Corse in montagna, record etc...
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Re: Corse in montagna, record etc...
Topo, io andrò sullo sperone Frengo, ma ci vado con i miei nuovi Nepal EVO GTX de la Sportiva.Topocane ha scritto:...vai sullo sperone Frengo, tè
e stop.
e stop (come dici tu).
Ultima modifica di Rugg il Lun Set 09, 2013 4:31 pm - modificato 1 volta.
Rugg- Messaggi : 1437
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Località : Dalla vaccareccia nazionale!
Re: Corse in montagna, record etc...
Topocane ha scritto:...vai sullo sperone Frengo, tè
e stop.
Silvio- Messaggi : 2507
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Re: Corse in montagna, record etc...
.... ma quando le cose accadono in """un momento storico"""... la grandeur ... :Topocane ha scritto:la cosa un po' triste (ridicola?), poi, è legger comunicati ufficiali come questo:the show must go on, ma...L'Organizzazione del Tor des Géants, dopo quanto accaduto, in segno di lutto e di rispetto e vicinanza nei confronti dello sfortunato trailer, ha deciso di sospendere, per l'intera giornata, tutte le comunicazioni non strettamente inerenti la gara.
...
Si invitano tutti i volontari, gli appassionati e i sostenitori della corsa a mantenere un atteggiamento di forte rispetto verso il tragico avvenimento e di supportare i corridori, ancora in gara, in modo sobrio evitando manifestazioni di particolare entusiasmo.
nel 2005 al kima ricordo che dopo l'incidente alla moreschi in val torrone, la gara fu subito (decisione sacrosanta) sospesa. qui invece sospendono tutte le comunicazioni non inerenti la gara, e ti danno per giunta consigli sull'atteggiamento da teneresito ufficiale TdG ha scritto:... Franco Collè aggancia Iker Karrera e riparte per primo dalla base vita di Valgrisenche. In questo momento, quindi, il runner di Gressoney è in testa alla gara. Per il Tor è un momento storico perchè per la prima volta un valdostano guida la competizione....Anche nella classifica femminile sono le atlete di casa a farla da padrone, almeno fino a questo momento. Le runner valdostane Sonia Glarey e Francesca Canepa arrivano a Valgrisenche quasi appaiate. Terza la spagnola Martinez. Sul percorso di gara affollato da molti appassionati, si sono abbattuti durante tutto il pomeriggio rovesci di pioggia e grandine.
biemme- Messaggi : 2252
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Re: Corse in montagna, record etc...
Quoto interamente Biemme, anche in considerazione a quanto avvenne al Kima...
Ospite- Ospite
Re: Corse in montagna, record etc...
Enrico Martinet per "La Stampa"
t
Il fascio luminoso di una pila frontale che appare e scompare come nel cerchio d'un volo impazzito è il segno di morte in una notte gelida che rotola vento, pioggia e neve a 2829 metri. Morte di Yuang Yang, cinese di 43 anni, finito alle 23 di domenica nelle ripida pietraia del Col de la Cosatrie, punto obbligato del passaggio dei corridori della corsa estrema Tor des Geants, 330 chilometri, che corona l'intera Valle d'Aosta. Quarta edizione della «corsa più dura al mondo» e primo incidente mortale. Yuang un'ora prima di salire a quel colle aveva scambiato alcune battute con altri trailer: «E' dura, ma è bella, entusiasmante».
Superato lo stretto valico si è tuffato nella ripida discesa che doveva portarlo, 800 metri più in basso, al lago du Fond, dove avrebbe potuto riposare. Aveva il pettorale 1040 e correva da Courmayeur, da 35 chilometri e 791 metri, quando ha perso l'equilibrio in quel vento carico di pioggia e neve e si è schiantato oltre il sentiero del percorso, nella pietraia. La testa contro un masso, morte istantanea. Dopo mezz'ora i soccorsi erano lì, ma non hanno potuto far altro che recuperare il corpo e ripararlo sotto una tendina. Due ore dopo hanno raggiunto il valico le guide e gli altri soccorritori che risalivano dal lago
Gioacchino Berra, 56 anni, concorrente valdostano di Sarre, ha visto quel fascio di luce roteare e ha sentito «un rumore sordo che non dimenticherò più». Dietro di lui c'era un medico impegnato nella gara. «Si è fermato, ha subito raggiunto l'uomo nella pietraia. Il sentiero era scivoloso, in condizioni estreme per la pioggia». Gioacchino è sceso fino a Planaval, mille metri più in basso e ha detto «basta».
