La Via del Drago
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La Via del Drago
yo ha scritto:biemme ha scritto:
ciao yo
quando l'avrai trovato, e magari letto, fammi sapere che ne pensi
anna è un'amica x la quale troverei riduttivo ogni aggettivo ... una persona davvero speciale
l'ho ordinato
l'edizione e il libro qui
http://www.amazon.it/via-drago-storia-damore-Licheni/dp/8874801238
Non sapevo che qualcuno qui dentro la conoscesse, di solito gli Alpinisti sembrano così "lontani", sembra che vivano in mondi paralleli, frutto di sogni, di letture su libri.
Lo leggerò e non mancherò di farmi viva.
Eccomi
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Sono sulle ultime righe di questo "interminabile" libro. Gli ultimi capitoli sono stati i più interessanti.
Il libro cattura già dalle prime pagine. I nodi attorno alla vita, niente imbragatura, i granchi. Un viaggio nella storia dell’Alpinismo Dolomitico.
Per Anna non sarà facile parlare col cuore, impiegherà più di quindici anni prima di terminare il suo libro perché Barbier rappresenta per lei molto più della Montagna e del verticale, per lei quell’uomo rappresenta tutto.
Un caro amico è stato un po’ di tempo qui sulla terra dopo aver esalato il suo ultimo respiro. E’ passato a trovarmi un paio di volte. Nelle prime mi raccontava come fosse accaduto, come sia stato travolto. Le immagini erano chiare, nitide, ad occhi chiusi. C’era solo il suo volto, il volto dell’addio e del “porca puttana!”, altro no, non c’è stato il tempo.
In tutta questa vita fatta di leggerezza la superficialità è quantomai il termine piùappropriato nel mio caso. L’impulso del verticale è così forte che neppure scalare la Montagna più alta del mondo mi aiuterebbe a liberare questo mio sconforto…nel mio immaginare.
Anna ricompone come un puzzle la vita di Barbier, di quell’uomo che lei ha amato e che ancora ama.
E così con Anna si riflette sul senso della vita, del come non abbia senso agitarsi contro le picolezze e i capricci delle persone, si pensa a chi non c’è più. Si riflette sul senso (o non senso) di chi ci lascia per tumore, di chi per incidente in auto e di tutte le sfighe della vita. Quando è destino la sfiga così come la fortuna sono cieche, ed io snceramente simpatizzo per la seconda!
Non è vero che la sfiga ci vede benissimo, occorre piuttosto avere tanta voglia di vivere.
Barbier muore a 39 anni, io che ugualmente ne ho 39 mi sento nuovamente chiamata a riflettere sulle strane coincidenze della vita. Credo che anche questo libro, arrivato a me sotto suggerimento, sia un libro da leggere per poter comprendere quanto una donna del verticale possa sentirsi legata non ad un nodo o solo ad un compagno, bensì ad un uomo in tutta la sua essenza, quando si arrivi ad accettare che la libertà delle scelte dell’altro sia anche la libertà di scegliere di morire, ma che per farlo occorra la forza di un’intera vita.
yo- Messaggi : 662
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Re: La Via del Drago
è freschissima
yo- Messaggi : 662
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Re: La Via del Drago
ecco, proprio zucchero a velo, oramai espo ci intendiamo
c'è pure la cometa sopra la Via
il Drago è salvo.
c'è pure la cometa sopra la Via
il Drago è salvo.
yo- Messaggi : 662
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Re: La Via del Drago
quando sei sotto là, pur nella piccolezza e poca selvatichezza del luogo, al mattino hai un timore reverenziale. son pareti ostiche le nord dei lagazuoi forse alla vista peggio di quelle della scotoni e della fanis .....
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