Incontinente
+15
baldazzar
faust
mork
funkazzista
Frentano
virgy
Ad_adri
AndreaVe
.
paoloC
buzz
zietta
LucaVi
tummu
gongo
19 partecipanti
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Incontinente
Un banale inciampo, forse una radice, gli fece perdere l'equilibrio: dovette battere a terra la mano che teneva il Sistema di Posizionamento Globale, il quale gli sfuggì, rotolò qualche metro verso destra fece due rimbalzi e sparì piroettando nel vuoto.
CAZZO! CAZZO!
Gridò la fidanzata alle sue spalle.
SIAMO PERDUTI!
Il senso di quelle parole lo colpì come una fucilata: sentiva drizzarsi tutti i peli del corpo.
UNA CINGHIETTA...TE LO AVEVO DETTO IO...UN CORDONE PER LEGARTELO AL COLLO! SEI UNA TESTA DI CAZZO! INCOMPETENTE! INCOSCIENTE! INCONTINENTE!
Incontinente?
Si. Lei se ne era accorta: per la forte emozione qualche goccia di urina era uscita a bagnargli le braghe.
Poi ella gli voltò le spalle, si accasciò a terra, si prese la testa tra le mani e cominciò un pianto rabbioso.
Lui si guardò intorno disperato: non riconosceva una roccia, un albero, un cespuglio che aveva intorno, quasi li vedesse per la prima volta. Erano saliti fin lì con gli occhi sullo schermo del Sistema di Posizionamento Globale, seguendo la linea verde che si dipanava. Nulla gli dicevano le montagne d'intorno, né quelle innevate all'orizzonte, né quelle prossime di boschi ricoperte. Nulla sapeva di quelle creste ora dolci ora affilate; nemmeno conosceva i nomi di quei paesi che vedeva nella valle giù in fondo. Un destino beffardo e crudele li aveva precipitati in una realtà drammaticamente impossibile da gestire e assoggettare senza l'attrezzo che aveva preso la via dell'abisso.
Tremava terrorizzato:
SIAMO PERDUTI! SIAMO PERDUTI!
vorticava nella sua mente.
Si pisciò ancora addosso e il calore tra le cosce lo riportò all'infanzia quando la mamma lo prendeva:
vediamo, vediamo il mio piscione
Lo accarezzava con le dita, gli faceva il solletico sotto le ascelle, gli cantava una canzone, scuoteva in aria un campanellino colorato. Quanto era dolce la mamma! Che bella la mamma!
La parola sbocciò inconsapevolmente sulle sue labbra.
Lei la udì. Si girò inviperita e con un gesto inequivocabile urlò ancora:
VAIAFFANCULO TE E LA TUA MAMMA!
CAZZO! CAZZO!
Gridò la fidanzata alle sue spalle.
SIAMO PERDUTI!
Il senso di quelle parole lo colpì come una fucilata: sentiva drizzarsi tutti i peli del corpo.
UNA CINGHIETTA...TE LO AVEVO DETTO IO...UN CORDONE PER LEGARTELO AL COLLO! SEI UNA TESTA DI CAZZO! INCOMPETENTE! INCOSCIENTE! INCONTINENTE!
Incontinente?
Si. Lei se ne era accorta: per la forte emozione qualche goccia di urina era uscita a bagnargli le braghe.
Poi ella gli voltò le spalle, si accasciò a terra, si prese la testa tra le mani e cominciò un pianto rabbioso.
Lui si guardò intorno disperato: non riconosceva una roccia, un albero, un cespuglio che aveva intorno, quasi li vedesse per la prima volta. Erano saliti fin lì con gli occhi sullo schermo del Sistema di Posizionamento Globale, seguendo la linea verde che si dipanava. Nulla gli dicevano le montagne d'intorno, né quelle innevate all'orizzonte, né quelle prossime di boschi ricoperte. Nulla sapeva di quelle creste ora dolci ora affilate; nemmeno conosceva i nomi di quei paesi che vedeva nella valle giù in fondo. Un destino beffardo e crudele li aveva precipitati in una realtà drammaticamente impossibile da gestire e assoggettare senza l'attrezzo che aveva preso la via dell'abisso.
