The Beckoning Silence (il film di Louise Osmond)
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The Beckoning Silence (il film di Louise Osmond)
Il film The Beckoning Silence (tratto dall'omonimo libro di Joe Simpson tradotto in Italiano con titolo "Il richiamo del silenzio") è un documentario girato nel 2007 dal regista Louise Osmond e tratta della tristemente famosa scalata sulla nord dell'Eiger nel 1936 dai tedeschi Tony Kurtz, Andi Hinterstoisser e gli altri due austriaci (vedi anche mia precedente recensione al film Nordwand, girato l'anno dopo: https://www.facebook.com/notes.php?id=1169037408¬es_tab=app_2347471856#!/note.php?note_id=10150268533200207 ).
Joe Simpson scala sull'Eiger durante la realizzazione del documentario
Il documentario fa seguito quindi all'omonimo libro di sir Joe Simpson ed infatti è lui il protagonista e voce narrante del documentario che risulta essere una autobiografia dell'alpinista inglese che racconta se stesso, paragonando la sua vita ed in particolare quello che gli successe sul Siula Grande (raccontata nel famoso libro e nel film Touching the void ), paragonando i suoi accadimenti e le sue emozioni di quei giorni terribili, passati tra la vita e la morte, con quello che successe al povero Tony Kurtz, traendo estreme conclusioni filosofiche ...
scena di ricostruzione storica: la morte di Tony Kurtz
Dunque il film alterna vari momenti narrativi che si intrecciano: anzitutto è ricostruita la vicenda storica del 36 attraverso degli attori che recitano "in costume", vengono tracciate le tappe della vicenda per sommi capi, ma con ovvia cura per i dettagli alpinistici, d'altro canto la vicenda è raccontata da Joe Simpson che insieme ad un amico, è andato sull'Eiger a rifare pezzi della via: per inciso, mi sembra di capire che non l'ha mica fatta tutta la vecchia via, ma si è fatto portare da un'elicottero ne punti salienti per riprovare i passaggi e reallizare i video di "spiegazione alpinistica"...; quindi viene narrata la cronistoria di quanto accadde nel 36, intervallando con spezzoni di salita fatta da Joe qualche anno fà, allo scopo di spiegare alcuni dettagli tecnico-alpinistici sui passaggi fatti da quattro scalatori nel 1936; il tutto è infine intercalato da interviste fatte a tavolino a Joe, in cui si estrapola dalla vicenda dell'Eiger per arrivare ad esporre le riflessioni sul senso dell'alpinismo, che negli ultimi anni lo tartassano...
ricostruzione del percorso fatto: la linea rossa è il traverso Hinterstoisser
Ci sono alcuni dettagli sui passaggi tecnico-alpinistici che sono spiegati discretamente bene: in particolare fa specie vedere Joe che passa il traverso Hinterstoisser, atrezzato oggi con corde fisse (così almeno sembra a vedere il video), ansimando ed imprecando pur con le corde... il passaggio è brutto forte: roccia bella liscia verglassata ... ad ogni modo le sequenze i cui Joe spiega mentre passa sono davvero goduriose
Joe sul del traverso Hinterstoisser
Le scene della ricostruzione storica, con gli attori in costume, non è così curata, come invece lo è stata a ripensarci, nel film Nordwand ... ma d'altro canto qui interessava raccontare di quella scalata del 36 alcuni punti salienti dal punto di vista alpinistico e sopratutto dal punto di vista dell'emozione ... quindi è accettabile che la ricostruzione in costume non sia perfetta ... comqunque a livelli accettabili e sopratutto mi sembra riportata bene la scena drammatica in cui la valanga fa morire Andy subito ed è riportata correttamente la dinamica degli altri tre che rimangono attaccati alla stessa corda con Tony unico vivo inmezzo ai due austriaci morti quasi subito... Mentre in Nordwand questa scena è completamente sbagliata (volutamente romanzata...?!...) Un dettaglio tecnico però non non mi torna anche in questa ricostruzione storica: nel documentario gli attori sembrano indossare tutti i ramponi, ma a me risulta che non li avessero, od almeno non li avesse Hinterstoisser, ma forse sbaglio io, non che cambi granchè ...
scena di ricostruzione storica: Andi al ritorno non riesce più a passare sul traverso anche a causa del verglass e sfinimento
Più che essere una fedele ricostruzione dell'accaduto storico (anche qui, come nel film romanzato Nordwand, mi pare ci sia qualche imprecisione ed un pò di superficialità nel racconto che viene fatto per sommi capi...), il documentario è piuttosto un riferimento simbolico che Joe Simpson utilizza per riflettere sulla sua vita ed affrontare alcuni interrogativi filosoficii: da qualche anno mi pare che lui abbia deciso di chiudere definitivamente con l'alpinismo e c'ha uno scazzo esagerato che è quasi una disperazione esistenziale...: addirittura l'uomo sembra la prende con la sua capacità di essere scrittore e di elaborare con il pensiero i fatti... infine dichiara i non riuscire a spiegare alcunchè del perchè dell'alpinismo estremo... non gli rimangono che domande senza risposta che ci riversa addosso con i suoi libri ed il suo film; la sua dichiarazione di infelicità è di una sincerità umana disarmante, ma proprio questo me lo fa apparire oltremodo simpatico; Quest'uomo s'è rotto i coglioni e non sa che farci, ma almeno non dice cazzate, insomma è "puro" ... ma allora, spero davvero che Joe trovi qualche risposta, perchè la soluzione dell'enigma interessa anche a me!
