Ma-Si-No
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Ma-Si-No
Ma-Si-No
Questo è quello che mi è passato per la testa quando mi
hanno proposto 3 giorni in val Masino.
Ma… perché in questo periodo non avevo voglia di andare da nessuna parte e di
vedere tanta gente, meno che mai rifugi.
Si… perché in fondo era un posto nuovo, mai visto…e questo
mi attira è come il rosso attira il toro
No… perché nel solito gruppo ero già stato sui versanti nord…. Ghiaioni,
ghiacciai coperti, scure pareti di granito grigio….. un luogo affascinante ed
austero molto bello ma anche triste ed in questo momento non volevo aggiungere
tristezza a tristezza…
Alla fine le insistenze degli altri e la val di Mello da attraversare (lo so, i
puristi diranno che non è più la valle di una volta, che è lo struscio dei
milanesi…vero, vero, vero…. ma per me resta un luogo bellissimo legato a bei
ricordi che mi mette sempre serenità…. ) hanno avuto la meglio.
E poi da tutte le parti sta scritto che il granito della val
masino non è grigio: è dorato… e allora andiamo a vedere!!!
Da duri e puri rinunciamo alla navetta e partiamo da sotto
incamminandoci attraverso la folla mellica….
all'inizio gli zaini sono sempre belli ordinati..... o quasi ...
Ci godiamo tranquilli il tratto
piano della valle facendo da ciceroni a chi di noi non ci era mai stato indicando
luoghi e vie famose fino a che arriviamo al punto in cui il sentiero svolta
verso la valle di Zocca e…. sale…..sale….sale…. A questo punto ognuno va del
suo passo, ci distanziamo, diventa una lunga salita solitaria, ci incontriamo
ogni tanto nelle brevi soste del lungo cammino. Il sentiero è ripido, mai
estremo, ma sale costante nel bosco senza concedere pause. Con fatica saliamo
di quota fino ad uscire dal bosco ed arrivare al zocùn una conca
pianeggiante da cui prende il nome la valle e la cima principale che gia
incombe sopra di noi. Unico tratto pianeggiante…e…. prima piacevole sorpresa....
Il granito è veramente dorato!!…
L’ambiente è bello, pratoni sospesi verdi, granito dorato,
placche coperte di lichene colorato, acqua che scorre da ogni parte e le cime
alla testata della valle che sbucano sempre più imponenti. Pure il meteo è
perfetto, sole e ventarello teso che mantiene la temp giusta…. Che differenza
dal vesante nord, questo è veramente solare!!
si sale....
si sale....
si sale..... .... cima di Zocca svetta alta...
il rifugio alto a sinistra, cima Allievi al centro, cima di Castello sul fondo, p.ta Rasica a destra ..... il zoncùn in basso e tra i sassi.....
Il rifugio è lì sopra, o meglio, sembra lì ed invece …… a lungo avevamo
fantasticato un trasporto zaini a dorso di mulo ed all’improvviso i muli
compaiono ma non solo non ci vogliono portare lo zaino, nemmeno ci vogliono
lasciar passare sul sentiero… ed è molto diffcile convincere un mulo a
spostarsi, tocca aggirarli…
chi siete? dove andate? cosa portate? ....
L’ultima parte è faticosa per le spalle con lo
zaino pesante ed esposta al sole che picchia ma alla fine il rifugio è
raggiunto; primo obbiettivo andato!!
Non c’è molta gente, una ventina di camminatori ed altri 3
(!!) alpinisti… La sera faccio l’asociale e mi metto a cucinare appena fuori
dal rifugio e scopro che anche la maggior parte dei camminatori sono asociali….
Odori misti: cous cous, zuppette varie, salame, birra, caffè, voci …. La vera
socialità è fuori!!! ed infatti gli altri verranno da me per il caffè: caffè al
ginseng. Prendo il mio sacchino e mi avvio verso una lingua di erba al riparo
di un massone…un bivacco perfetto…. una stellata perfetta….un sacco di satelliti
che passano….nemmeno una stella cadente … ma nemmeno qualcuno che russa!!
buoni propositi per domani....
e per la notte.....
