Gran Sasso d'Italia

buzz ha scritto:bel viaggio
certo che dormire con metatarso nel sacco della morgue non deve essere stato bello

bm ce ne aveva un altro,il mio come ben sai si è rotto

metatarso ha scritto:

buzz ha scritto:bel viaggio
certo che dormire con metatarso nel sacco della morgue non deve essere stato bello

bm ce ne aveva un altro,il mio come ben sai si è rotto

lo so sì. m'avete addobbato la maghina co la carta dell'ovo de pasqua. e pure dato la vostra monnezza.

i cardi sul vetro so stati troppo poco.

wow...che super viaggio..& bellissimo racconto!!!!

.. pieno di dettagli oltre alle difficoltà tecniche che ti rapiscono nella lettura e non ti permettono ti staccarti dal laptop fino alla fine...

vi prego continuate con questi racconti che sono tutte delle chicche..



e poi ...come non farsi incuriosire dall'incipit:
...la sconsiglierei in senso assoluto a chiunque, ....

Per ora ho solo guardao le foto e letto qui e lì ... bellissimo viaggio. Mi piacerebbe farlo innevao prima o poi ... chissà ...

Bello e bravi

Il viaggio nello Jannetta mi ha fatto sempre pensare ad una discesa negli inferi. Un ambiente selvaggio e pericoloso, una parete minacciosa ed incombente e tu piccolo essere indifeso in balia dell' orco Paretone.

Viaggio magnifico che ti da la misura di cosa siamo, poco più che formiche in cerca della via per tornare al nostro confortevole formicaio.

Bello dormire al Nido Del sole, non nel senso comodità, quanto in quello sentirsi parte di qualche cosa di maestoso. Poi, ovvio che se sei li per fare lo Jannetta hai modo di godere meglio di quegli attimi, nel caso dell' attesa per una scalata su quelle pareti l' ansia non ti permette di restare sereno e godere del posto.



Nelle vie indicate c' è quache piccola lacuna. La Via del Gran Diedro non passa che per 10 metri nel Gran Diedro, dove invece passa autonoma Sulla verticale della vita, dedicata a Tiziano Cantalamessa. Sulla destra della Diretta Alessandri sale Direttamente Mimì. Ufficialmente dispersi ha il primo tiro in comune con la Martina e poi va dritta, passa sul filo del pilastro che sormonta la Farfalla ed esce in vetta all' Orientale parallela al Doponagual.

Roberto ha scritto:Bello e bravi

Il viaggio nello Jannetta mi ha fatto sempre pensare ad una discesa negli inferi. Un ambiente selvaggio e pericoloso, una parete minacciosa ed incombente e tu piccolo essere indifeso in balia dell' orco Paretone.

Viaggio magnifico che ti da la misura di cosa siamo, poco più che formiche in cerca della via per tornare al nostro confortevole formicaio.

Bello dormire al Nido Del sole, non nel senso comodità, quanto in quello sentirsi parte di qualche cosa di maestoso. Poi, ovvio che se sei li per fare lo Jannetta hai modo di godere meglio di quegli attimi, nel caso dell' attesa per una scalata su quelle pareti l' ansia non ti permette di restare sereno e godere del posto.



Nelle vie indicate c' è quache piccola lacuna. La Via del Gran Diedro non passa che per 10 metri nel Gran Diedro, dove invece passa autonoma Sulla verticale della vita, dedicata a Tiziano Cantalamessa. Sulla destra della Diretta Alessandri sale Direttamente Mimì. Ufficialmente dispersi ha il primo tiro in comune con la Martina e poi va dritta, passa sul filo del pilastro che sormonta la Farfalla ed esce in vetta all' Orientale parallela al Doponagual.

Ammazza l' incroci de vie ..... co' tutto sto traffico bisogna mette Roberto su un pulpito der Paretone a fa' er Pizzardone come Sordi a Pzza Venezia

complimenti, che spettacolo, bello, bello, bello è si!! che viaggio.

E come diceva Soldati "il viaggio è un sentimento, non soltanto un fatto"

Ammazza che marciume


vabbè , forse a breve verrò a darci un occhio.




si vede dal sentiero vero ?