La sua gara è finita lì, «per scelta, non me la sentivo proprio più». Gli è rimasto in memoria quel tonfo «non preceduto neppure da un lamento». Berra dice di «essersi spaventato» già prima, quando al colle aveva superato un concorrente «come paralizzato dal freddo, non parlava». L'ipotermia ha colpito dieci corridori estremi.
Sono finiti al pronto soccorso dell'ospedale «Parini» di Aosta. Un italiano e un francese sono scivolati: spalla lussata, trauma a un'anca. Notte da dimenticare. Ma la gara non si è fermata. Resterà listata a lutto fino a quando non raggiungerà il traguardo di Courmayeur (sabato) l'ultimo concorrente. Con gli organizzatori che raccomandano mestizia, «applausi contenuti» anche quando il 4° Tor incoronerà il suo vincitore, magari con un tempo da record.
In fondo al ripido Col de la Crosatie c'è un riparo di esili pareti sbattute dal vento. E nella notte tragica si sono infilati uno dietro l'altro atleti infreddoliti, quasi gelati. Massimo Zangheri da Bucine, paese tra Arezzo e Siena, ha cercato riparo due ore prima che Yuang Yang scivolasse senza speranza nella pietraia. «Non avevo più guanti - dice -. Avevo indosso il terzo paio, tutti fradici. Non sentivo più le mani. Poi sono arrivati altri concorrenti. E un medico del Tor ci ha detto di non muoverci di lì».
Ieri mattina alcuni trailer sono usciti da quel bivacco come automi, con le gambe incapaci di correre. E molti ringraziano Silvia, la giovane donna salita fin lassù nella notte ad aspettare il marito concorrente che si è prodigata per dare coraggio a chi sognava la «corsa estrema».
2. MESSNER: UNO SPORT FOLLE, LA MONTAGNA SI VIVE SENZA CRONOMETRO
Da "La Stampa"
Reinhold Messner, «re degli Ottomila», ieri era campo 1 del «suo» Nanga Parbat, per girare un film sull'Himalaya. Della moda delle corse sempre più estreme in montagna non offre sentenze, ma commenta: «Follia».
Perché?
«Uno sport sciocco. La mia è pura constatazione. L'alpinismo e la montagna in generale è interpretata come sport o come turismo. Sui nostri sentieri così come sull'Everest. Il 90 per cento dei frequentatori della montagna è trascinato dallo sport o dal turismo».
Bisogna fermare queste corse?
«Inutile. C'è una grande polemica da qualche anno in Germania dove in una gara sono morti concorrenti per sfinimento. Queste corse, come quelle bellissime di mountain bike, non hanno nulla a che vedere con il rapporto uomo-montagna. È puro sport, non ha importanza dove si svolge, non esiste il contatto con il territorio montano».
Lei non ha mai corso sui sentieri?
«Certo e molto quando dovevo prepararmi. Ma lo facevo da solo per poter ascoltare il mio respiro, il battito del mio cuore, non avevo bisogno di misurarmi con altri cento. L'alpinismo, la montagna, non hanno bisogno di misure».
E di che cosa, allora?
«La montagna chiede silenzio, tranquillità. Vuole un passo dopo l'altro e nessun cronometro».
t
Il fascio luminoso di una pila frontale che appare e scompare come nel cerchio d'un volo impazzito è il segno di morte in una notte gelida che rotola vento, pioggia e neve a 2829 metri. Morte di Yuang Yang, cinese di 43 anni, finito alle 23 di domenica nelle ripida pietraia del Col de la Cosatrie, punto obbligato del passaggio dei corridori della corsa estrema Tor des Geants, 330 chilometri, che corona l'intera Valle d'Aosta. Quarta edizione della «corsa più dura al mondo» e primo incidente mortale. Yuang un'ora prima di salire a quel colle aveva scambiato alcune battute con altri trailer: «E' dura, ma è bella, entusiasmante».