La mattina via presto verso il nostro spigolo dove vaghiamo per 40 min cercando
l’attacco e maledicendo la cavolo di relazione; non torna niente…. Alla fine la
mettiamo in tasca, seguiamo l’istinto e saliamo 50 metri di rampa a fianco allo
spigolo e più in alto troviamo l’attacco….. solo allora ci accorgiamo che
nessuno di noi aveva letto i primi tre righi della relazione stampati
sull’altra pagina del foglio… Continuiamo l’interpretazione naif della
relazione e per i primi 5 tiri troviamo le soste a metà corda e niente alla
fine…. Poco male, i friend li abbiamo portati apposta ed alla fine guadagnamo
pure un tiro…. Dopo lo splendido (e faticoso) tiro che porta alla base del
primo dito facciamo pace con la relazione e la seguiamo (quasi) fedelmente.
Bella via, lunga abbastanza, molto varia, placche, fessure, lame, camini, creste
aeree…. Due tiri più impegnativi chiodati sufficientemente (non da A0) ed il
resto con poco o niente… meglio così!!
Gli ultimi due tiri vediamo una figura che dalla vetta ci osserva e gesticola….
Lo ritroviamo all’uscita della via e ci accoglie come i conquistatori del K2 di
ritorno al campo base. E’uno dei solitari camminatori con cui parlavamo la sera
prima che scendeva dalla cima Castello e sapendoci sullo spigolo ci ha atteso
pazientemente. E’ contento per noi e come noi…. Mi fa enormemente piacere e mi
viene in mente quanto scritto da una amica pochi giorni prima.... “ci sentiamo
tanto fighi con il nostro imbrago, le corde sulle spalle, le scarpette fuori
dallo zaino[…] noi scaliamo cari signori miei mica come voi [...] noi siamo un
passo più su di voi già adesso sul sentiero, ma aspettate un attimo e tra un pò
saremo cento, duecento metri più in alto, sopra, SUPERIORI.... ma guarda un pò
che invece camminando qui, sullo stesso piano, incontriamo gli altri, i loro
sguardi, le loro parole, ci prestano il teleobiettivo per vedere meglio i
camosci pure se non ci conoscono, solo perchè guardiamo nella stessa direzione,
ci chiedono, ci dicono, ci danno... c'è gente strana qui a valle... “ [cit
Loretta]….eh si…
cercando l'attacco dove non c'è.....
il tiro che porta alla base del dito
il dito
la parte alta della via che a sinistra svicola sotto tetti e strapiombi
l'ultima parte dello spigolo ed i compagni che stanno per uscire
aria (vento) di vetta..... sullo sfondo cima di Castello...
Il rifugio sembra a due passi ed invece sarà una discesa
noiosa per blocchi smossi, brecciolino, cenge… meno male ci sono alcuni tratti
di entusiasmanti salti da un blocco all’altro che ci fanno tornar bambini.
Serata con solita cena “asociale” ed altrettanto asociale riunione intorno al
mio caffè a discutere della via di domani…. “ma-si-no …. c’è ancora più
ghiaione, il nevaio, la cengia, la solita discesa…” … è chiaro che nessuno
ne ha voglia ed allora decidiamo di seguire il consiglio di un local ... “scendete
dalla val torrone, rapida e ripida” ..
così vedremo un’altra vallata e passando sotto il
Picco Amedeo potremo salire lo spigolo “plasir” dove Rampik ha messo pure
qualche spit.
Mattinata piena di umidità che risale la valle e giochi di nubi e
luci che rendono ancor più bello ed affascinante il posto.
