lavitola, fini
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280912
lavitola, fini
Tempo nemmeno 48 ore da che Berlusconi ha ricominciato a fare campagna elettorale e subito gli arriva una camionata di merda addosso dalle rivelazioni di lavitola. Della serie: ancora non hai capito che ti facciamo campare se te ne stai buono e fai quello che ti abbiamo detto di fare?
Non che mi dispiaccia per lui, per carità. Ma fa venire un po' di brividi, raffigurarsi quel potere, reale, concreto e immediato, di chi tiene le fila di questa regia. Gli spread che salgono sono solo un aspetto, di questo potere. Chissà quante altre armi ha a disposizione.
Non che mi dispiaccia per lui, per carità. Ma fa venire un po' di brividi, raffigurarsi quel potere, reale, concreto e immediato, di chi tiene le fila di questa regia. Gli spread che salgono sono solo un aspetto, di questo potere. Chissà quante altre armi ha a disposizione.
lavitola, fini :: Commenti
beh luca non è solo una supposizione politica, quella sulle manovre sullo spread per far cadere a suo tempo berlusconi
MASSIMO GARAVAGLIA:
«Monti viene fatto senatore a vita il 9 di novembre. Il 10 siamo in commissione bilancio a chiudere la finanziaria in commissione, e quello stesso giorno vengono a interrogarci gli ispettori della BCE - della Banca Centrale [Europea] - e di Bruxelles, perché eravamo sotto inchiesta.
E ci interrogano: il presidente Giorgetti della Camera [Ndr. Giancarlo Giorgetti - presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati], me, Azzolini [Ndr. Antonio Azzolini - presidente della Commissione Bilancio del Senato], il presidente e il vicepresidente delle due commissioni.
Ci fanno tutto il loro bell'interrogatorio, alla fine l'ultima domanda è: "ma voi sosterrete il governo Monti?" Mi g'ha disi [tr. io gli ho detto]: "ma, vedremo. C'è un governo in carica, se cade vedremo chi verrà nominato e decideremo." "No, no, no. Verrà fatto il governo Monti. Voi lo sosterrete?" Al che ti girano un po' i santissimi. Gli dico: "no, non funziona così. Noi siamo stati eletti in una maggioranza, se la maggioranza non sta più in piedi si va e si vota e il popolo decide chi governa." "No, no, no. Non ci siam capiti. Se voi non sostenete il governo Monti, noi non compriamo i vostri titoli per due mesi, e voi andate in fallimento."
Ok. Questo è giovedì 10 novembre. Venerdì noi chiudiamo la finanziaria al Senato, poi va alla Camera, e Stefano [Allasia] con gli altri la vedono la domenica, e lunedì viene incaricato Monti. Martedì è premier. Tutto bello semplice. Quindi questo discorsetto, che è stato fatto a noi, evidentemente è stato fatto anche ai leader politici - noi eravamo solo interrogati in quanto tecnici della materia - e tant'è che all'inizio anche Di Pietro era in sostegno a Monti perché ci aveva creduto anche lui a questo ricatto dello spread, e così è andata...»
1) Massimo Garavaglia è senatore della Lega Nord e vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato
2) Giancarlo Giorgetti è deputato della Lega Nord e presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati
3) Antonio Azzolini è senatore del Popolo della Libertà e presidente della Commissione Bilancio del Senato
4) Stefano Allasia è deputato della Lega Nord
MASSIMO GARAVAGLIA:
«Monti viene fatto senatore a vita il 9 di novembre. Il 10 siamo in commissione bilancio a chiudere la finanziaria in commissione, e quello stesso giorno vengono a interrogarci gli ispettori della BCE - della Banca Centrale [Europea] - e di Bruxelles, perché eravamo sotto inchiesta.
E ci interrogano: il presidente Giorgetti della Camera [Ndr. Giancarlo Giorgetti - presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati], me, Azzolini [Ndr. Antonio Azzolini - presidente della Commissione Bilancio del Senato], il presidente e il vicepresidente delle due commissioni.
Ci fanno tutto il loro bell'interrogatorio, alla fine l'ultima domanda è: "ma voi sosterrete il governo Monti?" Mi g'ha disi [tr. io gli ho detto]: "ma, vedremo. C'è un governo in carica, se cade vedremo chi verrà nominato e decideremo." "No, no, no. Verrà fatto il governo Monti. Voi lo sosterrete?" Al che ti girano un po' i santissimi. Gli dico: "no, non funziona così. Noi siamo stati eletti in una maggioranza, se la maggioranza non sta più in piedi si va e si vota e il popolo decide chi governa." "No, no, no. Non ci siam capiti. Se voi non sostenete il governo Monti, noi non compriamo i vostri titoli per due mesi, e voi andate in fallimento."
Ok. Questo è giovedì 10 novembre. Venerdì noi chiudiamo la finanziaria al Senato, poi va alla Camera, e Stefano [Allasia] con gli altri la vedono la domenica, e lunedì viene incaricato Monti. Martedì è premier. Tutto bello semplice. Quindi questo discorsetto, che è stato fatto a noi, evidentemente è stato fatto anche ai leader politici - noi eravamo solo interrogati in quanto tecnici della materia - e tant'è che all'inizio anche Di Pietro era in sostegno a Monti perché ci aveva creduto anche lui a questo ricatto dello spread, e così è andata...»
1) Massimo Garavaglia è senatore della Lega Nord e vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato
2) Giancarlo Giorgetti è deputato della Lega Nord e presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati
3) Antonio Azzolini è senatore del Popolo della Libertà e presidente della Commissione Bilancio del Senato
4) Stefano Allasia è deputato della Lega Nord
E non sono soltanto ricatti politici, sono speculazioni in cui pochi si arricchiscono e moltissimi s'impoveriscono.
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