Hop, hop.... Cavallo...hop, hop

Forse dovrebbe andare in"rinunce"....
anche se poi il ripego non lo è stato affato...
Finalmente una domenica con condizioni buone un po' ovunque e si può scegliere dove andare senza star dietro a vedere zona, esposizione, condizioni, tipo di salita...... anzi, c'è l'indecisione su cosa fare e cosa scegliere. Alla fine direzione Cavallo, parete NordOvest dove non sono mai andato. Come sempre senza programmi particolari anche se lì c'è una via di Calcagno che da sempre mi attira, ma c'è pure una via alternativa o anche il salire dove capita capita seguendo il ghiaccio "buono", cose che d'inverno è davvero bella.
Gran freddo, non so quanto sotto zero (no gps, no termometro ) ma ho freddo e metto tutto quello che ho, pure il passamontagna con il cappello sopra che per me è una rarità. Ramponi fin dall'auto, erano secoli che non accadeva , e via per il bosco seguendo le orme di volpi e caprioli che conoscono mille scorciatoie: altro che sentiero! Ma ho sempre freddo, non passa nemmeno salendo, nemmeno quando vedo la cascatella dell'attacco diretto della Calcagno che sembra formata... eh si, cavolo!! c'è.... è pure bella!! ....
Arrivo sotto e prima delusione: ghiaccio durissimo, cemento, e fragilissimo ... provo un pezzeto ma troppo rischioso..... rinuncio.
Vado all'attacco della rampa e qui il ghiaccio è bello plastico, incollato alle roccette ed al paleo. La prima goulottina è divertente ed arrivo all'inizio della rampa. Ne vorrei fare metà e poi riprendere la parte alta della Calcagno che dovrebbe avere condizioni simili alla goulottina. Rampa ghiacciata ed 60/65° costanti per 150 metri ed in diagonale. Entrano solo le punte della picca e dei ramponi..... ed i polpacci iniziano a scaldarsi!! . A metà rampa incontro il punto dove riprendere la Calcagno.... i polpacci bruciano, ho ancora freddo, le nuvole dell'epica nevicata si avvicinano (mica anticiperà??? ) ....
RiRinuncio.... e proseguo per la rampa con i polpacci che però non sono per niente d'accordo ..... Alla fine la rampa finisce! adesso c'è la cresta.... Un trattino verticale con neve che ha preso sole, inconsistente... non c'è niente per le picche, per le mani, per i piedi... anzi, c'è solo polvere..... ahhhhh, che bello quando bruciavano i polpacci!!!! ... proprio vero: non siamo mai contenti...
Sto passaggio mi costerà non poco dal punto di vista mentale... poi cresta finale, ripida, ma di nuovo dura e ... vetta!!! ...

Una delle vette del Cavallo, che ne ha 3: le tre Gobbe del Cavallo. Questa è la cima Nord. Panorama, riposino, mangiatina... però niente relax... Si stanno formando nuvoloni neri, ho ancora freddo, la discesa non è una passeggiata e inizio a scendere subito. Cresta e pendii ripidi, neve che ha preso sole, si affonda, cornici da evitare.... altro momento di attenzione e concentrazione, così come nei primi metri del canale di discesa, ripidi e crostosi pure questi.... Poi solo goduria nel risalire alla foce e rifare tutto il percoso di ritorno... mentre la vetta sparisce dentro nuvoloni...ho fatto bene e scendere velocemente!! ...

Di nuovo bosco, di nuovo le tracce..... mitiche le volpi che arrivano fino in vetta. Su tutte le cime ho sempre trovato le loro tracce, salgono sempre per le creste (e che creste!!), si fanno traversi incredibili.... per cosa poi? che ci troveranno lassù?... secondo me pure loro si divertono....

