Vivere in montagna
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Vivere in montagna
Credo che tutto sommato i pro e contro si pareggino rispetto al vivere in città.
Perdi la rapida complessità di quest'ultima, guadagni in lentezza e semplicità.
Ma sono pro e contro diversissimi. E si fa un bel dire che tutto il mondo è paese. Soffochi e respiri, qua e là, per differenze tuttora notevoli (malgrado il web arrivi in ogni dove).
Perdi la rapida complessità di quest'ultima, guadagni in lentezza e semplicità.
Ma sono pro e contro diversissimi. E si fa un bel dire che tutto il mondo è paese. Soffochi e respiri, qua e là, per differenze tuttora notevoli (malgrado il web arrivi in ogni dove).
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Vivere in montagna
magari
Paolin- Messaggi : 369
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Località : niúgierséi
Re: Vivere in montagna
dopo anni a Milano, sto meglio qui.
schen- Messaggi : 715
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Località : Vallée d'Aoste
Re: Vivere in montagna
io preferisco di gran lunga vivere al di fuori della citta.. senza se e senza ma
KAZAN1975- Messaggi : 805
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Età : 48
Re: Vivere in montagna
...il Wisent deve aver avuto un battibecco col Tilli o col Wizzent
Topocane- Messaggi : 6181
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Re: Vivere in montagna
Mi piace vivere in valle quanto mi piace stare in città.
Quello che mi manca, sempre, è il mare...
Quello che mi manca, sempre, è il mare...
baldazzar- Messaggi : 1441
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Re: Vivere in montagna
Anche nobaldazzar ha scritto:Mi piace vivere in valle quanto mi piace stare in città.
Quello che mi manca, sempre, è il mare...
KAZAN1975- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 14.03.12
Età : 48
Re: Vivere in montagna
Qui in paese dicono spesso che in città potresti anche morire e nessuno magari se ne accorge.
Ma io non riesco a fumarmi davanti a casa una sigaretta o ad andare a buttare le immondizie al cassonetto senza che qualcuno mi rompa le palle ed eviti di farsi i cazzi miei, praticamente sequestrandomi.
Ma io non riesco a fumarmi davanti a casa una sigaretta o ad andare a buttare le immondizie al cassonetto senza che qualcuno mi rompa le palle ed eviti di farsi i cazzi miei, praticamente sequestrandomi.
LucaVi- Messaggi : 3780
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Località : Cimolais
Re: Vivere in montagna
LucaVi ha scritto:Qui in paese dicono spesso che in città potresti anche morire e nessuno magari se ne accorge.
Ma io non riesco a fumarmi davanti a casa una sigaretta o ad andare a buttare le immondizie al cassonetto senza che qualcuno mi rompa le palle ed eviti di farsi i cazzi miei, praticamente sequestrandomi.
E' la fama
KAZAN1975- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 14.03.12
Età : 48
Re: Vivere in montagna
LucaVi ha scritto:Qui in paese dicono spesso che in città potresti anche morire e nessuno magari se ne accorge.
Ma io non riesco a fumarmi davanti a casa una sigaretta o ad andare a buttare le immondizie al cassonetto senza che qualcuno mi rompa le palle ed eviti di farsi i cazzi miei, praticamente sequestrandomi.
non so se tu ci lavori pure in quel tuo paesello... posso solo confermarti che dal punto di vista professionale, lavorare in un posto dove tutti conoscono tutti e tutti si fanno i cazzi degli altri è in effetti un casino incredibile ..
schen- Messaggi : 715
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Località : Vallée d'Aoste
Re: Vivere in montagna
Dipende dal lavoro...schen ha scritto:LucaVi ha scritto:Qui in paese dicono spesso che in città potresti anche morire e nessuno magari se ne accorge.
