Rinunce
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Re: Rinunce
Topocane ha scritto:Il telefone malefico ha scritto:
e percaso a quel corso conoscetti il topokà....
no, peggio... ( o meglio...): donatello
Silvio- Messaggi : 2507
Data d'iscrizione : 22.05.12
la Cengla dal Clap
In genere rinuncio se le cose sono fuori dalla mia portata: come la cengia che vediamo in tre foto qui sotto.
Nella prima appare ben delineata; dalla seconda si capisce che la cengia è interrotta dai canaloni; dalla terza si evince quanto sia esile e spiovente la prima parte.
Certo che questa cengia si può fare! Con corda e chiodi si passa ovunque: ma non è la mia filosofia, per cui vi ho rinunciato dopo il sopralluogo.
Nella prima appare ben delineata; dalla seconda si capisce che la cengia è interrotta dai canaloni; dalla terza si evince quanto sia esile e spiovente la prima parte.
Certo che questa cengia si può fare! Con corda e chiodi si passa ovunque: ma non è la mia filosofia, per cui vi ho rinunciato dopo il sopralluogo.
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Re: Rinunce
Daffi ha scritto:la rinuncia che piu' mi brucia è non essere andata in giappone per finire il corso caiano di alpinismo ... si ok abbiamo fatto una bella uscita, pero' come si fa???????????
scherzi a parte (ma mica tanto), non ricordo rinuncie che mi sono particolarmente pesate, sarà che alla fine ho capito che arrivare in cima non è la cosa che più mi interessa di una giornata in montagna
minchia, l'ho letta e riletta e continuavo a capire che non eri andata in Giappone A finire il corso caiano di alpinismo... e continuavo a dirmi che minchia di corso fosse se vi portavano addirittura in Giappone
mork- Messaggi : 1446
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Età : 50
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Re: Rinunce
kala ha scritto:Ad_adri ha scritto:Ho dovuto rinunciare a salire sin qui dal versante ovest
Ma sei tu quello in foto?
Certo che come raccontare siete un po' scarsici...
volevi scrivere
Re: Rinunce
grip ha scritto:io oramai ho rinunciato al secondo figlio....vale?
se uno non gli si rizza no, non vale. che rinuncia è.
Re: Rinunce
Ad_buzz ha scritto:grip ha scritto:io oramai ho rinunciato al secondo figlio....vale?
se uno non gli si rizza no, non vale. che rinuncia è.
nono LUI fa il suo porco dovere.....come sempre....i dottori dicono che e' un fatto di testa.....stress...etcetc
vabbe' continuo a "lavorare" ....ma fa rabbia poi vedere che li buttano nei cassonetti....
tornando meno seriosi...NON fatevi avanti per provare al posto mio....io MAI e PO MAI farei un'ascensione al posto vostro
Re: Rinunce
Batman ha scritto:Paolin ha scritto:
ben due volte su due vie diverse, entrambi "semplici" se si considera cosa ci sta attorno...
Mi brucia? si, soprattutto perchè non vedo come possa riprovarci. Forse a suo tempo avrei dovuto osare di più ma osare non è mai stato il mio forte...
Anch'io due volte su una di quelle (immagino...)
Dai, torna qua e saldiamo il conto
ha! Magari, ma prometto di tenere in mente il tuo commento.
Paolin- Messaggi : 369
Data d'iscrizione : 13.03.12
Età : 48
Località : niúgierséi
Re: Rinunce
Numerose, vanto un curriculum da provetto giracul -a proposito dov'è quella cengia?-
Motivi svariati: condizioni fisiche, meteo, ora del giorno troppo avanzata, mancanza di attrezzatura, strizza...
Alcune reiterate, alcune col tarlo che rode ancora (Cimon de la Pala, Spiz Nord), altre senza rimpianti (Cima Stalla, la non mi vedono più). Quasi sempre esperienze comunque positive, nell'ottica di ritornare e andar oltre, come sulla cengia di Ball, la prima volta dietrofront al passo dello stemma e proposito di non tornarci più, poi invece altro giorno altra storia... passato senza neanche troppi patemi.