Joe nel paesino ai piedi della parete Nord dell'Eiger
Interessanti anche se, peccato, poco approfondite, le interviste di Kay Rush, in cui Joe parla chiaro:
https://www.youtube.com/watch?v=39CeHsEKMj8 , https://www.youtube.com/watch?v=5Ft1ilSFS1E
Il film è disponibile interamente su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=AmjJBu0xiwc )
anche se ne consiglio la visione in alta risoluzione perchè ci sono sequenze proprio belle!
giorgio, 3 Ottobre 2010
Joe Simpson scala sull'Eiger durante la realizzazione del documentario
Il documentario fa seguito quindi all'omonimo libro di sir Joe Simpson ed infatti è lui il protagonista e voce narrante del documentario che risulta essere una autobiografia dell'alpinista inglese che racconta se stesso, paragonando la sua vita ed in particolare quello che gli successe sul Siula Grande (raccontata nel famoso libro e nel film Touching the void ), paragonando i suoi accadimenti e le sue emozioni di quei giorni terribili, passati tra la vita e la morte, con quello che successe al povero Tony Kurtz, traendo estreme conclusioni filosofiche ...
scena di ricostruzione storica: la morte di Tony Kurtz
Dunque il film alterna vari momenti narrativi che si intrecciano: anzitutto è ricostruita la vicenda storica del 36 attraverso degli attori che recitano "in costume", vengono tracciate le tappe della vicenda per sommi capi, ma con ovvia cura per i dettagli alpinistici, d'altro canto la vicenda è raccontata da Joe Simpson che insieme ad un amico, è andato sull'Eiger a rifare pezzi della via: per inciso, mi sembra di capire che non l'ha mica fatta tutta la vecchia via, ma si è fatto portare da un'elicottero ne punti salienti per riprovare i passaggi e reallizare i video di "spiegazione alpinistica"...; quindi viene narrata la cronistoria di quanto accadde nel 36, intervallando con spezzoni di salita fatta da Joe qualche anno fà, allo scopo di spiegare alcuni dettagli tecnico-alpinistici sui passaggi fatti da quattro scalatori nel 1936; il tutto è infine intercalato da interviste fatte a tavolino a Joe, in cui si estrapola dalla vicenda dell'Eiger per arrivare ad esporre le riflessioni sul senso dell'alpinismo, che negli ultimi anni lo tartassano...
ricostruzione del percorso fatto: la linea rossa è il traverso Hinterstoisser
Ci sono alcuni dettagli sui passaggi tecnico-alpinistici che sono spiegati discretamente bene: in particolare fa specie vedere Joe che passa il traverso Hinterstoisser, atrezzato oggi con corde fisse (così almeno sembra a vedere il video), ansimando ed imprecando pur con le corde... il passaggio è brutto forte: roccia bella liscia verglassata ... ad ogni modo le sequenze i cui Joe spiega mentre passa sono davvero goduriose
Joe sul del traverso Hinterstoisser
Le scene della ricostruzione storica, con gli attori in costume, non è così curata, come invece lo è stata a ripensarci, nel film Nordwand ... ma d'altro canto qui interessava raccontare di quella scalata del 36 alcuni punti salienti dal punto di vista alpinistico e sopratutto dal punto di vista dell'emozione ... quindi è accettabile che la ricostruzione in costume non sia perfetta ... comqunque a livelli accettabili e sopratutto mi sembra riportata bene la scena drammatica in cui la valanga fa morire Andy subito ed è riportata correttamente la dinamica degli altri tre che rimangono attaccati alla stessa corda con Tony unico vivo inmezzo ai due austriaci morti quasi subito... Mentre in Nordwand questa scena è completamente sbagliata (volutamente romanzata...?!...) Un dettaglio tecnico però non non mi torna anche in questa ricostruzione storica: nel documentario gli attori sembrano indossare tutti i ramponi, ma a me risulta che non li avessero, od almeno non li avesse Hinterstoisser, ma forse sbaglio io, non che cambi granchè ...
scena di ricostruzione storica: Andi al ritorno non riesce più a passare sul traverso anche a causa del verglass e sfinimento
Più che essere una fedele ricostruzione dell'accaduto storico (anche qui, come nel film romanzato Nordwand, mi pare ci sia qualche imprecisione ed un pò di superficialità nel racconto che viene fatto per sommi capi...), il documentario è piuttosto un riferimento simbolico che Joe Simpson utilizza per riflettere sulla sua vita ed affrontare alcuni interrogativi filosoficii: da qualche anno mi pare che lui abbia deciso di chiudere definitivamente con l'alpinismo e c'ha uno scazzo esagerato che è quasi una disperazione esistenziale...: addirittura l'uomo sembra la prende con la sua capacità di essere scrittore e di elaborare con il pensiero i fatti... infine dichiara i non riuscire a spiegare alcunchè del perchè dell'alpinismo estremo... non gli rimangono che domande senza risposta che ci riversa addosso con i suoi libri ed il suo film; la sua dichiarazione di infelicità è di una sincerità umana disarmante, ma proprio questo me lo fa apparire oltremodo simpatico; Quest'uomo s'è rotto i coglioni e non sa che farci, ma almeno non dice cazzate, insomma è "puro" ... ma allora, spero davvero che Joe trovi qualche risposta, perchè la soluzione dell'enigma interessa anche a me!
Joe nel paesino ai piedi della parete Nord dell'Eiger
Interessanti anche se, peccato, poco approfondite, le interviste di Kay Rush, in cui Joe parla chiaro:
https://www.youtube.com/watch?v=39CeHsEKMj8 , https://www.youtube.com/watch?v=5Ft1ilSFS1E
Il film è disponibile interamente su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=AmjJBu0xiwc )
anche se ne consiglio la visione in alta risoluzione perchè ci sono sequenze proprio belle!
giorgio, 3 Ottobre 2010
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