Bosca
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Bosca
http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=39616&utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
Pur avendo personalmente sempre odiato le placche, la Val di Mello e la figura del Boscacci mi hanno sempre incredibilmente affascinato. In particolare leggendo i raccondi dei mitici inizi dell'arrampicata in Valle, il Bosca era il personaggio che piu' m'attivara.
Mi spiace se ne sia andato.
Pur avendo personalmente sempre odiato le placche, la Val di Mello e la figura del Boscacci mi hanno sempre incredibilmente affascinato. In particolare leggendo i raccondi dei mitici inizi dell'arrampicata in Valle, il Bosca era il personaggio che piu' m'attivara.
Mi spiace se ne sia andato.
Paolin- Messaggi : 369
Data d'iscrizione : 13.03.12
Età : 48
Località : niúgierséi
Re: Bosca
l'ho incontrato una volta sulle placche del ferro uno dei primi viaggi in mello .... era ancora un mito.
Re: Bosca
U n pezzo della storia dell' alpinismo italiano che se ne va troppo presto.
Roberto- Messaggi : 217
Data d'iscrizione : 22.03.12
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Località : Cerveteri (Padania meridionale)
Re: Bosca
MauMau ha scritto:mi ricordo ancora una via terribile di Flavio, di placca. Si chiamava Microfitos!
Fatta.... Da qualche parte dovrei ancora avere le mutande chiazzate del tempo...
Non è questo il topic ma l'avventura in VdM con Flavio fu esilarante...
D'altronde io sono il Forrest Gump dell'arrampicata '80
Re: Bosca
noi andammo nell'83, ero con Rapetti e Marnetto detto Teschio . Facemmo Kundalini+ Luna Nascente e il Soccorso al Remenno. Tornando il pilastro rosso al lago + snoopy e On the road. Le vie del Bosca in placca erano troppo impegnative come primo approccio. Non per fare gli sboroni, ma Luna e Kundalini le trovammo "facili" rispetto a quello che c'era in Orco di pari grado. Però penso che i must in placca del tempo fossero tutto un altro paio di maniche. Su Luna in fondo, a parte qualche pezzo non troppo difficile, vai in fessura...
Re: Bosca
io lo ricordo molto più volentieri per le sue preziosissime guide di scialpinismo
delle chicche, ora, per le battutissime orobie
ancora oggi sfogliando i suoi libretti si trovan giri, idee, che se fatti in una domenica qualunque di solita calca riservano il piacere di trovarti in posti *diversi* e spesso solitari
...spesso vi è anche un perchè
ma secondo me è proprio questo il bello!
un grazie ancora
buon viaggio
t
delle chicche, ora, per le battutissime orobie
ancora oggi sfogliando i suoi libretti si trovan giri, idee, che se fatti in una domenica qualunque di solita calca riservano il piacere di trovarti in posti *diversi* e spesso solitari
...spesso vi è anche un perchè
ma secondo me è proprio questo il bello!
un grazie ancora
buon viaggio
t
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Bosca
MauMau ha scritto: Su Luna in fondo, a parte qualche pezzo non troppo difficile, vai in fessura...
....e in Dulfer, mica con i micidiali incastri dell'Orco!
gug- Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 13.03.12
Re: Bosca
Credo di aver già espresso, qua e là, la mia poca simpatia per la Val di Mello e la sua fauna.
Boscacci è uno di quelli che invece mi ha sempre incuriosito ed interessato.
Ieri ho letto questa intervista:
http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=39616
e ne ho però ricavato quella stessa impressione che spesso accompagna i miei approcci con questi pesonaggi.
Il loro modo di comunicare sembra sempre volto a stupire, scandalizzare, apparire strano ed un po' matto, con un'enfasi ed una sottolineatura che ogni volta mi appare un po' costruita. Il fatto che pressoché ogni frase sia sopra le righe mi fa percepire un "atteggiamento" che faccio fatica a credere del tutto genuino; un'amplificazione di un aspetto caratteriale che prende le forme di una "posa". Voi che cosa ne pensate?
Boscacci è uno di quelli che invece mi ha sempre incuriosito ed interessato.
Ieri ho letto questa intervista:
http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=39616
e ne ho però ricavato quella stessa impressione che spesso accompagna i miei approcci con questi pesonaggi.
Il loro modo di comunicare sembra sempre volto a stupire, scandalizzare, apparire strano ed un po' matto, con un'enfasi ed una sottolineatura che ogni volta mi appare un po' costruita. Il fatto che pressoché ogni frase sia sopra le righe mi fa percepire un "atteggiamento" che faccio fatica a credere del tutto genuino; un'amplificazione di un aspetto caratteriale che prende le forme di una "posa". Voi che cosa ne pensate?