Ma io non riesco a fumarmi davanti a casa una sigaretta o ad andare a buttare le immondizie al cassonetto senza che qualcuno mi rompa le palle ed eviti di farsi i cazzi miei, praticamente sequestrandomi.
non so se tu ci lavori pure in quel tuo paesello... posso solo confermarti che dal punto di vista professionale, lavorare in un posto dove tutti conoscono tutti e tutti si fanno i cazzi degli altri è in effetti un casino incredibile ..
KAZAN1975- Messaggi : 805
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Età : 48
Re: Vivere in montagna
Ci sono più aspetti che vorrei approfondire, seri e faceti. Non ho fretta ed è una discussione che vorrei continuare. Anche perché se io sono di città e vivo quassù in montagna da quasi diciotto anni, mia figlia è nata e cresciuta in montagna ma spero che vada a studiare in città.
LucaVi- Messaggi : 3780
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Località : Cimolais
Re: Vivere in montagna
il tutto e' da rapportarsi in funzione dei vari cicli della vita.. cmq l'argomento e' interessante e da approfondireLucaVi ha scritto:Ci sono più aspetti che vorrei approfondire, seri e faceti. Non ho fretta ed è una discussione che vorrei continuare. Anche perché se io sono di città e vivo quassù in montagna da quasi diciotto anni, mia figlia è nata e cresciuta in montagna ma spero che vada a studiare in città.
KAZAN1975- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 14.03.12
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Re: Vivere in montagna
LucaVi ha scritto:Ci sono più aspetti che vorrei approfondire, seri e faceti. Non ho fretta ed è una discussione che vorrei continuare. Anche perché se io sono di città e vivo quassù in montagna da quasi diciotto anni, mia figlia è nata e cresciuta in montagna ma spero che vada a studiare in città.
ho le tue stesse aspirazioni.
Vorrei che i miei due figli, magari già alle superiori, andassero in una grande città.. se poi vorranno, potranno provare a tornare, così come ho fatto io, a 35/40 anni..
Chissà come andrà a finire invece.. Certamente non come ho immaginato.
schen- Messaggi : 715
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Re: Vivere in montagna
Ora vivo in città ma in una dimensione più di campagna. Sto al limite dei campi in un appartamento che è affacciato su un cortile di una vecchia barchessa ristrutturata. Pian terreno, come i miei due vicini e quelli della casa di fronte. Insomma, ci si saluta tutte le mattine, si sbircia magari dentro casa dell'altro quando si passa. Sicuramente si spettegola (loro) quando passo in compagnia... Ma, almeno per ora, non mi da fastidio. Meglio del buongiorno buonasera per le scale della casa di città.
Certo, il salto dalla città l'ho fatto che non è nemmeno un anno, ma questa dimensione (trovata per caso, cercavo comunque casa e faticavo a trovarla) non mi dispiace.
E una quindicina di giorni fa mi sono accorto, gironzolando per paesetti di montagna, che potrei anche essere pronto per fare il salto.
Scelte così sono molto legate ai propri momenti di vita.
Certo, il salto dalla città l'ho fatto che non è nemmeno un anno, ma questa dimensione (trovata per caso, cercavo comunque casa e faticavo a trovarla) non mi dispiace.
E una quindicina di giorni fa mi sono accorto, gironzolando per paesetti di montagna, che potrei anche essere pronto per fare il salto.
Scelte così sono molto legate ai propri momenti di vita.
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
Re: Vivere in montagna
Ecco alcune frasi di Arturo Tanesini, tratte dal sesto capitolo intitolato Montanari del suo Settimo Grado, edito nel 1946.
...Provatevi a ripassare mentalmente la letteratura di montagna: il montanaro non vi è forse sempre sano, forte, fiero, orgoglioso, libero, dignitoso, onesto, parsimonioso, accorto, taciturno, modesto, sereno, delicato, ospitale, religioso, morale?