Motivi svariati: condizioni fisiche, meteo, ora del giorno troppo avanzata, mancanza di attrezzatura, strizza...
Alcune reiterate, alcune col tarlo che rode ancora (Cimon de la Pala, Spiz Nord), altre senza rimpianti (Cima Stalla, la non mi vedono più). Quasi sempre esperienze comunque positive, nell'ottica di ritornare e andar oltre, come sulla cengia di Ball, la prima volta dietrofront al passo dello stemma e proposito di non tornarci più, poi invece altro giorno altra storia... passato senza neanche troppi patemi.
Re: Rinunce
Più o meno siamo sulla stessa linea panoramixpanoramix ha scritto:Numerose, vanto un curriculum da provetto giracul -a proposito dov'è quella cengia?-
Motivi svariati: condizioni fisiche, meteo, ora del giorno troppo avanzata, mancanza di attrezzatura, strizza...
Alcune reiterate, alcune col tarlo che rode ancora (Cimon de la Pala, Spiz Nord), altre senza rimpianti (Cima Stalla, la non mi vedono più). Quasi sempre esperienze comunque positive, nell'ottica di ritornare e andar oltre, come sulla cengia di Ball, la prima volta dietrofront al passo dello stemma e proposito di non tornarci più, poi invece altro giorno altra storia... passato senza neanche troppi patemi.
Quasi sempre per mancanza di testa, non tanto a causa delle difficoltà (che nel mio caso sono sempre cose "alpinisticamente" elementari) ma mi capita sovente di arrivare ai piedi di una montagna/parete/cresta e improvvisamente sentirmi appagato solamente per il fatto di trovarmi lì, senza l'ansia di prestazione della vetta a tutti i costi.
Sulla Croda di Ligonto per esempio con PaoloC mi sono fermato sul filo di cresta e l'ho lasciato andare avanti da solo verso la vetta per un sentimento di benessere che mi ha colto improvvisamente in quel frangente. Nonostante tutte le insidie che potevano aspettarci nella discesa, ho perfino sonnecchiato in attesa di Paolo. Ripensandoci è probabilmente il momento in cui mi sono sentito più in pace con me stesso, con la montagna e il mondo intero E infatti penso proprio che non ci ritornerò mai più sulla Croda di Ligonto, per conservare intatte le sensazioni di quel giorno (magari sul Colle di Ligonto però...sì ).
Più o meno stesse sensazioni sul Castello di Moschesin, ma la rinuncia a nemmeno cento metri dalla vetta è stata dettata anche (soprattutto) dal vetrato. E infatti qui mi piacerebbe riprovare.
C'è anche da dire che sono riuscito a salire fino in cima ai Vieres proprio con questo spirito di rinuncia "preventivo" Alle prime difficoltà mi dicevo: mi fermo e aspetto il ritorno degli amici... in questo punto posso aspettare tranquillamente oppure tornare indietro anche da solo... che bei prati, posso fermarmi qui e sdraiarmi sull'erba... che superbo panorama dalla cresta, mi accontento di questo anche senza la vetta... e dai e dai
P.S. bella kala... alpinismo di rinuncia
Ospite- Ospite
Re: Rinunce
paoloC ha scritto:
Ma non è tempo per i se, si può sempre tornare:
le montagne non si spostano.
ho letto questa cosa almeno 10 volte prima di decidermi a scrivere.
non e' vero paoloC: le montagne si spostano eccome. esistono montagne volanti.
montagne che devono essere fissate per non farle volare via.
e alla fine cos'e' quello che fai tu a loro (con le foto), se non un rituale per fissarle?
quanto alle rinunce poi...
