Peralba solitario
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Peralba solitario
Ora è tornata l' estate e con l' estate la voglia di tornare in montagna , alzarsi il mattino presto e partire con la luce ancora chiara .
Il fisico si sta riprendendo e dunque si torna in Peralba.
Un bel giro a guardare quelle che erano le mie pareti.........per chi non lo sa il " Peralba " è un poderoso gruppo calcareo nelle Alpi Carniche ( petra alba - pietra chiara appunto) temperature ottimali , max 14 gradi
Passato sotto il Peralba - Chiadenis- Pic Chiadenis - Crete Cacciatori nord e sud - Campanili delle Genziane......ebbene nonostante le centinaia e centinaia di vie alpinistiche di tutte le difficoltà e molte su roccia spettacolare di arrampicatori non se ne è visti .
Tranne i due veneti che ho accompagnato all' attacco della Wieghele alla Nord della Creta Cacciatori
Escursionisti un po di piu , anche un romano
Quindi basta vie in montagna ? tutti in falesia o nelle climbing arena ?
Va bè , saranno tutti in dolomiti a romper le palle al d...
Il fisico si sta riprendendo e dunque si torna in Peralba.
Un bel giro a guardare quelle che erano le mie pareti.........per chi non lo sa il " Peralba " è un poderoso gruppo calcareo nelle Alpi Carniche ( petra alba - pietra chiara appunto) temperature ottimali , max 14 gradi
Passato sotto il Peralba - Chiadenis- Pic Chiadenis - Crete Cacciatori nord e sud - Campanili delle Genziane......ebbene nonostante le centinaia e centinaia di vie alpinistiche di tutte le difficoltà e molte su roccia spettacolare di arrampicatori non se ne è visti .
Tranne i due veneti che ho accompagnato all' attacco della Wieghele alla Nord della Creta Cacciatori
Escursionisti un po di piu , anche un romano
Quindi basta vie in montagna ? tutti in falesia o nelle climbing arena ?
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Adriano- Messaggi : 602
Data d'iscrizione : 12.03.12
Età : 65
Località : spilimbergo
Re: Peralba solitario
Me lo stanno dicendo in diversi che c'è un calo notevole, se non proprio un abbandono, delle ripetizioni delle vie in montagna.
Credo che sia una fase d'incertezza generale, ancora più sociale che alpinistica, e per quest'ultima in particolare, come se la moda fosse di andare almeno sul sicuro, contano adesso le vie più belle o che il passaparola ritiene più belle.
Non è un male, se non ritoccano quel 99% di altre vie per renderle più appetibili all'odierna fruizione.
E sta crollando anche l'escursionismo classico. Difficile che si vada un po' più in là del rifugio.
Credo che sia una fase d'incertezza generale, ancora più sociale che alpinistica, e per quest'ultima in particolare, come se la moda fosse di andare almeno sul sicuro, contano adesso le vie più belle o che il passaparola ritiene più belle.
Non è un male, se non ritoccano quel 99% di altre vie per renderle più appetibili all'odierna fruizione.
E sta crollando anche l'escursionismo classico. Difficile che si vada un po' più in là del rifugio.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Peralba solitario
E' vero!LucaVi ha scritto:
E sta crollando anche l'escursionismo classico. Difficile che si vada un po' più in là del rifugio.
Non vedo mai nessuno in giro!
Re: Peralba solitario
anche qui da me
vabbè che cammino in sentieri che nessuno considera
ma sono sempre sola, cioè incontro zecche , vipere (oggi vista una), sento movimenti strani tra le piante (cinghiali insonni??), sento caprioli in lontananza....(penso siano caprioli ), vedo uccelli e insetti
ma mai, nei miei sentieri, incontro escursionisti umani
sola, sola e sola.....
-----
Peralba, ricordo bella roccia........
vabbè che cammino in sentieri che nessuno considera
ma sono sempre sola, cioè incontro zecche , vipere (oggi vista una), sento movimenti strani tra le piante (cinghiali insonni??), sento caprioli in lontananza....(penso siano caprioli ), vedo uccelli e insetti
ma mai, nei miei sentieri, incontro escursionisti umani
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Peralba, ricordo bella roccia........
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Peralba solitario
Adriano ha scritto:
Quindi basta vie in montagna ? tutti in falesia o nelle climbing arena ?
Eeeeh signora mia non me ne parli... so' probblemi eh!
Non ho mai capito questi discorsi. Ricordo qualche anno fa in doppia da una via incontro un soggetto. E dopo un po' che si parla, questo, quasi dispiaciuto scuote la testa e dice: eh ma c'è sempre meno gente che va in montagna.
Domanda: e chi se ne catafotte?