Superato lo stretto valico si è tuffato nella ripida discesa che doveva portarlo, 800 metri più in basso, al lago du Fond, dove avrebbe potuto riposare. Aveva il pettorale 1040 e correva da Courmayeur, da 35 chilometri e 791 metri, quando ha perso l'equilibrio in quel vento carico di pioggia e neve e si è schiantato oltre il sentiero del percorso, nella pietraia. La testa contro un masso, morte istantanea. Dopo mezz'ora i soccorsi erano lì, ma non hanno potuto far altro che recuperare il corpo e ripararlo sotto una tendina. Due ore dopo hanno raggiunto il valico le guide e gli altri soccorritori che risalivano dal lago
Gioacchino Berra, 56 anni, concorrente valdostano di Sarre, ha visto quel fascio di luce roteare e ha sentito «un rumore sordo che non dimenticherò più». Dietro di lui c'era un medico impegnato nella gara. «Si è fermato, ha subito raggiunto l'uomo nella pietraia. Il sentiero era scivoloso, in condizioni estreme per la pioggia». Gioacchino è sceso fino a Planaval, mille metri più in basso e ha detto «basta».
La sua gara è finita lì, «per scelta, non me la sentivo proprio più». Gli è rimasto in memoria quel tonfo «non preceduto neppure da un lamento». Berra dice di «essersi spaventato» già prima, quando al colle aveva superato un concorrente «come paralizzato dal freddo, non parlava». L'ipotermia ha colpito dieci corridori estremi.
Sono finiti al pronto soccorso dell'ospedale «Parini» di Aosta. Un italiano e un francese sono scivolati: spalla lussata, trauma a un'anca. Notte da dimenticare. Ma la gara non si è fermata. Resterà listata a lutto fino a quando non raggiungerà il traguardo di Courmayeur (sabato) l'ultimo concorrente. Con gli organizzatori che raccomandano mestizia, «applausi contenuti» anche quando il 4° Tor incoronerà il suo vincitore, magari con un tempo da record.
In fondo al ripido Col de la Crosatie c'è un riparo di esili pareti sbattute dal vento. E nella notte tragica si sono infilati uno dietro l'altro atleti infreddoliti, quasi gelati. Massimo Zangheri da Bucine, paese tra Arezzo e Siena, ha cercato riparo due ore prima che Yuang Yang scivolasse senza speranza nella pietraia. «Non avevo più guanti - dice -. Avevo indosso il terzo paio, tutti fradici. Non sentivo più le mani. Poi sono arrivati altri concorrenti. E un medico del Tor ci ha detto di non muoverci di lì».
Ieri mattina alcuni trailer sono usciti da quel bivacco come automi, con le gambe incapaci di correre. E molti ringraziano Silvia, la giovane donna salita fin lassù nella notte ad aspettare il marito concorrente che si è prodigata per dare coraggio a chi sognava la «corsa estrema».
2. MESSNER: UNO SPORT FOLLE, LA MONTAGNA SI VIVE SENZA CRONOMETRO
Da "La Stampa"
Reinhold Messner, «re degli Ottomila», ieri era campo 1 del «suo» Nanga Parbat, per girare un film sull'Himalaya. Della moda delle corse sempre più estreme in montagna non offre sentenze, ma commenta: «Follia».
Perché?
«Uno sport sciocco. La mia è pura constatazione. L'alpinismo e la montagna in generale è interpretata come sport o come turismo. Sui nostri sentieri così come sull'Everest. Il 90 per cento dei frequentatori della montagna è trascinato dallo sport o dal turismo».
Bisogna fermare queste corse?
«Inutile. C'è una grande polemica da qualche anno in Germania dove in una gara sono morti concorrenti per sfinimento. Queste corse, come quelle bellissime di mountain bike, non hanno nulla a che vedere con il rapporto uomo-montagna. È puro sport, non ha importanza dove si svolge, non esiste il contatto con il territorio montano».
Lei non ha mai corso sui sentieri?
