desiderio e motivazione

"«Sono molto felice di averla percorsa, ma c’è una punta di delusione per averla fatta e per non poterla più desiderare. Il desiderio che mi ha animato per anni si è spento…"

così Yann Borgnet su una via della parete nord delle Jorasses

è voi avete ancora un qualche desiderio irrealizzato che vi anima, che tiene alta la vostra motivazione?

finire 'stacazoz di casa

sei proprio un topocane qualunque!

io vorrei traversare la Terra del Fuoco, mi piacerebbe tantissimo, anche se non lo farò mai. Non è quello che so fare, ma che mi piacerebbe sì. Questo mi tiene in vita, altrimenti farei il forumista a tempo pieno. Quando a Puerto Natales ho guardato verso sud, mi sembrava che lì cominciasse il mondo e che lì mi sarebbe piaciuto andare

io ho un sacco di desideri, ma sono troppo spesso superiori al mio livello.
e non ho abbastanza palle da farmi il mazzo per adeguarlo

Farò un 8000 con un paio di amici: il Cho Oyu o il Manaslu.
Il mio vero sogno è sempre stato il Kanchenjonga, ma è troppo alto, lontano, difficile, esageratamente fuori portata.
Davvero, sono anni che ne parliamo. Diciamo che ci alleniamo bene nei 12 mesi precedenti, che ci prendiamo il canonico mese di ferie tutto di fila, roba da farsi licenziare in tronco...
Prima o poi.

schen ha scritto:Farò un 8000 con un paio di amici: il Cho Oyu o il Manaslu.
Il mio vero sogno è sempre stato il Kanchenjonga, ma è troppo alto, lontano, difficile, esageratamente fuori portata.
Davvero, sono anni che ne parliamo. Diciamo che ci alleniamo bene nei 12 mesi precedenti, che ci prendiamo il canonico mese di ferie tutto di fila, roba da farsi licenziare in tronco...
Prima o poi.

ma allora perchè andare su rotte così battute? A me già ai campi base degli 8000 vien male... Magari qualcuno meno gettonato, che so lo Sisha o troppo casino coi permessi?

MauMau ha scritto:

schen ha scritto:Farò un 8000 con un paio di amici: il Cho Oyu o il Manaslu.
Il mio vero sogno è sempre stato il Kanchenjonga, ma è troppo alto, lontano, difficile, esageratamente fuori portata.
Davvero, sono anni che ne parliamo. Diciamo che ci alleniamo bene nei 12 mesi precedenti, che ci prendiamo il canonico mese di ferie tutto di fila, roba da farsi licenziare in tronco...
Prima o poi.

ma allora perchè andare su rotte così battute? A me già ai campi base degli 8000 vien male... Magari qualcuno meno gettonato, che so lo Sisha o troppo casino coi permessi?

hai ragione, ma devo sempre fare i conti con un lavoro che al momento mi sostenta.. se voglio tentare la salita con un minimo di probabilità di riuscita (almeno di raggiungere il BC.. ) devo per forza puntare a qualche meta con accesso facile e sperimentato da anni. I tempi sono fondamentali, soprattutto per l'accesso alla base della montagna e per il rientro.
Lo so che questo significa addomesticare l'avventura, edulcorarla.. ma so anche che ho poche, pochissime cartucce.
Allo Shisha dei miei amici di Genova qualche anno fa con gli sci sono stati via un mese e mezzo, hanno pagato due fantastiliardi a testa, al ritorno li hanno pure taglieggiati, dicendo che non avevano più posto sulle jeep e che, se volevano tornare a casa, dovevano lasciare tutto il materiale.. hanno finito per spaccare 20 paia di Trab da 500 € contro le rocce intorno al campo base per non lasciarglieli e per recuperare almeno i Dynafit che stavano in tasca.. magari però adesso anche li è tutto perfettamente oliato e a prova di bomba.