Ogni tanto mi viene da dire rispondere, ma guarda che arrampicare (camminare, andare in falesia, compreso SCRIVERE su un foro) NON è obbligatorio.
Di più: se la gente non va a fare vie (anche nel tuo bellissimo gruppo CARNICO del Peralba) non è che cambia niente.
L'alpinismo (escursionismo, arrampicata, etc) NON è la medicina.
Se la medicina non progredisce, quello rompe i coglioni a me e a molte altre persone. Quella sarebbe una grave perdita.
Se la gente smette di leggere, quello è grave.
Se non c'è più gente che va in montagna... e allora?
Avranno meno soldi da spendere in benzina, autostrada e pastasciutta al rifugio. Avranno trovato un partner con cui farsi delle splendide trombate.
O magari saranno nelle climbing arena (è così grave, davvero?)
Saranno a farsi insomma i fatti loro.
Questo non va bene?
Nosferatu- Messaggi : 51
Data d'iscrizione : 13.03.12
Re: Peralba solitario
Perché sei così polemico Nosferatu? Adriano non si è mica lamentato. Ha semplicemente constatato.
Ha constatato un fenomeno che per il picco che ha raggiunto ultimamente interessa anche me.
Ovvio che ci sono mille problemi ben più gravi, ma qui parliamo in particolare di montagna e ci può stare.
Saltiamo più passaggi, ché tanto ci capiamo.
Colgo una crescente omologazione, chi conosco torna spesso a rotazione dalle stesse vie, quelle che dicevo del passaparola anche sul web, le vie scelte con parzialità nelle guide oggi di moda.
Gli amici mi dicevano, già qualche anno fa: si va a fare le vie "belle". E' questo "bello" che io vorrei mettere in discussione, senza con ciò cadere nel masochismo o nella censura.
Aggiungo, inoltre, che vedo sempre più un'insicurezza dettata dalla richiesta di troppe precisazioni. Non bastano il grado, l'indicazione della cima e della parete. Si vogliono più e più relazioni e schizzi da mettere a confronto, si vuole sapere esattamente quanti e quali friend e dadi serviranno, e via di questo passo. Se c'è magari un sasso appoggiato, si grida al marciume.
Pochi giorni fa, su Planet Mountain, alcuni giovani hanno chiesto informazioni per un giro di tre giorni in Dolomiti (zona Ombretta-Sasso vernale). Ho fornito anch'io dei suggerimenti. Volevano sapere tutto. Tutto e di più. Mi sono smontato quando hanno infine domandato quali animali selvatici avrebbero potuto incontrare e dove esattamente li avrebbero potuti incontrare.
Saltiamo, Nosferatu, altri passaggi ancora (ché tanto ci capiamo...).
Ecco, credo che una volta liberatici con il Nuovo Mattino dalla montagna eroica e severa, stiamo ripiombando in una ulteriore prigione. Apparentemente, potremmo chiamarla la prigione di quel tipo di "bello" cui accennavo prima, oppure del "gesto", plastico, divertente, al sole, edonistico, eccetera.
Così perdendo il mistero, le sorprese, l'avventura, l'anarchia, la multiformità, la naturalità, della montagna.
Me ne lamento? No, che cazzo me ne frega alla mia età! Constato. Constato anch'io che in una recente domenica tra le più belle per le condizioni atmosferiche ho attraversato dalla Casera Ferron alla Casera Ditta per la Val Vajont e la Forcella Col de Pin senza incontrare alcuno.
Rilevo una diffusa perdita di autonomia. E questo mi preoccupa, sì, perché ha a che fare soprattutto con le cose più importanti cui tu alludi.
Ha constatato un fenomeno che per il picco che ha raggiunto ultimamente interessa anche me.
Ovvio che ci sono mille problemi ben più gravi, ma qui parliamo in particolare di montagna e ci può stare.
Saltiamo più passaggi, ché tanto ci capiamo.
Colgo una crescente omologazione, chi conosco torna spesso a rotazione dalle stesse vie, quelle che dicevo del passaparola anche sul web, le vie scelte con parzialità nelle guide oggi di moda.
Gli amici mi dicevano, già qualche anno fa: si va a fare le vie "belle". E' questo "bello" che io vorrei mettere in discussione, senza con ciò cadere nel masochismo o nella censura.
Aggiungo, inoltre, che vedo sempre più un'insicurezza dettata dalla richiesta di troppe precisazioni. Non bastano il grado, l'indicazione della cima e della parete. Si vogliono più e più relazioni e schizzi da mettere a confronto, si vuole sapere esattamente quanti e quali friend e dadi serviranno, e via di questo passo. Se c'è magari un sasso appoggiato, si grida al marciume.
