udiamo lontana un'altra slavina. Le nebbia sta di nuovo facendo il suo sporco lavoro di appesantimento dei 5cm caduti nella giorno precedente. Basta. Scendiamo. La nebbia avviamente va via e nessuna, neanche piccola, slavina percorrerà quel settore di parete. non so come catalogare la giornata. io non ho mai avuto paura, almeno fin quando vedevo. La nebbia invece mi ha dato un forte segno di smarrimento.

Assurdo..pieno di ghiaccio ancora dopo tutta sta pioggia!!Bella la ripetiz del braccio sx della X.. anche se un po di paura dopo essere momentaneamente sciolto e appeso in 2 sulle picche me la sarei presa!

nicola.carusi ha scritto:Assurdo..pieno di ghiaccio ancora dopo tutta sta pioggia!!Bella la ripetiz del braccio sx della X.. anche se un po di paura dopo essere momentaneamente sciolto e appeso in 2 sulle picche me la sarei presa!

stavamo alla base del salto, tra il Terrazzione è il diedrone di Transiberiana...non c'erano pietre, non erano possibili lastroni...erano "solo" i 5-7cm di neve fresca impappata che scivolava sulla vecchia.

Frentano ha scritto:

nicola.carusi ha scritto:Assurdo..pieno di ghiaccio ancora dopo tutta sta pioggia!!Bella la ripetiz del braccio sx della X.. anche se un po di paura dopo essere momentaneamente sciolto e appeso in 2 sulle picche me la sarei presa!

stavamo alla base del salto, tra il Terrazzione è il diedrone di Transiberiana...non c'erano pietre, non erano possibili lastroni...erano "solo" i 5-7cm di neve fresca impappata che scivolava sulla vecchia.

Occhio ragazzi che i lastroni, quando vengono giù sul verticale, fanno male quanto le pietre.........e se son grossi pertano giù tutto.....

Non credo ci fosse pericolo lastroni da neve,quello che cadeva in testa erano le slavinette di neve bagnata che, anche se piccole,si raccolgono tutte nel diedro di Transiberiana, lo devi vedere come un'enorme colatoio,percio' molti sfarinamenti in testa,molto fastidiosi.Metti 2 foto..!!

Frentano ha scritto:I progetti son rimasti tali...meteo no good. Nebbia, neve, vento e sole in un mix continuo che provoca a fine marzo il mancato rigelo notturno: ormai le temperature sono alte e, se la notte non fa sereno, non rigela e si trova ovunque pappa.
Ieri giornata più fredda, una notte semiserena e parto convinto sulla N del Sirente. Forse siam partiti tardi confidando sul fatto che le termiche relativamente basse ci avrebbero consentito una salita in giornata senza levatacce. Siam partiti alle 7:20 dai Prati del Sirente, siam arrivati all'attacco alle 9.15. Ma il cielo inizia a "sporcarsi" non di nuvole alte ma di banche di nebbia con il risultato che la neve dura diviene preda del caldo (fenomeno della diffusione) anche in ombra (dove stavamo scalando). Il ghiaccio impappa. Scaliamo il primo (duretto) tiro di Transiberiana (ieri tentativo 1° ripetizione della via). A metà tiro una slavina ci piglia in pieno .....

Ecco ... io mollavo qui Sarà l'inesperienza, sarà che non ho capito l'entità della slavina .... però con il cielo che si annuvola, il caldo che aumenta ...

E comunque sì ... una vera rottura di palle ... le T stanno aumentano e il treno di perturbazioni non si ferma più. Che cojoni!!!

Tengri ha scritto:E comunque sì ... una vera rottura di palle ... le T stanno aumentano e il treno di perturbazioni non si ferma più. Che cojoni!!!

Ragazzi qui bisogna aspettare la trasformazione completa della neve in ghiaccio. Se ce tanta neve ancora, ad aprile il ghiaccio ci sarà e di vie di misto belle da fare ce ne sono tantissime. Poi volete mettere ramponi e picche + scarpette, per me è il top. Che poi è l'allenamento completo per il .............Bianco, Cervino, Rosa, Badile.................il chiodo fisso è là.

Rugg ha scritto:

Tengri ha scritto:E comunque sì ... una vera rottura di palle ... le T stanno aumentano e il treno di perturbazioni non si ferma più. Che cojoni!!!

Ragazzi qui bisogna aspettare la trasformazione completa della neve in ghiaccio. Se ce tanta neve ancora, ad aprile il ghiaccio ci sarà e di vie di misto belle da fare ce ne sono tantissime. Poi volete mettere ramponi e picche + scarpette, per me è il top. Che poi è l'allenamento completo per il .............Bianco, Cervino, Rosa.................il chiodo fisso è là.

Tipo? Fammi un esempio di una roba così in Appennino da fare in Aprile ....

