green point?
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green point?
Ciao, non sono solito pubblicare qui le vie che apro o realizzo, ma questa più che una realizzazione mi sembra "un'idea" su cui ci si può confrontare anche al di fuori della mera polemica...
http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=40622#
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Re: green point?
quello del "green point" è un gioco interessante per cambiare "quelle regole" cui parecchi arrampicatori ormai stancamente si affidano, soprattutto in luoghi ove il full-spit è divenuto una prassi. E' logico che qualche malizioso dirà che lo spit "nei pressi" ti offre comunque una possibilità in più nel tentativo in questo stile. Questo è innegabile, ma chi ha provato a giocare così almeno una volta, si sarà certo reso conto quanto spesso certi spit siano fuori luogo. Il valore del "green point" in un sito come la Sbarua è dunque soprattutto dimostrativo. L'invito è quello di provare a cimentarsi anche su classiche più modeste, il tanto che basta per accorgersi quanto una ri-chiodatura integrale sia molte volte "illegittima". Una schiodatura anonima non aiuta a modificare il punto di vista, provare a giocare con regole diverse invece lo può fare.
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Re: green point?
già, lungi da me ...come del resto ho scritto...proporne la schiodatura, del tutto utopistica in una zona come la Sbarua... o peggio andare a spaccare gli spit
Vorrei tuttavia sottolineare che non è solo una dimostrazione, ma mi sono anche molto divertito a scalarla così, senza prendermi particolari rischi. Anche fossero saltati i microfriend avrei fatto un volo di 10 m magari ma poi qualcosa avrebbe tenuto Certo, prima di morire, mi sarei attaccato allo spit ma non è questo il discorso
peraltro nei miei vaghi ricordi la via era molto più fessurata, invece mi son trovato di fronte un'arrampicata esterna, come in una qualsiasi falesia. Ed era proprio quello che cercavo
Avevo pensato anche ad altre vie... ma poi ho voluto tentare prima con questa ed è andata al primo colpo
ringrazio Vigorone del forum di avermi accompagnato e sostenuto in questo progetto
Vorrei tuttavia sottolineare che non è solo una dimostrazione, ma mi sono anche molto divertito a scalarla così, senza prendermi particolari rischi. Anche fossero saltati i microfriend avrei fatto un volo di 10 m magari ma poi qualcosa avrebbe tenuto Certo, prima di morire, mi sarei attaccato allo spit ma non è questo il discorso
peraltro nei miei vaghi ricordi la via era molto più fessurata, invece mi son trovato di fronte un'arrampicata esterna, come in una qualsiasi falesia. Ed era proprio quello che cercavo
Avevo pensato anche ad altre vie... ma poi ho voluto tentare prima con questa ed è andata al primo colpo
ringrazio Vigorone del forum di avermi accompagnato e sostenuto in questo progetto
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Re: green point?
tempo fa, in seguito a un topic "movimentato" proprio sulla Sbarua, una nota guida biellese aveva proposto di richiodare la Gervasutti - Ronco con chiodi di ferro battuto, nel rispetto della trad-izione
ajax- Messaggi : 16
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Re: green point?
io non la penso così. Per salire moschettonando i chiodi salgo moschettonando gli spit (visto che oramai ci sono). Quello che mi interessa è ricreare in chiave moderna, e per certi versi il clean climbing oggi è più moderno di tutto il resto... anche se è stato inventato 40 anni fa
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Re: green point?
peraltro ho rivisto lo spigolo Ellena, è modernissimo, e pure aperto senza crash pad...direi un high ball
Re: green point?
e che dire della Vena di quarzo salita in origine senza il chiodo a pressione, successivamente messo da Motti?
ajax- Messaggi : 16
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Re: green point?
si dice che Guerini scese la Vena di quarzo slegato e faccia a valle... ma di certo lo Spigolo Ellena no
Re: green point?
scherzi a parte, il gioco del "green point" potrebbe rivelare dei risvolti interessanti...quanto meno per invogliare alcuni ad assumere un punto di vista diverso.
Se è vero che bisogna guardare avanti (ed anch'io preferisco cercare cose nuove senza cedere a lotte iconoclaste), quest'idea potrebbe aiutare nella comprensione che è possibile adattarsi alla roccia piuttosto che cedere alla tentazione di adattare la roccia alle proprie capacità. Si potrebbe addirittura iniziare a vedere alcuni abituè della Sbarua postare su vari portali "salita la tal via in green point..."
Io sopra casa ho già iniziato da tempo, ripetendo così alcune nuove linee full spit, ma i local non l'hanno presa molto bene
Se è vero che bisogna guardare avanti (ed anch'io preferisco cercare cose nuove senza cedere a lotte iconoclaste), quest'idea potrebbe aiutare nella comprensione che è possibile adattarsi alla roccia piuttosto che cedere alla tentazione di adattare la roccia alle proprie capacità. Si potrebbe addirittura iniziare a vedere alcuni abituè della Sbarua postare su vari portali "salita la tal via in green point..."
Io sopra casa ho già iniziato da tempo, ripetendo così alcune nuove linee full spit, ma i local non l'hanno presa molto bene
ajax- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 04.02.13
Re: green point?
penso che l'importante sia comunque fare delle cose, ed esprimere delle idee facendole. Punto.
