La nuova frontiera dell'Alpinismo
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La nuova frontiera dell'Alpinismo
di Andrea Gobetti
Peter Wolkman e Jean Luc Berinot erano senza dubbio i due
piu forti alpinisti deI momento, ma non riuscivano a dimostrarlo
in maniera inequivocabile, ascrivendo il loro nome su una Grande
Impresa, non essendoci sulle Alpi piu niente di notevole da
salire né in prima assoluta, né in prima invernale, né in solitaria
invernale. Ma i due continuavano ad arrovellarsi per riuscire
a firmare un'impresa in punta alla piramide dell'Eroismo Umano.
Fu cosi che, mentre gli ultimi raggi di sole bagnavano le rocce
della loro palestra preferita, dove i due avevano trascorso la giornata
a risolvere gli « ultimi problemi » della medesima, venne la
folgorazione.
Il Pilastro centrale del Monte Bianco «col cattivo tempo ».
Agli alpinisti degli anni sessanta questo sarebbe bastato per
essere chiusi in manicomio, ma ora invece la cosa poteva essere
della massima serietà. Due settimane dopo Peter e Luc bivaccarono
sotto il formidabile pilastro. Era stata una giornata meravigliosa,
ma verso sera i due ebbero la gioia di vedere una grande perturbazione
che divorava l' orizzonte a passi da gigante.
Il mattino era l'inferno. Per quattro giorni salirono tra raffiche
di vento e neve, rischiarati talvolta dalle folgori che scuotevano
il granito; in alcuni punti la roccia era completamente ricoperta
da neve e ghiaccio e dovevano scalpellare tutto per trovare
le fessure dove piantare i chiodi da roccia; piccole valanghe cadevano
su di loro, mentre alle soste si sorridevano dicendo:
« Questa si che è lotta! ». Luc volò tre volte, Peter una, ma senza
conseguenze. Ma poco dopo l'attacco della terribile Candela accadde
l'imprevedibile: le nubi si squarciarono e, prima timidamente,
poi possente e glorioso il sole invase le montagne. Bloccati!
Non restava altro che bivaccare attendendo il ritorno della
tempesta. Per sei giorni rimasero appesi mentre la radiolina
continuava a gracchiare il suo «Beau fixe sur les Alpes », vedendo
le scorte di viveri assottigliarsi paurosamente nonostante
il duro razionamento. Ma non volevano mollare, erano troppo
vicini alla vetta per rinunciare. Falsi presagi di bufera li ingannarono
all'alba del quarto giorno e quando invece il sole tornò
a splendere il contraccolpo fu durissimo, al limite della forza
di volontà che li animava. Ma quando tutto sembrava perduto,
nel rosso della sera del sesto giorno, passo sopra di loro una
Alouette, gridandogli la notizia di un nuovo grande uragano che
si avvicinava. Videro le prime nubi oscurare le stelle verso
le tre del mattino, all'alba un vento gelido imperversava nuovamente
sul Pilier.
L'attesa era finita.
In uno dei piu grandiosi uragani che la storia deI Monte Bianco
ricordi Peter Wolkman e Jean Luc Berinot si strinsero la
mano sulla punta del Pilier di Frêney.
Un altro passo della gloriosa storia dell'umana conquista quel
giorno era stato compiuto.
da Una frontiera da immaginare 1976
Peter Wolkman e Jean Luc Berinot erano senza dubbio i due
piu forti alpinisti deI momento, ma non riuscivano a dimostrarlo
in maniera inequivocabile, ascrivendo il loro nome su una Grande
Impresa, non essendoci sulle Alpi piu niente di notevole da
salire né in prima assoluta, né in prima invernale, né in solitaria
invernale. Ma i due continuavano ad arrovellarsi per riuscire
a firmare un'impresa in punta alla piramide dell'Eroismo Umano.
Fu cosi che, mentre gli ultimi raggi di sole bagnavano le rocce
della loro palestra preferita, dove i due avevano trascorso la giornata
a risolvere gli « ultimi problemi » della medesima, venne la
folgorazione.
Il Pilastro centrale del Monte Bianco «col cattivo tempo ».
Agli alpinisti degli anni sessanta questo sarebbe bastato per
essere chiusi in manicomio, ma ora invece la cosa poteva essere
della massima serietà. Due settimane dopo Peter e Luc bivaccarono
sotto il formidabile pilastro. Era stata una giornata meravigliosa,
ma verso sera i due ebbero la gioia di vedere una grande perturbazione
che divorava l' orizzonte a passi da gigante.
Il mattino era l'inferno. Per quattro giorni salirono tra raffiche
di vento e neve, rischiarati talvolta dalle folgori che scuotevano
il granito; in alcuni punti la roccia era completamente ricoperta
da neve e ghiaccio e dovevano scalpellare tutto per trovare
le fessure dove piantare i chiodi da roccia; piccole valanghe cadevano
su di loro, mentre alle soste si sorridevano dicendo:
« Questa si che è lotta! ». Luc volò tre volte, Peter una, ma senza
conseguenze. Ma poco dopo l'attacco della terribile Candela accadde
l'imprevedibile: le nubi si squarciarono e, prima timidamente,
poi possente e glorioso il sole invase le montagne. Bloccati!
Non restava altro che bivaccare attendendo il ritorno della
tempesta. Per sei giorni rimasero appesi mentre la radiolina
continuava a gracchiare il suo «Beau fixe sur les Alpes », vedendo
le scorte di viveri assottigliarsi paurosamente nonostante
il duro razionamento. Ma non volevano mollare, erano troppo
vicini alla vetta per rinunciare. Falsi presagi di bufera li ingannarono
all'alba del quarto giorno e quando invece il sole tornò
a splendere il contraccolpo fu durissimo, al limite della forza
di volontà che li animava. Ma quando tutto sembrava perduto,
nel rosso della sera del sesto giorno, passo sopra di loro una
Alouette, gridandogli la notizia di un nuovo grande uragano che
si avvicinava. Videro le prime nubi oscurare le stelle verso
le tre del mattino, all'alba un vento gelido imperversava nuovamente
sul Pilier.
L'attesa era finita.
In uno dei piu grandiosi uragani che la storia deI Monte Bianco
ricordi Peter Wolkman e Jean Luc Berinot si strinsero la
mano sulla punta del Pilier di Frêney.
Un altro passo della gloriosa storia dell'umana conquista quel
giorno era stato compiuto.
da Una frontiera da immaginare 1976
Ospite- Ospite
Re: La nuova frontiera dell'Alpinismo
sempre validissimo 'sto pezzo.
schen- Messaggi : 715
Data d'iscrizione : 15.03.12
Età : 59
Località : Vallée d'Aoste
Re: La nuova frontiera dell'Alpinismo
Ma è una storia vera o un pezzo ironico?
Tengri- Messaggi : 1238
Data d'iscrizione : 13.03.12
Re: La nuova frontiera dell'Alpinismo
VerISSIMA!
funkazzista- Messaggi : 430
Data d'iscrizione : 15.03.12
Re: La nuova frontiera dell'Alpinismo
Azz, l'avevo letta ma non la ricordavo.
Questi a Sperlonga sarebbero venuti solo questo w.e.
Questi a Sperlonga sarebbero venuti solo questo w.e.
AndreaVe- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 11.03.12
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