E lo zaino va...

mazzetta di dadi. Si, perché li tengo tutti in un unico moschettone (sia chiaro: quelli piccoli-medi in uno; quelli medi-grandi in un altro) e se il tuo cervello spazia nell'iperuranio è sorprendentemente facile farteli scivolare tutti in un botto solo.
Recuperati quasi tutti grazie alla chioma cavallina di una micro-cengia.
Che si urla i quel caso?
Irripetibile...

Ho perso 3 reverso in pochi mesi .... uno nuovo nuovo appena scartato. Ora ho imparato o quasi

tummu ha scritto:l'ho chiesto perché ogni volta che le devo stallonare mi viene la paranoia
ma finora non è successo nulla

idem per me, infatti le apro solo in casi di dolore estremo.

Poi un giorno in palestra ho visto una coppia di tedeschi con due cordini penzolanti dalle scarpette, e mi sono arrovellato il cervello a pensare a cosa potessero servire quei cordini (col senno di poi, non è che ci volesse una laurea). Qualche giorno dopo sono andato a fare una via e mi sono aperto le scarpette ad una sosta e , Zac!, ho avuto l'illuminazione su quei cordini attaccati alle scarpette.

Però son bruttissimi da vedere e troppo da sfigato, non credo che li userò mai, ci tengo alla mia immagine

io una volta ho perso lo zaino dopo averlo appoggiato a terra, ma oramai eravamo su un tiro facile di II in uscita da una via e lo zaino è rotolato diversi metri più sotto ed è stato recuperato dalla cordata che mi seguiva.

Una volta però ho fatto volare i miei occhiali togliendomi il casco sempre all'uscita da una via. In qualche punto della via devo aver tolto gli occhiali e rimettendoli sono finiti con le stanghette sopra il cordino del casco, quindi quando ho tolto il casco gli occhiali sono saltati via. Recuperati poco sotto anche in quel caso. Però erano rigati. 350 euri di occhiali ritirati dall'ottico 2 (due) giorni prima....

AndreaVe ha scritto: La lattina di birra, invece, era bella ammaccata ma integra.

E non è esplosa quando l'hai aperta?

Io pure ho perso una mazzetta di dadi. Quelli piccoli, tutti su un unico moschettone. Avevo sbagliato la via trovandomi su un tiro più difficile del previsto, mi stavo cagando sotto, acchiappo il moschettone dei dadi... al contrario... Al rallentatore vedo tutti i dadini uscire. Lancio tali imprecazioni che il mio compare, che non mi vedeva, ha pensato che stessi per volare. Per fortuna poi me li ha ritrovati quasi tutti su una cengetta.

Ah, e una volta un niubbo a cui stavo mettendo una corda per attraversare un nevaio mi ha fatto scivolare lo zaino sulla neve. Sembrava una gara di bob a 4 tanto era veloce. E non è voluto neanche scendere a riprendermelo.

Anni fa lo zaino mi cadde da una cengia e rotolò per fermarsi contro un albero. Mentre rotolava, a ogni colpo che prendeva mi risuonava nel cervello "sei un completo idiota!".

Il peggio lo feci anni fa, nell'ultima vera via di montagna che ho fatto, zona Apuane, mezzo terreno di avventura.

Arriviamo all'attacco della parete: i primi 100 metri sono di 3° grado appoggiato. Decidiamo di salire slegati con ancora le scarpe da avvicinamento. Arriviamo a un terrazzino da cui parte una sezione 4°-5° e decidiamo di legarci da lì in poi.

E cosa ti inventa il vero cretino? si leva le scarpe da avvicinamento senza slacciarle, tirando dal calcagno.

La prima esce bene, attacco il moschettone alle stringhe e lo appendo alla sosta.
La seconda è dura da sfilare, così forzo troppo e di scatto mi esce dal piede e vola di sotto.

Il mio compagno: "sei veramente un deficiente! Cazzo ma all'uscita c'è tutta la cresta, con cosa la fai ora?"

Io non dico niente. Pianto un altro chiodo, collego con fettuccia e mi calo in doppia per vedere se le riprendo.

arrivato ai nodi di fine corda (60 metri) vedo che la scarpa è 20 metri più sotto, s'è infilata tra un nevaietto e la roccia, in un anfratto pazzesco.
Risalgo la doppia e torno su. Mesto, gobbo, mortificato, con un vago sentore di eco che si rimbalza tra le pareti: "ecco il re dei deficienti".

Usciti in cresta dopo 8 ore di arrampicata, il mio compagno mi precede di conserva, io che scendo con 1 scarpetta d'arrampicata in un piede e quella di avvicinamento nell'altro.
30 minuti di cresta + 40 minuti di sentiero di rientro.

Ovviamente mi son venute 3 unghie nere fosforescenti, con l'alluce violaceo.

Cimalepri ha scritto:

AndreaVe ha scritto: La lattina di birra, invece, era bella ammaccata ma integra.

E non è esplosa quando l'hai aperta?

Una buona parte sono riuscita a salvarla

mork ha scritto:Una volta però ho fatto volare i miei occhiali togliendomi il casco sempre all'uscita da una via. In qualche punto della via devo aver tolto gli occhiali e rimettendoli sono finiti con le stanghette sopra il cordino del casco, quindi quando ho tolto il casco gli occhiali sono saltati via. Recuperati poco sotto anche in quel caso. Però erano rigati. 350 euri di occhiali ritirati dall'ottico 2 (due) giorni prima....

a me 350 mi costa una lente, figurati - a parte il valore - quanto sono zurpo
e figurati se vado a scalare senza l'elastico: se li perdo non vedo neanche l'elicottero

prima mi era capitato una volta di perderli, in falesia: un volo insignificante, ma gli occhiali avevano deciso di cadere per conto loro nella concitazione (leggi panico) sono riuscito a "schiacciarmeli" addosso: alla fine erano un bel po' deformati ma ancora buoni

tummu ha scritto:nessuno ha mai perso una scarpetta?

tipo a metà via

...la scarpetta no ma un friend si sul quarto tiro di una via avevo scelto quello sbagliato e lo stavo riagganciando all'imbrago ma mi è caduto...fortunatamente è finito alla base della parete vicinissimo al mio zaino...un pò ammaccato, ma non troppo...