...Il turista e il villeggiante passano in montagna un paio di settimane, qualvolta di più, qualvolta di meno; vi arrivano attesi, l'ambiente che li accoglie è saggiamente preparato. Ed ecco il cittadino, ché in montagna sempre si reputa intelligente, trarre un giudizio sul montanaro da questa visita superficiale, falza ed oziosa.
...Finita la vacanza, turisti e villeggianti bugiardamente smaniano per far vista di grande dispiacere nel ripartire, ma segretamente affrettano con la fantasia il ritorno in quel cittadiname tanto spregiato, cui non porteranno un sol briciolo di tutto quel buono e di tutto quel bello che hanno scoperto nella gente di monte.
...Spesso l'accortezza e la taciturnità [del montanaro] significano soltanto lento pensiero, congenita diffidenza, limitato orizzonte, carattere molto chiuso.
...L'attaccamento alla valle nasce dalla fisionomia concreta, ben determinata, sempre uguale, del paesaggio.
...Una catena di monti divide sempre e differenzia, spesso inimica. I montanari sono sempre gente di confine. Il loro fiero patriottismo significa qualvolta, prima di tutto, soltanto amor geloso e prudente di campanile, incoraggiato dal senso di sicurezza e di difesa che danno le montagne.
...Prudenza nel giurare sulla moralità dei montanari!
...L'ospitalità montanara è perfetta in ogni sua manifestazione: ma chi vorrà negare la sua venalità?
...Provatevi a ripassare mentalmente la letteratura di montagna: il montanaro non vi è forse sempre sano, forte, fiero, orgoglioso, libero, dignitoso, onesto, parsimonioso, accorto, taciturno, modesto, sereno, delicato, ospitale, religioso, morale?
...Il turista e il villeggiante passano in montagna un paio di settimane, qualvolta di più, qualvolta di meno; vi arrivano attesi, l'ambiente che li accoglie è saggiamente preparato. Ed ecco il cittadino, ché in montagna sempre si reputa intelligente, trarre un giudizio sul montanaro da questa visita superficiale, falza ed oziosa.
...Finita la vacanza, turisti e villeggianti bugiardamente smaniano per far vista di grande dispiacere nel ripartire, ma segretamente affrettano con la fantasia il ritorno in quel cittadiname tanto spregiato, cui non porteranno un sol briciolo di tutto quel buono e di tutto quel bello che hanno scoperto nella gente di monte.
...Spesso l'accortezza e la taciturnità [del montanaro] significano soltanto lento pensiero, congenita diffidenza, limitato orizzonte, carattere molto chiuso.
...L'attaccamento alla valle nasce dalla fisionomia concreta, ben determinata, sempre uguale, del paesaggio.
...Una catena di monti divide sempre e differenzia, spesso inimica. I montanari sono sempre gente di confine. Il loro fiero patriottismo significa qualvolta, prima di tutto, soltanto amor geloso e prudente di campanile, incoraggiato dal senso di sicurezza e di difesa che danno le montagne.
...Prudenza nel giurare sulla moralità dei montanari!
...L'ospitalità montanara è perfetta in ogni sua manifestazione: ma chi vorrà negare la sua venalità?
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Vivere in montagna
questo Tanesini ne sa troppo..
O vive in montagna o si è preso una fregatura.
O vive in montagna o si è preso una fregatura.
schen- Messaggi : 715
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Re: Vivere in montagna
ieri daffi s'è fatta la sua *vera* prima uscita in paese... nel nuovo paese in cui abitiamo.
era giorno di mercato, mi ha telefonato tutta gasata che stava girando pe'le bancherelle del mercato, con tutti che attaccavano bottone
poi ha voluto fare del suo... e s'è messa a cercare il sentiero per andar in falesia. ovviamente senza chiedere... a me, prima, e a nessuno durante la passeggiata: si è persa
al ché, stranamente, desiste e chiede informazioni; un anziano signore a passeggio con bastone e cappello sarà sicuramente un locals, pensa....