MODE SERIO ON: Verissimo ha entusiasmato anche me, verrebbe voglia di andarci subito ma, reduce da una scarica (scarichetta) di sassi nel camino di mezzo, ho sentito torcermisi le budella .... che cosa ci attira, tutti, in queste situazioni da "eiger" ? E se BM comincia con "da sconsigliare a chiunque" e' un mega spot, il prossimo we ci sara' il pienone al paretone ?

veramente biemme ha scritto:
la sconsiglierei in senso assoluto a chiunque, pur arrampicando su
difficoltà enormemente maggiori,

tu non arrampichi su difficoltà enormemente maggiori
quindi puoi andarci tranquillamente

Roberto ha scritto:Bello e bravi

Il viaggio nello Jannetta mi ha fatto sempre pensare ad una discesa negli inferi. Un ambiente selvaggio e pericoloso, una parete minacciosa ed incombente e tu piccolo essere indifeso in balia dell' orco Paretone.

Viaggio magnifico che ti da la misura di cosa siamo, poco più che formiche in cerca della via per tornare al nostro confortevole formicaio.

Bello dormire al Nido Del sole, non nel senso comodità, quanto in quello sentirsi parte di qualche cosa di maestoso. Poi, ovvio che se sei li per fare lo Jannetta hai modo di godere meglio di quegli attimi, nel caso dell' attesa per una scalata su quelle pareti l' ansia non ti permette di restare sereno e godere del posto.

Nelle vie indicate c' è quache piccola lacuna. La Via del Gran Diedro non passa che per 10 metri nel Gran Diedro, dove invece passa autonoma Sulla verticale della vita, dedicata a Tiziano Cantalamessa. Sulla destra della Diretta Alessandri sale Direttamente Mimì. Ufficialmente dispersi ha il primo tiro in comune con la Martina e poi va dritta, passa sul filo del pilastro che sormonta la Farfalla ed esce in vetta all' Orientale parallela al Doponagual.

minkia che linee, robbè ... grazie a te!

provvederò a integrare il mio post nel testo (ma non nei tuoi tracciati sennò li metterei sbagliati)

.... intanto però integro debitamente anche questo :

biemme ha scritto:... di questa e di molte della altre vie aperte in questo ambiente selvaggio e
severo, si trova scritto ben poco, e poco è rintracciabile in rete ... Personaggi come enzo jannetta, lino d’angelo .... e a seguire, si sono resi protagonisti di imprese molte delle quali, insieme ad alcuni dei loro cognomi, sembrano inesorabilmente destinate all’oblio ... è solo vivendoli certi ambienti, patendo la fatica, la sete e prendendosi dei rischi (nel caso specifico, notevoli ) che ci si può davvero capacitare di chi è che ha fatto/fa Alpinismo, chi solo arrampicata e chi entrambi. Solo “partendo da sotto”, una volta che raggiungi l’attacco di vie come Martina, Ufficialmente Dispersi, Nagual, Sulla verticale della vita, Direttamente Mimì, Fessure di Velluto nero o Mefisto, maturi una tua chiara idea - non letta, nè mediata in modo referenziale (o negativo) dall’amico (o nemico) del caso - della capacità, coraggio, determinazione e intuito dell’autore di questi capolavori, e degli Alpinisti che sono andati/vanno/andranno a ripeterli, d’estate e d’inverno.

... dunque del tuo "bello e bravi",io e ale possiamo prenderci il "bello", ma il "bravi" devi tenertelo,spetta a te

cmq in effetti la via "Gran diedro" di de luca & c. nel mio schizzo (ripreso dalla cai-tci) corre sulla dx del diedro vero e proprio (che immagino sia quello della tua via ) ... certo hai cacciato dal cilindro tre linee mica male eh!

grazie ancora delle preziose segnalazioni e complimenti sinceri! (ma ho come l'impressione che mi sa che dovrò presto riaggiornarli ancora, questi schizzi ...)

sastra ha scritto:MODE SERIO ON: Verissimo ha entusiasmato anche me, verrebbe voglia di andarci subito ma, reduce da una scarica (scarichetta) di sassi nel camino di mezzo, ho sentito torcermisi le budella .... che cosa ci attira, tutti, in queste situazioni da "eiger" ? E se BM comincia con "da sconsigliare a chiunque" e' un mega spot, il prossimo we ci sara' il pienone al paretone ?

