Dolomiti - Pale di San Lucano
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Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
In verità era per scrutare meglio, dall'alto, cosa combinavi in Ambrosogn.. eravamo preoccupati per quella di Castelfrancoalessandro ha scritto:AndreaVe ha scritto:Ecco, hai coperto l'acqua calda....alessandro ha scritto:Va beh... e l'alpinismo
'ste foto non le vedrei bene nemmeno su fotografia (c'è il sensore pure sporco...).
Vi rimane l'escursionismo
Tornando IT, per il rientro dalla Terza Pala, dopo le calate dello Spiz di Lagunaz non c'è nessun comodo "sentiero" di rientro verso la Seconda Pala, ma bisogna risalire (come dicevo io) anche la Torre di Lagunaz...
Ieri non siamo mai riusciti ad avere una visione di insieme dello spiz e della torre. Solo pezzi quasi incomprensibili tra le nuvole.
Incomprensibile per te semmai... che non sei stato nemmeno capace di ri-trovare il sentiero di rientro per la forcella...
so' ragazzi...
Poi, siamo comodamente scesi
_LETAP_- Messaggi : 116
Data d'iscrizione : 04.10.12
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
La nebbia è una bruttissima bestia in montagna e fuori dai sentieri.
Ieri rientrando dal Monte San Lacuno ci siamo trovati completamente immersi nella nebbia al momento di calarci verso la Forcella della Besauzega.
Visibilità 10-15 metri, non di più e gli ometti non si vedevano. Sapevo che la zona per calarsi era quella ma non era il caso di sbagliare.
Siamo andati lunghi e in uno squarci abbiamo individuato Casera d'Ambrosogn sotto di noi: decisamente troppo avanti eravamo.
Tornati indietro con calma studiando i 3 o 4 canali, uno di quelli era quello giusto ma volevamo evitare di cominciare a scendere e poi dover risalire...
Dopo una mezz'oretta una velocissimo squarcio ci ha permesso di vedere la forcella e di calarci senza più problemi.
Esperienza e saggezza, altro che storie
Ieri rientrando dal Monte San Lacuno ci siamo trovati completamente immersi nella nebbia al momento di calarci verso la Forcella della Besauzega.
Visibilità 10-15 metri, non di più e gli ometti non si vedevano. Sapevo che la zona per calarsi era quella ma non era il caso di sbagliare.
Siamo andati lunghi e in uno squarci abbiamo individuato Casera d'Ambrosogn sotto di noi: decisamente troppo avanti eravamo.
Tornati indietro con calma studiando i 3 o 4 canali, uno di quelli era quello giusto ma volevamo evitare di cominciare a scendere e poi dover risalire...
Dopo una mezz'oretta una velocissimo squarcio ci ha permesso di vedere la forcella e di calarci senza più problemi.
Esperienza e saggezza, altro che storie
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
Minchia quanto te la tiri...
c'ero anch'io ieri se ricordi... anche la nebbia c'era quando sono rientrato (solo). Ed infatti mentre sono stato quasi 2 ore fermo ad aspettarvi giù alla malga mi son detto..." accendiamo il cell (cosa che non faccio mai quando sono in montagna) che magari si son persi nella nebbia"...
c'ero anch'io ieri se ricordi... anche la nebbia c'era quando sono rientrato (solo). Ed infatti mentre sono stato quasi 2 ore fermo ad aspettarvi giù alla malga mi son detto..." accendiamo il cell (cosa che non faccio mai quando sono in montagna) che magari si son persi nella nebbia"...
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Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
Al di là delle solite manie di protagonismo... è forse il momento migliore per muoversi da quelle parti e l'Agordino in generale. Ogni anno ci si gioca in pochi giorni secondo me l'apice della bellezza in quota, tra il dorarsi dei larici e il bronzeggiare dei faggi più in basso. Luci radenti, aria tersa, cirri in cielo rendono poi l'atmosfera veramente affascinante... se riesco in settimana posto anch'io due foto.
Settimana prossima infatti mi piacerebbe replicare prendendo in traversata tutti i Lastei di Pape. ciao!
Settimana prossima infatti mi piacerebbe replicare prendendo in traversata tutti i Lastei di Pape. ciao!
Ospite- Ospite
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
Parlando la sera con Paolo ci diceva che anche la situazione zecche in questo periodo è favorevole (nel senso che non ce ne sono): nelle ultime loro scorribande in Monti del Sole ne hanno portate a casa solo pochissime unità.
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
... per finire dalle parti del Monte San Lucano con la bottiglia di prosecco?alessandro ha scritto:
Settimana prossima infatti mi piacerebbe replicare prendendo in traversata tutti i Lastei di Pape. ciao!