ML- Messaggi : 46
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Località : mah
Re: Rinunce
no le montagne non si spostano, loro.
siamo noi che ci spostiamo. avanti nel tempo.
punti di vista: alla fine è lo stesso.
ci sono delle volte in cui ad un certo momento ti è perfettamente chiaro che non ci sarà una seconda possibilità.
che sarà questione di un'altra vita, se c'è.
e fosse solo per le montagne, questo...
siamo noi che ci spostiamo. avanti nel tempo.
punti di vista: alla fine è lo stesso.
ci sono delle volte in cui ad un certo momento ti è perfettamente chiaro che non ci sarà una seconda possibilità.
che sarà questione di un'altra vita, se c'è.
e fosse solo per le montagne, questo...
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Rinunce
buzz ha scritto:no le montagne non si spostano, loro.
siamo noi che ci spostiamo. avanti nel tempo.
punti di vista: alla fine è lo stesso.
ci sono delle volte in cui ad un certo momento ti è perfettamente chiaro che non ci sarà una seconda possibilità.
che sarà questione di un'altra vita, se c'è.
e fosse solo per le montagne, questo...
Infatti.
Per cui ci sono rinunce "facili", quelle che fai sapendo che potrai tornare.
Quelle dure sono quelle per cui sai che non ci sarà una seconda possibilità.
Però magari nel frattempo sei cresciuto abbastanza per accettarlo.
Batman- Messaggi : 367
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Età : 75
Località : Roma
Re: Rinunce
Le montagne si spostano, eccome. E le montagne volanti sono studiatissime, al di la' delle mere storielle.
Secondo delle tradizione di un certo posto, alcune montagne sono venute volando, al tempo in cui alcune piaghe stavano infestando la regione. La loro presenza non e' permamente, e devono essere fissate al suolo perche' non se ne vadano un'altra volta. Queste montagne sono state immobilizzate da rituali (reali).
Interessante, visto che nella percezione comune, parlando genericamente, le montagne rappresentano stabilita' e immutabilita'.(CAIana?)
Sono solo storielle di un posto lontano e non come il nostro? Come il nostro: gratta gratta, cosa ci sta dietro alla storiella del Re Laurino? E chi ve lo dice che la montagna non si sposta? La scienza, la realta'? Le hard science (glaciologia, geologia etc) sanno che i monti si spostano, eccome.
Allora perche' le storie delle montagne volanti non dovrebbero avere dei fondamenti? Perche' queste storie non sono realta', non sono scienza? Che cos'e' la realta'? Spostando il punto di vista e' una questione di narrative. Ce ne sono sempre molte per un soggetto. Pensate a quando litigate con la vostra/o compagna/o su come si interpretano le cose.
Forse il punto non e' piu' la realta', ma la realta' come e' percepita: chi dice cosa, come e per quale motivo, quante narrative ci sono per una sola cosa e come sono interpretate le cose.
E allora chi ti dice che non ci siano montagne volanti anche nelle Alpi? La stabilita' e l'immobilita' che crediamo sia vera da cosa nasce, visto che pure la scienza ci dice che si muovono? E la croce sopra i monti che ci sono state messe a fare -dagli uomini-? E se la tua montagna -la montagna della tua vita a cui tu rinunci- fosse una montagna volate? La rinuncia sarebbe ancora piu' complicata. E che cos'e' alpinismo se non un rituale (sociale)? ma questa e' un'altra storia.
E guarda caso sul Kailash -montagna volante- non si fa alpinismo.
Secondo delle tradizione di un certo posto, alcune montagne sono venute volando, al tempo in cui alcune piaghe stavano infestando la regione. La loro presenza non e' permamente, e devono essere fissate al suolo perche' non se ne vadano un'altra volta. Queste montagne sono state immobilizzate da rituali (reali).
Interessante, visto che nella percezione comune, parlando genericamente, le montagne rappresentano stabilita' e immutabilita'.(CAIana?)