Topocane ha scritto:finire 'stacazoz di casa

:mrgreen:

e c'era chi pigliava pel culo 5 anni fa, che ruota questa vita


l'obiettivo ludico che sento più vicino è chiudere Ara 2 integrale in bici senza posare a terra il piede, conosco solo 3 persone al momento in grado di farlo, di cui una ci ha lasciato 2 costole in uno dei tentativi :mrgreen:

anni fa avevo di questi obiettivi "epici", oggi sono molto più sfumati e in linea di massima dietro casa.
Oggi mi accontento, si fa per dire, di andare in falesia regolarmente, con i miei amici, che lo sono anche al di fuori dalla scalata, e di trovare la motivazione , e questo si, vorrei riuscire a farlo più spesso, per tirare " a muerte", impegnarmi e divertirmi insieme, a prescindere dal numeretto che sta scritto su quella via, che tanto sega sono e sega rimarrò.
Se già riuscissi a fare questo sempre e togliermi qualche sassolino dalla scarpa, che per lo più sono vie lunghe o tiri che ho dietro casa, o qualche viaggetto scalatorio senza troppe pretese, sarei già apposto.

Desidero tornare a scalare come 3 anni fa con 3 figli di più :mrgreen:

Si nettamente questo mi piacerebbe, non chiedo altro.. apparte la salute e la pace nel mondo he!

Topocà c'ha ragione baldy.. è na ruota! Okkio alla cantina!

Il mio desiderio è quello di continuare a vivere e divertirmi all' aria aperta , sembra banale ma per molti non lo è.

Però la Patagonia.........

ok, il primo sogno è quello di continuare ad arrampicare divertendomi con buoni amici, un po' come tutti. E' un obiettivo semplice e che sembra a portata di mano.

ma il vero sogno però è diventare il più forte alpinista di tutti i tempi, ma ho come l'impressione che non si avvererà.

in mezzo a questi due estremi, ci stanno gli obiettivi, sogni più o meno realizzabili che effettivamente ti tengono un po' più "vivo", sportivamente parlando.

Se dovessi citarne uno, non facile, non "a portata di mano", ma neanche impossibile, non saprei dire... forse la Nord dell'Eiger, che solo a pronunciarla vengono i brividi.

MauMau ha scritto:"«Sono molto felice di averla percorsa, ma c’è una punta di delusione per averla fatta e per non poterla più desiderare. Il desiderio che mi ha animato per anni si è spento…"

così Yann Borgnet su una via della parete nord delle Jorasses

è voi avete ancora un qualche desiderio irrealizzato che vi anima, che tiene alta la vostra motivazione?

qualche?????

ne ho una lista che.......

da quelli banali a quelli più impegnativi....ma tutti realizzabili tutti alla portata o appena appena fuori, giusto per avere la motivazione che serve....non mi interessa avere sogni troppo grandi ed irrealizzabili...
certo con la terra del fuoco e la patagonia hai beccato uno dei miei più "sognati" ...

quando avevo 20 anni, come tutti gli arrampicatori della mia generazione, sognavo California. Mi sarebbe piaciuto proprio salire il Capitan, ne avevo letto e sognato sui libri sino alla nausea. Mi misi d'accordo con un amico sardo, anche lui appassionato di cose americane. Dovevamo partire ma lui si ammalò di cancro e morì nel giro di tre mesi. Ero così costernato che mi tolsi quel desiderio dalla testa. Non me ne fregava più nulla. Per anni, quasi 20, non ho avuto specifici desideri che trainassero la mia motivazione se non cazzatine tipo fare l'8a, specchietti per le allodole e basta. Quel che veniva veniva. Poi due anni fa mi sono ritrovato in Yosemite e per caso, come prima via ho salito Free Blast in 4/5 ore. Ero andato lì sotto per fare monotiri! Ero talmente galvanizzato che mi sentivo pieno di energia. Stavo coronando il mio sogno, ma non pensavo affatto a quello. Ho vissuto uno dei giorni di euforia più belli della mia vita, l'altro è stato su Uc Muz in Turchia
Ora, come ho detto, mi piacerebbe una grande avventura. Rinunciare alla via che dovevamo fare in Patagonia è stata dura. Inizialmente non mi importava così tanto, ma quando siamo stati sotto sono improvvisamente ritornato ragazzino, quando non volevo rinunciare per nessun motivo, anche se andavo a rischiare. Eravamo in tre e le decisioni si mettevano ai voti, ed era molto facile perdere. Ho fatto partire lo stesso i miei compagni, e dopo un'ora è cominciato a nevicare fitto, ed eravamo dall'altra parte dello Hielo. Un casino, mi sentivo un fesso. Gli altri hanno solo detto "Bonatti è andato su con un tempo così, noi non so se è prudente"... Insomma da quel giorno mi è rimasta la voglia di avventura, e dopo decenni passati sulla roccia non avrei mai detto. Ma tant'è, i sogni son sogni

