Piove
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Piove
Piove; mestamente. Foglie roride, appiccicose, a grumi, marce, riempiono il sentiero: il passo deve essere circospetto: il letame nasconde radici e pietre, buche improvvise, trappole pronte a scattare per far perdere l'equilibrio. In questo momento l'equilibrio è essenziale: giù sulla destra scroscia l'acqua dentro la forra: sarebbe ingeneroso andare a trovarla, diluirvi il mio sangue, sprizzato dall'impatto con le rocce del fondo.
Oppure è un bel modo di finire?
Vorrei però vedere ancora un poco di queste montagne, sempre uguali e diverse, col sole e la neve o anche con la pioggia come ora.
Ecco che mi si ripresenta il desiderio di essere immortale, andare e andare all'infinito per tutte le montagne del mondo, goloso di vedere e conoscere, assaporare i giorni in un cammino infinito.
E invece potrei inciampare qui, ora in una stupida radice che metterebbe fine, forse, alle mie assurde aspirazioni.
Ho un poca di confusione dentro: sono pur soddisfatto di questo momento; vorrei però di più, ancora e ancora. Lì, sulla destra c'è qualcosa che mi avverte che sono mortale, che nel suo abbraccio dimenticherei per sempre malghe e crinali, pareti e ghiaioni.
Quindi: tieni duro, stai concentrato; conservati per domani e per domani ancora. Conservati per morire di un cancro, o di uno stupido incidente sulla strada; o vecchio e rimbambito con la prostata che non tiene più. Ma conservati anche per domani che sarà un bel giorno di sole e potrai fotografare farfalle sui fiori di un prato, su quel prato prendere l'amore della tua amata, vederci giocare i tuoi figli rincorsi dal randagio che trovasti quella mattina, ricordi?
Pioveva come ora: mestamente.
Oppure è un bel modo di finire?
Vorrei però vedere ancora un poco di queste montagne, sempre uguali e diverse, col sole e la neve o anche con la pioggia come ora.
Ecco che mi si ripresenta il desiderio di essere immortale, andare e andare all'infinito per tutte le montagne del mondo, goloso di vedere e conoscere, assaporare i giorni in un cammino infinito.
E invece potrei inciampare qui, ora in una stupida radice che metterebbe fine, forse, alle mie assurde aspirazioni.
Ho un poca di confusione dentro: sono pur soddisfatto di questo momento; vorrei però di più, ancora e ancora. Lì, sulla destra c'è qualcosa che mi avverte che sono mortale, che nel suo abbraccio dimenticherei per sempre malghe e crinali, pareti e ghiaioni.
Quindi: tieni duro, stai concentrato; conservati per domani e per domani ancora. Conservati per morire di un cancro, o di uno stupido incidente sulla strada; o vecchio e rimbambito con la prostata che non tiene più. Ma conservati anche per domani che sarà un bel giorno di sole e potrai fotografare farfalle sui fiori di un prato, su quel prato prendere l'amore della tua amata, vederci giocare i tuoi figli rincorsi dal randagio che trovasti quella mattina, ricordi?
Pioveva come ora: mestamente.
Re: Piove
Son passato oggi accanto a casa tua.
Pioveva, decisamente.
Una prossima volta, con più calma, mi fermerò.
Intanto grazie per il pensiero qui sopra, non così grigio come sembra.
Pioveva, decisamente.
Una prossima volta, con più calma, mi fermerò.
Intanto grazie per il pensiero qui sopra, non così grigio come sembra.
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
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