Tremava terrorizzato:
SIAMO PERDUTI! SIAMO PERDUTI!
vorticava nella sua mente.
Si pisciò ancora addosso e il calore tra le cosce lo riportò all'infanzia quando la mamma lo prendeva:
vediamo, vediamo il mio piscione
Lo accarezzava con le dita, gli faceva il solletico sotto le ascelle, gli cantava una canzone, scuoteva in aria un campanellino colorato. Quanto era dolce la mamma! Che bella la mamma!
La parola sbocciò inconsapevolmente sulle sue labbra.
Lei la udì. Si girò inviperita e con un gesto inequivocabile urlò ancora:
VAIAFFANCULO TE E LA TUA MAMMA!
Re: Incontinente
me la sto facendo sotto dal ridere...
troppo divertente... mitico gongo
troppo divertente... mitico gongo
Ospite- Ospite
Re: Incontinente
ma c'è la seconda puntata?
a) lui si riscatta
si cambia le mutande (era previdente) molla la fidanzata vipera e senza una parola inizia a scendere verso i paesini che si vedono in fondo valle
b) lui si incazza
ricambia il vaffanculo chiamando in causa la mamma di lei, lei reagisce a sua volta e così via in una escalation di insulti, poi passano alle mani e finisce in tragedia
c) ...
a) lui si riscatta
si cambia le mutande (era previdente) molla la fidanzata vipera e senza una parola inizia a scendere verso i paesini che si vedono in fondo valle
b) lui si incazza
ricambia il vaffanculo chiamando in causa la mamma di lei, lei reagisce a sua volta e così via in una escalation di insulti, poi passano alle mani e finisce in tragedia
c) ...
Re: Incontinente
tummu ha scritto:ma c'è la seconda puntata?
E' una metafora, grottesca, che vuol dire che siamo servi del pensiero predominante, sia esso i retaggi infantili (tradizione, educazione, religione...), come quelli indotti in noi dalla società del consumo. Questo ci spersonifica, possiamo tutto quello che ci vogliono far fare, non possiamo nulla di nostra capacità.
Si: ce l'ho con i meccanismi tecnologici, che riducono a zero la possibilità di essere interpreti di noi stessi. E con i giovani che ci giocano che non accresceranno di un millimetro le proprie conoscenze.
Per cui direi che la seconda puntata ci è già stata raccontata: dagli uomini del soccorso alpino.
Re: Incontinente
pessimista e disilluso insomma: non c'è riscatto o redenzione
e quindi nessuna fiammata drammatica, ma un "happy" end talmente prevedibile da poter essere omesso
e quindi nessuna fiammata drammatica, ma un "happy" end talmente prevedibile da poter essere omesso
Re: Incontinente
gongo ha scritto:tummu ha scritto:ma c'è la seconda puntata?
E' una metafora, grottesca, che vuol dire che siamo servi del pensiero predominante, sia esso i retaggi infantili (tradizione, educazione, religione...), come quelli indotti in noi dalla società del consumo. Questo ci spersonifica, possiamo tutto quello che ci vogliono far fare, non possiamo nulla di nostra capacità.
Si: ce l'ho con i meccanismi tecnologici, che riducono a zero la possibilità di essere interpreti di noi stessi. E con i giovani che ci giocano che non accresceranno di un millimetro le proprie conoscenze.
