Fare sentieri
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Silvio
buzz
kala
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Fare sentieri
Avete mai *fatto* quel tal sentiero, o quel tal altro?
Ecco, visto che il verbo "fare" va molto di moda lancio una proposta diversa.
Per chi non ha già altro modo (magari già lo fa per conto suo o con altri gruppi) propongo di trovarsi (il solito gruppone di almeno due persone) per andare a *fare* un sentiero, o meglio, a sistemarlo (ché di sentieri nuovi non voglio sentir parlare).
Con tutta la neve ch'è venuta giù e che deve ancora venir giù penso che ogni aiuto nella manutenzione sia ben accetto, altrimenti quest'estate troveremo il disastro.
Ah, ma già, possiamo sempre prendercela con quei cazzoni del CAI che non sistemano mai i sentieri, ché è loro compito...
Ecco, visto che il verbo "fare" va molto di moda lancio una proposta diversa.
Per chi non ha già altro modo (magari già lo fa per conto suo o con altri gruppi) propongo di trovarsi (il solito gruppone di almeno due persone) per andare a *fare* un sentiero, o meglio, a sistemarlo (ché di sentieri nuovi non voglio sentir parlare).
Con tutta la neve ch'è venuta giù e che deve ancora venir giù penso che ogni aiuto nella manutenzione sia ben accetto, altrimenti quest'estate troveremo il disastro.
Ah, ma già, possiamo sempre prendercela con quei cazzoni del CAI che non sistemano mai i sentieri, ché è loro compito...
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
gran rispost ma non maspettav di megl
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
kala ha scritto:Avete mai *fatto* quel tal sentiero, o quel tal altro?
Ecco, visto che il verbo "fare" va molto di moda lancio una proposta diversa.
Per chi non ha già altro modo (magari già lo fa per conto suo o con altri gruppi) propongo di trovarsi (il solito gruppone di almeno due persone) per andare a *fare* un sentiero, o meglio, a sistemarlo (ché di sentieri nuovi non voglio sentir parlare).
Con tutta la neve ch'è venuta giù e che deve ancora venir giù penso che ogni aiuto nella manutenzione sia ben accetto, altrimenti quest'estate troveremo il disastro.
Ah, ma già, possiamo sempre prendercela con quei cazzoni del CAI che non sistemano mai i sentieri, ché è loro compito...
Silvio- Messaggi : 2507
Data d'iscrizione : 22.05.12
Re: Fare sentieri
kala ha scritto:gran rispost ma non maspettav di megl
idem
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Fare sentieri
chi risponde si consideri arruolato
non è che fate spostar me verso sud, però, vero?
aggiungo la clausola Dolomiti
solo lì i sentieri si rovinano
non è che fate spostar me verso sud, però, vero?
aggiungo la clausola Dolomiti
solo lì i sentieri si rovinano
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
I SENTIERI ABBANDONATI DELLA MAJELLA
Facendo escursioni sulla Majella ci capita spesso di osservare tracce di sentieri abbandonati, dove, finita l’attività pastorale e quella dei carbonai, non passa più nessuno. Sono cammini destinati a scomparire, ma perderli è come perdere qualcosa di noi stessi e delle nostre origini. Se questi sentieri potessero parlare chissà quante storie ci racconterebbero,storie di sudore, solitudine e sofferenze vissute dai nostri antenati! Con l’instaurazione del Parco Nazionale della Majella ci eravamo illusi che il suddetto Ente avrebbe rivalutato, con un ovvio ed un condiviso rispetto della natura, la nostra montagna e i suoi sentieri, ma purtroppo non è stato così! La visione unilaterale ed integralista degli amministratori ci si sta scacciando dal Parco, come se l’uomo non avesse mai vissuto sulla Majella…ma noi, fin quando ci sarà permesso da Dio, e non dall’Ente Parco, continueremo ad andarci come fecero i nostri padri e come, speriamo, faranno i nostri figli. Ringrazio pubblicamente coloro che conoscono queste vie e ci hanno offerto la possibilità di riviverli.....