Pochi giorni fa, su Planet Mountain, alcuni giovani hanno chiesto informazioni per un giro di tre giorni in Dolomiti (zona Ombretta-Sasso vernale). Ho fornito anch'io dei suggerimenti. Volevano sapere tutto. Tutto e di più. Mi sono smontato quando hanno infine domandato quali animali selvatici avrebbero potuto incontrare e dove esattamente li avrebbero potuti incontrare.
Saltiamo, Nosferatu, altri passaggi ancora (ché tanto ci capiamo...).
Ecco, credo che una volta liberatici con il Nuovo Mattino dalla montagna eroica e severa, stiamo ripiombando in una ulteriore prigione. Apparentemente, potremmo chiamarla la prigione di quel tipo di "bello" cui accennavo prima, oppure del "gesto", plastico, divertente, al sole, edonistico, eccetera.
Così perdendo il mistero, le sorprese, l'avventura, l'anarchia, la multiformità, la naturalità, della montagna.
Me ne lamento? No, che cazzo me ne frega alla mia età! Constato. Constato anch'io che in una recente domenica tra le più belle per le condizioni atmosferiche ho attraversato dalla Casera Ferron alla Casera Ditta per la Val Vajont e la Forcella Col de Pin senza incontrare alcuno.
Rilevo una diffusa perdita di autonomia. E questo mi preoccupa, sì, perché ha a che fare soprattutto con le cose più importanti cui tu alludi.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Peralba solitario
Adriano ha scritto:Ora è tornata l' estate e con l' estate la voglia di tornare in montagna , alzarsi il mattino presto e partire con la luce ancora chiara .
Il fisico si sta riprendendo e dunque si torna in Peralba.
Un bel giro a guardare quelle che erano le mie pareti.........per chi non lo sa il " Peralba " è un poderoso gruppo calcareo nelle Alpi Carniche ( petra alba - pietra chiara appunto) temperature ottimali , max 14 gradi
Passato sotto il Peralba - Chiadenis- Pic Chiadenis - Crete Cacciatori nord e sud - Campanili delle Genziane......ebbene nonostante le centinaia e centinaia di vie alpinistiche di tutte le difficoltà e molte su roccia spettacolare di arrampicatori non se ne è visti .
Tranne i due veneti che ho accompagnato all' attacco della Wieghele alla Nord della Creta Cacciatori
Escursionisti un po di piu , anche un romano
Quindi basta vie in montagna ? tutti in falesia o nelle climbing arena ?
Va bè , saranno tutti in dolomiti a romper le palle al d...
luna- Messaggi : 99
Data d'iscrizione : 20.03.12
Re: Peralba solitario
LucaVi ha scritto:Perché sei così polemico Nosferatu? Adriano non si è mica lamentato. Ha semplicemente constatato.
Ha constatato un fenomeno che per il picco che ha raggiunto ultimamente interessa anche me.
Ovvio che ci sono mille problemi ben più gravi, ma qui parliamo in particolare di montagna e ci può stare.
Saltiamo più passaggi, ché tanto ci capiamo.
Colgo una crescente omologazione, chi conosco torna spesso a rotazione dalle stesse vie, quelle che dicevo del passaparola anche sul web, le vie scelte con parzialità nelle guide oggi di moda.
Gli amici mi dicevano, già qualche anno fa: si va a fare le vie "belle". E' questo "bello" che io vorrei mettere in discussione, senza con ciò cadere nel masochismo o nella censura.
Aggiungo, inoltre, che vedo sempre più un'insicurezza dettata dalla richiesta di troppe precisazioni. Non bastano il grado, l'indicazione della cima e della parete. Si vogliono più e più relazioni e schizzi da mettere a confronto, si vuole sapere esattamente quanti e quali friend e dadi serviranno, e via di questo passo. Se c'è magari un sasso appoggiato, si grida al marciume.
Pochi giorni fa, su Planet Mountain, alcuni giovani hanno chiesto informazioni per un giro di tre giorni in Dolomiti (zona Ombretta-Sasso vernale). Ho fornito anch'io dei suggerimenti. Volevano sapere tutto. Tutto e di più. Mi sono smontato quando hanno infine domandato quali animali selvatici avrebbero potuto incontrare e dove esattamente li avrebbero potuti incontrare.
Saltiamo, Nosferatu, altri passaggi ancora (ché tanto ci capiamo...).
Ecco, credo che una volta liberatici con il Nuovo Mattino dalla montagna eroica e severa, stiamo ripiombando in una ulteriore prigione. Apparentemente, potremmo chiamarla la prigione di quel tipo di "bello" cui accennavo prima, oppure del "gesto", plastico, divertente, al sole, edonistico, eccetera.