Re: Bosca
Io penso che sicuramente era un atteggiamento e anche enfatizzato per contrapporsi alla seriosità della "lotta con l'Alpe". Però erano divertenti e spiritosi e quindi la cosa era simpatica.
gug- Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 13.03.12
Re: Bosca
giggio ha scritto:... un'amplificazione di un aspetto caratteriale che prende le forme di una "posa". Voi che cosa ne pensate?
giggio...
mi fa sorridere ma mi vien da dirti che sei un cittadino
e ti vengon come *costruite* queste che invece son il normale e quieto (per loro) vivere di certa gente che vive in montagna
guardati un po' i videii che ha messo il LucaVi, del suo amico Icio...
dimmi te se è costruito pure quello.... che intervalla un video di alpeggi e contadini con le riprese fatte al night
diverso forse è, invece, l'atteggiamento dei *cittadini* che all'epoca avevan a che fare con questi personaggi
quello si
uno ce l'ahi ancora li intorno tu... che nn si capisce mai davvero quanto ci sia o quanto ci faccia. e sempre questo. su tutto, per tutto
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Bosca
i video di icio li ho guardati e si vede lontano un kilometro che sono del tutto genuini.
come mi è capitato di vedere e conoscere persone - di montagna o di città che fossero - che sembravano "matte" in modo del tutto spontaneo e genuino.
questi qua, sinceramente, no. ma magari è solo una mia fissa: per quello chiedevo impressioni altrui.
come mi è capitato di vedere e conoscere persone - di montagna o di città che fossero - che sembravano "matte" in modo del tutto spontaneo e genuino.
questi qua, sinceramente, no. ma magari è solo una mia fissa: per quello chiedevo impressioni altrui.
Re: Bosca
giggio ha scritto:Credo di aver già espresso, qua e là, la mia poca simpatia per la Val di Mello e la sua fauna.
Boscacci è uno di quelli che invece mi ha sempre incuriosito ed interessato.
Ieri ho letto questa intervista:
http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=39616
e ne ho però ricavato quella stessa impressione che spesso accompagna i miei approcci con questi pesonaggi.
Il loro modo di comunicare sembra sempre volto a stupire, scandalizzare, apparire strano ed un po' matto, con un'enfasi ed una sottolineatura che ogni volta mi appare un po' costruita. Il fatto che pressoché ogni frase sia sopra le righe mi fa percepire un "atteggiamento" che faccio fatica a credere del tutto genuino; un'amplificazione di un aspetto caratteriale che prende le forme di una "posa". Voi che cosa ne pensate?
ho letto l'intervista e mi ha divertito...
da quella, e solo da quella perché non conosco la persona che se ne è andata, né l'ambiente cui fai riferimento, non colgo quello che dici.
Re: Bosca
Intanto e soprattutto onore al Bosca, indiscutibilmente uno dei primi. Mi dispiace davvero che se ne sia andato, peraltro dopo una sofferente malattia.
Dopo di che concordo con Giggio.
C'era creatività e però anche dell'altro, posa e strafottenza, ostentazione, qualcosa insomma che anche a me dava fastidio.
Una volta capitai in un appartamento dove alcuni mellici studiavano a Milano, c'era una sorta di festa, e il padrone di casa aveva un pappagallo sulla spalla che continuava a cagargli su una bellissima camicia bianca. La colata di merda cresceva di minuto in minuto e avrei voluto dirgli "occhio!", ma lui faceva finta di nulla e si aggirava intrattenendo la combriccola di festanti alternativi che non si mostravano affatto a disagio come invece ci sentivamo io e i mie fedeli Dangers. Ce ne andammo presto, educatamente, coscienti di essere noi magari banali ma per fortuna meno borghesi e viziati. Senza la smania di scandalizzare apposta.
Ora, non voglio certo generalizzare, soltanto che quelle antipatiche forzature da "guarda che figo e scafato che sono a differenza degli altri", intuite da Giggio, io le ho realmente intraviste in quell'ambiente a tratti snob.
Dopo di che concordo con Giggio.
C'era creatività e però anche dell'altro, posa e strafottenza, ostentazione, qualcosa insomma che anche a me dava fastidio.
Una volta capitai in un appartamento dove alcuni mellici studiavano a Milano, c'era una sorta di festa, e il padrone di casa aveva un pappagallo sulla spalla che continuava a cagargli su una bellissima camicia bianca. La colata di merda cresceva di minuto in minuto e avrei voluto dirgli "occhio!", ma lui faceva finta di nulla e si aggirava intrattenendo la combriccola di festanti alternativi che non si mostravano affatto a disagio come invece ci sentivamo io e i mie fedeli Dangers. Ce ne andammo presto, educatamente, coscienti di essere noi magari banali ma per fortuna meno borghesi e viziati. Senza la smania di scandalizzare apposta.
Ora, non voglio certo generalizzare, soltanto che quelle antipatiche forzature da "guarda che figo e scafato che sono a differenza degli altri", intuite da Giggio, io le ho realmente intraviste in quell'ambiente a tratti snob.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Bosca
LucaVi ha scritto:...i mie fedeli Dangers. Ce ne andammo presto, educatamente, coscienti di essere noi magari banali ma per fortuna meno borghesi e viziati. Senza la smania di scandalizzare apposta.
Magistrale!
Non conosco tale realtà tanto da poter dire onestamente la mia ma... per quel poco che ho letto/guardato/ascoltato, ben comprendo 'ste parole. Ci vorrebbe, si! Ci vorrebbe questa consapevole "banalità" per cavar fuori l' originalità.
federica boifava- Messaggi : 373
Data d'iscrizione : 17.04.12
Età : 42
Località : Vicenza
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