Percezioni

flaviop Mer Giu 20, 2012 9:42 pm

Cosa ci faccio qui, sovrappeso, l'unico allenamento che faccio è quello di alzare il boccale della birra.

L'ultima protezione e circa venti metri sotto, è facile dai...quando ho iniziato il 5° era difficile... ho dovuto violentarmi per entrare in questa grande onda di granito verde acido, non andare verso il bellissimo diedro ad arco arancione ben fessurato sul fondo, ma è di un'altra via e la sosta ben visibile non ammette ripensamenti.

La via è disegnata in maniera impercettibile sulla roccia, faccio una piccola deviazione per ficcare un friendino dubbio e ricomincio a salire, il mio cervello dice che qui devi solo camminare ma io miro solo ai cristalli piu grossi, mancano 5 mt alla sosta e la placca si raddrizza vedo delle depressioni la salvezza ancora lontana, ancora un passo , una fessura metto la mano è bagnata ma chi se ne frega, raggiungo i buchi e la sosta.

Ancora un tiro e vedrò cosa c'è oltre, dopo 16 lunghezze si ha voglia anche di questo,il socio mi raggiunge e " bel movimento li sotto"...."ma c'è la fessurina"..."azz non l'ho vista".

Giu le doppie, cerco la fessura e vedo solo un rigolo d'acqua, anche i cristalli mi sembrano piu piccoli....mi vegono in mente i racconti di Castaneda e di Bernard Amy e penso ai giovani che probabilmente non li hanno mai letti.