Per cui direi che la seconda puntata ci è già stata raccontata: dagli uomini del soccorso alpino.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Incontinente
tummu ha scritto:pessimista e disilluso insomma: non c'è riscatto o redenzione
e quindi nessuna fiammata drammatica, ma un "happy" end talmente prevedibile da poter essere omesso
La storiella mi è venuta in mente visitando un altro forum:
http://www.sentierinatura.it/EasyNE2/GRP.aspx?Code=SentieriNatura&ID=240&IDNGRP=27405&MODE=MSG
dove uno chiede quanto ci si impiega per salire sul Col Nudo
un primo utente gli assicura che dal rifugio Carota ci si impiega 2 ore e 13 minuti (bada bene...13 minuti)
Un secondo utente snocciola con tutta probabilità gli orari salvati dal suo navigatore:
Ore 09.30 Partenza da casera Scalet alta
Ore 10.55 Arrivo al Passo di Valbona
Ore 11.10 Partenza dal Passo di Valbona
Ore 12.25 Arrivo sulla Cima Lastei
Ore 13.20 Partenza dalla Cima Lastei
Ore 14.10 Arrivo al Passo di Valbona
Ore 14.40 Partenza dal Passo di Valbona
Ore 15.35 Arrivo a casera Scalet alta
Ammettiamo che il primo interlocutore prenda per buone queste informazioni parte da casa diretto al Carota ma inaspettatamente il mostro del lago di S. Croce si manifesta in quel giorno. Tutte e due le rive del lago sono ingombre di automezzi fermi, qualcuno si è tamponato, ci sono dei feriti, le autoambulanze non riescono a passare, la protezione civile con le ruspe apre varchi accatastando le auto e gettandole fin nel lago. Il nostro eroe giunge al Carota alla una del pomeriggio; si fa due conti: si tratta di numeri. Alle 15 e 13 è in vetta, facciamo anche le 15,15 dai; si guarda 15 minuti di panorama e riparte verso giù alle 15,30. Si sa che in discesa ci si mette meno e calcola di essere di nuovo al Carota alle 17,30 che in questo febbraio equivale al tramonto.
Che fa, secondo te, parte?
Re: Incontinente
Giusto Gongo!
Abbasso i meccanismi tecnologici e viva le cacche de camorz che ci permettono d'accrescere le nostre conoscenze
Scherzi a parte bravo davvero, sintetico e così purtroppo vero.
Abbasso i meccanismi tecnologici e viva le cacche de camorz che ci permettono d'accrescere le nostre conoscenze
Scherzi a parte bravo davvero, sintetico e così purtroppo vero.
Re: Incontinente
che cazzo ci vanno a fare in montagna!
ma perché non restano su un tapis roulant
ma perché non restano su un tapis roulant
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Incontinente
Quante storie che fate...
Se quel sentiero era bollinato ogni metro, anche senza tecnologia tornavano a casa sani e salvi e con le mutante pulite
Ti quoto comunque gongo, al di là delle battute
Se quel sentiero era bollinato ogni metro, anche senza tecnologia tornavano a casa sani e salvi e con le mutante pulite
Ti quoto comunque gongo, al di là delle battute
Ospite- Ospite
Re: Incontinente
arriveranno i bollini in vernice magnetica, che piglia la traccia dei navigatori per telefonini
.- Messaggi : 3987
Data d'iscrizione : 15.03.12
Età : 73
Re: Incontinente
allora inizia a gettar via quella macchina che hai al collopaoloC ha scritto:Giusto Gongo!
Abbasso i meccanismi tecnologici
Gongo, io parlavo solo del racconto
per quanto riguarda il mondo reale, in generale non mi sento di giudicare un tipo di approccio, come quello assuefatto alla tecnologia e alle informazioni
penso che ognuno può andare con lo stile che preferisce, ma devo dire che immaginando quel topic che hai linkato come se fosse riferito a luoghi che conosco, e di cui ho potuto apprezzare la "magia dell'ignoto" (per farla breve) vederli trasformati in una cosa qualsiasi, di pubblico dominio, accessibile in modo banale eccetera... mi darebbe un po' di fastidio, o di nostalgia forse
e magari mi verrebbe la tentazione di vendicarmi con un racconto
Re: Incontinente
Trombare sul primo bel praticello che incontrano sarebbe più salutare per tutti
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
Re: Incontinente
AndreaVe
mi meraviglio di te.
mi meraviglio di te.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Incontinente
gongo ha scritto:Un banale inciampo, forse una radice, gli fece perdere l'equilibrio....