Lucio Spadaccini
Grandissimo personaggio!
Facendo escursioni sulla Majella ci capita spesso di osservare tracce di sentieri abbandonati, dove, finita l’attività pastorale e quella dei carbonai, non passa più nessuno. Sono cammini destinati a scomparire, ma perderli è come perdere qualcosa di noi stessi e delle nostre origini. Se questi sentieri potessero parlare chissà quante storie ci racconterebbero,storie di sudore, solitudine e sofferenze vissute dai nostri antenati! Con l’instaurazione del Parco Nazionale della Majella ci eravamo illusi che il suddetto Ente avrebbe rivalutato, con un ovvio ed un condiviso rispetto della natura, la nostra montagna e i suoi sentieri, ma purtroppo non è stato così! La visione unilaterale ed integralista degli amministratori ci si sta scacciando dal Parco, come se l’uomo non avesse mai vissuto sulla Majella…ma noi, fin quando ci sarà permesso da Dio, e non dall’Ente Parco, continueremo ad andarci come fecero i nostri padri e come, speriamo, faranno i nostri figli. Ringrazio pubblicamente coloro che conoscono queste vie e ci hanno offerto la possibilità di riviverli.....
Lucio Spadaccini
Grandissimo personaggio!
Rugg- Messaggi : 1437
Data d'iscrizione : 28.01.13
Località : Dalla vaccareccia nazionale!
Re: Fare sentieri
Dalla pagina FB di Francesco Abbruscato, presidente della sezione di Mestre, e sul sito della sezione stessa (http://www.caimestre.it/)
Sabato 17 maggio è stato effettuato un sopralluogo al Rifugio Galassi per organizzare le attività necessarie di inizio stagione e prepararci all’apertura imminente. A pochi passi dalla Capanna degli Alpini si è presentato uno scenario apocalittico che ha scosso tutti. [...] La valanga si è staccata dalle “Giazere” alle pendici Sud Est dell’Antelao e nella sua corsa verso valle ha trascinato tutto ciò che trovava. [...] Queste le conclusioni: la teleferica è inutilizzabile, alcune cavallette sono state divelte dalla loro sede, la traente è spezzata e al momento non possiamo ipotizzare la condizione della portante anche se questa non è a terra. Il tetto del rifugio presenta dei cedimenti in almeno 3 punti [...] Ora, conoscete tutti la storia del rifugio e dell’autogestione, per cui potete comprendere lo stato di abbattimento che ci ha travolto quando siamo venuti a conoscenza del reale stato dei danni provocati da questo inverno. [...] L’autogestione va al di là del tornaconto economico, è una esperienza di condivisione di passioni, sacrifici, entusiasmi e sofferenze. [...] Ecco perché vi invito tutti a passare in sezione al mercoledì sera o a telefonarmi per dare la vostra disponibilità a dedicare dei fine settimana per salire in Val d’Oten: a far legna,
a liberare il sentiero a ricostruire la traccia a far ripartire il rifugio. Abbiamo bisogno di tutti.
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
Minchia, ti stimo Kala, hai un gran lavoro da fare!
Sapevo di una valanga lassù, ma non credevo a tanto...
Sapevo di una valanga lassù, ma non credevo a tanto...
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Fare sentieri
Non è zona mia, io speravo di operare altrove
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
Ma la sezione del CAI è quella tua.
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
Re: Fare sentieri
LucaVi ha scritto:Ma la sezione del CAI è quella tua.
non sono più iscritto al CAI da due anni, ma non dirlo a nessuno
E' che al Galassi non son mai stato molto legato, comunque avessi tempo considererei di dare una mano anche lassù..
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
kala ha scritto:LucaVi ha scritto:Ma la sezione del CAI è quella tua.
non sono più iscritto al CAI da due anni, ma non dirlo a nessuno
E' che al Galassi non son mai stato molto legato, comunque avessi tempo considererei di dare una mano anche lassù..
Ora ne hai...
