sentieri vietati alle MTB in provincia di Imperia

dall'edizione di ieri de "La Stampa":
http://edizioni.lastampa.it/imperia-sanremo/articolo/lstp/10147/

sentieri vietati alle mtb sopra il Monesi


Micool mi vesto da blakblok ed in un paio d'ore son su con le molotov



dementi!

Ma che te frega notà, tu tanto abbiti nella ridente umbria...

tocci ha scritto:Ma che te frega notà, tu tanto abbiti nella ridente umbria...

E NO, TOCCI MIO, A PARTE CHE E' IL PRINCIPIO CHE CONTA, MOTO, QUAD, FUORISTRADA, NANI E BALLERINE POSSONO TRANQUILLAMENTE GIRARE MA PER LE MTB E' PERICOLOSO
E COME SE DICESSERO CHE SICCOME SULLA NORD DEL CIVETTA C'E' STATA GENTE CHE SI E' FATTA MALE ALLORA L'ARRAMPICATA E' VIETATA.
IL FATTO E' CHE STI BUROCRATIDEMMERDA PRENDONO QUESTI PROVVEDIMENTI SOLO PER PARARSI IL CULO DA RESPONSABILITA' E LA COSA PIU' ASSURDA E' CHE, LILLILILLI, STI PEZZIDEMMERDA VANNO PURE IN GIRO A DIRLO.

E POI IO DA QUELLE PARTI C'HO FATTO UN SACCO DI BEI GIRI IN BICI
E DA MICOL SE MAGNA PURE BENE!!!

mi verrebbe da aggiungere "chi se ne fotte del divieto"...e soprattutto, che si provino a fermare il ciclista...
mai viste le forestali fare "il ganassa" con le moto nei parchi vietati...

microcefali brachicardici...

la risposta dell'interessato "emettitore" non ha prezzo...

http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=5684622&postcount=40

minkia, agghiacciante...

la risposta del tale, mette in luce un altro aspetto nascosto, relativo alla responsabilità dei giudici tanto "invocata"...
se questo soggetto non può ragionare a mente serena per questioni che lo interessano in minima parte ma antepone la "salvezza" della sua famiglia all'interesse pubblico, oltre al fatto che uno si domandi che caxxo sta lì a fare, ma emerge ancor di più quanto potrebbero essere "ricattabili" i giudici che dovessero giudicare secondo coscienza...e non secondo la legge del più forte...

Beldar ha scritto:minkia, agghiacciante...

e scrive pure peggio di me....

http://edizioni.lastampa.it/imperia-sanremo/articolo/lstp/10335/


le proteste stanno iniziando a farsi sentire

e comunque c'ha raggione, voi co le bici sete pericolosi...

trek2005 ha scritto:la risposta del tale, mette in luce un altro aspetto nascosto, relativo alla responsabilità dei giudici tanto "invocata"...
se questo soggetto non può ragionare a mente serena per questioni che lo interessano in minima parte ma antepone la "salvezza" della sua famiglia all'interesse pubblico, oltre al fatto che uno si domandi che caxxo sta lì a fare, ma emerge ancor di più quanto potrebbero essere "ricattabili" i giudici che dovessero giudicare secondo coscienza...e non secondo la legge del più forte...

non sta certo lì a salvaguardare la tua libertà di schiantarti in mtb per tuo godimento personale, rischiando di essere chiamato a rispondere in tribunale di un eventuale incidente, quindi il problema più che lui potrebbe essere l'interpretazione a occhi chiusi che viene talvolta data dell'art.2051 cc

i giudici sembrano avere alcune difficoltà a capire che se uno si schianta scendendo a 60kmh in mtb per uno sterrato sono cazzi suoi (e che la presenza di un guardrail molto spesso non è una protezione utile, anzi, volendo aggiungere) e per l'esperienza quasi personale avuta in casi simili l'ingegnere ha tutto il diritto di demandare ad altri il prendersi la responsabilità "politica" (perché si tratta di fare contenti un paio di elettori a due ruote, non di garantire un diritto essenziale)

mica ho capito....

trek2005 ha scritto:mica ho capito....

io la interpreto così: l'assessore o quello che è ha quasi ragione finchè i giudici giudicano in questa maniera

trek2005 ha scritto:mica ho capito....

Ma lo prendi anche in considerazione?

Lascialo farneticare...

quote="baldazzar"]

trek2005 ha scritto:mica ho capito....

Ma lo prendi anche in considerazione?

Lascialo farneticare...[/quote]

Dato che arriva dall'autore di

se questo soggetto non può ragionare a mente serena per questioni che lo interessano in minima parte ma antepone la "salvezza" della sua famiglia all'interesse pubblico, oltre al fatto che uno si domandi che caxxo sta lì a fare, ma emerge ancor di più quanto potrebbero essere "ricattabili" i giudici che dovessero giudicare secondo coscienza...e non secondo la legge del più forte...

non devo prenderlo come il parere di un esperto di responsabilità civile e penale, vero? A meno che scrivendo non stessi esercitando una seconda attività di consumatore estremo di tagli di rosso.