le risponde l'attempato signore che NON parla italiano, parrebbe greco o del'est; spiaccica solo alcune parole tipo AUTO, per indicarle di stare attenta che ne passava una, poi MONTEBARRO, dove voleva assolutamente portarla per sentiero (notare, lei girava co'passeggino e pupa al seguito )
al che riesce a schiodarsi dal tipo chiedendo info ad una sciura... che la rassicura, coccola la bimba e elargisce dritte a mani basse
...dopodiché rientra verso casa senza aver trovato un tubo
e mi fa: oh, però poi ho preso il corriere e internazionale, ehh... che vabè la vita di paese, però azz!!!!
era giorno di mercato, mi ha telefonato tutta gasata che stava girando pe'le bancherelle del mercato, con tutti che attaccavano bottone
poi ha voluto fare del suo... e s'è messa a cercare il sentiero per andar in falesia. ovviamente senza chiedere... a me, prima, e a nessuno durante la passeggiata: si è persa
al ché, stranamente, desiste e chiede informazioni; un anziano signore a passeggio con bastone e cappello sarà sicuramente un locals, pensa....
le risponde l'attempato signore che NON parla italiano, parrebbe greco o del'est; spiaccica solo alcune parole tipo AUTO, per indicarle di stare attenta che ne passava una, poi MONTEBARRO, dove voleva assolutamente portarla per sentiero (notare, lei girava co'passeggino e pupa al seguito )
al che riesce a schiodarsi dal tipo chiedendo info ad una sciura... che la rassicura, coccola la bimba e elargisce dritte a mani basse
...dopodiché rientra verso casa senza aver trovato un tubo
e mi fa: oh, però poi ho preso il corriere e internazionale, ehh... che vabè la vita di paese, però azz!!!!
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Vivere in montagna
la mia dimensione è "piccola"...ho abitato in paesi più o meno grandi, in città di qualche decina di migliaia di persone, ho sofferto qualche anno a Roma...adesso abito in un posto non particolarmente grande, ma comunque troppo ampio per me...e andarmene a vivere in un posto piccolo rimane una delle mie intenzioni...di sicuro non al mare!!!
Re: Vivere in montagna
Sono nata in collina in una regione ricca di catene montuose e di mar mediterraneo....
ho abitato praticamente sempre sul mare ma protetta da altre cime "alpine" e marmoree...
adesso mi piacerebbe invecchiare in montagna, con un bellissimo specchio d'acqua color turchese tendente al verde/azzurro che mi sveglia ogni mattina.......
ho abitato praticamente sempre sul mare ma protetta da altre cime "alpine" e marmoree...
adesso mi piacerebbe invecchiare in montagna, con un bellissimo specchio d'acqua color turchese tendente al verde/azzurro che mi sveglia ogni mattina.......
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Vivere in montagna
Mia esperienza personale: ho abitato fino ai 30 anni in un paesino della campagna romagnola di neanche 200 anime a 15 km dalla riviera.. di quelli popolati da tipi da bar (vedere alla voce "Il Paese" di Lusentini) ove tutti sanno vitamorteemiracoli di tutti .. un po ci si sente protetti , facenti parte di una comunita.. cosa pittosto rara da sentire vivendo in citta'... le porte si potevano lasciare aperte anche quando uscivi di casa e soventemente ti trovavi senza rendertene conto in casa la vicina che ti chiedeva se poteva fare un salto nell orto per recuperare un cocomero o se avevi un salame da prestargli che gli erano arrivati all' improvviso dei parenti
il bar del paese e' tuttora frequentato daavventori dai 13 ai 90 anni e soventemente nelle torride giornate estive infrasettimanali alle 2 di notte ritrovarli in capannelli senza vincoli generazionali a parlare di ogni ....ridere e scherzare....