Sono solo storielle di un posto lontano e non come il nostro? Come il nostro: gratta gratta, cosa ci sta dietro alla storiella del Re Laurino? E chi ve lo dice che la montagna non si sposta? La scienza, la realta'? Le hard science (glaciologia, geologia etc) sanno che i monti si spostano, eccome.
Allora perche' le storie delle montagne volanti non dovrebbero avere dei fondamenti? Perche' queste storie non sono realta', non sono scienza? Che cos'e' la realta'? Spostando il punto di vista e' una questione di narrative. Ce ne sono sempre molte per un soggetto. Pensate a quando litigate con la vostra/o compagna/o su come si interpretano le cose.
Forse il punto non e' piu' la realta', ma la realta' come e' percepita: chi dice cosa, come e per quale motivo, quante narrative ci sono per una sola cosa e come sono interpretate le cose.
E allora chi ti dice che non ci siano montagne volanti anche nelle Alpi? La stabilita' e l'immobilita' che crediamo sia vera da cosa nasce, visto che pure la scienza ci dice che si muovono? E la croce sopra i monti che ci sono state messe a fare -dagli uomini-? E se la tua montagna -la montagna della tua vita a cui tu rinunci- fosse una montagna volate? La rinuncia sarebbe ancora piu' complicata. E che cos'e' alpinismo se non un rituale (sociale)? ma questa e' un'altra storia.
E guarda caso sul Kailash -montagna volante- non si fa alpinismo.
ML- Messaggi : 46
Data d'iscrizione : 18.04.12
Località : mah
Re: Rinunce
Per me "volante" non è la montagna ma la condizione in cui ti trovi a salirla.
Ciò che dici, ML, per me è valido se aggiungi la dimensione temporale a quella spaziale:
ogni giorno, ogni ora, ogni attimo è diverso e "volante" e il mio desiderio è quello di fermarlo in uno scatto.
Ho continuato a desiderare un'alba, sulla cima della Croda da Campo, e un giorno d'estate il mio sogno è diventato realtà.
Ho riconosciuto forme e colori però ho vissuto attimi diversi.
Forse ho "semplicemente" percepito la mia realtà
Ciò che dici, ML, per me è valido se aggiungi la dimensione temporale a quella spaziale:
ogni giorno, ogni ora, ogni attimo è diverso e "volante" e il mio desiderio è quello di fermarlo in uno scatto.
Ho continuato a desiderare un'alba, sulla cima della Croda da Campo, e un giorno d'estate il mio sogno è diventato realtà.
Ho riconosciuto forme e colori però ho vissuto attimi diversi.
Forse ho "semplicemente" percepito la mia realtà
Re: Rinunce
ML ha scritto:Le montagne si spostano, eccome. E le montagne volanti sono studiatissime, al di la' delle mere storielle.
Secondo delle tradizione di un certo posto, alcune montagne sono venute volando, al tempo in cui alcune piaghe stavano infestando la regione. La loro presenza non e' permamente, e devono essere fissate al suolo perche' non se ne vadano un'altra volta. Queste montagne sono state immobilizzate da rituali (reali).
Interessante, visto che nella percezione comune, parlando genericamente, le montagne rappresentano stabilita' e immutabilita'.(CAIana?)
Sono solo storielle di un posto lontano e non come il nostro? Come il nostro: gratta gratta, cosa ci sta dietro alla storiella del Re Laurino? E chi ve lo dice che la montagna non si sposta? La scienza, la realta'? Le hard science (glaciologia, geologia etc) sanno che i monti si spostano, eccome.
Allora perche' le storie delle montagne volanti non dovrebbero avere dei fondamenti? Perche' queste storie non sono realta', non sono scienza? Che cos'e' la realta'? Spostando il punto di vista e' una questione di narrative. Ce ne sono sempre molte per un soggetto. Pensate a quando litigate con la vostra/o compagna/o su come si interpretano le cose.
Forse il punto non e' piu' la realta', ma la realta' come e' percepita: chi dice cosa, come e per quale motivo, quante narrative ci sono per una sola cosa e come sono interpretate le cose.