Tengri ha scritto:

Rugg ha scritto:

Tengri ha scritto:E comunque sì ... una vera rottura di palle ... le T stanno aumentano e il treno di perturbazioni non si ferma più. Che cojoni!!!

Ragazzi qui bisogna aspettare la trasformazione completa della neve in ghiaccio. Se ce tanta neve ancora, ad aprile il ghiaccio ci sarà e di vie di misto belle da fare ce ne sono tantissime. Poi volete mettere ramponi e picche + scarpette, per me è il top. Che poi è l'allenamento completo per il .............Bianco, Cervino, Rosa.................il chiodo fisso è là.

Tipo? Fammi un esempio di una roba così in Appennino da fare in Aprile ....

Tengri, ma vuoi mettere la classica integrale al Paretone, 2 anni fa ci ho provato ad aprile, dormendo fuori dal Franchetti, partenza alle 6. Bufera di vento fino all'una, siamo risaliti dallo Jannetta.......sconfitti ovviamente.

Ma di esempi ce ne sono tanti......tutti propedeutici, ovviamente.

Rugg ha scritto:

Tengri ha scritto:

Rugg ha scritto:

Tengri ha scritto:E comunque sì ... una vera rottura di palle ... le T stanno aumentano e il treno di perturbazioni non si ferma più. Che cojoni!!!

Ragazzi qui bisogna aspettare la trasformazione completa della neve in ghiaccio. Se ce tanta neve ancora, ad aprile il ghiaccio ci sarà e di vie di misto belle da fare ce ne sono tantissime. Poi volete mettere ramponi e picche + scarpette, per me è il top. Che poi è l'allenamento completo per il .............Bianco, Cervino, Rosa.................il chiodo fisso è là.

Tipo? Fammi un esempio di una roba così in Appennino da fare in Aprile ....

Tengri, ma vuoi mettere la classica integrale al Paretone, 2 anni fa ci ho provato ad aprile, dormendo fuori dal Franchetti, partenza alle 6. Bufera di vento fino all'una, siamo risaliti dallo Jannetta.......sconfitti ovviamente.

Ma di esempi ce ne sono tanti......tutti propedeutici, ovviamente.

Eh ... infatti ... non li conosco e ti chiedevo di farmeli.

Io parto per le vacanze di Pasqua, a Civitella Messer Raimondo (CH) sulla Majella.



E' un posto dove si può andare in montagna, andare a sciare, arrampicare in falesia, aprire vie alpinistiche da 400 mt. e più, c'è l'acqua buona, la pasta meglio, agnelli e capretti che mi aspettano.......



Quindi auguro a tutti Buona Pasqua e felice Pasquetta.

L'unico problema e il tempo, mi sa che piove tutti i giorni o giù di lì...vedremo.





Nella foto, il paesello, e sullo sfondo il Monte Acquaviva (2737 mt.)

Si va beh ... ma mica me li hai fatti sti esempi ... te te ne vai sulla Majella .... e io senza esempi?

perchè per l'integrale del paretone dormi fuori dal franchetti

buzz ha scritto:perchè per l'integrale del paretone dormi fuori dal franchetti

perché dentro fa troppo caldo da marzo in poi ...

Tengri ha scritto:

buzz ha scritto:perchè per l'integrale del paretone dormi fuori dal franchetti

perché dentro fa troppo caldo da marzo in poi ...

o perchè luca non ti fa entrare nemmeno

domenica (7 aprile) siamo andati sul Petroso. Siamo partiti obbligatoriamente con gli sci, visto l'avvicinamento e rientro lunghissimi...speranzosi di trovare buone condizioni...la Nord è in condizioni ottime. Abbiamo salita una nuova linea di 140m totali, tre tiri e mezzo.
1° tiro 35m, 70/75°, passi 80°
2° tiro 40m, 70°m passi 80° e muretto a 85°, poi 60°
3° tiro 45m, 55/60°, passi 70°
4° tiro 25m, 50/40°

ecco la linea, a sinistra della via selvaggio nord.

Bella come al solito. E' un po' che vorrei andare da quelle parti ma senza sci sarebbe un calvario hai visto ce scaldata che arriva ala settimana prossima? . Che palle sto we non potevo e ora tocca aspettare che si riabbassi ... ma guardando gli spaghi la cosa si fa triste ..

Questa è la via di misto di ieri, con Frentano, ideatore della via.

Bellissima via, suppongo l'ultima del genere, per questo inverno. La neve tanta, tantissima, mai visto nulla del genere, però s'ammolla incredibilmente già alle 9 del mattino.



Complimenti a Cristiano, Alpinista di misto e ghiaccio di razza.







La via è quella logica, ascendente da DX a SX. Per dare uni'dea delle proporzioni, le cornici sommitali escono di 3-5 mt. almeno e la parete è alta circa 150 mt.