Scherzi a parte, aggiornamento sulla situazione:
Danni per 100 mila euro al rifugio Galassi
Michelasso- Messaggi : 395
Data d'iscrizione : 27.03.12
Re: Fare sentieri
Per fortuna non faccio alpinismo, altrimenti sarei stato fuorilegge visto che la stagione si apre tra due settimane.. E le Alte Vie cominciano a starmi sempre più strette. Sto diventando veramente un intollerante come mi dice un arzillo vecchietto mio concittadino.
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
...che sia la volta buona che ritornino ad esser *rifugi*?!?
ma mi sa che la mia sia pia illusione.... si spenderanno fraccate di euri e migliaia di ore uomo per farli tornar sani, confortevoli e comodi alberghi di montagna
abbè...
la natura dovrà mica averla vinta, eh
ma mi sa che la mia sia pia illusione.... si spenderanno fraccate di euri e migliaia di ore uomo per farli tornar sani, confortevoli e comodi alberghi di montagna
abbè...
la natura dovrà mica averla vinta, eh
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
Topocane ha scritto:...che sia la volta buona che ritornino ad esser *rifugi*?!?
ma mi sa che la mia sia pia illusione.... si spenderanno fraccate di euri e migliaia di ore uomo per farli tornar sani, confortevoli e comodi alberghi di montagna
Mi sa che tu non conosci bene la realtà di molti rifugi veneti citati nell'articolo, tipo il Torrani e il Galassi...per quest'ultimo, valga quanto scritto sul sito della sezione del CAi di Mestre:
Dal 1970 il rifugio è il fiore all'occhiello della Sezione, soprattutto per quella splendida pagina di volontariato e altruismo che ogni estate felicemente si rinnova: l'autogestione, esperienza gratificante dai molti aspetti morali e sociali.
Oltre un centinaio di soci ogni anno si alternano gratuitamente con turni settimanali nelle attività di cucina, bar, servizi vari, dedicando parte delle proprie vacanze a tale servizio.
Michelasso- Messaggi : 395
Data d'iscrizione : 27.03.12
Re: Fare sentieri
non lo metto sicuramente in dubbio.
e si, le situazioni *particolari* non le conosco.
però, però...
siamo così certi che, pure in queste situazioni sì particolari, siano *necessarie* teleferiche, a volte strade forestali di accesso, etc.etc???
quello mi chiedo, spesso, io.
...che è uno dei motivi che mi spinge sempre più spesso a nn frequentare zone servite da questo tipo di rifugi.
zone, almeno qui da noi, ahimè scomparse....
e si, le situazioni *particolari* non le conosco.
però, però...
siamo così certi che, pure in queste situazioni sì particolari, siano *necessarie* teleferiche, a volte strade forestali di accesso, etc.etc???
quello mi chiedo, spesso, io.
...che è uno dei motivi che mi spinge sempre più spesso a nn frequentare zone servite da questo tipo di rifugi.
zone, almeno qui da noi, ahimè scomparse....
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
No, le teleferiche non sono affatto necessarie, puoi tranquillamente portare a spalla per 800m Coca~Cola™, Sprite™, Fanta™ e tutto il resto, ché poi ai turisti mica vorrai dare da bere acqua...
Ma alla fine qualche volontario? Michelasso?
Ma alla fine qualche volontario? Michelasso?
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
kala ha scritto:No, le teleferiche non sono affatto necessarie, puoi tranquillamente portare a spalla per 800m Coca~Cola™, Sprite™, Fanta™ e tutto il resto, ché poi ai turisti mica vorrai dare da bere acqua...
Ma alla fine qualche volontario? Michelasso?
Michelasso, ahilui, oltre alla distanza che lo separa dalla sede di Mestre, ha dei problemi famigliari che gli impediscono di mettere gambe e braccia al servizio della nobile causa, per cui al momento si limita a far propaganda.
