I ghiacciai delle Dolomiti
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Re: I ghiacciai delle Dolomiti
va beh, se tornano le glaciazioni quando sarò vecchio potrò millantare...eh ai miei tempi era più difficile, bisognava superare una placca di 8c, non come adesso che c'è il ghiacciaio che ti porta direttamente in vetta!
giangi4- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 30.03.12
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
Intanto da domani stop all'ablazione in quota per almeno una settimana, e di questi tempi avere un inizio di Settembre così è grasso che cola
alessandro- Messaggi : 1147
Data d'iscrizione : 04.01.15
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
[quote="Drugo Lebowsky"]Q8[/quote]
ah ...e io che pensavo fossi già vecchio!
ah ...e io che pensavo fossi già vecchio!
giangi4- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 30.03.12
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
Mi stupisce l'avallo dato da MW:
Il cappotto al ghiacciaio lo ha deciso Mario Vascellari, l’imprenditore dello sci più apprezzato dagli ambientalisti per i suoi approcci di sostenibilità con l’alta montagna, insieme all’associazione Mountain Wilderness, a Cipra, e alle province di Trento e Belluno. «La scelta non è singolare» spiega Luigi Casanova di Cipra «E’ motivata non solo dall’esigenza
di riparare il ghiacciaio dallo scioglimento delle alte temperature, quanto dalla necessità di preservare la neve caduta e di non doverla movimentare in vista della preparazione delle piste. Con un risparmio sul piano energetico e di forte contrasto all’inquinamento».
Alla fine la funzione dei teli è solamente quella di preservare un po' di nevato in funzione dello sci estivo sul ghiacciaio... attività tutt'altro che eco-sostenibile boh!
alessandro- Messaggi : 1147
Data d'iscrizione : 04.01.15
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
Ricordavo bene: organi di stampa collusi e bugiardi come sempre
http://www.mountainwilderness.it/news/displaynews.php?idnews=150
La società, rappresentata dal Presidente Mario Vascellari, è stata condannata a pagare un'ammenda di 2100 euro (più le spese processuali) per il danno di deturpamento ambientale
http://www.mountainwilderness.it/news/displaynews.php?idnews=150
Mario Vascellari, l’imprenditore dello sci più apprezzato dagli ambientalisti per i suoi approcci di sostenibilità con l’alta montagna...
alessandro- Messaggi : 1147
Data d'iscrizione : 04.01.15
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
Anche se non è dolomiti.... http://www.mountlive.com/dal-ghiaccio-ricompare-una-capanna-militare-sul-gran-zebru/
_LETAP_- Messaggi : 116
Data d'iscrizione : 04.10.12
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
alessandro ha scritto:Ricordavo bene: organi di stampa collusi e bugiardi come sempreLa società, rappresentata dal Presidente Mario Vascellari, è stata condannata a pagare un'ammenda di 2100 euro (più le spese processuali) per il danno di deturpamento ambientale
http://www.mountainwilderness.it/news/displaynews.php?idnews=150
Sì, ma la sentenza è del 2008, successivamente c'è stato un avvicinamento fra le due parti:
http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2011/12/30/news/marmolada-una-montagna-di-pace-1.3002147
Dopo anni di conflitti, la società “Marmolada”, che gestisce la funivia, e il movimento ambientalista “Mountain Wilderness” hanno sottoscritto un accordo che vede addirittura l’azienda della famiglia Vascellari mettere al bando l’eliski, dal quale peraltro non ha proprio nulla da guadagnare.
Michelasso- Messaggi : 395
Data d'iscrizione : 27.03.12
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
Ciao Michelasso!
Conosco bene la vicenda, mi faceva solo sorridere (ma è prassi in questo paese) il riciclo di questi personaggi fatto dalla stampa, da responsabili di uno sfregio del genere...
si trasformano poi nell’imprenditore dello sci più apprezzato dagli ambientalisti per i suoi approcci di sostenibilità con l’alta montagna
Ok l'accordo con MW, ma ci si è arrivati dopo una condanna in tribunale non per una conversione sulla via del fedaia! ciao
Conosco bene la vicenda, mi faceva solo sorridere (ma è prassi in questo paese) il riciclo di questi personaggi fatto dalla stampa, da responsabili di uno sfregio del genere...
si trasformano poi nell’imprenditore dello sci più apprezzato dagli ambientalisti per i suoi approcci di sostenibilità con l’alta montagna
Ok l'accordo con MW, ma ci si è arrivati dopo una condanna in tribunale non per una conversione sulla via del fedaia! ciao
alessandro- Messaggi : 1147
Data d'iscrizione : 04.01.15
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
Mi permetto anch'io un OT_LETAP_ ha scritto:Anche se non è dolomiti.... http://www.mountlive.com/dal-ghiaccio-ricompare-una-capanna-militare-sul-gran-zebru/
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/clima/2015/09/09/caldo-immenso-buco-comparso-su-ghiacciaio-alpino_89e34bc4-ef0a-4b8a-8cf8-d917f7d539ff.html
Ma niente paura, nel medioevo faceva più caldo, la Groenlandia "una volta" era tutta verde...
