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La montagna scomparsa

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Messaggio  gongo Gio Gen 23, 2014 6:35 pm

La montagna scomparve, senza alcun preavviso, durante un temporale estivo.
Nessuno se ne accorse nemmeno il mattino seguente perché frange di nuvole indugiarono ancora sulla fronte dei monti. Poi l'umidità sublimò nell'atmosfera e risultò evidentissimo che il Crep Nudo non c'era più. Intendiamoci: il basamento era ancora al suo posto; mancava l'ardito bastione terminale simile a una piramide che da sempre caratterizza il panorama dal lago di Barcis. Ora la cresta tra il Venal e le Rocce Bianche era continua e pressoché piatta.
La gente di Barcis si riversò nel pomeriggio sulle rive del lago a guardare quella stranezza, mai accaduta a memoria d'uomo. Si fermò anche la corriera di linea; autista e pendolari rimasero a guardare stupiti per una buona mezz'ora. Chi percorreva la statale si accorse di tutta la gente in riva al lago e in breve si riempirono i parcheggi, il traffico rallentò e si formarono delle code. Arrivarono i giornalisti e le telecamere e prima di sera sorvolò la montagna l'elicottero della Protezione Civile con a bordo il Comandante della Forestale.
Già nei telegiornali della sera si seppe che la scomparsa non era dovuta ad un crollo, come in prima battuta si era detto, ma il Crep Nudo era proprio scomparso, sparito, volatilizzato!
Si fecero numerose e fantasiose ipotesi sul caso; ne parlò tutto il mondo; pure qui su questo Forum qualcuno aprì una discussione “in attesa di capirci qualcosa”.
Personalmente rimasi molto colpito dal fatto, perché quella era una montagna che avrei voluto salire lungo le pareti dal lato di Barcis; in vetta, dall'Alpago, ci ero già stato.
Non avrei fatto la Bassi-Qualizza e nemmeno le vie di Agnolin; non era cosa per me neppure la Faggian e Toso, però un pensierino sulla Boz-Danelon lo avevo fatto. Mi trovai a pensare che ora, senza la cuspide, la montagna era più facile, senz'altro più corta; poi ero roso dalla curiosità di sapere come si era evoluta la cima, che ricordavo a ripidi lastroni affondanti i piedi nei prati di Casone Crocetta.
Così il mattino mi trovò già sulle balze erbose sotto le pareti, che mi erano negate alla vista da un lembo fumoso di nebbia salita dal fondovalle, indugiante ancora un poco, appesa alla montagna. Affrontai la roccia nel grigiore umido e lattiginoso di quelle nuvole fin che le oltrepassai e uscii al sole. Sopra di me si ergeva ancora la parete, mentre secondo i calcoli avrei dovuto essere già fuori. Più guardavo le fughe verso l'alto di quegli spigoli, più mi convincevo che il Crep Nudo era ancora lì, tutto intero, forse tornato per me in quell'istante dell'ascensione. Non credevo a quello che mi stava capitando! Eppure trovai che la relazione calzava perfettamente: sembrava proprio che la montagna fosse di nuovo intera!
Guadagnai velocemente la cresta e gettai subito uno sguardo verso l'Alpago ricordando l'ambiente che già conoscevo fatto di ripidi lastroni calanti sui prati di Casone Crocetta.
Presso la cima c'era un uomo e quando lo raggiunsi restai stupefatto: era mio fratello Bepino morto nel 1987! Mostrò anch'egli sorpresa: ci chiamammo per nome e ci abbracciammo.
Sentivo la sua barba sulla guancia e le mani battermi la schiena.
Sono morto - pensai - Questo è il Paradiso!
Batteva forte il mio cuore contro il suo petto e mi sentivo frastornato e non capivo.
Sciolto l'abbraccio, prima che io potessi vomitare le mille domande che mi premevano in gola, Bepino fece un gesto circolare con il braccio e disse:
Guarda Giorgio che bella giornata!
Volsi d'intorno lo sguardo alle conosciute cime abbagliate di sole, alle valli sinuose incise dal luccichio dei torrenti, al lago di Barcis color meraviglia. Il sole ardeva bruciando l'aria, ma una brezza fresca e leggera mitigava il clima; osservai un ciuffo di stelle alpine tremolanti di goduria sugli steli.
Si – dissi - è proprio una giornata magnifica.
Ma Bepino non c'era più.
Guardai tutto intorno.

Improvvisamente mio fratello era sparito, così come scomparve il Crep Nudo durante un temporale estivo.
gongo
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Messaggio  kala Gio Gen 23, 2014 8:18 pm

Fa bene leggerti ogni tanto, grazie gongo Wink
kala
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Messaggio  LucaVi Gio Gen 23, 2014 9:23 pm

Il Crep Nudo lo tengo d'occhio da vent'anni, culmina sopra gli indecifrabili meandri della Val Cellina e dalla piana di Pinedo è un riferimento sicuro. La sua scomparsa mi disorienterebbe quanto la tua scrittura, Gongo.  Wink 
LucaVi
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