Malga Fosse hi-tech

Hi tech, parolina magica

[quote="biemme"]

Secondo me era un brutto edificio anche prima, vecchio ma brutto, poi dalle foto non riesco a essere così netto nei giudizi, insomma si capisce poco.

Mi sembra di leggere le lettere della rivista del cai....

Immagino che anche 70 anni fa l'introduzione dei bivacchi a botte abbia scatenato il finimondo.

Io trovo alcune delle strutture postate da topocane interessanti.

ecco... ora si che mi viene la depressione...

Gadri ha scritto:
Io trovo alcune delle strutture postate da topocane interessanti.

Sono d'accordo con te Gadri, e trovo interessanti anche alcuni degli altri progetti presentati per la ristrutturazione di Malga Fosse.

Il punto secondo me è che a differenza dei rifugi svizzeri postati da topocane, qui si tratterebbe di una struttura ricettiva a bordo strada (passo rolle), in una zona già pesantemente urbanizzata a fini turistici (impianti a fune, piste da sci, rifugetti vari e alberghi) dove a tutte queste infrastrutture "ambientalmente" pesanti, si andrebbe ad aggiungere un ennesimo edificio, che pur innovativo etc etc, avrebbe anche il difetto di essere un pugno in un occhio in quel contesto "visivo" delle pale di san martino.

ciao!

alessandro ha scritto:

Gadri ha scritto:
Io trovo alcune delle strutture postate da topocane interessanti.

Sono d'accordo con te Gadri, e trovo interessanti anche alcuni degli altri progetti presentati per la ristrutturazione di Malga Fosse.

Il punto secondo me è che a differenza dei rifugi svizzeri postati da topocane, qui si tratterebbe di una struttura ricettiva a bordo strada (passo rolle), in una zona già pesantemente urbanizzata a fini turistici (impianti a fune, piste da sci, rifugetti vari e alberghi) dove a tutte queste infrastrutture "ambientalmente" pesanti, si andrebbe ad aggiungere un ennesimo edificio, che pur innovativo etc etc, avrebbe anche il difetto di essere un pugno in un occhio in quel contesto "visivo" delle pale di san martino.

ciao!

concordo, probabilmente è una struttura "inutile" o per lo meno non essenziale in quel luogo.

siamo sicuri poi che il concorso di idee sia lo strumento migliore?
intendo dire che tra tanti candidati viene scelto un progetto, e fin qua tutto bene;

ma come si preparano i progetti per i concorsi di idee?
Di solito tra un progetto serio (retribuito) e un altro, facendo in fretta perchè tanto non si viene pagati, in una settimana max o nel we, lavorando senza soste per riflettere...cioè in condizioni non ottimali.
ne esce un buon progetto?
per me è più facile sia solo un progetto che strilla più di altri, tanto da farsi notare e vincere.

forse esagero e non è solo così, dipende anche dalla commissione, in questo caso direi che poteva andare peggio.

Qui trovi il bando, i quesiti e la documentazione.

ciao!


P.S. ti stai allenando segretamente in mia assenza? Perchè il coach ha deciso che a dicembre si ricomincia

alessandro ha scritto:Qui trovi il bando, i quesiti e la documentazione.

ciao!


P.S. ti stai allenando segretamente in mia assenza? Perchè il coach ha deciso che a dicembre si ricomincia

Appena ho un attimo guardo...

aiuto!!! il coach nooooo - ha ragione, è ora di riprendersi un pò

Gadri ha scritto:

Secondo me era un brutto edificio anche prima, vecchio ma brutto, poi dalle foto non riesco a essere così netto nei giudizi, insomma si capisce poco.

Mi sembra di leggere le lettere della rivista del cai....

Immagino che anche 70 anni fa l'introduzione dei bivacchi a botte abbia scatenato il finimondo.

Io trovo alcune delle strutture postate da topocane interessanti.

Non ricordo se negli anni settanta l'introduzione dei bivacchi a botte avesse scatenato il finimondo, certo è che sono in un altro contesto ed è cambiata in generale la percezione dell'uso del territorio e della montagna come non può esserci un parallelo tra i nuovi o restaurati (alcuni giustamente tanto vituperati) bivacchi e questo genere di recuperi.

Trovo che malga Fosse così come è sia orrenda (come lo sono in genere quei rifugi disegnati da geometri e costruiti in economia negli anni 50/60) ed è vero che è inserita in un contesto urbanistico (tzè) quello di Passo Rolle altrettanto orrendo. Per questo dico che questo progetto di recupero a me non dispiace neanche un po', ma è questione di gusti...

Il problema è capire il perché di questo restauro e quale il tornaconto ambientale. Quale sarà l'indotto, quale altro spreco di territorio ulteriore e soprattutto quali le relazioni al possibile volano che questa svilupperà in un contesto delicatissimo soprattutto dal punto di vista paesaggistico... e non quanto reso dalle stringate motivazioni di quel bando di concorso.

Prendo spunto da Lavioz sui progetti urlati per farsi notare, la mia idea è che queste iniziative dovrebbero essere inserite in un progetto complessivo di riqualificazione (lo uso io sto termine) che consideri tutta la zona del passo Rolle e al limite considerare utile anche l'abbattimento di quegli stabili obsoleti e le strutture fatiscenti che popolano certi territori d'alta montagna.