Ospite- Ospite
Re: Incontinente
Vabbè é successo pure a me , ma non avevo il mano un gps, tuttalpiu una lattina di birra
Ad_adri- Messaggi : 1501
Data d'iscrizione : 21.05.12
Re: Incontinente
a me ha fatto tristezza. Un racconto che fa riflettere, che più leggi più capisci e percepisci la nuda e cruda realtà...davvero una "chicca". Bravo Gongo!
Ma il target può non essere la sola montagna.
Due mesi fa ero a Roma, mi si è rotta la macchina, non sapevo dove fossi, so solamente che ero a 25min (non so i km, poichè il navigatore mio parla di minuti all'arrivo, non in km) dalla bandierina a scacchi. Parcheggio la macchina (a fatica) appena fuoro una strada a 4 corsie in pieno centro. Dove sono? NON LO SO...in montagna so sempre (o quasi) dove sono. Qui NO!...e rifletto: chi sono io per criticare chi si perde in montagna che mi son perso in citta? Il navigatore mi dice dove sono. Mi dice la via, ma non come uscirne fuori. Inoltre il navigatore funziona con la batteria della macchina? Che faccio, lo prendo e continuo a piedi finchè la batteria tiene? Per andare dove? E poi?. Panico.
Fortunatamente quel giorno andavo insieme ad un "local" a quella serata e distava qualche macchina avanti. Lo chiamo e lui mi soccorre. Ora la macchina "so" dove l'ho l'asciata (anzi lo sa lui, io so solo che sta a ROMA). Insieme andiano alla serata, dormo ad un HOTEL e l'indomani BM mi scorrazza per il Circeo, scalo, mi diverto, ma continuo a non sapere dove è la mia macchina...mi sento ancora perso. BM non può che riaccompagnarmi all'HOTEL.
Se non fosse stato per quel cellulare. Io ero perso. Perso di venerdì alle 19, al bui...sarebbe stato panico!
Ma il target può non essere la sola montagna.
Due mesi fa ero a Roma, mi si è rotta la macchina, non sapevo dove fossi, so solamente che ero a 25min (non so i km, poichè il navigatore mio parla di minuti all'arrivo, non in km) dalla bandierina a scacchi. Parcheggio la macchina (a fatica) appena fuoro una strada a 4 corsie in pieno centro. Dove sono? NON LO SO...in montagna so sempre (o quasi) dove sono. Qui NO!...e rifletto: chi sono io per criticare chi si perde in montagna che mi son perso in citta? Il navigatore mi dice dove sono. Mi dice la via, ma non come uscirne fuori. Inoltre il navigatore funziona con la batteria della macchina? Che faccio, lo prendo e continuo a piedi finchè la batteria tiene? Per andare dove? E poi?. Panico.
Fortunatamente quel giorno andavo insieme ad un "local" a quella serata e distava qualche macchina avanti. Lo chiamo e lui mi soccorre. Ora la macchina "so" dove l'ho l'asciata (anzi lo sa lui, io so solo che sta a ROMA). Insieme andiano alla serata, dormo ad un HOTEL e l'indomani BM mi scorrazza per il Circeo, scalo, mi diverto, ma continuo a non sapere dove è la mia macchina...mi sento ancora perso. BM non può che riaccompagnarmi all'HOTEL.
Se non fosse stato per quel cellulare. Io ero perso. Perso di venerdì alle 19, al bui...sarebbe stato panico!