Sosta nel perfetto prato sotto lo spigolo dove chiaccheriamo
di tutto ma nessuno tira fuori nessun tipo di materiale…. È evidente che anche
per lo spigolo manca la motivazione e poi hanno pure previsto temporali
pomeridiani e la scusa è più che buona; scendiamo a valle subito…. Discesa
veramente rapida (per quanto possano esserlo 1400 mt ) e ripida….. e bellissima…
La parte alta della val Torrone è spettacolare, prati da scendere senza traccia
obbligata, immense placconate multicolori percorse da colate di acqua, corona
di cime fantastiche con la parete est del P Amedeo stupenda sopra di noi….anche
queste dorate!! …. ci fermiamo tantissime volte a guardare, commentare,
parlare….mangiar lamponi…. Oltre alle immagini come ricordo rimarrà anche
l’accompagnamento sonoro caratteristico della vallata; rumore di acqua che
scende, ovunque, onnipresente, e fischi di marmotte. E laggiù in fondo, a
capofitto, la val di mello…sempre lontana.
Picco Amedeo...
alta val torrone..... S T U P E N D A !!!!!!!
e laggiù....laggiù....laggiù...... ... la val di Mello
Alla fine arriviamo a valle e lo capiamo non tanto dal
sentiero che spiana quanto da una coppia che si avvicina in maglietta
pantaloncino e sandalo Riccione/style… lui ha voglia di chiacchere e ci dice che
da sempre è incuriosito dal costo delle nostre corde. Tentiamo proponendo
l’acquisto in blocco di 4 corde per 100€ l’una (taciamo che sono ½ perché non
pensi ad una fregatura….) … dice che pensava costassero di più…. Ma non ce le
compra….
Anche a Rasica (o Ràsega… ??) troviamo
una folla in costume stesa a prendere il sole, sempre RiccioneStyle, e con i
nostri zaini ed il nostro armamentario sembriamo alieni appena sbarcati da un
altro mondo. Eppure "saremo" in montagna!. Passiamo veloci, cerchiamo un punto
dove il torrente si allontana dal sentiero e finalmente facciamo quello che
abbiamo in mente da ore….un bagno!!!
Acqua freddissima ma fuori stesi sulle
placche si sta da dio e ne approfittiamo a lungo, fino a che l’elettroshock
dell’acqua fredda non riaccende i sopiti entusiasmi arrampicatori.
la dura lotta con l'alpe.....
Pomeriggio inoltrato ma proponiamo ai due “non mellici” il
classico battesimo di valle…Stomaco peloso +Nirvana .-.. “ma si dai!!,
adesso sono già in ombra ed in 2 ore e ½ andiamo e torniamo doppie
comprese…solo imbraco e nemmeno caschetto…” ….
E così sarà, ma….
Per tutto il tempo una fisarmonica ci fracasserà le orecchie
e le p….
All’inizio della prima doppia arrivano alcune gocce d’acqua, alla seconda
secchiate di acqua con tuoni e fulmini….il temporale era previsto ed il
temporale arriva..
Di corsa per una valle adesso deserta, rimpiangendo il caschetto e con uno
strano formicolio sotto i piedi fino alla provvidenziale tettoia del Gatto
Rosso dove aspettiamo che passi….
vabbè bagnati fradici ma fulminati proprio
no!!
Temporale estivo, dura poco, torna il sole, torniamo
lentamente alla macchine.
Tre giornate iniziate con Ma-Si-No e terminate con Masino tutto bello
attaccato…. ne valeva veramente la pena.
Gran bel posto!!
e un bel saluto mellico a tutti.....
Questo è quello che mi è passato per la testa quando mi
hanno proposto 3 giorni in val Masino.
Ma… perché in questo periodo non avevo voglia di andare da nessuna parte e di
vedere tanta gente, meno che mai rifugi.
Si… perché in fondo era un posto nuovo, mai visto…e questo
mi attira è come il rosso attira il toro
No… perché nel solito gruppo ero già stato sui versanti nord…. Ghiaioni,
ghiacciai coperti, scure pareti di granito grigio….. un luogo affascinante ed
austero molto bello ma anche triste ed in questo momento non volevo aggiungere
tristezza a tristezza…
Alla fine le insistenze degli altri e la val di Mello da attraversare (lo so, i
puristi diranno che non è più la valle di una volta, che è lo struscio dei
milanesi…vero, vero, vero…. ma per me resta un luogo bellissimo legato a bei
ricordi che mi mette sempre serenità…. ) hanno avuto la meglio.