Michelasso- Messaggi : 395
Data d'iscrizione : 27.03.12
Re: Fare sentieri
...scusate se insisto, ehh
ma a parte il discorso di autogestione etc.etc.. ché tanto bello ma nn mi par nente di ché, il rifugio del cai è e del cai rimane. soprattutto in casi di emergenze come queste.
cmq, dicevo:
ma a voi darebbe poi tanto fastidio se i rifugi tornassero ad essere quello che l'accezione del nome stesso indica???
...soprattutto poi alla luce attuale dei fatti, che con 3-4 giri di heli fai il carico per una stagione intera di un rifugio ben frequentato
forse mi sfugge qlcs... nn so
ma a parte il discorso di autogestione etc.etc.. ché tanto bello ma nn mi par nente di ché, il rifugio del cai è e del cai rimane. soprattutto in casi di emergenze come queste.
cmq, dicevo:
ma a voi darebbe poi tanto fastidio se i rifugi tornassero ad essere quello che l'accezione del nome stesso indica???
...soprattutto poi alla luce attuale dei fatti, che con 3-4 giri di heli fai il carico per una stagione intera di un rifugio ben frequentato
forse mi sfugge qlcs... nn so
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
IL RIFUGIO,
PRESIDIO DEL TERRITORIO,
PORTATORE DI UN’IDEA
01/07/2014
di Claudio Trentani – gestore del Rifugio CAI “Carlo Porta”
Nei rifugi ho passato molti momenti tra i più belli della mia vita. Notti di attesa angosciata per qualche salita, serate di amicizia aiutata dal vino, storie pazzesche e canti stonati di fondo e quando, prima di andare a dormire, uscivi a vedere che tempo faceva, avevi, ogni volta, la sensazione di vivere il momento più bello della vita. Per questo, per me, i Rifugi rimangono un luogo incantato dove vivere momenti intensi e bellissimi.
Un giorno, su un libro ho trovato questa fotografia: i gestori del rifugio Hintergrat all’Ortles. La trovo una fotografia bellissima, un’immagine che può spiegare più di tante parole.
Quando mi capita di parlare di rifugi a dei bambini tutto diventa semplice: a cosa servono, come si usano, quando e perchè sono stati costruiti. Il discorso vola subito alto, e racconto delle Alpi come di una frontiera sull’ignoto, il far west, il limite, l’esplorazione del mondo e di questi monti. Posso parlare dello stupore di Otzi davanti ai ghiacciai, di San Bernardo da Mentone e gli ospizi alpini, di Annibale con i suoi elefanti, degli esploratori delle armate di Cesare. Davanti a tutta questa avventura mi sembra logico e chiaro il perchè gli esseri umani abbiano dovuto costruirsi dei Rifugi per ripararsi da tanta natura.
Spesso è molto più complicato spiegare ad un adulto quale sia il senso di questi edifici. Nati da ideali nobili e sempre più in difficoltà in un mondo che è sempre meno nobile e poetico. E’ sempre più difficile far passare l’idea che il Rifugio abbia delle regole, semplici, di convivenza e che non tutto si risolve con il pagare.
Anche in seno al CAI molti non trovano più il senso dell’esistenza dei rifugi, come se quel ciclo fosse concluso, e li sopportano nel rispetto della memoria dei soci che li hanno costruiti.
Negli ultimi anni ho visto sempre più forte la tendenza di ricreare nel rifugio l’hotel ; l’idea di accontentare il cliente e di seguire il mercato e la moda, casomai cercando di sostituire l’alpinista con clienti più danarosi. E questa un’idea che vede i rifugi sconfitti in partenza data l’impossibilità di equipararsi ad un mercato che sposta di continuo l’asticella dei bisogni che crea e che può permettersi di sostenere.
Un’alpinista svizzera mi raccontava della sua difficoltà nel frequentare i rifugi italiani troppo spesso impegnati in feste della birra, del paese, dei coscritti, addii al celibato e chi più ne ha più ne metta nel far sentire a disagio chi semplicementa va per montagne.
Per alcuni l’idea che è passata è che i rifugi siano questo.
