TORnano i conti col 91
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Re: TORnano i conti col 91
Da foto presa altrove sembra pronta !!
In bocca al lupo !
In bocca al lupo !
motosega- Messaggi : 84
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: TORnano i conti col 91
Mina da paura per la nostra campionessa
da cui per fortuna si è ripresa con la solita grinta
Dall'ultimo aggiornamento che riesco a trovare in rete è nona per il momento
da cui per fortuna si è ripresa con la solita grinta
Dall'ultimo aggiornamento che riesco a trovare in rete è nona per il momento
Musico Errante- Messaggi : 328
Data d'iscrizione : 20.03.12
Località : Vicenza
Re: TORnano i conti col 91
Finita 9a in una gara dove erano presenti veramente quasi tutte le migliori in circolazione. Brava e perseverante !!
Domenica correrò il mio primo trail, mi accontenterei di arrivare in fondo in condizioni di deambulare
Domenica correrò il mio primo trail, mi accontenterei di arrivare in fondo in condizioni di deambulare
motosega- Messaggi : 84
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zietta- Messaggi : 927
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Re: TORnano i conti col 91
Finito il mio primo Trail. Grande soddisfazione, grande fatica, grande sete, grande quantità di birra bevuta (anche durante la corsa ). La prossima volta punto a un trail di 50 km.....o forse no !
motosega- Messaggi : 84
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: TORnano i conti col 91
motosega ha scritto:Finito il mio primo Trail. Grande soddisfazione, grande fatica, grande sete, grande quantità di birra bevuta (anche durante la corsa ). La prossima volta punto a un trail di 50 km.....o forse no !
adesso un racconto alla Fedex
zietta- Messaggi : 927
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Località : BZ-forse torno a RE
Re: TORnano i conti col 91
Non ho la poetica di Federica ma due (e più) righe mi sento di scriverle.
Provare qualcosa di nuovo è un’emozione alla quale non ci si abitua di certo; è stato così per la prima volta in cui ho arrampicato, o la prima volta in cui ho tirato da primo in ambiente, o quando ho fatto la prima Marcialonga. L’idea di fare un Trail è scaturita per caso verso febbraio e poi grazie alla complicità di Giovanni (un amico/ compagno di cordata) si è deciso di provarci sul serio. Fino ad allora le mie esperienze di corsa si limitavano a qualche corsetta da solo e qualche non competitiva alla domenica, comunque mai con distanze maggiori dei 13 chilometri. Una vita sui campi da calcio e un’attività abbastanza costante in montagna mi davano la speranza di poter usufruire di risorse di base non proprio nulle. In effetti è stato così, ma non per l’aspetto fisico bensì per quello psicologico: gli anni di calcio mi hanno aiutato a gestire la ripetitività degli allenamenti (anche con tempo avverso o con poca voglia di fare), l’esperienza di montagna mi ha permesso di gestire i momenti di estrema stanchezza con una sorta di ascetica e fatalistica visione delle cose (….in qualche modo, a qualche ora arriverò…).
La cosa più bella è stata però condividere tutta la fase di allenamento con un amico; le prime soddisfazioni al vedere la strada percorsa allungarsi, la complicità nel ritrovarsi con le frontali di sera a correre al freddo in mezzo ai campi, la fatica nel mettere dislivello sotto i piedi fino alla presa di coscienza definitiva (verso metà aprile) che la cosa si poteva fare. So che verrà da sorridere a molti il pensare che non è di certo il Tor de Geant o la Lavaredo ultra trail quella di cui sto parlando, ma quei 30 km con più di 2000 m di dislivello erano il MIO Tor, la mia LUT.
Purtroppo un sasso maledetto sulle Placche Zebrate di Arco ha levato (a 10 giorni dalla gara !!!) a Giovanni la soddisfazione di vedere coronati i suoi sforzi (legamento del braccio tranciato e 30 giorni di gesso + riabilitazione). Un amico però è un amico, e il grande Gio non solo mi ha spronato a continuare alla grande, ma il giorno della gara si è alzato presto ed è venuto con me alla partenza (oltre a ritrovarmelo col suo bel gesso ad un ristoro dopo 10 km).