E poi da tutte le parti sta scritto che il granito della val
masino non è grigio: è dorato… e allora andiamo a vedere!!!
Da duri e puri rinunciamo alla navetta e partiamo da sotto
incamminandoci attraverso la folla mellica….
all'inizio gli zaini sono sempre belli ordinati..... o quasi ...
Ci godiamo tranquilli il tratto
piano della valle facendo da ciceroni a chi di noi non ci era mai stato indicando
luoghi e vie famose fino a che arriviamo al punto in cui il sentiero svolta
verso la valle di Zocca e…. sale…..sale….sale…. A questo punto ognuno va del
suo passo, ci distanziamo, diventa una lunga salita solitaria, ci incontriamo
ogni tanto nelle brevi soste del lungo cammino. Il sentiero è ripido, mai
estremo, ma sale costante nel bosco senza concedere pause. Con fatica saliamo
di quota fino ad uscire dal bosco ed arrivare al zocùn una conca
pianeggiante da cui prende il nome la valle e la cima principale che gia
incombe sopra di noi. Unico tratto pianeggiante…e…. prima piacevole sorpresa....
Il granito è veramente dorato!!…
L’ambiente è bello, pratoni sospesi verdi, granito dorato,
placche coperte di lichene colorato, acqua che scorre da ogni parte e le cime
alla testata della valle che sbucano sempre più imponenti. Pure il meteo è
perfetto, sole e ventarello teso che mantiene la temp giusta…. Che differenza
dal vesante nord, questo è veramente solare!!
si sale....
si sale....
si sale..... .... cima di Zocca svetta alta...
il rifugio alto a sinistra, cima Allievi al centro, cima di Castello sul fondo, p.ta Rasica a destra ..... il zoncùn in basso e tra i sassi.....
Il rifugio è lì sopra, o meglio, sembra lì ed invece …… a lungo avevamo
fantasticato un trasporto zaini a dorso di mulo ed all’improvviso i muli
compaiono ma non solo non ci vogliono portare lo zaino, nemmeno ci vogliono
lasciar passare sul sentiero… ed è molto diffcile convincere un mulo a
spostarsi, tocca aggirarli…
chi siete? dove andate? cosa portate? ....
L’ultima parte è faticosa per le spalle con lo
zaino pesante ed esposta al sole che picchia ma alla fine il rifugio è
raggiunto; primo obbiettivo andato!!
Non c’è molta gente, una ventina di camminatori ed altri 3
(!!) alpinisti… La sera faccio l’asociale e mi metto a cucinare appena fuori
dal rifugio e scopro che anche la maggior parte dei camminatori sono asociali….
Odori misti: cous cous, zuppette varie, salame, birra, caffè, voci …. La vera
socialità è fuori!!! ed infatti gli altri verranno da me per il caffè: caffè al
ginseng. Prendo il mio sacchino e mi avvio verso una lingua di erba al riparo
di un massone…un bivacco perfetto…. una stellata perfetta….un sacco di satelliti
che passano….nemmeno una stella cadente … ma nemmeno qualcuno che russa!!
buoni propositi per domani....
e per la notte.....
La mattina via presto verso il nostro spigolo dove vaghiamo per 40 min cercando
l’attacco e maledicendo la cavolo di relazione; non torna niente…. Alla fine la
mettiamo in tasca, seguiamo l’istinto e saliamo 50 metri di rampa a fianco allo
spigolo e più in alto troviamo l’attacco….. solo allora ci accorgiamo che
nessuno di noi aveva letto i primi tre righi della relazione stampati
sull’altra pagina del foglio… Continuiamo l’interpretazione naif della
relazione e per i primi 5 tiri troviamo le soste a metà corda e niente alla
fine…. Poco male, i friend li abbiamo portati apposta ed alla fine guadagnamo
pure un tiro…. Dopo lo splendido (e faticoso) tiro che porta alla base del
primo dito facciamo pace con la relazione e la seguiamo (quasi) fedelmente.