«Certo e molto quando dovevo prepararmi. Ma lo facevo da solo per poter ascoltare il mio respiro, il battito del mio cuore, non avevo bisogno di misurarmi con altri cento. L'alpinismo, la montagna, non hanno bisogno di misure».
E di che cosa, allora?
«La montagna chiede silenzio, tranquillità. Vuole un passo dopo l'altro e nessun cronometro».
buzz- Messaggi : 7223
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Re: Corse in montagna, record etc...
Ragazzi, per la prima volta in vita mia "QUOTO MESSNER".
Parole saggie.....
Eppure, obiettivamente, se uno ci pensa, anche LUI, forse, erano altri tempi....... ma quando è salito per primo senza ossigeno ad un OTTOMILA, non era considerato un pazzo, un avventuriero, un folle?
Adesso, ci dice che il Tor è una FOLLIA? Ma quanti compagni di scalata ha perso per salire i suoi ottomila? E quanti portatori, non sono tornati a casa?
Mah, forse neanche oggi, Quoto Messner.........
Parole saggie.....
Eppure, obiettivamente, se uno ci pensa, anche LUI, forse, erano altri tempi....... ma quando è salito per primo senza ossigeno ad un OTTOMILA, non era considerato un pazzo, un avventuriero, un folle?
Adesso, ci dice che il Tor è una FOLLIA? Ma quanti compagni di scalata ha perso per salire i suoi ottomila? E quanti portatori, non sono tornati a casa?
Mah, forse neanche oggi, Quoto Messner.........
Rugg- Messaggi : 1437
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Località : Dalla vaccareccia nazionale!
Re: Corse in montagna, record etc...
Sono d'accordo con Rugg su Messner.
D'accordo anche sul Tor des Geants, inoltre: abolire ogni simile competizione in montagna (corsa, mountain bike, sci alpinismo, eccetera).
Però, non mi vergogno dei miei dubbi. Intuivo che, interrompendo questa gara, ne sarebbe seguita la sua abolizione per sempre. Così come sarebbe stata messa in discussione qualsiasi gara di velocità in alta quota.
Questo topic mi ha fatto riflettere, ci sono spunti che mi hanno allargato la visione delle cose e adesso sono più consapevole. Il rischio, se mai, è personale. Non dev'essere "organizzato".
Non mi sono sentito cinico. Volevo soltanto capire meglio. Quanti mi hanno bacchettato, soltanto l'anno scorso, peraltro, erano acriticamente entusiasti per questa stessa gara. E si sa che io sono lento... ma ci sono arrivato. Nessuna polemica, sono a questo punto proprio d'accordo con loro.
D'accordo anche sul Tor des Geants, inoltre: abolire ogni simile competizione in montagna (corsa, mountain bike, sci alpinismo, eccetera).
Però, non mi vergogno dei miei dubbi. Intuivo che, interrompendo questa gara, ne sarebbe seguita la sua abolizione per sempre. Così come sarebbe stata messa in discussione qualsiasi gara di velocità in alta quota.
Questo topic mi ha fatto riflettere, ci sono spunti che mi hanno allargato la visione delle cose e adesso sono più consapevole. Il rischio, se mai, è personale. Non dev'essere "organizzato".
Non mi sono sentito cinico. Volevo soltanto capire meglio. Quanti mi hanno bacchettato, soltanto l'anno scorso, peraltro, erano acriticamente entusiasti per questa stessa gara. E si sa che io sono lento... ma ci sono arrivato. Nessuna polemica, sono a questo punto proprio d'accordo con loro.
LucaVi- Messaggi : 3780
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Località : Cimolais
Re: Corse in montagna, record etc...
Infatti questo è il punto.LucaVi ha scritto: Il rischio, se mai, è personale. Non dev'essere "organizzato".
Portare il rischio in gara, sempre piu estrema, è di per se negativo .
La gara si poteva fermare come è stato fermato il Kima qualche anno fa.
Ad_adri- Messaggi : 1501
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Re: Corse in montagna, record etc...
Io invece condivido pienamente le parole di Messner.
Non c'è proprio nulla in comune fra il suo andare in montagna e la prestazione sportiva in cui la montagna è solo lo scenario.