Così perdendo il mistero, le sorprese, l'avventura, l'anarchia, la multiformità, la naturalità, della montagna.
Me ne lamento? No, che cazzo me ne frega alla mia età! Constato. Constato anch'io che in una recente domenica tra le più belle per le condizioni atmosferiche ho attraversato dalla Casera Ferron alla Casera Ditta per la Val Vajont e la Forcella Col de Pin senza incontrare alcuno.
Rilevo una diffusa perdita di autonomia. E questo mi preoccupa, sì, perché ha a che fare soprattutto con le cose più importanti cui tu alludi.
quoto al 100%....soprattutto l'ultima frase....
Frentano- Messaggi : 178
Data d'iscrizione : 11.06.12
Re: Peralba solitario
Aldilà di altre considerazioni di genere epocale, penso che l'attuale congiuntura economica incida non poco.
E non è solo questione di soldi per la benza o la pasta al rifugio. Anche, forse. Ma non credo che sia in questi termini che il problema "soldi" incida.
Se fosse solo questo, si risolverebbe in qualche modo, magari diradando le uscite, magari portandosi panini dietro. Ma si risolverebbe. In montagna ci si è andati in tempi ben più grami di questi, con mezzi più spartani e mangiando quello che si poteva.
Il problema, penso, è nella testa.
E' la testa che in questo periodo è occupata da altri pensieri. Che è piena di interrogativi per il futuro, per sé, per la famiglia, i figli.
Viviamo tempi incerti, non c'è entusiasmo né serenità.
Il che è diverso da avere entusiasmo, serenità e magari pochi soldi.
Intendo dire che sì, è la crisi economica, quella che incide, ma non meramente perché toglie qualcosa dal portafoglio. Bensì perché l'incertezza toglie qualcosa dalla testa che è indispensabile per aver voglia di stressarsi positivamente in montagna.
Poi forse mi sbaglio, dopotutto ho uno sguardo su questi tempi che può essere viziato da una soggettività che altrove non trova riscontri e quindi mi fornisce una chiave di lettura errata.
Ma quel che appare inspiegabile a chi magari questa crisi la vive meno, per altri appare viceversa evidente.
E non è solo questione di soldi per la benza o la pasta al rifugio. Anche, forse. Ma non credo che sia in questi termini che il problema "soldi" incida.
Se fosse solo questo, si risolverebbe in qualche modo, magari diradando le uscite, magari portandosi panini dietro. Ma si risolverebbe. In montagna ci si è andati in tempi ben più grami di questi, con mezzi più spartani e mangiando quello che si poteva.
Il problema, penso, è nella testa.
E' la testa che in questo periodo è occupata da altri pensieri. Che è piena di interrogativi per il futuro, per sé, per la famiglia, i figli.
Viviamo tempi incerti, non c'è entusiasmo né serenità.
Il che è diverso da avere entusiasmo, serenità e magari pochi soldi.
Intendo dire che sì, è la crisi economica, quella che incide, ma non meramente perché toglie qualcosa dal portafoglio. Bensì perché l'incertezza toglie qualcosa dalla testa che è indispensabile per aver voglia di stressarsi positivamente in montagna.
Poi forse mi sbaglio, dopotutto ho uno sguardo su questi tempi che può essere viziato da una soggettività che altrove non trova riscontri e quindi mi fornisce una chiave di lettura errata.
Ma quel che appare inspiegabile a chi magari questa crisi la vive meno, per altri appare viceversa evidente.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Peralba solitario
personalmente è proprio quando ho pensieri, stress, preoccupazioni che trovo le motivazioni per le cose più rognose in montagna.... ma questo magari è un fatto personale...
però se la gente non va più in montagna, se vuole più sicurezza, se vuole tutto preconfezionato, zero problemi....
per dirla alla nosfèratu: e chi se ne catafotte? Saranno a farsi insomma i fatti loro.
per dirla alla Fabri: e chi se ne frega!!???
fatti loro. Anzi egoisticamente meglio così, saranno ancora più isolati i loughi dove amo andare.....
insomma: dove sta il problema?
però se la gente non va più in montagna, se vuole più sicurezza, se vuole tutto preconfezionato, zero problemi....
per dirla alla nosfèratu: e chi se ne catafotte? Saranno a farsi insomma i fatti loro.
per dirla alla Fabri: e chi se ne frega!!???
fatti loro. Anzi egoisticamente meglio così, saranno ancora più isolati i loughi dove amo andare.....
insomma: dove sta il problema?
