Gran Sasso d'Italia

sbaglio o questo topic qui ci mancava ?



ma che ne dite di provare a vedere il Gran Sasso non dalla parte nostra, ma di chi sul gran sasso ci abita?









un viaggio dentro questa montagna e le meraviglie naturali che la circondano





ma che sia un viaggio in cui l'uomo, che di danni a questa montagna ne ha già fatti abbastanza, possa anche non esser presente, nè da comparsa nè da protagonista









sono sicuro che le rocce, i boschi, i fiori, gli animali che ci abitano ne sarebbero felici
















e noi potremmo vedere il gran sasso con occhi diversi, vivendo diverse emozioni






con l'arrivo della stagione estiva questo topic vuole essere un invito a tutti a conoscere sempre meglio il Gran Sasso, calpestandolo, ovvio, ma facendo ciò con le proprie gambe, possibilmente in silenzio e soprattutto con massimo rispetto, perchè se lo merita.





Metto il topic in questa sezione sperando venga alimentato
dai nostri report di arrampicata, di ravanata, di caccia fotografica, di aneddoti e di racconti





ma sperando
che oltre alle solite chiacchiere, alle polemiche, alle superdettagliate relazioni
tecniche, alle ragnatele di linee e varianti disegnate su una parete, alle
eterne disquisizioni sui gradi di difficoltà, ci sia spazio per ... il Gran Sasso.





il gran sasso da vivere perdendosi fuori sentiero, bivaccando nei suoi angoli più selvaggi e meno frequentati, ascoltando il rumore del silenzio






scoprendo diverse e inusuali prospettive, contrasti suggestivi






osservandolo con gli occhi di un camoscio, o di un aquila. il Gran Sasso che un camoscio o un aquila vorrebbero.











insomma, cari ravanatori incalliti, alpinisti della domenica, topclimber, foresti calati dal profondo nord, fotografi, escursionisti, greppisti appenninici, (scialpinisti e ghiacciatori quando sarà il momento), fatevi sotto!







Verticalmente parlando, c’è un gran sasso per ogni stagione che vi aspetta

non sapevo t'avessero assunto al consorzio di promozione del grande sercio centrappenninico!

bello bello davvero!!!!!!

a me sembra un nibbio!

Mi piace!

bradipo ha scritto:a me sembra un nibbio!

non sembra, bra, amici mi confermano che lo è

ma proprio per quello sono andato a rivedere le mie foto è ho scoperto che è l'unico intruso del topic (è un nibbio di frosolone, ma siccome amo i rapaci, ce lo lascio lo stesso ... chissà che un giorno non vada a vivere più a nord )

p.s. @ claudio : così oltre all'apt abruzzese mi paga anche quella del molise

Approposito dell'ultima immagine della serie, qualcuno sa in che condizioni è il bivacco Bafile? Ho sentito dire che sarebbe stato scoperchiato da bufere invernali...

Azz, che voglia di tornare

Biemme, per fare un servizio completo dovevi citare anche Lena e Mario

WOW!!!!
ho tantissima voglia di scalare sul corno piccolo di mettere le mani su quella fantastica roccia...forse ad agosto...

Roberto ha scritto:

Piccolo contributo al bel topic di Biemme:



Usciamo dal Duca alle 7 e insieme ad Andrea ed Alvaro ci avviamo sulla cresta della Portella. Da una parte Campo Pericoli e dall’ altro l’ immenso Campo Imperatore, una distesa verde e ondulata, traccia profonda dell’ erosione di un enorme ghiacciaio che nell’ ultima glaciazione la riempiva.

E’ presto, il sole è ancora basso dietro il Monte Prena e siamo a fine settembre, l’ aria inizia ad essere fredda, socchiudo gli occhi e faccio finta di essere in quell’ epoca di gelo, immagino il Gran Sasso di allora, un Hilmalaya de noiartri.

Il piccolocirco glaciale di Campo Pericoli è ondulato e molto crepacciato, sale fino alla Sella del Monte Aquila e straborda seracchi sospesi verso Campo Imperatore. Qui il ghiacciaio è come un enorme lisca di pesce preistorico che scende serpeggiando lungo la valle per decine di chilometri, segnato da crepacci e detriti. Si affaccia su Vado di Sole e non va oltre, una gigantesca morena sbarra il passaggio ai mammut abruzzesi che pascolano dall’ altra parte, nella tundra di Capestrano. Tutto intorno le nostre montagne, quasi uguali a quelle di ora, solo un po meno fratturate e con la vetta del Corno Grande ancora superiore alla fatidica quota di 3000 m/s.l.m..

Da allora sono trascorsi circa quindicimila anni e di tutto quel ghiaccio è restato soltanto il piccolo residuo del Calderone, annidato tra pareti nord a resistere al calore estivo sempre più alto. Adesso le belle montagne di calcare spiccano su valli verdi, prati pieni di stelle alpine e genepy, e solo in inverno riappare una memoria geologica di quel tempo, quando il Gran Sasso si veste di bianco e diventa terribilmente freddo, ritorna glaciale.

grazie Robbè, bellissimo contributo

che solo al pensiero di quanti ne potrai dare ...




e per chi conoscesse poco i luoghi, io lo rileggerei anche così :

Roberto ha scritto: ... l’ aria inizia ad essere
fredda, socchiudo gli occhi e faccio finta di essere in quell’ epoca di
gelo, immagino il Gran Sasso di allora, un Hilmalaya de noiartri....