Questa distinzione, ovviamente, non vale SOLO per gli ultra trail, ma per tutto un modo di andare in montagna, proprio anche di un certo alpinismo. E non solo.
Penso ad esempio a chi dalle montagne si butta con la tuta alare, a chi le scende con la bicicletta, eccetera.
Ammiro moltissimo Kilian come atleta e so che deve essere anche un ottimo alpinista per andare con quella sicurezza di passo in alta quota. Ma l'alpinismo è un'altra cosa. Lui, quando sale e scende il cervino in tempi di record, non fa alpinismo. Lo fa più chi ci mette due giorni per saliree si suda ogni passaggio.
L'alpinismo è un'altra cosa, dalla prestazione sportiva, seppur eccelsa.
Non c'è proprio nulla in comune fra il suo andare in montagna e la prestazione sportiva in cui la montagna è solo lo scenario.
Questa distinzione, ovviamente, non vale SOLO per gli ultra trail, ma per tutto un modo di andare in montagna, proprio anche di un certo alpinismo. E non solo.
Penso ad esempio a chi dalle montagne si butta con la tuta alare, a chi le scende con la bicicletta, eccetera.
Ammiro moltissimo Kilian come atleta e so che deve essere anche un ottimo alpinista per andare con quella sicurezza di passo in alta quota. Ma l'alpinismo è un'altra cosa. Lui, quando sale e scende il cervino in tempi di record, non fa alpinismo. Lo fa più chi ci mette due giorni per saliree si suda ogni passaggio.
L'alpinismo è un'altra cosa, dalla prestazione sportiva, seppur eccelsa.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Corse in montagna, record etc...
non puoi paragonare gli 8000 di Messner con il Tor. Messner non ha partecipato ad una gara organizzata da qualcuno per vedere chi arrivava per primo in vetta all'Everest senza ossigeno.Rugg ha scritto:Ragazzi, per la prima volta in vita mia "QUOTO MESSNER".
Parole saggie.....
Eppure, obiettivamente, se uno ci pensa, anche LUI, forse, erano altri tempi....... ma quando è salito per primo senza ossigeno ad un OTTOMILA, non era considerato un pazzo, un avventuriero, un folle?
Adesso, ci dice che il Tor è una FOLLIA? Ma quanti compagni di scalata ha perso per salire i suoi ottomila? E quanti portatori, non sono tornati a casa?
Mah, forse neanche oggi, Quoto Messner.........
mork- Messaggi : 1446
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Età : 50
Località : Bolzano
Re: Corse in montagna, record etc...
Ragazzi, qui non se ne esce,
ogni epoca ha avuto i suo eroi nelle o sulle montagne.
Finita l'epopea delle salite dei re, delle prime sulle pareti vergini delle Alpi, del VI°, la fine delle esplorazioni, gli 8mila, le vie difficilissime in artificiale, le difficilissime in artificiale liberate, e non so quante altre gradazioni di grigio che ci stanno in mezzo; si è arrivati ai concatenamenti e alla velocità in montagna.
Come la vedo io, tutto è partito con l'epopea dei re, dei dottori o dei cacciatori di cristalli o di stambecchi....poi il resto è venuto da solo.
ogni epoca ha avuto i suo eroi nelle o sulle montagne.
Finita l'epopea delle salite dei re, delle prime sulle pareti vergini delle Alpi, del VI°, la fine delle esplorazioni, gli 8mila, le vie difficilissime in artificiale, le difficilissime in artificiale liberate, e non so quante altre gradazioni di grigio che ci stanno in mezzo; si è arrivati ai concatenamenti e alla velocità in montagna.
Come la vedo io, tutto è partito con l'epopea dei re, dei dottori o dei cacciatori di cristalli o di stambecchi....poi il resto è venuto da solo.
Rugg- Messaggi : 1437
Data d'iscrizione : 28.01.13
Località : Dalla vaccareccia nazionale!
Re: Corse in montagna, record etc...
scusate....
ma chi crede che queste corse "sportive" (in montagna) siano alpinismo???
Penso nessuno
virgy- Messaggi : 3250
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Corse in montagna, record etc...