E allora chi ti dice che non ci siano montagne volanti anche nelle Alpi? La stabilita' e l'immobilita' che crediamo sia vera da cosa nasce, visto che pure la scienza ci dice che si muovono? E la croce sopra i monti che ci sono state messe a fare -dagli uomini-? E se la tua montagna -la montagna della tua vita a cui tu rinunci- fosse una montagna volate? La rinuncia sarebbe ancora piu' complicata. E che cos'e' alpinismo se non un rituale (sociale)? ma questa e' un'altra storia.
E guarda caso sul Kailash -montagna volante- non si fa alpinismo.
bello ML
e quello che hai scritto mi ha fatto pensare come sia più facile (e meno stancante) soffermarsi alla sola realtà e non alle varie percezioni della realtà..
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Rinunce
A una realtà , quella che noi percepiamo , quelle che percepiscono gli altri sono ben piu difficili da osservare e quindi da capire.
Ad_adri- Messaggi : 1501
Data d'iscrizione : 21.05.12
Re: Rinunce
virgy ha scritto:
e quello che hai scritto mi ha fatto pensare come sia più facile (e meno stancante) soffermarsi alla sola realtà e non alle varie percezioni della realtà..
eeeeh... infatti c'era qualcuno che studiava la schizofrenia come un eccesso di presa in considerazioni di troppe informazioni, per il contemplare, percepire (e poi rielaborare) differenti realta'... una roba cosi', ma la dovrei cercare.
guarda caso ci sono dei mega studiosi/docenti univ. internazionali, quelli veramente 'sopra', al livello di stephen hawking (parlo delle sue scoperte scientifiche non della sua malattia) per capire, che hanno delle patologie.
ML- Messaggi : 46
Data d'iscrizione : 18.04.12
Località : mah
Re: Rinunce
Io rinuncio... a capirvi.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Rinunce
ML ha scritto:Le montagne si spostano, eccome....
Forse il punto non e' piu' la realta', ma la realta' come e' percepita: chi dice cosa, come e per quale motivo, quante narrative ci sono per una sola cosa e come sono interpretate le cose.
E allora chi ti dice che non ci siano montagne volanti anche nelle Alpi? La stabilita' e l'immobilita' che crediamo sia vera da cosa nasce, visto che pure la scienza ci dice che si muovono? E la croce sopra i monti che ci sono state messe a fare -dagli uomini-? E se la tua montagna -la montagna della tua vita a cui tu rinunci- fosse una montagna volate? La rinuncia sarebbe ancora piu' complicata. E che cos'e' alpinismo se non un rituale (sociale)? ma questa e' un'altra storia.
E guarda caso sul Kailash -montagna volante- non si fa alpinismo.
Quanti bei ghirigori! Prova a spiegarmi col tuo scrivere barocco quante realtà ci sono in uno che si schianta in un burrone.
Re: Rinunce
Non ci conosciamo.
I ghirigori barocchi sono ricerca scientifica.
Quanto al resto ogniuno ha le sue voragini, e ti assicuro che possono essere altrettanto atroci.
E basta.
I ghirigori barocchi sono ricerca scientifica.
Quanto al resto ogniuno ha le sue voragini, e ti assicuro che possono essere altrettanto atroci.
E basta.
ML- Messaggi : 46
Data d'iscrizione : 18.04.12
Località : mah
Re: Rinunce
ML ha scritto:Non ci conosciamo.
I ghirigori barocchi sono ricerca scientifica.
Quanto al resto ogniuno ha le sue voragini, e ti assicuro che possono essere altrettanto atroci.
E basta.
Non ti voglio conoscere.
Re: Rinunce
Io invece vi conosco entrambi volentieri.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Rinunce
dice che pure il papa poco fa ha rinunciato
biemme- Messaggi : 2252
Data d'iscrizione : 13.03.12
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