cio' non mi e' mai capitato di vederlo in citta'
A 30 anni mi son trasferitoa bolzano ( non che sia una gran citta' per inteso) in un appartamento al 4 piano ( senza ascensore) di una zona residenziale
apparte il fatto che il quartiere non e' propriamente italico non mi e' mai capitato di percepire quel legame che si instaura quasi automaticamente nel piccolo paese tra vicini di casa siano essi giovani od anziani... all interno della palazzina non si e' mai andati al di la' di un guten morgen /guten abend.. ( chissa .. forse perche sono prevalentemente teutonici?? bho)
Ho abitato in quell appartamento per circa un anno .. finche' non e' venuta pronta la casetta in montagna
Altra vita! ho ritrovato quasi immediatamente le dinamiche del paesello mio
in fin dei conti cio che conta per me sono i legami che riesci ad instaurare con le persone... in citta' cio' lo vedo piu ostico
il bar del paese e' tuttora frequentato daavventori dai 13 ai 90 anni e soventemente nelle torride giornate estive infrasettimanali alle 2 di notte ritrovarli in capannelli senza vincoli generazionali a parlare di ogni ....ridere e scherzare....
cio' non mi e' mai capitato di vederlo in citta'
A 30 anni mi son trasferitoa bolzano ( non che sia una gran citta' per inteso) in un appartamento al 4 piano ( senza ascensore) di una zona residenziale
apparte il fatto che il quartiere non e' propriamente italico non mi e' mai capitato di percepire quel legame che si instaura quasi automaticamente nel piccolo paese tra vicini di casa siano essi giovani od anziani... all interno della palazzina non si e' mai andati al di la' di un guten morgen /guten abend.. ( chissa .. forse perche sono prevalentemente teutonici?? bho)
Ho abitato in quell appartamento per circa un anno .. finche' non e' venuta pronta la casetta in montagna
Altra vita! ho ritrovato quasi immediatamente le dinamiche del paesello mio
in fin dei conti cio che conta per me sono i legami che riesci ad instaurare con le persone... in citta' cio' lo vedo piu ostico
KAZAN1975- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 14.03.12
Età : 48
Re: Vivere in montagna
son nato e son sempre stato topo di città. Ma vorrei morire topo di campagna. Vorrei almeno provarci, anche se so che è più facile il percorso inverso
Re: Vivere in montagna
Ma nei rifiuti del mondo, nasce
un nuovo mondo: nascono leggi nuove
dove non c’è più legge; nasce un nuovo
onore dove onore è il disonore…
Nascono potenze e nobiltà,
feroci, nei mucchi di tuguri,
nei luoghi sconfinati dove credi
che la città finisca, e dove invece
ricomincia, nemica, ricomincia
per migliaia di volte, con ponti
e labirinti, cantieri e sterri,
dietro mareggiate di grattacieli,
che coprono interi orizzonti.
Ho sempre vissuto in periferia di una grande città. Quando mi sono trovato ad abitare più verso il centro soffrivo. E me ne sono andato.
Tornando alla periferia. Quando la città, allargando i suoi confini, arrivava ad inglobarmi, mi allontanavo ancora.
Mi piace stare ai margini delle cose, abbastanza vicino da sentirle, abbastanza fuori da potermene andare agevolmente, quasi inavvertitamente.
Mi piace l'anonimato delle periferie delle città. I luoghi che stanno iniziando, in cui la gente arriva ed è ancora spaesata.
Il termine stesso, spaesato indica un essere fuori dal paese ovvero il proprio luogo abituale fatto di routine e piccole certezze. Il barbiere che passa sempre alla stessa ora, il tabaccaio nella direzione opposta. Rumori famigliari, sempre ripetuti. Voci che conosci.
Non mi rassicurano, piuttosto mi ingabbiano. Ho bisogno di evadere.
Non potrei vivere in un paese. Forse ai margini dello stesso.
Montagna, collina, città, mare. Non importa dove. Basta che non sia nella comunità, ma ai margini della stessa.
Non amo i montanari. Se devo dire la verità, amo più la gente delle città di mare.