Per evitare problemi nell'interpretare l'ovvio, l'ordinanza è chiaramente una cagata pazzesca, ma non è che un dirigente della PA si sveglia la mattina e se ne esce con certe pensate, che gli causeranno di certo dei fastidi, perché ha dormito male.

Lo fa perché pensa che il gioco valga la candela, cioè che il ronzio alle orecchie causato dai vaffa e dai rimbrotti che si prenderà valga la necessità di pararsi il fondoschiena, necessità sulla quale avrà probabilmente chiesto un parere legale.

Non ho del resto molti dubbi che un bikettaro che ulula sui forum di libertà personale e "interesse pubblico" (sic e rotfl) in caso di incidente esiterebbe poi, avendone i mezzi, a chiedere un risarcimento alla nobile PA che mantiene eroicamente aperta la circolazione su strade che un giudice (sicuramente esperto di downhill...) riterrebbe pericolose, perché mancanti di protezioni a valle. A sbandierare pseudoidealismo quando non costa nulla o il conto lo pagano gli altri son buoni tutti.

Del resto il parco del Ticino è stato condannato ad un grosso risarcimento perché una ciclabile affidatagli non era dotata di parapetti e una vecchietta, investita da un ciclista, era finita in acqua. Presente quanto costano chilometri di parapetti? Avessero speso qualche milionata prima che avvenisse l'incidente avremmo gridato al solito scandalo italico dei soldi buttati per niente?

Se poi tocca fare tutto sto casino per raggiungere la risonanza sufficiente a sistemare le cose amen, basta non credere più di 5' di essere gli unti del Signore e gli unici che ne capiscono qualcosa, capaci di trasformare con un tocco magico la palude del sistema in un limpido laghetto di montagna.

non sono esperto di responsabilità civile o penale...
magari sono solo uno che si è stufato di vedere soggetti del genere che prendono decisioni insensate...
un cartello di monito "attenzione chi percorre questa strada lo fa a suo rischio e pericolo" non sarebbe stato
maggiormente sensato di quell'ordinanza farneticante?
oggi sono andato in un posto impervio, in bicicletta...sentiero stretto ed esposto a tratti dotato di corda in acciaio...
prima di toccare la corda dontrollavo che fosse ben fissa alla parete...se non mi fossi fidato non l'avrei usata...
sai bene che quando vai in montagna sei esposto a pericoli oggettivi...
ti attrezzo una via, ci metto la catena...se sei capace sali e controlli lo stato della catena prima di appenderti...
altrimenti stai a casa e non rompere con i risarcimenti...
altro discorso è una "palestra"
altro ancora è il Ticino senza protezione...
mi pare che si stia facendo un discreto minestrone...

questo è il mio pensiero...

ajde ha scritto:

Del resto il parco del Ticino è stato condannato ad un grosso risarcimento perché una ciclabile affidatagli non era dotata di parapetti e una vecchietta, investita da un ciclista, era finita in acqua. Presente quanto costano chilometri di parapetti? Avessero speso qualche milionata prima che avvenisse l'incidente avremmo gridato al solito scandalo italico dei soldi buttati per niente?

Sarebbe ora, e sarebbe il caso, che si cominciasse ad usare buon senso e non più faraginosa burocrazia.

Sulla causa del Parco del Ticino, non conosco gli estremi. Così come l'hai descritta mi sembra la solita vittoria di qualche rampante avvocato VS qualche stanco giudice. Ma questo solo perché la tua sintesi del fatto accaduto è un po' troppo... sintetica.

M'informerò.

"Resta libera la circolazione, invece, per auto e moto"

ASSURDO!

trek2005 ha scritto:non sono esperto di responsabilità civile o penale...
magari sono solo uno che si è stufato di vedere soggetti del genere che prendono decisioni insensate...
un cartello di monito "attenzione chi percorre questa strada lo fa a suo rischio e pericolo" non sarebbe stato
maggiormente sensato di quell'ordinanza farneticante?
oggi sono andato in un posto impervio, in bicicletta...sentiero stretto ed esposto a tratti dotato di corda in acciaio...
prima di toccare la corda dontrollavo che fosse ben fissa alla parete...se non mi fossi fidato non l'avrei usata...
sai bene che quando vai in montagna sei esposto a pericoli oggettivi...
ti attrezzo una via, ci metto la catena...se sei capace sali e controlli lo stato della catena prima di appenderti...
altrimenti stai a casa e non rompere con i risarcimenti...
altro discorso è una "palestra"
altro ancora è il Ticino senza protezione...
mi pare che si stia facendo un discreto minestrone...

questo è il mio pensiero...

Il minestrone lo si fa partendo da come si immaginano essere le cose anziché da come sono. La responsabilità civile della PA è in relazione a un danno originato da un bene demaniale, nella sua concreta disponibilità, soggetto a uso generale e diretto da parte della collettività. Quindi strada sì, sentiero aperto da non si sa chi in mezzo al bosco no.

Similmente l'alzaia nel Parco del Ticino era nella disponibilità dell'Ente Parco e ad esso affidata, da cui la responsabilità oggettiva. La storia ha fatto il giro dei media soprattutto per la questione della famiglia del ragazzino, costretta al risarcimento.

ribadisco...sull'alzaia del Ticino c'era il divieto per le sole biciclette?

perchè questo è il vero problema...