fabri- Messaggi : 433
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Località : 4 mori
Re: Peralba solitario
quoto il post di Buzz
e comunque mi meraviglio che qualcuno ancora si meravigli se anche in montagna si cerchi una certà "comodità", si cerchi meno avventura ecc ecc
l'uomo che va in montagna, ora, è lo stesso che usa il pulsante dell'ascensore, invece che far le scale
e che prende la macchina per andare a comprare il pane, invece che andare a piedi e metterci molto molto di più
o che prende l'aereo per ridurre tempo e distanze
ed è lo stesso uomo che, per tenersi in contatto con amici lontani, non scrive più le lettere ma usa Fb, i forum o altro ancora
quindi è forse normale che si sia arrivati, anche per l'ambito alpinismo/montagna, ad un bisogno di una certa "comodità", ad una esigenza che porta ad azzerare, il più possibile, il rischio, l'incertezza, l'avventura
(a parte le solite eccezioni, eh..... )
e comunque mi meraviglio che qualcuno ancora si meravigli se anche in montagna si cerchi una certà "comodità", si cerchi meno avventura ecc ecc
l'uomo che va in montagna, ora, è lo stesso che usa il pulsante dell'ascensore, invece che far le scale
e che prende la macchina per andare a comprare il pane, invece che andare a piedi e metterci molto molto di più
o che prende l'aereo per ridurre tempo e distanze
ed è lo stesso uomo che, per tenersi in contatto con amici lontani, non scrive più le lettere ma usa Fb, i forum o altro ancora
quindi è forse normale che si sia arrivati, anche per l'ambito alpinismo/montagna, ad un bisogno di una certa "comodità", ad una esigenza che porta ad azzerare, il più possibile, il rischio, l'incertezza, l'avventura
(a parte le solite eccezioni, eh..... )
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Peralba solitario
...magari è pure lo stesso che si informa se prende il telefonino, primadimuoversi
e che poi passa le ore allo stesso, durante....
e che poi passa le ore allo stesso, durante....
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Peralba solitario
Topocane ha scritto:...magari è pure lo stesso che si informa se prende il telefonino, primadimuoversi
e che poi passa le ore allo stesso, durante....
anche!
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Peralba solitario
no, dàvero eh
a me fa sempre un po' specie quando, semprepiùspesso, si trovan su siti o portali di relazioni e/o forum, informazioni riguardo alla copertura telefonica in via o nella zona di accesso
bahh... 'sta cosa mi ha sempre un po' infastidito, o forse no.. nn so cosa, nn infastidito ma lasciato un po' così... del tipo cazzomene ammè
a me fa sempre un po' specie quando, semprepiùspesso, si trovan su siti o portali di relazioni e/o forum, informazioni riguardo alla copertura telefonica in via o nella zona di accesso
bahh... 'sta cosa mi ha sempre un po' infastidito, o forse no.. nn so cosa, nn infastidito ma lasciato un po' così... del tipo cazzomene ammè
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Peralba solitario
Peralba è un nome bellissimo
mi ricorda
Pearl Harbor
ma io non conosco il fenomeno, cioè, la gente prima a Peralba ci andava di più? Faceva più Alpinismo?
Si?! ah, che bravi però!
Ma più che "chi se ne catafotte" o che "chi se ne frega" viene da pensare:ma su quali basi e dati Adriano e LucaVi sostengono ciò?
Perchè loro c'erano? Loro vedevano, loro sanno? WoW! Orsù allora, diteci come sono cambiati i tempi e come i giovani di oggi non sono più quelli di una volta o dite pure che ai giovani di oggi piace scalare facile.
Il fenomeno dovrebbe preoccupare per tutto ciò che si sente, cioè, non si fa altro che sentire di incidenti in montagna, di persone che si fanno male, di persone che ci lasciano.
Sicuramente un alpinista di oggi è molto più stimolato a fare cose parecchio diverse da 40 (ma anche 20) anni fa. Oppure si va in Montagna perchè si ama la Montagna, che sia un quarto + o un quinto -...c'è poco da vantarsi oggi, gli alpinisti di oggi non sono certo gli esploratori di ieri. Ma che avanguardia c'è oggi nel fare un quinto?
Gli alpinisti di 60 anni fa avevano le palle, dovevano essere dei pioneri per potersi meritare questo appellativo. Oggi basta andare in montagna e automaticamente si diventa alpinista?
Sarebbe curioso conoscere i dati sugli incidenti in falesia e in montagna e confrontarli...in generale si pensa che ci si possa fare meno male in falesia, mentre la Montagna incute terrore e orrore, più che altro perchè è convinzione comune che in Montagna ci va solo chi ha le palle. Gli altri stanno a casa a trombare.
per questo motivo questo we andremo a fare una via lunga in tre in falesia anzichè in montagna, perchè siamo falesisti e quindi trombiamo.
mi ricorda
Pearl Harbor
ma io non conosco il fenomeno, cioè, la gente prima a Peralba ci andava di più? Faceva più Alpinismo?