Bella via, lunga abbastanza, molto varia, placche, fessure, lame, camini, creste
aeree…. Due tiri più impegnativi chiodati sufficientemente (non da A0) ed il
resto con poco o niente… meglio così!!
Gli ultimi due tiri vediamo una figura che dalla vetta ci osserva e gesticola….
Lo ritroviamo all’uscita della via e ci accoglie come i conquistatori del K2 di
ritorno al campo base. E’uno dei solitari camminatori con cui parlavamo la sera
prima che scendeva dalla cima Castello e sapendoci sullo spigolo ci ha atteso
pazientemente. E’ contento per noi e come noi…. Mi fa enormemente piacere e mi
viene in mente quanto scritto da una amica pochi giorni prima.... “ci sentiamo
tanto fighi con il nostro imbrago, le corde sulle spalle, le scarpette fuori
dallo zaino[…] noi scaliamo cari signori miei mica come voi [...] noi siamo un
passo più su di voi già adesso sul sentiero, ma aspettate un attimo e tra un pò
saremo cento, duecento metri più in alto, sopra, SUPERIORI.... ma guarda un pò
che invece camminando qui, sullo stesso piano, incontriamo gli altri, i loro
sguardi, le loro parole, ci prestano il teleobiettivo per vedere meglio i
camosci pure se non ci conoscono, solo perchè guardiamo nella stessa direzione,
ci chiedono, ci dicono, ci danno... c'è gente strana qui a valle... “ [cit
Loretta]….eh si…
cercando l'attacco dove non c'è.....
il tiro che porta alla base del dito
il dito
la parte alta della via che a sinistra svicola sotto tetti e strapiombi
l'ultima parte dello spigolo ed i compagni che stanno per uscire
aria (vento) di vetta..... sullo sfondo cima di Castello...
Il rifugio sembra a due passi ed invece sarà una discesa
noiosa per blocchi smossi, brecciolino, cenge… meno male ci sono alcuni tratti
di entusiasmanti salti da un blocco all’altro che ci fanno tornar bambini.
Serata con solita cena “asociale” ed altrettanto asociale riunione intorno al
mio caffè a discutere della via di domani…. “ma-si-no …. c’è ancora più
ghiaione, il nevaio, la cengia, la solita discesa…” … è chiaro che nessuno
ne ha voglia ed allora decidiamo di seguire il consiglio di un local ... “scendete
dalla val torrone, rapida e ripida” ..
così vedremo un’altra vallata e passando sotto il
Picco Amedeo potremo salire lo spigolo “plasir” dove Rampik ha messo pure
qualche spit.
Mattinata piena di umidità che risale la valle e giochi di nubi e
luci che rendono ancor più bello ed affascinante il posto.
Sosta nel perfetto prato sotto lo spigolo dove chiaccheriamo
di tutto ma nessuno tira fuori nessun tipo di materiale…. È evidente che anche
per lo spigolo manca la motivazione e poi hanno pure previsto temporali
pomeridiani e la scusa è più che buona; scendiamo a valle subito…. Discesa
veramente rapida (per quanto possano esserlo 1400 mt ) e ripida….. e bellissima…
La parte alta della val Torrone è spettacolare, prati da scendere senza traccia
obbligata, immense placconate multicolori percorse da colate di acqua, corona
di cime fantastiche con la parete est del P Amedeo stupenda sopra di noi….anche
queste dorate!! …. ci fermiamo tantissime volte a guardare, commentare,
parlare….mangiar lamponi…. Oltre alle immagini come ricordo rimarrà anche
l’accompagnamento sonoro caratteristico della vallata; rumore di acqua che
scende, ovunque, onnipresente, e fischi di marmotte. E laggiù in fondo, a
capofitto, la val di mello…sempre lontana.