MA IL RIFUGIO È PORTATORE DI UN’IDEA deve rimanere un luogo altro, come tali sono le montagne. Un luogo dove alcuni valori resistono e prevalgono al mercato. Perchè l’idea per la quale sono stati costruiti ed i valori che cercano di esportare sono quanto mai attuali, il rifugio, la parola stessa rifugio rappresenta un bisogno umano.
UN’ECONOMIA DIVERSA E SOSTENIBILE
Questo non significa che il rifugio non possa essere una realtà economica, anzi, vuole dire spingersi oltre, conquistare con questa alterità un’ ampia fetta di mercato, tendere ad un economia moderna, etica e sostenibile, muoversi nel senso nel quale si sta muovendo il turismo che vede sempre di più l’affermarsi di realtà di accoglienza piccole e sostenibili (agriturismo, B & B).
IL RIFUGIO PRESIDIO DEL TERRITORIO
E’ importante ricordarsi di come i rifugi siano dei presidi del territorio, dei fari delle montagne. Controllo del territorio, soccorso alpino, avvistamento incendi, sentieristica, sono alcuni essenziali campi dove i rifugi si vedono parte attiva. Queste attività, che sembrano essere solo un accessorio all’accoglienza, sono invece il vero e indispensabile contributo dei rifugi alla collettività. Spesso di questo si dimenticano il CAI, gli enti territoriali e putroppo gli stessi gestori impegnati (sempre di più in quanto sempre più imprenditori) alla quotidiana lotta per la sopravvivenza.
E come per lo stolto che guarda il dito che indica la luna e ora di chiarire che parlando di rifugi si parla di un rapporto tra uomo e montagna, un rapporto mite, sostenibile, rispettoso. Una presenza umana in sintonia con l’ambiente, un presidio che permette di tener controllate le montagne anche dall’opera dell’uomo. Quanto si risparmia, quanto risparmia la collettività, avvistando per tempo un incendio? Quanto vale la presenza di un rifugio in caso di incidente in montagna? Su questo si deve valutare l’importanza dell’istituzione Rifugi e non sulla loro dotazione di vasche a idromassaggio o bagni di fieno. Il CAI dovrebbe sensibilizzare le regioni, le provincie e quant’altri sulla indispensabilità di questo lavoro, l’importanza di questa presenza e farla sostenere.
Tempo fa l’amico Mauro del rifugio Rosalba ha avvistato sul nascere, a distanza di chilometri, due incendi. L’intervento tempestivo ha risparmiato ambiente e soldi di tutti.
Quello che l’uomo abbandona non torna alla natura ma all’abbandono. Se il giusto ha il compito di servire il disegno della natura; sulle montagne devono rimanere i Rifugi.
....mmmmm
ni!
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Fare sentieri
lettera inviata stamane alla sez.proprietaria di detto rifugio
buongiorno,
leggevo stamane del bel evento che si terrà domenica p.v. per i festeggiamenti dei 20anni di gestione del vostro rif.bogani, alle pendici settentrionali della Grigna.
tutto bello, organizzato bene... ma poi, cosa vedo?!?!
un SERVIZIO ELICOTTERO per andar e tornare dal rifugio????
ditemi che non è vero... che ho letto male. vi prego.
NON è possibile che ancora oggi, nel 2014, vengano effettuate tali cose!
da un rifugio DEL CAI, poi ...incredibile :-(
ho avuto tempo fa un bello scambio di opinioni con il buon .......... -presidente della sez.di Lecco- riguardo ad una cosa simile che si svolgeva dalla nostre parti... e alla fine, dopo un pacato e ottimo scambio di pensieri, ho visto che dall'anno successivo questo OBBROBRIO non è più stato fatto.
spero e mi auguro che tali cose NON VENGANO più divulgate da un organo come il CAI
per qualsivoglia motivo, ché sia la persona anziana o peggio ancora l'autorità, che voglion salire al rifugio.
c'è un tempo e un modo per fare tutto a questo mondo...
ringrazio anticipatamente della gentile attenzione
untopocanequalunque
lecco
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
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