Oddio, ce ne sono talmente tanti che forse non riempirei la pagina…puramente venali ed egoistici direi viaggiare (Argentina e Nuova Zelanda in primis), tornare a scalare come qualche anno fa, fare qualche bel giro da queste parti in kayak (stile spedizione: 3 settimane tenda e via) , trasportare la foresta di Bleau e le Dolomiti nel nord-Ovest del New Jersey...

fabri ha scritto:

MauMau ha scritto:"«Sono molto felice di averla percorsa, ma c’è una punta di delusione per averla fatta e per non poterla più desiderare. Il desiderio che mi ha animato per anni si è spento…"

così Yann Borgnet su una via della parete nord delle Jorasses

è voi avete ancora un qualche desiderio irrealizzato che vi anima, che tiene alta la vostra motivazione?

qualche?????

ne ho una lista che.......

da quelli banali a quelli più impegnativi....ma tutti realizzabili tutti alla portata o appena appena fuori, giusto per avere la motivazione che serve....non mi interessa avere sogni troppo grandi ed irrealizzabili...
certo con la terra del fuoco e la patagonia hai beccato uno dei miei più "sognati" ...

e pure il mio, l'unico mio grande sogno!!!!!


visto che siamo in tanti ad avere questo desiderio/sogno ...si potrebbe organizzare un raduno laggiù

Paolin ha scritto:Oddio, ce ne sono talmente tanti che forse non riempirei la pagina…puramente venali ed egoistici direi viaggiare (Argentina e Nuova Zelanda in primis), tornare a scalare come qualche anno fa, fare qualche bel giro da queste parti in kayak (stile spedizione: 3 settimane tenda e via) , trasportare la foresta di Bleau e le Dolomiti nel nord-Ovest del New Jersey...

capirai...

KAZAN1975 ha scritto:

Paolin ha scritto:Oddio, ce ne sono talmente tanti che forse non riempirei la pagina…puramente venali ed egoistici direi viaggiare (Argentina e Nuova Zelanda in primis), tornare a scalare come qualche anno fa, fare qualche bel giro da queste parti in kayak (stile spedizione: 3 settimane tenda e via) , trasportare la foresta di Bleau e le Dolomiti nel nord-Ovest del New Jersey...

capirai...

comunque meglio di quanto scalo ora...

Paolin ha scritto:

KAZAN1975 ha scritto:

Paolin ha scritto:Oddio, ce ne sono talmente tanti che forse non riempirei la pagina…puramente venali ed egoistici direi viaggiare (Argentina e Nuova Zelanda in primis), tornare a scalare come qualche anno fa, fare qualche bel giro da queste parti in kayak (stile spedizione: 3 settimane tenda e via) , trasportare la foresta di Bleau e le Dolomiti nel nord-Ovest del New Jersey...

capirai...

comunque meglio di quanto scalo ora...

difatti vedevo su fb le tue ravanate sulle dune di sabbione del jersey

KAZAN1975 ha scritto:

Paolin ha scritto:

KAZAN1975 ha scritto:

Paolin ha scritto:Oddio, ce ne sono talmente tanti che forse non riempirei la pagina…puramente venali ed egoistici direi viaggiare (Argentina e Nuova Zelanda in primis), tornare a scalare come qualche anno fa, fare qualche bel giro da queste parti in kayak (stile spedizione: 3 settimane tenda e via) , trasportare la foresta di Bleau e le Dolomiti nel nord-Ovest del New Jersey...

capirai...

comunque meglio di quanto scalo ora...

difatti vedevo su fb le tue ravanate sulle dune di sabbione del jersey

ha! non e' il Jersey, e' la Carolina del Nord. E comunque ho praticato l'arte piu' nobile dopo l'alpinismo: la pesca.