(per le altre foto, aspetto Frentano, a lui il diritto della presentazione)

Come già detto a voce, ringrazio Frentano per l'onore dell'uscita in vetta.

Rugg ha scritto:Questa è la via di misto di ieri, con Frentano, ideatore della via.

Bellissima via, suppongo l'ultima del genere, per questo inverno. La neve tanta, tantissima, mai visto nulla del genere, però s'ammolla incredibilmente già alle 9 del mattino.

Complimenti a Cristiano, Alpinista di misto e ghiaccio di razza.

La via è quella logica, ascendente da DX a SX. Per dare uni'dea delle proporzioni, le cornici sommitali escono di 3-5 mt. almeno e la parete è alta circa 150 mt.

(per le altre foto, aspetto Frentano, a lui il diritto della presentazione)

Come già detto a voce, ringrazio Frentano per l'onore dell'uscita in vetta.

Non esageriamo Rugg... mi arrangio!
Riguardo le condizioni credo che posso dire con serenità che erano più che discrete ieri, quasi buone. Il ghiaccio dove serviva era picozzabile, dove non serviva la roccia era sempre ben proteggibile. Le cornici mi hanno fatto sempre un pò paura...poi quando sei li e stai a "ballare" tutto assume un aspetto differente e... fattibile.
Grazie a te Rugg per la bella giornata. L'incubo è statao tornare: un'emicrania scoppiata in vetta, trascinata fino alla macchina. Ho mangiato qualcosa perchè dovevo farlo ma il solo pensiero mi faceva venico conati di vomito. Mai avuto un acosa del genere in montagna. Le oltre 2h di macchina al ritorno sono state anche peggio. Alle 20 dopo un'ennesima palletta è passato tutto e mi sono divorato 3 piatti di pasta. Le foto a stasera.

bella via Cristia' erano anni che ne parlavi..anno giusto per il velino questo...oggi al murolungo condizioni galattiche d'innevamento.il canale panei è quasi sciabile.idem la superdiretta,,a parte sotto,si sale tutto su neve.Cornici che cominciano a cadere pero'.

Frentano, ho delle foto tue spettacolari, te le mando piano piano se no ti intaso l'e-mail. Poi deciderai cosa pubblicare o no.



Comunque Nicola, li c'è "daffare"........ quest'estate, mettiamo su una bella squadretta, si va e si puliscono le vie. La roccia non è male, misto cazzuto e poi effettivamente è una parete veramente verticale.



Frentano, c'è andato l'estate scorsa a vedere. Un paio di giorni al rifugio, poi è tutta "ciccia" per l'inverno prossimo.

Altro che canadesi o austriaci, anche loro d'estate s'attrezzano ......

ieri stati sul Sirente, condizioni ancora più che discrete visto l'innevamento abbondante, a patto di partire molto presto. Ieri al parcheggio, come al solito, cera la macchina mia e del compagno. E gli alpinisti dove sono? Tutti ad avere paure delle cornici e delle valanghe? Eppure ieri al Majori (che abbiamo disceso) ne ho contandi più di 30...e li le cornici che incombono non ne sono di meno o più piccole che altrove. Fine OT. Al parcheggio alle 6.00, partiamo in direzione fossa del Pratiglio (io con gli sci in spalla) dove incontriamo la neve, siamo arrivati al margine del bosco (valle petrosa) intorno le 7.30. Iniziamo la risalita verso l'attacco della via dell'Imbuto su grossi resti di valanga e neve ancora compatta. Prima di giungere al vero attacco dell'Imbuto, visto l'innevamento abbondanta saliamo dritti per drittii su 30/40°, 1° risalto (aggirabile) su ghiaccio addirittura vitreo, poi arriviamo (tutto ancora in ombra e su neve ultra portante) all'inizio dell'imbuto. Il salto è accorciato dalla tanta neve ma non per questo tanto più facile. Si sale per 15m a 70° a sx, poi dritti (5m 80°) poi per altri 20m a 65/70 e misto per un diedrino fino ad 1ch., dritti (2m II°) poi a dx e si è in sosta (attrezzata). Si è sotto la parete N del Il Tempio, A seguire (ambiente bellissimo) 200m 30/35/40°. Non abbiamo seguito la via originaria ma abbiamo puntato dritto, al centro del grosso anfiteatro, dove una goluotte di 60m a 65/85° su ghiaccio più che buono (evitabile a dx per rampa) permette di raggiungere un pendio sotto al muro finale. 40m a 50° portano al salto su ghiaccio di fusione del muro finale. Si sale la piccola colata (15m a 65/85°, passo a 90°) e si fa sosta su roccia. A seguire 150m di canale-goluotte a 55°/60° fino in cresta. Sempre all'ombra, sepre su neve dura e portante, tranne piccole sezioni. Siamo usciti dopo 5h in parete. Discesa con gli sci nel majori su neve marcia.

PS: fino a merc-giov credo si fattibile...oltre no.