alessandro- Messaggi : 1147
Data d'iscrizione : 04.01.15
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
Di nuovo "guerra" sulla Regina...Michelasso ha scritto:
Sì, ma la sentenza è del 2008, successivamente c'è stato un avvicinamento fra le due parti:
http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2011/12/30/news/marmolada-una-montagna-di-pace-1.3002147
http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2015/09/10/news/guerra-degli-impianti-sul-ghiacciaio-della-marmolada-1.12069017
$$$$$$$ altro che ambiente!
alessandro- Messaggi : 1147
Data d'iscrizione : 04.01.15
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
Fonte Adige di Oggi
I ghiacciai perdono
tre metri di spessore
Arretrano in Alto Adige e in Trentino
Trenti: «Un'estate peggiore del 2003»
«Perdite di oltre 3 metri di spessore di ghiaccio nelle zone frontali e completo esaurimento delle riserve di neve accumulate negli ultimi due anni, entrambi più favorevoli dell'ultimo, nelle parti superiori dei ghiacciai altoatesini».
La conferma di un forte arretramento dei ghiacciai in Alto Adige viene da Roberto Dinale , vicedirettore dell'Ufficio idrografico della Provincia di Bolzano, ente che ha reso noto sul proprio sito web il dato emerso dai sopralluoghi finali delle campagne glaciologiche, effettuate con l'Università di Innsbruck e il Comitato Glaciologico Italiano. Rilievi effettuati sulla Vedretta occidentale di Ries (Riva di Tures), il Ghiacciaio di Fontana Bianca (Val d'Ultimo), la Vedretta Lunga (Val Martello) e il Ghiacciaio di Malavalle (Val Ridanna): «I risultati preliminari di accumulo nivale e scioglimento glaciale - viene spiegato - mostrano in tutti questi casi cospicue perdite di massa da parte degli apparati glaciali. Le precipitazioni del semestre invernale, alcune nevicate nella tarda primavera e a settembre, l'umidità atmosferica per lo più bassa durante la fase estiva più calda - viene spiegato - porteranno tuttavia a risultati finali non così negativi come nel 2002/03. In particolare si stimano dati leggermente meno negativi per i ghiacciai lungo la cresta di confine, anzitutto in virtù delle nevicate un po' più copiose rispetto alla zona dell'Ortles».
E i ghiacciai trentini? «Il trend è simile», risponde Alberto Trenti , direttore dell'Ufficio previsioni e pianificazione di Meteotrentino. «Nell'estate scorsa i ghiacciai hanno perso mediamente fra i 2 e i 3 metri di spessore, si arriva anche a 4 metri di ablazione alla fronte, ma partendo da una situazione più favorevole, dato che l'inverno 2014-2015 è stato uno dei più nevosi degli ultimi 65 anni, ossia da quando disponiamo di serie storiche regolari e complete. Ai fini glaciologici - spiega Trenti - l'estate è stata quindi peggiore di quella del 2003. L'anno 2015 partiva avvantaggiato ma è caduta poca neve d'inverno e in primavera. La neve primaverile non è utile a fini glaciologici, ma, cadendo sopra le neve invernale, assorbe i primi calori estivi fino a giugno o metà luglio. Invece, già verso metà giugno quasi tutti i ghiacci erano esposti, compreso il firn del 2014. In luglio, poi, lo zero termico è rimasto sopra i 4.500 metri per più di un mese». In attesa dei dati definitivi, può essere indicativo quello del ghiacciaio del Careser, in Val di Pejo: «La perdita del 2003 era stata di 3,30 metri di ghiaccio - spiega Trenti - e quest'anno la perdita media è stata di 3 metri circa».
Di cambiamenti climatici e ghiacciai si parlerà, fra l'altro, venerdì prossimo alle ore 20.30, nella sala di rappresentanza del Consiglio regionale a Trento (piazza Dante) in un incontro pubblico promosso dall'Osservatorio trentino sul clima. «Dall'Antartide alle Alpi: gli ultimi ghiacciai?» è il titolo della serata, in cui Silvia Frisia (Università di Newcastle, Australia) affronterà il tema della scomparsa dei ghiacciai come «grande incognita sugli effetti del riscaldamento globale» e Alberto Trenti risponderà a domande di stretta attualità trentina: «Quanto ghiaccio sta scomparendo in Trentino, e perché». Christian Casarotto , del Muse, parlerà dei ghiacciai trentini negli ultimi 200 anni. In Alto Adige, intanto, glaciologi dell'Università di Innsbruck hanno effettuato una serie di proiezioni sull'evoluzione futura dei ghiacciai. Per i prossimi decenni si conferma il trend dell'attuale prevalente forte scioglimento glaciale. «Anche in futuro saranno possibili singoli anni favorevoli al glacialismo, ma gli anni meno buoni prevarranno nettamente», spiega Ben Marzeion dell'Istituto per le scienze atmosferiche dell'Università di Innsbruck. F. T.