Si?! ah, che bravi però!
Ma più che "chi se ne catafotte" o che "chi se ne frega" viene da pensare:ma su quali basi e dati Adriano e LucaVi sostengono ciò?
Perchè loro c'erano? Loro vedevano, loro sanno? WoW! Orsù allora, diteci come sono cambiati i tempi e come i giovani di oggi non sono più quelli di una volta o dite pure che ai giovani di oggi piace scalare facile.
Il fenomeno dovrebbe preoccupare per tutto ciò che si sente, cioè, non si fa altro che sentire di incidenti in montagna, di persone che si fanno male, di persone che ci lasciano.
Sicuramente un alpinista di oggi è molto più stimolato a fare cose parecchio diverse da 40 (ma anche 20) anni fa. Oppure si va in Montagna perchè si ama la Montagna, che sia un quarto + o un quinto -...c'è poco da vantarsi oggi, gli alpinisti di oggi non sono certo gli esploratori di ieri. Ma che avanguardia c'è oggi nel fare un quinto?
Gli alpinisti di 60 anni fa avevano le palle, dovevano essere dei pioneri per potersi meritare questo appellativo. Oggi basta andare in montagna e automaticamente si diventa alpinista?
Sarebbe curioso conoscere i dati sugli incidenti in falesia e in montagna e confrontarli...in generale si pensa che ci si possa fare meno male in falesia, mentre la Montagna incute terrore e orrore, più che altro perchè è convinzione comune che in Montagna ci va solo chi ha le palle. Gli altri stanno a casa a trombare.
per questo motivo questo we andremo a fare una via lunga in tre in falesia anzichè in montagna, perchè siamo falesisti e quindi trombiamo.
yo- Messaggi : 662
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Re: Peralba solitario
Nosferatu ha scritto:
Ogni tanto mi viene da dire rispondere, ma guarda che arrampicare (camminare, andare in falesia, compreso SCRIVERE su un foro) NON è obbligatorio.
e no, ma guarda che a volte lo prescrive il medico
dicono che faccia bene alla salute
yo- Messaggi : 662
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Re: Peralba solitario
Vedete le cose da un punto di vista sbagliato. Non è che Adriano o Luca abbiano in tasca le statistiche, constatano, come lo vediamo tutti, che la nostra società non cambia: peggiora. E la colpa è di tutti quelli che non vanno in montagna. Mi spiego: un testimone di Geova deve far girare il suo messaggio per salvare il mondo; allo stesso modo, noi depositari del Credo della Montagna ci rammarichiamo quando gli adepti calano, perché vediamo allontanarsi la salvazione dell'Umanità.
Poiché l'Uomo in montagna è se stesso, non falso, ipocrita, egoista, coglione, intollerante, evasore, fedifrago; se la nostra società fosse fatta da gente portatrice dei valori della Montagna, si starebbe meglio, lo sapete bene anche voi.
Perciò lamentiamoci. E scuotiamo la testa per i perduti fratelli falesisti che non han capito un cazzo e stanno sempre sui forum a rompere le balle.
Poiché l'Uomo in montagna è se stesso, non falso, ipocrita, egoista, coglione, intollerante, evasore, fedifrago; se la nostra società fosse fatta da gente portatrice dei valori della Montagna, si starebbe meglio, lo sapete bene anche voi.
Perciò lamentiamoci. E scuotiamo la testa per i perduti fratelli falesisti che non han capito un cazzo e stanno sempre sui forum a rompere le balle.
Re: Peralba solitario
si, in tanti vediamo le cose da un punto di vista sbagliato
anche adesso....dopo aver letto questo, mi viene da "puntualizzare" un pò e da "sbagliare" ancora di più
Poiché l'Uomo in montagna è se stesso, non falso, ipocrita, egoista, coglione, intollerante, evasore, fedifrago; se la nostra società fosse fatta da gente portatrice dei valori della Montagna, si starebbe meglio, lo sapete bene anche voi.
l'uomo della montagna è se stesso
bene, fin qui non ci sono dubbi
ma.... che l'uomo che va in montagna non sia ...non falso, egoista, coglione, intollerante ecc ecc....ecco, qui non ne sarei molto convinta
secondo me e secondo la mia umile e molto parziale esperienza degli ultimi anni, l'uomo che va in montagna e che dovrebbe farlo "eticamente", cioè con avventura e rischio ecc ecc ....forse è proprio l'uomo più ipocrita che esista
egoista lo lascio stare.....egoisti siamo tutti, chi più chi meno
l'uomo che va in montagna è la stessa persona dell'uomo che va al lago, al mare, in collina, in bicicletta ecc ecc
anche adesso....dopo aver letto questo, mi viene da "puntualizzare" un pò e da "sbagliare" ancora di più
Poiché l'Uomo in montagna è se stesso, non falso, ipocrita, egoista, coglione, intollerante, evasore, fedifrago; se la nostra società fosse fatta da gente portatrice dei valori della Montagna, si starebbe meglio, lo sapete bene anche voi.