Io credo che chiunque si iscriva ad una competizione che ti porta a fare 330 km con 24000 m di dislivello positivo in 5 giorni sia consapevole che corra dei rischi. Trovo normale perciò la decisione di continuare. Chiunque se lo senta, ovvio.
Per quel che concerne queste manifestazioni trovo che nonostante l’aspetto commerciale/agonistico siano affascinanti. A me piaceva fare la Marcialonga o altre Granfondo, mi piaceva sudare, correre e soffrire con gli altri. Sono gare dove tranne per i primi 100 c’è un sacco di umanità e condivisione per cui non le vieterei mai.
Concordo infine con Virgy, è tutto tranne alpinismo.
p.s.
Messner mi risulta sempre più indigesto; ogni cosa che non ha fatto lui per prima è una follia. Parola di uno che ha fatto finta per anni di cercare lo Yeti !
Per quel che concerne queste manifestazioni trovo che nonostante l’aspetto commerciale/agonistico siano affascinanti. A me piaceva fare la Marcialonga o altre Granfondo, mi piaceva sudare, correre e soffrire con gli altri. Sono gare dove tranne per i primi 100 c’è un sacco di umanità e condivisione per cui non le vieterei mai.
Concordo infine con Virgy, è tutto tranne alpinismo.
p.s.
Messner mi risulta sempre più indigesto; ogni cosa che non ha fatto lui per prima è una follia. Parola di uno che ha fatto finta per anni di cercare lo Yeti !
motosega- Messaggi : 84
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: Corse in montagna, record etc...
in quanto a questo volevo segnalare che il vincitore di questa corsa, Karrera, ha saputo dell'incidente mortale 500m prima dell'arrivo a courmaieur. Avvisato probabilmente per *limitare* i festeggiamenti....motosega ha scritto: ...
Trovo normale perciò la decisione di continuare. Chiunque se lo senta, ovvio.
...
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Corse in montagna, record etc...
Bella, Motosega
Rugg- Messaggi : 1437
Data d'iscrizione : 28.01.13
Località : Dalla vaccareccia nazionale!
Re: Corse in montagna, record etc...
Specifico che quando ho detto che sono contrario alla spettacolarizzazione del rischio non significa che sono per l'abolizione delle gare.
Non è la gara in sé che mi disturba. Tutt'altro.
E' la spettacolarizzazione del rischio, che porta ad una logica "survivors" che è inaccettabile.
Per ovviare a questo basta organizzare le gare "sicure". Non cercando passaggi spettacolari e rischiosi o condizioni meteo proibitive.
Io non so come sono stati messi in sicurezza 330 km di percorso quindi non mi riferisco specificamente al TdG. Ma in altri casi ho visto percorsi con tratti dove la quantità di rischi da prendersi veniva decisa dal concorrente, spesso obnubilato dalla fatica e dalla trance agonistica. E questo, per me, è ciò che è inaccettabile.
Perché in questa società dello spettacolo, è fin troppo facile, certamente non dichiarandolo, per gli organizzatori, andare a cercare il filo dell'incidente, perché questo aumenta l'aura di leggenda della corsa, fa parlare anche i media non specialistici, alza polvere e polemiche e di questo inevitabilmente ne beneficiano tutti quelli che cercano visibilità. Sponsor in primis.
::::::::
Il discorso su Messner che tutto quello che non ha fatto lui è una follia è una cazzata. Bella e buona.
Basti pensare a quello che ha dichiarato lo scorso anno sulla Mazeno Ridge. Tanto per fare un esempio.
Non è la gara in sé che mi disturba. Tutt'altro.
E' la spettacolarizzazione del rischio, che porta ad una logica "survivors" che è inaccettabile.
Per ovviare a questo basta organizzare le gare "sicure". Non cercando passaggi spettacolari e rischiosi o condizioni meteo proibitive.
Io non so come sono stati messi in sicurezza 330 km di percorso quindi non mi riferisco specificamente al TdG. Ma in altri casi ho visto percorsi con tratti dove la quantità di rischi da prendersi veniva decisa dal concorrente, spesso obnubilato dalla fatica e dalla trance agonistica. E questo, per me, è ciò che è inaccettabile.