Il resto è stato una logica magnifica conseguenza; la tensione pre gara, la carica dopo il via, la concentrazione per gestire (con la mia pochissima esperienza) tutti i messaggi che il mio fisico mi spediva a intervalli regolari( fatica, affanno, esaltazione, caldo, freddo, fame, sete, acido lattico in ordine sparso e reiterato), la soddisfazione nel vedere il traguardo avvicinarsi, la gratitudine verso i volontari (distribuiamo cibo, bibite e sorrisi dicevano due fantastiche signore al ristoro dei 18 km) e infine il cameratismo che si crea con chi hai vicino. Poi il traguardo, dove consegni il chip e ricevi n cambio un vagone di autostima e gratificante stanchezza, quella stessa che dopo due giorni ancora mi fa abbozzre ad un sorriso ogni volta che in ufficio mi alzo e sento un dolorino nel punto dove mi sono venuti i crampi a due chilometri dalla fine.
Lascia che dicano i dubbiosi” è solo una corsa”. Sono gli stessi che di fronte al Cervino visto dai Liskamm direbbero “è solo una montagna” !!
Provare qualcosa di nuovo è un’emozione alla quale non ci si abitua di certo; è stato così per la prima volta in cui ho arrampicato, o la prima volta in cui ho tirato da primo in ambiente, o quando ho fatto la prima Marcialonga. L’idea di fare un Trail è scaturita per caso verso febbraio e poi grazie alla complicità di Giovanni (un amico/ compagno di cordata) si è deciso di provarci sul serio. Fino ad allora le mie esperienze di corsa si limitavano a qualche corsetta da solo e qualche non competitiva alla domenica, comunque mai con distanze maggiori dei 13 chilometri. Una vita sui campi da calcio e un’attività abbastanza costante in montagna mi davano la speranza di poter usufruire di risorse di base non proprio nulle. In effetti è stato così, ma non per l’aspetto fisico bensì per quello psicologico: gli anni di calcio mi hanno aiutato a gestire la ripetitività degli allenamenti (anche con tempo avverso o con poca voglia di fare), l’esperienza di montagna mi ha permesso di gestire i momenti di estrema stanchezza con una sorta di ascetica e fatalistica visione delle cose (….in qualche modo, a qualche ora arriverò…).
La cosa più bella è stata però condividere tutta la fase di allenamento con un amico; le prime soddisfazioni al vedere la strada percorsa allungarsi, la complicità nel ritrovarsi con le frontali di sera a correre al freddo in mezzo ai campi, la fatica nel mettere dislivello sotto i piedi fino alla presa di coscienza definitiva (verso metà aprile) che la cosa si poteva fare. So che verrà da sorridere a molti il pensare che non è di certo il Tor de Geant o la Lavaredo ultra trail quella di cui sto parlando, ma quei 30 km con più di 2000 m di dislivello erano il MIO Tor, la mia LUT.
Purtroppo un sasso maledetto sulle Placche Zebrate di Arco ha levato (a 10 giorni dalla gara !!!) a Giovanni la soddisfazione di vedere coronati i suoi sforzi (legamento del braccio tranciato e 30 giorni di gesso + riabilitazione). Un amico però è un amico, e il grande Gio non solo mi ha spronato a continuare alla grande, ma il giorno della gara si è alzato presto ed è venuto con me alla partenza (oltre a ritrovarmelo col suo bel gesso ad un ristoro dopo 10 km).
Il resto è stato una logica magnifica conseguenza; la tensione pre gara, la carica dopo il via, la concentrazione per gestire (con la mia pochissima esperienza) tutti i messaggi che il mio fisico mi spediva a intervalli regolari( fatica, affanno, esaltazione, caldo, freddo, fame, sete, acido lattico in ordine sparso e reiterato), la soddisfazione nel vedere il traguardo avvicinarsi, la gratitudine verso i volontari (distribuiamo cibo, bibite e sorrisi dicevano due fantastiche signore al ristoro dei 18 km) e infine il cameratismo che si crea con chi hai vicino. Poi il traguardo, dove consegni il chip e ricevi n cambio un vagone di autostima e gratificante stanchezza, quella stessa che dopo due giorni ancora mi fa abbozzre ad un sorriso ogni volta che in ufficio mi alzo e sento un dolorino nel punto dove mi sono venuti i crampi a due chilometri dalla fine.