I ghiacciai perdono
tre metri di spessore
Arretrano in Alto Adige e in Trentino
Trenti: «Un'estate peggiore del 2003»
«Perdite di oltre 3 metri di spessore di ghiaccio nelle zone frontali e completo esaurimento delle riserve di neve accumulate negli ultimi due anni, entrambi più favorevoli dell'ultimo, nelle parti superiori dei ghiacciai altoatesini».
La conferma di un forte arretramento dei ghiacciai in Alto Adige viene da Roberto Dinale , vicedirettore dell'Ufficio idrografico della Provincia di Bolzano, ente che ha reso noto sul proprio sito web il dato emerso dai sopralluoghi finali delle campagne glaciologiche, effettuate con l'Università di Innsbruck e il Comitato Glaciologico Italiano. Rilievi effettuati sulla Vedretta occidentale di Ries (Riva di Tures), il Ghiacciaio di Fontana Bianca (Val d'Ultimo), la Vedretta Lunga (Val Martello) e il Ghiacciaio di Malavalle (Val Ridanna): «I risultati preliminari di accumulo nivale e scioglimento glaciale - viene spiegato - mostrano in tutti questi casi cospicue perdite di massa da parte degli apparati glaciali. Le precipitazioni del semestre invernale, alcune nevicate nella tarda primavera e a settembre, l'umidità atmosferica per lo più bassa durante la fase estiva più calda - viene spiegato - porteranno tuttavia a risultati finali non così negativi come nel 2002/03. In particolare si stimano dati leggermente meno negativi per i ghiacciai lungo la cresta di confine, anzitutto in virtù delle nevicate un po' più copiose rispetto alla zona dell'Ortles».
E i ghiacciai trentini? «Il trend è simile», risponde Alberto Trenti , direttore dell'Ufficio previsioni e pianificazione di Meteotrentino. «Nell'estate scorsa i ghiacciai hanno perso mediamente fra i 2 e i 3 metri di spessore, si arriva anche a 4 metri di ablazione alla fronte, ma partendo da una situazione più favorevole, dato che l'inverno 2014-2015 è stato uno dei più nevosi degli ultimi 65 anni, ossia da quando disponiamo di serie storiche regolari e complete. Ai fini glaciologici - spiega Trenti - l'estate è stata quindi peggiore di quella del 2003. L'anno 2015 partiva avvantaggiato ma è caduta poca neve d'inverno e in primavera. La neve primaverile non è utile a fini glaciologici, ma, cadendo sopra le neve invernale, assorbe i primi calori estivi fino a giugno o metà luglio. Invece, già verso metà giugno quasi tutti i ghiacci erano esposti, compreso il firn del 2014. In luglio, poi, lo zero termico è rimasto sopra i 4.500 metri per più di un mese». In attesa dei dati definitivi, può essere indicativo quello del ghiacciaio del Careser, in Val di Pejo: «La perdita del 2003 era stata di 3,30 metri di ghiaccio - spiega Trenti - e quest'anno la perdita media è stata di 3 metri circa».
Di cambiamenti climatici e ghiacciai si parlerà, fra l'altro, venerdì prossimo alle ore 20.30, nella sala di rappresentanza del Consiglio regionale a Trento (piazza Dante) in un incontro pubblico promosso dall'Osservatorio trentino sul clima. «Dall'Antartide alle Alpi: gli ultimi ghiacciai?» è il titolo della serata, in cui Silvia Frisia (Università di Newcastle, Australia) affronterà il tema della scomparsa dei ghiacciai come «grande incognita sugli effetti del riscaldamento globale» e Alberto Trenti risponderà a domande di stretta attualità trentina: «Quanto ghiaccio sta scomparendo in Trentino, e perché». Christian Casarotto , del Muse, parlerà dei ghiacciai trentini negli ultimi 200 anni. In Alto Adige, intanto, glaciologi dell'Università di Innsbruck hanno effettuato una serie di proiezioni sull'evoluzione futura dei ghiacciai. Per i prossimi decenni si conferma il trend dell'attuale prevalente forte scioglimento glaciale. «Anche in futuro saranno possibili singoli anni favorevoli al glacialismo, ma gli anni meno buoni prevarranno nettamente», spiega Ben Marzeion dell'Istituto per le scienze atmosferiche dell'Università di Innsbruck. F. T.
alessandro- Messaggi : 1147
Data d'iscrizione : 04.01.15
Re: I ghiacciai delle Dolomiti
alessandro ha scritto:Ma come?
http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/PRIMOPIANO/ghiacciai_veneto_montagna/notizie/1191571.shtml
Quell'articolo era poco più di una velina in favore della società che aveva fatto i rilievi...
Michelasso- Messaggi : 395
Data d'iscrizione : 27.03.12
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