Poi qualunque cosa tu faccia, ci sarà sempre qualcuno che non la pensa come te e ti da contro, anche solo per partito preso, o magari solo perchè pesti i piedi al suo amico, o perchè non ha capito bene e pensava che, ma lui in fondo non se ne intende ma è libero di esprimere la sua opinione... Così è.
Poi il contesto cambia, i tempi pure, noi invecchiamo, non esistono convinzioni irreversibili. Certe posizioni potevano essere valide 30 anni fa. Oggi si, no...dipende. Non è solo questione di mode, ma di sensibilità verso una cosa oppure l'altra. E questa cambia. Certe cose che ho fatto negli anni novanta non le rifarei oggi, ma allora si viveva un'altra aria, si pensava diversamente, e di conseguenza si agiva in una certa direzione. Giusto o sbagliato, non deve certo deciderlo chi è stato sempre in poltrona. Troppo facile così.
Discutevo animatamente con un amico l'altra sera. Diceva: bisogna mettere delle regole, perdio! Ma ci sono regole in alpinismo? Ci son mai state? Qualcuna si, magari non scritta, ma dalla gran parte condivisa. Le altre son troppo evanescenti e poi può sempre arrivare uno a dire: si, ma chi l'ha deciso? Non c'è nessuna autorità, tra di noi, che può imporre delle regole etiche. Non si cambia la via aperta da un altro, si dice sempre la verità, non si bara sullo stile, non si spittano le fessure, non si usa l'ossigeno, le corde fisse etc etc... possiamo dire che siam tutti d'accordo, ma c'è regolarmente chi non rispetta e passa col rosso
e allora? si parla, si discute, si litiga, ci si divide... ancora prima di apprezzare. Non sono mai stato d'accordo con chi ha spittato a tappeto la Sbarua, ma bon, è stato fatto, avranno avuto le loro buone ragioni. Gli piaceva l'arrampicata sicura, gli amici eran tutti contenti, il posto pieno di gente, il rifugio gli offriva la polenta. Anche queste sono ragioni, che allora potevan essere o sembrare valide. E hanno deciso così. Oggi è diverso, e qualcosa sta cambiando. Se non è per i vecchi sarà per i giovani, chissà...
Poi qualunque cosa tu faccia, ci sarà sempre qualcuno che non la pensa come te e ti da contro, anche solo per partito preso, o magari solo perchè pesti i piedi al suo amico, o perchè non ha capito bene e pensava che, ma lui in fondo non se ne intende ma è libero di esprimere la sua opinione... Così è.
Poi il contesto cambia, i tempi pure, noi invecchiamo, non esistono convinzioni irreversibili. Certe posizioni potevano essere valide 30 anni fa. Oggi si, no...dipende. Non è solo questione di mode, ma di sensibilità verso una cosa oppure l'altra. E questa cambia. Certe cose che ho fatto negli anni novanta non le rifarei oggi, ma allora si viveva un'altra aria, si pensava diversamente, e di conseguenza si agiva in una certa direzione. Giusto o sbagliato, non deve certo deciderlo chi è stato sempre in poltrona. Troppo facile così.
Discutevo animatamente con un amico l'altra sera. Diceva: bisogna mettere delle regole, perdio! Ma ci sono regole in alpinismo? Ci son mai state? Qualcuna si, magari non scritta, ma dalla gran parte condivisa. Le altre son troppo evanescenti e poi può sempre arrivare uno a dire: si, ma chi l'ha deciso? Non c'è nessuna autorità, tra di noi, che può imporre delle regole etiche. Non si cambia la via aperta da un altro, si dice sempre la verità, non si bara sullo stile, non si spittano le fessure, non si usa l'ossigeno, le corde fisse etc etc... possiamo dire che siam tutti d'accordo, ma c'è regolarmente chi non rispetta e passa col rosso
e allora? si parla, si discute, si litiga, ci si divide... ancora prima di apprezzare. Non sono mai stato d'accordo con chi ha spittato a tappeto la Sbarua, ma bon, è stato fatto, avranno avuto le loro buone ragioni. Gli piaceva l'arrampicata sicura, gli amici eran tutti contenti, il posto pieno di gente, il rifugio gli offriva la polenta. Anche queste sono ragioni, che allora potevan essere o sembrare valide. E hanno deciso così. Oggi è diverso, e qualcosa sta cambiando. Se non è per i vecchi sarà per i giovani, chissà...
Re: green point?
le metterei volentieri, ma ho veramente problemi a caricarle, mi dà che l'album è pieno. Se mi risolvi questa cosa faccio più veloce...
Re: green point?
te le metto io, le hai postate su facebuk? le prendo li e poi le linko nel tuo messaggio, così rimangono già ridimensionate
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Re: green point?
MauMau ha scritto:azz! ma allora l'aveva spittata Ratzinger?
ma prima di dimettersi il 28 vuole provare a salire clean Osteria del Viandante
ajax- Messaggi : 16
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Re: green point?
osteria del viandante l'avevo ripetuta, ma non ricordo se si presti o no a questi giochetti
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