Picco Amedeo...
alta val torrone..... S T U P E N D A !!!!!!!
e laggiù....laggiù....laggiù...... ... la val di Mello
Alla fine arriviamo a valle e lo capiamo non tanto dal
sentiero che spiana quanto da una coppia che si avvicina in maglietta
pantaloncino e sandalo Riccione/style… lui ha voglia di chiacchere e ci dice che
da sempre è incuriosito dal costo delle nostre corde. Tentiamo proponendo
l’acquisto in blocco di 4 corde per 100€ l’una (taciamo che sono ½ perché non
pensi ad una fregatura….) … dice che pensava costassero di più…. Ma non ce le
compra….
Anche a Rasica (o Ràsega… ??) troviamo
una folla in costume stesa a prendere il sole, sempre RiccioneStyle, e con i
nostri zaini ed il nostro armamentario sembriamo alieni appena sbarcati da un
altro mondo. Eppure "saremo" in montagna!. Passiamo veloci, cerchiamo un punto
dove il torrente si allontana dal sentiero e finalmente facciamo quello che
abbiamo in mente da ore….un bagno!!!
Acqua freddissima ma fuori stesi sulle
placche si sta da dio e ne approfittiamo a lungo, fino a che l’elettroshock
dell’acqua fredda non riaccende i sopiti entusiasmi arrampicatori.
la dura lotta con l'alpe.....
Pomeriggio inoltrato ma proponiamo ai due “non mellici” il
classico battesimo di valle…Stomaco peloso +Nirvana .-.. “ma si dai!!,
adesso sono già in ombra ed in 2 ore e ½ andiamo e torniamo doppie
comprese…solo imbraco e nemmeno caschetto…” ….
E così sarà, ma….
Per tutto il tempo una fisarmonica ci fracasserà le orecchie
e le p….
All’inizio della prima doppia arrivano alcune gocce d’acqua, alla seconda
secchiate di acqua con tuoni e fulmini….il temporale era previsto ed il
temporale arriva..
Di corsa per una valle adesso deserta, rimpiangendo il caschetto e con uno
strano formicolio sotto i piedi fino alla provvidenziale tettoia del Gatto
Rosso dove aspettiamo che passi….
vabbè bagnati fradici ma fulminati proprio
no!!
Temporale estivo, dura poco, torna il sole, torniamo
lentamente alla macchine.
Tre giornate iniziate con Ma-Si-No e terminate con Masino tutto bello
attaccato…. ne valeva veramente la pena.
Gran bel posto!!
e un bel saluto mellico a tutti.....
fabri- Messaggi : 433
Data d'iscrizione : 12.03.12
Località : 4 mori
Re: Ma-Si-No
bello
però dovresti fare qualcosa per quegli orizzonti
però dovresti fare qualcosa per quegli orizzonti
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Ma-Si-No
per fortuna ci sei te, Fabri
bello bello (non te in costume) !!!!!!
la val Ma si no: un altro posto che mi manca
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Ma-Si-No
kala ha scritto:
però dovresti fare qualcosa per quegli orizzonti
me ne sono accorto anche io .....ma non sono gli orizzonti storti è la macchina fotografica (vecchissima ed ha preso colpi da tutte le parti....) che ogni tanto fa una foto piegando i lati, effetto botte, oppure una tutta rosa.....
non la cambio perchè ha ancora il mirino ottico e con quelle con il solo display non ci vedo una mazza.....
fino a che funziona vi dovrete tenere gli orizzonti storti...
Virgy ha scritto:bello bello (non te in costume)
per me sarebbe riduttivo ...... e poi sono mutande....
fabri- Messaggi : 433
Data d'iscrizione : 12.03.12
Località : 4 mori
Re: Ma-Si-No
Belle le foto ( tranne quelle in mutande )
ma ......... roccia di merda eh !
ma ......... roccia di merda eh !
Ad_adri- Messaggi : 1501
Data d'iscrizione : 21.05.12
Pagina 1 di 1
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