Ieri, dal punto di vista ambientale giornata davvero fantastica.
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
Seghe indiane.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
ieri rischiato d'incrociarci
dopo spedizione in C. Pramper (quanto hai ragione Ale sulla stagione e sui colori!) la spedizione Mestrina valicava il Duran per calare a casa di Albert ma non proseguiva invadendo Segusino...
dopo spedizione in C. Pramper (quanto hai ragione Ale sulla stagione e sui colori!) la spedizione Mestrina valicava il Duran per calare a casa di Albert ma non proseguiva invadendo Segusino...
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
Perseverare è diabolico, è vero.
Ma quei luoghi sono stregati, tanto repulsivi quando ci sei dentro quanto magnetici quando ti ci allontani.
Quindi.... ancora sulla zoccolo della Terza Pala , nonostante il meteo non proprio ottimale, nonostante le giornate corte, nonostante il fisico che consiglierebbe altro ...
E quindi via, con un nuovo compagno (quello di prima, saggiamente, ci ha messo una pietra sopra, apostrofandomi con un laconico ) giovane e con una bella testa per queste cose.
Semplice: lui ci mette il fisico e comanda in alto, io la testa (o quel poco che resta ) e la conoscenza del luogo. Accoppiata perfetta.
Nuvole basse fin dall'alba, ma tanto Arabba dice che sarà una bella giornata, e via.
Dalle nuvole non ne usciremo più fino al giorno dopo e salire per di là senza troppi punti di riferimento non è proprio il massimo. Così già prima del Colle di San Lucano si vaga un pochetto per imboccare il canale giusto. Puoi pensare di conoscere quei luoghi ma alla fine sei sempre daccapo.
All'attacco dello spigolo Gianluca è stupito più che stravolto: aveva letto, si era informato, aveva già salito la Seconda Pala con relativo zoccolo e pensava di essersi fatto un'idea dello zoccolo della Terza... Mai avrebbe immaginato di spendere tante energie per risalirlo.
Si attacca comunque, consapevoli che è tardi ma che forse fino sotto la cima dove c'è un buon posto per bivaccare ci si può arrivare.
E comincia un'altra lotta con i mughi, questa volta inaspettata per tutti e due. La vegetazione, è cosa nota, cresce.... e i tiri sono ormai invasi dai mughi.
Panorama sempre nullo, oggi va così
Quando è quasi buio e siamo abbastanza cotti "saltiamo" l'uscita dal canale verso lo spigolo e dopo 20 metri ci troviamo al termine del canale. Gianluca passa ("...mmmm qui non è terzo..."), a me un paio di crampi ben piazzati mi lasciano al palo. E' buio, Gianluca torna alla sosta e sulla cengetta ci si organizza per la notte. Siamo poco oltre metà parete, il forcellino con il pulpito è subito sopra e i tiri da lì in poi dovrebbero essere i migliori, senza mughi. In serata cambieremo idea 100 volte sul cosa fare il giorno dopo: salire, non salire, salire e scendere per la via di salita o per le Creste di Milarepa...
Riusciamo anche a dormire parecchio. Un bivacco così ha sempre il suo fascino.
Alle 4 apro un occhio e il cielo sembra limpido. Si sveglia anche il socio e finalmente si decide di salire appena fa luce. Ovviamente nel giro di una mezz'ora il tempo cambia, tornano le nuvole e una pioggerella fastidiosa.
E all'alba ci ritroviamo ancora immersi nelle nuvole.
Smontiamo il bivacco e facciamo l'unica cosa logica: scendiamo per dove siamo saliti
Doppie e mughi, una bella guerra anche in discesa... e poi di nuovo lo zoccolo, che a scenderlo ti mostra tutta la sua verticalità. E ancora nuvole e nebbia che sotto il Colle di San Lucano ci crea gli stessi problemi di orientamento della salita .
Arriviamo alla macchina sfiniti, scena già vista . Penso di essermi giocato anche questo compagno e invece, durante il rituale e rigenerante pediluvio nel Tegnas, mi dice di essere rimasto affascinato del viaggio, nonostante tutto...
Ma quei luoghi sono stregati, tanto repulsivi quando ci sei dentro quanto magnetici quando ti ci allontani.
Quindi.... ancora sulla zoccolo della Terza Pala , nonostante il meteo non proprio ottimale, nonostante le giornate corte, nonostante il fisico che consiglierebbe altro ...
E quindi via, con un nuovo compagno (quello di prima, saggiamente, ci ha messo una pietra sopra, apostrofandomi con un laconico ) giovane e con una bella testa per queste cose.
Semplice: lui ci mette il fisico e comanda in alto, io la testa (o quel poco che resta ) e la conoscenza del luogo. Accoppiata perfetta.