Perché in questa società dello spettacolo, è fin troppo facile, certamente non dichiarandolo, per gli organizzatori, andare a cercare il filo dell'incidente, perché questo aumenta l'aura di leggenda della corsa, fa parlare anche i media non specialistici, alza polvere e polemiche e di questo inevitabilmente ne beneficiano tutti quelli che cercano visibilità. Sponsor in primis.
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Il discorso su Messner che tutto quello che non ha fatto lui è una follia è una cazzata. Bella e buona.
Basti pensare a quello che ha dichiarato lo scorso anno sulla Mazeno Ridge. Tanto per fare un esempio.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Corse in montagna, record etc...
per quanto possa valere il mio pensiero in merito...buzz ha scritto:E' la spettacolarizzazione del rischio, che porta ad una logica "survivors" che è inaccettabile.
Per ovviare a questo basta organizzare le gare "sicure". Non cercando passaggi spettacolari e rischiosi o condizioni meteo proibitive.
ma proprio riguardo a meteo e TdG io veramente non capisco come, con le previ meteo che avevano in mano, han potuto far partire tutto il carrozzone la domenica, con meteo pessimo e una nottata prevista orribile, come poi puntualmente è stata.
una gara che nn c'entra nulla come durata e tipologia ma che più o meno riscontra gli stessi problemi -sicuramente aumentati da neve e quote raggiunte- è il mezzalama, che puntualmente -però- non tardano a rinviare anche di una settimana intera, causa meteo pessimo.
bohh... non so, mi pare che si voglia approfittare dei balzi fatti con tecnologia e sviluppo solo ed esclusivamente per aumentare la spettacolarizazzione (prestazioni, record etc), e non la sicurezza (previmeteo).
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Corse in montagna, record etc...
Q8 IL Motosegacircolare
se si inizia l'elenco degli sport "non eticamente rispettosi dell'ambiente e della sicurezza" allora si smetta di fare sport...a parte il Curling ovviamente
ci sono decine di sport o eventi che non hanno senso di esistere
iniziando dalla Coppa america di vela......finendo con la gara del lancio del formaggio dalla collina in Scozia (me pare).
amen e' morto dispiace sinceramente
sanno tutti i risci che corrono a certi livelli......
se si inizia l'elenco degli sport "non eticamente rispettosi dell'ambiente e della sicurezza" allora si smetta di fare sport...a parte il Curling ovviamente
ci sono decine di sport o eventi che non hanno senso di esistere
iniziando dalla Coppa america di vela......finendo con la gara del lancio del formaggio dalla collina in Scozia (me pare).
amen e' morto dispiace sinceramente
sanno tutti i risci che corrono a certi livelli......
Re: Corse in montagna, record etc...
mi sembra che sempre piu negli ultimi anni l'andazzo sia questo: corse sempre piu dure, piu lunghe, piu difficili, piu estreme. Montagne, deserti, neve, sole, caldo, freddo, chi piu ne ha piu ne metta.
Se adesso il TdG è la gara piu dura del mondo, tra un po' ne inventeranno qualche altra ancora piu dura, piu spettacolare.
Non se le corse estreme fossero così popolari anche in passato, non mi sembra. Forse è una 'moda' del momento, poi magari tra un po' ci stuferemo e cominceremo a correre dietro a qualcos'altro.
Se adesso il TdG è la gara piu dura del mondo, tra un po' ne inventeranno qualche altra ancora piu dura, piu spettacolare.
Non se le corse estreme fossero così popolari anche in passato, non mi sembra. Forse è una 'moda' del momento, poi magari tra un po' ci stuferemo e cominceremo a correre dietro a qualcos'altro.
cinetica- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 21.03.12
Località : Sopraceneri
Re: Corse in montagna, record etc...
I fondi raccolti serviranno a coprire le spese relative alla pratica del rimpatrio della salma dell’atleta cinese nel paese d’origine e per realizzare un’opera in pietra commemorativa che sarà installata nel punto del percorso dove è avvenuto il tragico incidente.
...spazzatina alla coscienza
ed immancabile cippo fra i maroni in montagna
sono sicuri che fossero queste cose che cercava in montagna il povero cinese???
(...o tutti quelli che la frequentano?)