l'uomo della montagna è se stesso
bene, fin qui non ci sono dubbi
ma.... che l'uomo che va in montagna non sia ...non falso, egoista, coglione, intollerante ecc ecc....ecco, qui non ne sarei molto convinta
secondo me e secondo la mia umile e molto parziale esperienza degli ultimi anni, l'uomo che va in montagna e che dovrebbe farlo "eticamente", cioè con avventura e rischio ecc ecc ....forse è proprio l'uomo più ipocrita che esista
egoista lo lascio stare.....egoisti siamo tutti, chi più chi meno
l'uomo che va in montagna è la stessa persona dell'uomo che va al lago, al mare, in collina, in bicicletta ecc ecc
virgy- Messaggi : 3250
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Re: Peralba solitario
gongo ha scritto:
Poiché l'Uomo in montagna è se stesso, non falso, ipocrita, egoista, coglione, intollerante, evasore, fedifrago; se la nostra società fosse fatta da gente portatrice dei valori della Montagna, si starebbe meglio, lo sapete bene anche voi.
scusa gongo... ma
buzz- Messaggi : 7223
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Re: Peralba solitario
Ma vi pare che Gongo non scherzasse?!
E Yo, guarda che il problema qui non è alpinisti/falesisti o spit sì/spit no.
Conosco anch'io personalmente Nosferatu e so che la sua testa viaggia, avventurosamente, come piace e molto a me.
Parlando di montagna, quindi, la sua grandiosa natura non dovrebbe limitarsi per noi umani a un percorso atletico. A una "placca da sballo" o a una "placca da frocetti"...
E Yo, guarda che il problema qui non è alpinisti/falesisti o spit sì/spit no.
Conosco anch'io personalmente Nosferatu e so che la sua testa viaggia, avventurosamente, come piace e molto a me.
Parlando di montagna, quindi, la sua grandiosa natura non dovrebbe limitarsi per noi umani a un percorso atletico. A una "placca da sballo" o a una "placca da frocetti"...
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Peralba solitario
In tutte le cose, tranne rarissime eccezioni, si preferisce il certo all'incerto, il massimo risultato col minimo sforzo. Questa è più o meno la nostra natura. Dopodiché il problema è cosa è da intendersi con "massimo risultato" e lì è una questione culturale. Di questi tempi direi che imperi una logica riduzionista, anziché olistica.
Invece di considerare la grandezza di una salita nel suo insieme, ad esempio, si preferisce la parcellizzazione del passaggio, monetizzato col grado.
Fotografie, filmati, relazioni minuziose, circolazione vorticosa dell'informazione... tutto ciò concorre a ridurre l'avventura sempre più ai minimi termini, facendoci perdere di vista il quadro generale.
Tutto quello che facciamo è condiviso in tempo reale, con il risultato di apparire banalizzato, quasi scontato.
L'incognita devi andarla a cercare in quella particolare situazione in cui la condivisione non è stata possibile al punto da svalorizzarla. Ecco che allora una intera via si caratterizza per un singolo passaggio. E il resto è un contorno che fa solo perdere tempo.
Ecco che il passo successivo è pensare che perdere tutto questo tempo per un singolo passaggio non valga la pena. Meglio raggiungere lo stesso risultato con minor perdita di tempo altrove.
E' ovvio che andare controcorrente è avere il coraggio di lasciarsi perdere. Ovvero abbandonarsi agli eventi, rinunciare all'informazione che ci permette di governarli.
Paradossalmente, e sottolineo paradossalmente...
l'effetto a lungo termine della guida che viene fatta per indurre all'avventura è proprio quello di spegnere l'avventura...
è inevitabile. E' un'ineludibile portato dell'esperienza umana.
Invece di considerare la grandezza di una salita nel suo insieme, ad esempio, si preferisce la parcellizzazione del passaggio, monetizzato col grado.
Fotografie, filmati, relazioni minuziose, circolazione vorticosa dell'informazione... tutto ciò concorre a ridurre l'avventura sempre più ai minimi termini, facendoci perdere di vista il quadro generale.
Tutto quello che facciamo è condiviso in tempo reale, con il risultato di apparire banalizzato, quasi scontato.