I secondi sono aperti e tolleranti quanto i primi sono chiusi e sospettosi.
Non è una contraddizione con il mio voler stare ai margini.
In realtà le comunità chiuse hanno una forte carica omologatrice, se non sei come loro, ti guardano con sospetto. Sono ostili.
Queste, è chiaro, sono generalizzazioni. E lasciano più o meno il tempo che trovano, nello specifico dei rapporti personali.
Ma formano il quadro.
Amo le montagne, ma in genere non amo i montanari. Non vivrei in un paesino di montagna.
In montagna si, ma non con i montanari.
un nuovo mondo: nascono leggi nuove
dove non c’è più legge; nasce un nuovo
onore dove onore è il disonore…
Nascono potenze e nobiltà,
feroci, nei mucchi di tuguri,
nei luoghi sconfinati dove credi
che la città finisca, e dove invece
ricomincia, nemica, ricomincia
per migliaia di volte, con ponti
e labirinti, cantieri e sterri,
dietro mareggiate di grattacieli,
che coprono interi orizzonti.
Ho sempre vissuto in periferia di una grande città. Quando mi sono trovato ad abitare più verso il centro soffrivo. E me ne sono andato.
Tornando alla periferia. Quando la città, allargando i suoi confini, arrivava ad inglobarmi, mi allontanavo ancora.
Mi piace stare ai margini delle cose, abbastanza vicino da sentirle, abbastanza fuori da potermene andare agevolmente, quasi inavvertitamente.
Mi piace l'anonimato delle periferie delle città. I luoghi che stanno iniziando, in cui la gente arriva ed è ancora spaesata.
Il termine stesso, spaesato indica un essere fuori dal paese ovvero il proprio luogo abituale fatto di routine e piccole certezze. Il barbiere che passa sempre alla stessa ora, il tabaccaio nella direzione opposta. Rumori famigliari, sempre ripetuti. Voci che conosci.
Non mi rassicurano, piuttosto mi ingabbiano. Ho bisogno di evadere.
Non potrei vivere in un paese. Forse ai margini dello stesso.
Montagna, collina, città, mare. Non importa dove. Basta che non sia nella comunità, ma ai margini della stessa.
Non amo i montanari. Se devo dire la verità, amo più la gente delle città di mare.
I secondi sono aperti e tolleranti quanto i primi sono chiusi e sospettosi.
Non è una contraddizione con il mio voler stare ai margini.
In realtà le comunità chiuse hanno una forte carica omologatrice, se non sei come loro, ti guardano con sospetto. Sono ostili.
Queste, è chiaro, sono generalizzazioni. E lasciano più o meno il tempo che trovano, nello specifico dei rapporti personali.
Ma formano il quadro.
Amo le montagne, ma in genere non amo i montanari. Non vivrei in un paesino di montagna.
In montagna si, ma non con i montanari.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Vivere in montagna
Nato cresciuto e vivente sul lago
1300 anime di persone
le dinamiche sono le stesse del paesino della riviera di Kazzù.
Amo i paesini di montagna, meno la loro chiusura.
Odio la città e il suo grigiore, in particolare odio Milano dove lavoro every day, ma forse è la condanna del pendolare.
1300 anime di persone
le dinamiche sono le stesse del paesino della riviera di Kazzù.
Amo i paesini di montagna, meno la loro chiusura.
Odio la città e il suo grigiore, in particolare odio Milano dove lavoro every day, ma forse è la condanna del pendolare.
Ospite- Ospite
Re: Vivere in montagna
sono nato in una valle umida, un buco di paese con le montagne sopra, fortuna che me ne sono andato. I montanari possono essere dei gran bifolchi o persone squisite, come dappertutto.
Al mio paese ci sono affezionato ma dio me ne scampi a tornarci a vivere.
Al mio paese ci sono affezionato ma dio me ne scampi a tornarci a vivere.
cinetica- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 21.03.12
Località : Sopraceneri
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