Frentano- Messaggi : 178
Data d'iscrizione : 11.06.12
Re: Incontinente
se non avessi avuto il navigatore ti saresti organizzato in modo da non averne bisogno.
così come abbiamo fatto per decenni prima di.
così come abbiamo fatto per decenni prima di.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Incontinente
"As technology advances people who know nothing else are incredulous when they hear that people:
Lived in Houston before air conditioning
Maintained social networks before cell phones, facebook, twitter...
Climbed slabs without sticky rubber
Climbed cracks before cams
Changed spark plugs"
- Jim Donini
(Quelli che non conoscono altro che la tecnologia, rimangono increduli al sapere che la gente:
abitava a Houston prima dell'invenzione dell'aria condizionata
manteneva una rete di relazioni sociali senza cellulari, facebook, twitter...
scalava le placche senza scarpette dalla suola super aderente
scalava le fessure anche prima dell'invenzione dei friend
cambiava le candele del motore)
Lived in Houston before air conditioning
Maintained social networks before cell phones, facebook, twitter...
Climbed slabs without sticky rubber
Climbed cracks before cams
Changed spark plugs"
- Jim Donini
(Quelli che non conoscono altro che la tecnologia, rimangono increduli al sapere che la gente:
abitava a Houston prima dell'invenzione dell'aria condizionata
manteneva una rete di relazioni sociali senza cellulari, facebook, twitter...
scalava le placche senza scarpette dalla suola super aderente
scalava le fessure anche prima dell'invenzione dei friend
cambiava le candele del motore)
funkazzista- Messaggi : 430
Data d'iscrizione : 15.03.12
Re: Incontinente
e saltavamo pure i fossi per lungo [cit]
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Incontinente
Frentano ha scritto:a me ha fatto tristezza. Un racconto che fa riflettere, che più leggi più capisci e percepisci la nuda e cruda realtà...davvero una "chicca". Bravo Gongo!
Ma il target può non essere la sola montagna.
Due mesi fa ero a Roma, mi si è rotta la macchina, non sapevo dove fossi, so solamente che ero a 25min (non so i km, poichè il navigatore mio parla di minuti all'arrivo, non in km) dalla bandierina a scacchi. Parcheggio la macchina (a fatica) appena fuoro una strada a 4 corsie in pieno centro. Dove sono? NON LO SO...in montagna so sempre (o quasi) dove sono. Qui NO!...e rifletto: chi sono io per criticare chi si perde in montagna che mi son perso in citta? Il navigatore mi dice dove sono. Mi dice la via, ma non come uscirne fuori. Inoltre il navigatore funziona con la batteria della macchina? Che faccio, lo prendo e continuo a piedi finchè la batteria tiene? Per andare dove? E poi?. Panico.
Fortunatamente quel giorno andavo insieme ad un "local" a quella serata e distava qualche macchina avanti. Lo chiamo e lui mi soccorre. Ora la macchina "so" dove l'ho l'asciata (anzi lo sa lui, io so solo che sta a ROMA). Insieme andiano alla serata, dormo ad un HOTEL e l'indomani BM mi scorrazza per il Circeo, scalo, mi diverto, ma continuo a non sapere dove è la mia macchina...mi sento ancora perso. BM non può che riaccompagnarmi all'HOTEL.
Se non fosse stato per quel cellulare. Io ero perso. Perso di venerdì alle 19, al bui...sarebbe stato panico!
l'effetto "navigatore" è devastante.
Solo pochi anni fa, partivo da Bolzano per lavoro e trovavo con relativa facilità una fabbrica nel, per esempio, ferrarese, in piena pianura (e per uno abituato ad orientarsi con le valli, la pianura è già abbastanza dura).
Oggi partiamo col navigatore per andare anche da un cliente a Trento, e quando ci ritorni hai nuovamente bisogno del navigatore perché non ti ricordi niente.
mork- Messaggi : 1446
Data d'iscrizione : 12.03.12
Età : 50
Località : Bolzano
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|