Lascia che dicano i dubbiosi” è solo una corsa”. Sono gli stessi che di fronte al Cervino visto dai Liskamm direbbero “è solo una montagna” !!
motosega- Messaggi : 84
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: TORnano i conti col 91
(non dire che non pensi già al prossimo)
zietta- Messaggi : 927
Data d'iscrizione : 13.03.12
Località : BZ-forse torno a RE
Re: TORnano i conti col 91
zietta ha scritto:
(non dire che non pensi già al prossimo)
20 luglio !!
motosega- Messaggi : 84
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: TORnano i conti col 91
?: che trail era + quanto ci hai messo
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: TORnano i conti col 91
Trail dell'orsa, percorso Orsa maggiore (30 km, 2100 m D+). Ci ho messo 4h 44 'kala ha scritto:?: che trail era + quanto ci hai messo
motosega- Messaggi : 84
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: TORnano i conti col 91
motosega ha scritto:Trail dell'orsa, percorso Orsa maggiore (30 km, 2100 m D+). Ci ho messo 4h 44 'kala ha scritto:?: che trail era + quanto ci hai messo
vero che a tutto ci si arriva per gradi, però io non so se e come ci arriverò
l'altro giorno ho aggiunto un 300m di salita alla corsetta serale
da schiattare
zietta- Messaggi : 927
Data d'iscrizione : 13.03.12
Località : BZ-forse torno a RE
Re: TORnano i conti col 91
io seguo il percorso inverso, zietta
2100m li faccio
mi resta solo da abbassare il tempo, per ora sono sulle 11-12 ore
2100m li faccio
mi resta solo da abbassare il tempo, per ora sono sulle 11-12 ore
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: TORnano i conti col 91
kala ha scritto:io seguo il percorso inverso, zietta
2100m li faccio
mi resta solo da abbassare il tempo, per ora sono sulle 11-12 ore
te fai troppe cose con tutti quei figli
come fai???
zietta- Messaggi : 927
Data d'iscrizione : 13.03.12
Località : BZ-forse torno a RE
Re: TORnano i conti col 91
zietta ha scritto:kala ha scritto:io seguo il percorso inverso, zietta
2100m li faccio
mi resta solo da abbassare il tempo, per ora sono sulle 11-12 ore
te fai troppe cose con tutti quei figli
come fai???
non lavoro
ma lunedì è finita la pacchia
kala- Messaggi : 1669
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: TORnano i conti col 91
zietta ha scritto:motosega ha scritto:Trail dell'orsa, percorso Orsa maggiore (30 km, 2100 m D+). Ci ho messo 4h 44 'kala ha scritto:?: che trail era + quanto ci hai messo
vero che a tutto ci si arriva per gradi, però io non so se e come ci arriverò
l'altro giorno ho aggiunto un 300m di salita alla corsetta serale
da schiattare
A te sembra è sembrato di schiattare sul colpo, ma la prossima volta ti sembrerà di morire solo, e quella dopo penserai che in fondo potresti fare qualche centinaio di metri di D+ in aggiunta !
Infine, conta che ogni 100 m di dislivello in salita valgono come un chilometro in piano (da aggiungere): pensa a quanto cibo in più hai diritto di divorare (io lo faccio, lo giuro)
motosega- Messaggi : 84
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: TORnano i conti col 91
motosega ha scritto:
Infine, conta che ogni 100 m di dislivello in salita valgono come un chilometro in piano (da aggiungere): pensa a quanto cibo in più hai diritto di divorare (io lo faccio, lo giuro)
sarà ...
zietta- Messaggi : 927
Data d'iscrizione : 13.03.12
Località : BZ-forse torno a RE
Re: TORnano i conti col 91
al pensiero di quello che fa Federica (e tutti gli altri), mi stanco solo ad aprire questo topic
ma devo farle i complimenti
Bravissima Fede!!!!!
ma devo farle i complimenti
Bravissima Fede!!!!!
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: TORnano i conti col 91
Federica, qui alla partenza da Braies, è arrivata a Belluno correndo anche di notte in 22 ore e 46 minuti prima tra le donne e terza assoluta nella gara Dolomiti Sky Run: sono 136 chilometri, con 11800 metri di dislivello, lungo l'Alta Via n. 1.
Come direbbe patron Biemme, mecojoni!
Come direbbe patron Biemme, mecojoni!
LucaVi- Messaggi : 3780
Data d'iscrizione : 11.03.12
Località : Cimolais
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