Roberto ha scritto:... Da allora sono trascorsi circa quindicimila anni e di tutto quel ghiaccio è restato soltanto .....

AndreaVe ha scritto:Azz, che voglia di tornare

Biemme, per fare un servizio completo dovevi citare anche Lena e Mario

vai tra, andrea

questo è solo l'inizio ... siamo appena a pagina 1

p.s. : appropo' .... da 20 giorni abbiamo anche un doppio fiocco rosa eh !





dai che ricombiniamo un gsraduno

biemme ha scritto:

AndreaVe ha scritto:Azz, che voglia di tornare

Biemme, per fare un servizio completo dovevi citare anche Lena e Mario

vai tra, andrea

questo è solo l'inizio ... siamo appena a pagina 1

p.s. : appropo' .... da 20 giorni abbiamo anche un doppio fiocco rosa eh !





dai che ricombiniamo un gsraduno

quando gli ho detto a Lena che me le immaginavo in padella m'ha detto che "quelle" devono morire di vecchiaia!!

ma come fa a sapere che son femmine?

biemme ha scritto:sbaglio o questo topic qui ci mancava ?

buongiorno! sono nuovo in questo forum e volevo sapere se su questa parete ci sarebbe eventualmente spazio per aprire una via. Grazie!

Uno nuovo del forum dovrebbe imparare a quotare per prima cosa

@biemme: guarda che una mezza idea di venire in tempi brevi c'è

Batman ha scritto:Approposito dell'ultima immagine della serie, qualcuno sa in che condizioni è il bivacco Bafile? Ho sentito dire che sarebbe stato scoperchiato da bufere invernali...

ogni anno si sente dire questa cosa.
e ogni anno risulta fasulla :-)
l'anno scorso girava voce che un fulmine lo avesse incendiato...

ho visto delle foto recentemente e sembra tutto normale.

MauMau, qui un po' di spazio ancora potrebbe esserci...

Piuttosto, sembra accertato che il Bivacco della Tenda Rossa sia stato smontato.

E' il caso di far circolare la notizia, che magari c'è chi ci conta e poi non trovandolo sono guai...

In ogni caso, sappiate che la strada da Fano Adriano a Intermesoli è chiusa, per Ordinanza n°5 del 14/3/2012 della provincia di Teramo.
Pertanto, se andate a scalare nella falesia di Fano Adriano, con la strada perfettamente agibile, visto che la frana di cui è qualche chilometro dopo, siete in contravvenzione.

Se passa la Forestale e vede la macchina parcheggiata vi fa la multa: 80 euro.

Capitato a qualcuno che ha tutta la mia solidarietà
https://www.facebook.com/vincenzodimattiateramo?sk=wall

Già avevo voglia di scalare in Gran Sasso quest'anno, poi con queste foto....

MauMau ha scritto:

biemme ha scritto:sbaglio o questo topic qui ci mancava ?

buongiorno! sono nuovo in questo forum e volevo sapere se su questa parete ci sarebbe eventualmente spazio per aprire una via. Grazie!

buongiorno nuovo utente maumau

l'apt gransasso la informa che nel luogo da lei indicato sono presenti i seguenti itinerari come da foto

valuti lei l'eventuale presenza di altri spazi ...

... potrà notare come le gialle e inospitali ali della farfalla saranno felici di inospitarla ...




Nero : via Jannetta (1922)


Rosso : Cengia obliqua






Blu:via
Cantalamessa-Tosti – 1980


Verde: via
“Martina” – 1983 (Cantalamessa-Alesi-Ciarma)


Celeste :via
“Il Nagual e la Farfalla”
– 1987 (Caruso-Baciocco-Sarchi)


Fucsia:via
“Accarezzando la Farfalla”
– 1986 (Mazzanti-Ceci-Catalucci)




qui può rimirare più da vicino la zona di Suo interesse



cordiali saluti
apt gransasso

DISCLAIMER : gli schizzi degli itinerari sono del tutto orientativi.

Egreg., Spett. le, Illus. ssimo, Grand. Uff., nonchè Cav de Gran Croc., Biemme,

le faccio cortesemente notare che nel suo resoconto mancano due vie, o meglio, una via ed una lunga variente (più lunga della via stessa): Ufficialmente Dispersi e il Doponagual.

Confidando in una sua e pronta assunzione di responsabilità, le porgo i più cortesi e arrampicatori saluti.

Sempre suo

Cav. Rep. It. Roberto

Roberto ha scritto:Egreg., Spett. le, Illus. ssimo, Grand. Uff., nonchè Cav de Gran Croc., Biemme,

le faccio cortesemente notare che nel suo resoconto mancano due vie, o meglio, una via ed una lunga variente (più lunga della via stessa): Ufficialmente Dispersi e il Doponagual.

Confidando in una sua e pronta assunzione di responsabilità, le porgo i più cortesi e arrampicatori saluti.

Sempre suo

Cav. Rep. It. Roberto

graz robbè,
è che già quelle disegnate sono orientative ...

doponagual prosegue, ma nella comba dietro il pilastro (ala sx della farfalla), quello in primo piano nella seconda foto, e poi gira dietro lo spigolo del I pilastro, o sbaglio?

ufficialmente dispersi (se ricordo bene a sx di nagual) .... l'avrei disegnata in modo da rendere ufficialmente dispersi tutti coloro che avessero mai pensato che la via era dove l'avrei tracciata

magari mandaci uno schizzo, prima che maumau ci vada sopra