Atmosfere buzzatiane

Vi è capitato mai di vivere un momento particolare in montagna e a causa di una particolare luce, nuvola o colore, pensare di essere all'interno di un disegno di Dino Buzzati.

Surreale è l'aggettivo che potrebbe definire questo momento, ma è comunque una definizione incompleta secondo me.

Tuttavia questo gioco di nuvole, rocce e ombre che si rincorrono e confondono sui Lastoni delle Marmarole mi ha fatto immediatamente ricordare un'atmosfera che potrei definire buzzatiana.



Sarei curioso di sapere se tra i vostri ricordi c'è per caso un'immagine che si avvicina nella vostra mente a questo tipo di atmosfera?

Certo, sicuramente l'artista bellunese avrà attinto dalla sua immensa fantasia in molti suoi disegni. Ma non è detto che non abbia preso anche spunto dai suoi ricordi e esperienze di montagna, così come, parallelamente, l'immagine del Deserto dei Tartari possa essere nata dalla visione dell'Altopiano delle Pale.

E allora quali vostri scatti potrebbero essere tante atmosfere buzzatiane? Riusciamo a raccoglierne qui alcuni? O sono solo io che qualche volta mi perdo nella fantasia quando sono in montagna


ciao!

...ed io che pensavo fosse 'na gallery d tramonti, amache e merende
di Buzz...

Battutone!

Topocane ha scritto:...ed io che pensavo fosse 'na gallery d tramonti, amache e merende
di Buzz...

Dai Paolo lascia perdere il Topocane che non sa neanche di cosa si parla qui

tu ne hai di sicuro qualcuna di queste atmosfere


ciao!

bah...topic troppo intellettuale per i miei gusti

Bella Biemme!

va bon dai...facciamo i bravi...

Paolo la prima è fantastica

vero..la prima di Paolo e quella di biemme sono belle davvero!!!!

Vero...bella bella!

Castello di Vedorcia che mi ha ricordato tanto questo dipinto di Buzzati mentre scattavo...

Atmosfera Buzzatiana mi fa venire in mente delle montagne lontane eppure incombenti, indefinite eppure ineludibili, sorta di baluardo che chiude l'orizzonte, un muro sovrastante un'arida distesa da attraversare.

Quella cima mi sta qui! Siamo arrivati a una ventina di metri dalla vetta e vuoi perché un altro di noi era finito su una vicina sommità e non riusciva più a scendere, vuoi per la friabilità di quel tratto finale, il Nonno ha rinunciato e siamo tornati indietro. Magari avremmo trovato il biglietto di von Glanvell...

Le montagne del Buzzati pittore sono forse diverse da quelle del Buzzati scrittore e si avvicinano di più al Buzzati "alpinista": lui amava e gli erano congeniali soprattutto le guglie.

LucaVi ha scritto:Quella cima mi sta qui! Siamo arrivati a una ventina di metri dalla vetta e vuoi perché un altro di noi era finito su una vicina sommità e non riusciva più a scendere, vuoi per la friabilità di quel tratto finale, il Nonno ha rinunciato e siamo tornati indietro. Magari avremmo trovato il biglietto di von Glanvell...

Metà foto di sabato sono del Castello... montagna veramente magnetica, me lo sono osservato per tutta la giornata, a tutte le ore del giorno e la domanda era sempre la stessa: ma per dove si sale?  

La parte nascosta e tratteggiata risale un canale-camino che monta a un intaglio tra due guglie (quella di destra, nel senso della provenienza, da qua non si vede): la più alta sta a sinistra ed è quella che si vede in questa foto.

E' davvero una montagna affascinante.  

   


 

Friabilina, però. Le difficoltà sono di I e II, con qualche passo di III e forse un pelo superiori alla fine.

Dino Buzzati tra le righe scritte da Giuseppe Micheletto in arte "Bepi da Fregona" nella sua semplicità:

http://giuseppemicheletto.jimdo.com/il-libro/