BASTAAAAA lapidi, croci, monumenti o cazzi vari in montagna. UFFFFFFFF
...mo' glielo scrivo a quelli del TOR. CHEPPALLEEEEEE
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Corse in montagna, record etc...
domandinaTopocane ha scritto:per quanto possa valere il mio pensiero in merito...buzz ha scritto:E' la spettacolarizzazione del rischio, che porta ad una logica "survivors" che è inaccettabile.
Per ovviare a questo basta organizzare le gare "sicure". Non cercando passaggi spettacolari e rischiosi o condizioni meteo proibitive.
ma proprio riguardo a meteo e TdG io veramente non capisco come, con le previ meteo che avevano in mano, han potuto far partire tutto il carrozzone la domenica, con meteo pessimo e una nottata prevista orribile, come poi puntualmente è stata.
una gara che nn c'entra nulla come durata e tipologia ma che più o meno riscontra gli stessi problemi -sicuramente aumentati da neve e quote raggiunte- è il mezzalama, che puntualmente -però- non tardano a rinviare anche di una settimana intera, causa meteo pessimo.
quanti atleti professionisti ci sono al trofeo mezzalama? e "amatori"?
quanti atleti vengono dall'estero?
e per il tor?
se la gara è effettivamente per atleti, con staff, con possibilità di rimandare di una settimana (perché quello è il loro lavoro) allora dovrebbero farlo
ma se si tratta di gare con partecipanti che non sono atleti, che prendono ferie per fare sta cosa, che vengono da mezzo mondo, bhe allora secondo me diventa difficile pensare di spostarla di una settimana
zietta- Messaggi : 927
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Località : BZ-forse torno a RE
Re: Corse in montagna, record etc...
al tor, almeno a 'stogiro, bastava un giorno. eh
Topocane- Messaggi : 6181
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Re: Corse in montagna, record etc...
scusate l'ignoranza ....davvero...e' giusto per capire
ma una discesa a tutto gas in MTB non e' + pericolosa di una corsa in montagna?
ci sono stati morti durante gare di Mtb?
.........
poi a prescindere fa + danni un bicaiolo che un corridore a piedi in montagna e questo e' un dato oggettivo....ditelo a Messner..
ah ho visto lo Yeti sul Montello
ma una discesa a tutto gas in MTB non e' + pericolosa di una corsa in montagna?
ci sono stati morti durante gare di Mtb?
.........
poi a prescindere fa + danni un bicaiolo che un corridore a piedi in montagna e questo e' un dato oggettivo....ditelo a Messner..
ah ho visto lo Yeti sul Montello
Re: Corse in montagna, record etc...
buongiorno,
sono un semplice appassionato di montagna e di ambiente alpino,
sono rimasto davvero sorpreso nel leggere il vostro intento di costruire un manufatto commemorativo in memoria del povero atleta e, soprattutto, di piazzarlo nel luogo dell'incidente.
BASTA lapidi, croci, monumenti o quantaltro sulle montagne. basta.
siete davvero sicuri che fosse quello che andava cercando lo sfortunato Yuan Yang andando a camminare per le montagne???
io penso di no... e penso pure che mettere croci o quantaltro nel duemilaetredici sia alquanto anacronistico.
cordiali saluti
firma
Topocane- Messaggi : 6181
Data d'iscrizione : 12.03.12
Re: Corse in montagna, record etc...
Anche se fosse, rimandare una gara di un certo calibro di una settimana per un atleta professionista, non è facile. Nella preparazione atletica ci sono delle tempistiche ben precise e rimandare una competizione di una settimana può incidere molto. Ovvio, magari aumenta la sicurezza "metereologica"...zietta ha scritto:
se la gara è effettivamente per atleti, con staff, con possibilità di rimandare di una settimana (perché quello è il loro lavoro) allora dovrebbero farlo
Inoltre, di solito, c'è un calendario annuo di gare e un atleta sceglie quali e quante farne.. spostare una gara di questo tipo anche di una settimana, può incidere sulla preparazione per la successiva (come tempistiche). Quindi non sempre è facile... credo che sia difficile spostarla in ogni caso...
_LETAP_- Messaggi : 116
Data d'iscrizione : 04.10.12
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