Paolin ha scritto:

KAZAN1975 ha scritto:

Paolin ha scritto:

KAZAN1975 ha scritto:

Paolin ha scritto:Oddio, ce ne sono talmente tanti che forse non riempirei la pagina…puramente venali ed egoistici direi viaggiare (Argentina e Nuova Zelanda in primis), tornare a scalare come qualche anno fa, fare qualche bel giro da queste parti in kayak (stile spedizione: 3 settimane tenda e via) , trasportare la foresta di Bleau e le Dolomiti nel nord-Ovest del New Jersey...

capirai...

comunque meglio di quanto scalo ora...

difatti vedevo su fb le tue ravanate sulle dune di sabbione del jersey

ha! non e' il Jersey, e' la Carolina del Nord. E comunque ho praticato l'arte piu' nobile dopo l'alpinismo: la pesca.

drugo docet...

MauMau ha scritto:quando avevo 20 anni, come tutti gli arrampicatori della mia generazione, sognavo California.

Per un motivo o per l altro di sogni ne ho bruciati tantissimi.
Ho fatto molte cose da quando ho scoperto l arrampicata.
Ho salito molte vie - tiri - blocchi, sciato molti pendii e anche se è solo da poco che ci vado ho percorso veramente tanti sentieri con la biga.
Da un anno a questa parte ho cominciato a fare Boxe e Thai Boxe, in più faccio il portiere in una squadra di calcio dell oratorio. Mi alleno tanto, forse troppo, esattamente come facevo con la scalata.

Eppure mi sembra di non fare mai nulla.

L estate scorsa ho fatto il giro di alcuni parchi della California da solo in tenda. E tra le tappe sono capitato in Yosemite.
Citando un amico "è uno dei posti in cui l uomo ha conosciuto la donna".
E' sempre stato il mio sogno, arrampicare in Yosemite.
Però il Capitan, quando l ho guardato da sotto mi ha messo in soggezione e dalla cima dall half dome, quando ho guardato giù dalla Regular, ho avuto le vertigini.
Ho messo le scarpette forse 3 volte.
2 per fare blocchi.
1 per fare la serenity crack, con uno spagnolo conosciuto al Camp 4, tutta da secondo. Ma con un sorriso stampato in faccia stile bambino di 3 anni davanti al gelato.
Per la prima volta ho solo ascoltato storie di salite senza dover per forza raccontare le mie, diventate improvvisamente ridicole, semplici, epurate dall ego.
Mi sono fatto cullare dal multilinguismo che, nonostante le diversità raccontava le stesse storie di passione per la verticale, per lo sci, per l aria aperta o semplicemente per il viaggio. Nel buio del Camp4 brillavano decine di occhi, riempiti della stessa luce, dallo stesso flusso di energia. Tutti a bassa voce, perchè si era nel tempio, e la voce non si alza, in segno di rispetto.

Il climax l ho raggiunto vagando a piedi da solo per i sentieri perfetti della valle. Correndo giù dal Glacier Point o salendo i Cables a perdifiato verso la cima dell half dome, per non parlare delle cascate e dei laghi e dei fiumi.

Ed è stato li che ho deciso che non mi frega più nulla di tornare a scalare forte come prima, ma che voglio semplicemente scalare.
La differenza sembra nulla eppure vi è un abisso.

Ho deciso che tornerò in montagna a fare vie. è dal 2007 che non faccio un tiro dopo l altro, in verticale, a parte l esperienza americana.

Ho deciso che i limiti sono solo nella mia mente. Non salirò mai Action Directe, ma nulla mi vieta di andare in Franken a fare due tiri. Non scenderò mai la nord del Lyskamm ma niente mi vieta di sciare tutto l inverno. Non andrò mai in biga come Danny ma nulla mi vieta di saltare in sella ogni volta che voglio.

Per cui nessun obiettivo specifico, ma voglio prendere tutto quello che posso.
Voglio solo esperienze vere e non vivere di fantasia.

keep it real

Fo3-The Awakening ha scritto:
Per un motivo o per l altro di sogni ne ho bruciati tantissimi.
...
keep it real

Bel post!

Mi prenoto come secondo di cordata allora, se ci sarà l'occasione.
(c'è una mezza intenzione per il melloblocco chissà...)


ciao Fo