Come mi son diivertito io!

da sinistra Zucchi di cardeto, Cavallo, Contrario ... si nota bene la rampa diagonale verso sx della via e la strisca innevata della Calcagno diritta in vetta da metà rampa.



foce di cardeto, Zucchi (pizzo Altare e Pizzo Maggiore), Pisanino



L'attacco diretto


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Grondilice, cresta Garnerone, pizzo d'uccello



Dalla vetta... Contrario e Grondilice



Cresta
del cavallo, Cima centrale (2° gobba), Tambura con il caratteristico pendio della carcaraia ....
si scende dal
canale Cambron, dalla selletta in ombra sotto le cornici



Roccandagia



il Pisanino.... gran montagnona! e l'altro versante è ancora più imponente



sotto gli zucchi vicino a foce di cardeto



le vie

bella fabri!

belle le Apuane vestite di inverno!!!!!!



bravo Fabri

Per l'inciso, le montagne fotografate e menzionate sono nelle Apuane;
la via Calcagno, suppongo si tratti di Gianni Calcagno, compagno di cordata di Gogna?

eppure sono comunque belle montagne appenniniche, poco blasonate, più misteriose, meno nominate di quelle dei soliti laziali.......
Bello il racconto.

Rugg ha scritto:

eppure sono comunque belle montagne appenniniche

aohhhhh ... ma che stai a dì????!!!!

eppure sono comunque....

e poi appenniniche???

ma se si chiamano Alpi Apuane una ragione ci sarà?

si, Calcagno Gianni.... questa in particolare è di Calcagno /Piombo....e Calcagno in Apuane d'inverno era di casa ed ha fatto gran cose ....

nonostante, comunque, eppure .... tzè!!!

Sono Apuane , non Appennini...mi pare

bella Fabri


certo che leggere Cavallo ...era Cavallo anche quello che mi ha disarcionato

Effettivamente si chiamano ALPI APUANE, però gli Appennini iniziano........

L'estremità settentrionale è costituita dal Colle di Cadibona o Bocchetta di Altare, mentre quella meridionale è data dalla punta estrema dell'Aspromonte, di fronte allo stretto di Messina in Calabria. Oltre lo stretto, le catene settentrionali della Sicilia costituiscono l'Appennino siculo. L'estensione in larghezza degli Appennini varia da un minimo di 30 km ad un massimo di 250 km.


Qui iniziano gli Appennini ove sulle loro pendici vivono gli appenninici.....nel senso siamo tutti figli di Annibale.

Rugg ha scritto:Effettivamente si chiamano ALPI APUANE, però gli Appennini iniziano........

L'estremità settentrionale è costituita dal Colle di Cadibona o Bocchetta di Altare, mentre quella meridionale è data dalla punta estrema dell'Aspromonte, di fronte allo stretto di Messina in Calabria. Oltre lo stretto, le catene settentrionali della Sicilia costituiscono l'Appennino siculo. L'estensione in larghezza degli Appennini varia da un minimo di 30 km ad un massimo di 250 km.


Qui iniziano gli Appennini ove sulle loro pendici vivono gli appenninici.....nel senso siamo tutti figli di Annibale.

ed infatti mica menziona le Apuane.....

che non sono Appennini geograficamente (sono proprio separate e divise da questi) ma soprattutto non lo sono per la struttura, la forma, l'età, la geologia .... etc etc...

cioè....non c'incastrano una mazza!!!

mi pacarebbe fare qualche via da quelle parti...troppo belle le Apuane. Fammi crescere qualche anno i bimbi e poi vengo!
davvero notevoli le linee, i poanorami, le condizioni....

Frentano ha scritto:mi pacarebbe fare qualche via da quelle parti...troppo belle le Apuane. Fammi crescere qualche anno i bimbi e poi vengo!
davvero notevoli le linee, i poanorami, le condizioni....

ci sono lineee per tutti i gusti.... nella stessa vallata ci sono quelle corte e tecniche del Cavallo, del Grondolice, degli Zucchi..... ma pure quelle lunghe del pisanino.... e queste sono di quasi 900 mt.. e nella parte bassa che non si vede ci sono delle bellissime goulotte...




oppure l'altro versante della Roccandagia dove, dietro le quinte rocciose a destra, corre il colouir Nord con del misto ed un ambiente degno delle goulotte del Bianco.




il problema è che siamo a 10 km dal mare e tutto quello che è perfetto oggi...tempo 2 giorni.... puff...

è il problema di tutte le montagne appenniniche

buzz ha scritto:è il problema di tutte le montagne appenniniche

che poi....

...L'estensione in larghezza degli Appennini varia da un minimo di 30 km ad un massimo di 250 km.

ma "coast to coast" nemmeno tutta l'Italia arriva a 250 km..???