L'incognita devi andarla a cercare in quella particolare situazione in cui la condivisione non è stata possibile al punto da svalorizzarla. Ecco che allora una intera via si caratterizza per un singolo passaggio. E il resto è un contorno che fa solo perdere tempo.
Ecco che il passo successivo è pensare che perdere tutto questo tempo per un singolo passaggio non valga la pena. Meglio raggiungere lo stesso risultato con minor perdita di tempo altrove.
E' ovvio che andare controcorrente è avere il coraggio di lasciarsi perdere. Ovvero abbandonarsi agli eventi, rinunciare all'informazione che ci permette di governarli.
Paradossalmente, e sottolineo paradossalmente...
l'effetto a lungo termine della guida che viene fatta per indurre all'avventura è proprio quello di spegnere l'avventura...
è inevitabile. E' un'ineludibile portato dell'esperienza umana.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Peralba solitario
E' stato portato il "gioco-montagna" più a valle, nei pressi delle statali (o delle stazioni a monte delle funivie) tanto per capirsi. Ed è li che vengono indirizzati i consumatori della montagna (escursionisti, alpinisti o falesisti che siano). Per offrire il massimo confort in ambiente montano si montano set cinematografici, anche nel cuore dei gruppi purchè siano accessibili.
Tutto il resto è un altro mondo, ormai per pochi.
Tutto il resto è un altro mondo, ormai per pochi.
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
Re: Peralba solitario
AndreaVe ha scritto:E' stato portato il "gioco-montagna" più a valle, nei pressi delle statali (o delle stazioni a monte delle funivie) tanto per capirsi. Ed è li che vengono indirizzati i consumatori della montagna (escursionisti, alpinisti o falesisti che siano). Per offrire il massimo confort in ambiente montano si montano set cinematografici, anche nel cuore dei gruppi purchè siano accessibili.
Tutto il resto è un altro mondo, ormai per pochi.
sarebbe anche un bene che fosse così.
il problema è che, nell'allestimento di codesti set cinematografici, accorgendosi di starci stretti, dato che la comodità attira sempre più persone, il passo successivo è allargarli portando la stessa comodità anche altrove.
e questo con funivie, alberghi-rifugio, vie comode, strade, sentieri segnalatissimi, vie sicure... soccorsi ben organizzati sul piede di partenza, guide, professionisti accompagnatori vari...
quindi, l'altro mondo, vede ristretti sempre di più i suoi spazi.
siamo ancora nella fase però, in cui c'è un casino di gente nelle disneyland, e pochi pochissimi in altre zone.
fortunati quelli che hanno ancora queste altre zone nelle vicinanze.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Peralba solitario
Belle cose avete scritto ma alla fine ognuno la pensi come vuole
@ Nosfy
Forse mi hai frainteso , come ben ha detto Luca ho solo constatato che rispetto anche a solo pochi anni fa ci sono parecchi meno arrampicatori, punto.
Escursionisti invece ce sono ancora e non tutti si fermano al rifugio.... anzi
e per finire personalmente a me piace la montagna solitaria e " selvaggia " , da sempre
@ Nosfy
Forse mi hai frainteso , come ben ha detto Luca ho solo constatato che rispetto anche a solo pochi anni fa ci sono parecchi meno arrampicatori, punto.
Escursionisti invece ce sono ancora e non tutti si fermano al rifugio.... anzi
e per finire personalmente a me piace la montagna solitaria e " selvaggia " , da sempre
Adriano- Messaggi : 602
Data d'iscrizione : 12.03.12
Età : 65
Località : spilimbergo
Re: Peralba solitario
buzz ha scritto:
sarebbe anche un bene che fosse così.
il problema è che, nell'allestimento di codesti set cinematografici, accorgendosi di starci stretti, dato che la comodità attira sempre più persone, il passo successivo è allargarli portando la stessa comodità anche altrove.
e questo con funivie, alberghi-rifugio, vie comode, strade, sentieri segnalatissimi, vie sicure... soccorsi ben organizzati sul piede di partenza, guide, professionisti accompagnatori vari...
quindi, l'altro mondo, vede ristretti sempre di più i suoi spazi.
siamo ancora nella fase però, in cui c'è un casino di gente nelle disneyland, e pochi pochissimi in altre zone.
fortunati quelli che hanno ancora queste altre zone nelle vicinanze.
ecco...questo semmai è quello che mi preoccupa di tutta questa situazione. Quindi pur fregandomene di quanti non vanno in montagna o per sentieri è quello per cui bisogna tenere gli occhi aperti..molto aperti...
fabri- Messaggi : 433
Data d'iscrizione : 12.03.12
Località : 4 mori
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