Nuvole basse fin dall'alba, ma tanto Arabba dice che sarà una bella giornata, e via.
Dalle nuvole non ne usciremo più fino al giorno dopo e salire per di là senza troppi punti di riferimento non è proprio il massimo. Così già prima del Colle di San Lucano si vaga un pochetto per imboccare il canale giusto. Puoi pensare di conoscere quei luoghi ma alla fine sei sempre daccapo.
All'attacco dello spigolo Gianluca è stupito più che stravolto: aveva letto, si era informato, aveva già salito la Seconda Pala con relativo zoccolo e pensava di essersi fatto un'idea dello zoccolo della Terza... Mai avrebbe immaginato di spendere tante energie per risalirlo.
Si attacca comunque, consapevoli che è tardi ma che forse fino sotto la cima dove c'è un buon posto per bivaccare ci si può arrivare.
E comincia un'altra lotta con i mughi, questa volta inaspettata per tutti e due. La vegetazione, è cosa nota, cresce.... e i tiri sono ormai invasi dai mughi.
Panorama sempre nullo, oggi va così
Quando è quasi buio e siamo abbastanza cotti "saltiamo" l'uscita dal canale verso lo spigolo e dopo 20 metri ci troviamo al termine del canale. Gianluca passa ("...mmmm qui non è terzo..."), a me un paio di crampi ben piazzati mi lasciano al palo. E' buio, Gianluca torna alla sosta e sulla cengetta ci si organizza per la notte. Siamo poco oltre metà parete, il forcellino con il pulpito è subito sopra e i tiri da lì in poi dovrebbero essere i migliori, senza mughi. In serata cambieremo idea 100 volte sul cosa fare il giorno dopo: salire, non salire, salire e scendere per la via di salita o per le Creste di Milarepa...
Riusciamo anche a dormire parecchio. Un bivacco così ha sempre il suo fascino.
Alle 4 apro un occhio e il cielo sembra limpido. Si sveglia anche il socio e finalmente si decide di salire appena fa luce. Ovviamente nel giro di una mezz'ora il tempo cambia, tornano le nuvole e una pioggerella fastidiosa.
E all'alba ci ritroviamo ancora immersi nelle nuvole.
Smontiamo il bivacco e facciamo l'unica cosa logica: scendiamo per dove siamo saliti
Doppie e mughi, una bella guerra anche in discesa... e poi di nuovo lo zoccolo, che a scenderlo ti mostra tutta la sua verticalità. E ancora nuvole e nebbia che sotto il Colle di San Lucano ci crea gli stessi problemi di orientamento della salita .
Arriviamo alla macchina sfiniti, scena già vista . Penso di essermi giocato anche questo compagno e invece, durante il rituale e rigenerante pediluvio nel Tegnas, mi dice di essere rimasto affascinato del viaggio, nonostante tutto...
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
Bel viaggio e immagino siano state altre, oltre al meteo, le motivazioni per la rinuncia. Perchè questa volta mi ero preso una bella responsabilità nel(lo) scriverti venerdì sera di andare tranquillo se faceva due gocce in nottata perchè poi avrebbe tenuto tutto il giorno. Cosa che ha fatto guardando ora le triorarie ARPAV della stazione di Agordo...AndreaVe ha scritto:
Alle 4 apro un occhio e il cielo sembra limpido. Si sveglia anche il socio e finalmente si decide di salire appena fa luce. Ovviamente nel giro di una mezz'ora il tempo cambia, tornano le nuvole e una pioggerella fastidiosa.
E all'alba ci ritroviamo ancora immersi nelle nuvole.
Come minimo mi devi una birra
Ospite- Ospite
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
AndreaVe ha scritto:............... mi dice di essere rimasto affascinato del viaggio, nonostante tutto...
io rimango affascinata, invece, dalla tua (inconcludente per ora ) perseveranza
fossi al tuo posto...avrei le "Pale" piene
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
Io invece ti consiglierei di non riprovare, hai già avuto dalla tua la fortuna per tre volte...
Ad_adri- Messaggi : 1501
Data d'iscrizione : 21.05.12
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
Oh, rinunciare non è questione di fortuna , direi piuttosto che non non la si sfida la fortuna.
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
Per fortuna è arrivata la pioggia e speriamo che spenga tutti i focolai.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Dolomiti - Pale di San Lucano
...che fortunaLucaVi ha scritto:Per fortuna è arrivata la pioggia e speriamo che spenga tutti i focolai.
https://www.trevisotoday.it/attualita/treviso-belluno-maltempo-oggi-2-novembre-2018.html
piazarol- Messaggi : 76
Data d'iscrizione : 23.10.13
Età : 54
Località : belluno
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
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