[serio on] : a scanso di equivoci, sastra, quello che tu chiami spot (e io disclaimer) lo ripropongo qui (che non guasta ), perchè va letto per intero :

Dico qui, da subito, che sebbene si tratti di una salita-camminata su difficoltà mai superiori al IV grado, la sconsiglierei in senso assoluto a chiunque, pur arrampicando su difficoltà enormemente maggiori, non abbia un ottimo orientamento e fiuto, nonchè una lunga esperienza e abitudine nel muoversi su terreno infido, esposto e che richiede una continua e non facile ricerca dell’itinerario.

perchè si fonda sul fatto che mettere in rete dettagli su una salita simile senza sottolineare quanto sopra, non renderebbe un buon servizio a chi possa venir colto da facili entusiasmi, nè le foto (per quanto un po' già esplicative ) rendono minimamente giustizia all'ambiente e al terreno di gioco (x intenderci, i tratti più mortali sono luoghi dove con picche e ramponi si andrebbe a passeggio, e poi sotto quella frana - legato o slegato, fortissimo o superpippa - comanda solo la tua stella )

tu dici cosa ci attira ? forse come diceva roberto, ogni tanto sentirsi piccoli non guasta affatto. anzi è un trip che sarebbe da consigliare a molti ... fornisce inaspettati spunti di riflessione, e non è che bisogna per forza ficcarsi sul paretone del gs eh, posti simili ce n'è tanti in giro per il mondo, dove puoi sentirti ancora più piccolo e perciò provare sensazioni ancora + forti e totalizzanti

sastra ha scritto:MODE SERIO ON: Verissimo ha entusiasmato anche me, verrebbe voglia di andarci subito ma, reduce da una scarica (scarichetta) di sassi nel camino di mezzo, ho sentito torcermisi le budella .... che cosa ci attira, tutti, in queste situazioni da "eiger" ? E se BM comincia con "da sconsigliare a chiunque" e' un mega spot, il prossimo we ci sara' il pienone al paretone ?

calcola che le ''scarichette '' ce le tiravamo fra di noi in sosta così per giocare

metatarso ha scritto:

sastra ha scritto:MODE SERIO ON: Verissimo ha entusiasmato anche me, verrebbe voglia di andarci subito ma, reduce da una scarica (scarichetta) di sassi nel camino di mezzo, ho sentito torcermisi le budella .... che cosa ci attira, tutti, in queste situazioni da "eiger" ? E se BM comincia con "da sconsigliare a chiunque" e' un mega spot, il prossimo we ci sara' il pienone al paretone ?

calcola che le ''scarichette '' ce le tiravamo fra di noi in sosta così per giocare

comunque fra le 8 e le 8.30 ero dalle parti sotto l'anticima e qualcuno da sopra a sinistra ha fatto venire giù belle scariche...

buzz ha scritto:

metatarso ha scritto:

sastra ha scritto:MODE SERIO ON: Verissimo ha entusiasmato anche me, verrebbe voglia di andarci subito ma, reduce da una scarica (scarichetta) di sassi nel camino di mezzo, ho sentito torcermisi le budella .... che cosa ci attira, tutti, in queste situazioni da "eiger" ? E se BM comincia con "da sconsigliare a chiunque" e' un mega spot, il prossimo we ci sara' il pienone al paretone ?

calcola che le ''scarichette '' ce le tiravamo fra di noi in sosta così per giocare

comunque fra le 8 e le 8.30 ero dalle parti sotto l'anticima e qualcuno da sopra a sinistra ha fatto venire giù belle scariche...

saranno state le numerose cordate davanti....

Vabbe', sabato andro' a darci un' occhiata (dall' alto )

sastra ha scritto:Vabbe', sabato andro' a darci un' occhiata (dall' alto )

vai a fa' la ricci?........





@biemme/Meta....bella prova ragazzi!!!

biemme ha scritto:
... dunque del tuo "bello e bravi",io e ale possiamo prenderci il "bello", ma il "bravi" devi tenertelo,spetta a te

No, insisto, bello e bravi.

In quanti ancora hanno voglia e coraggio di salire lo Jannetta in estate? Perché nessuno vuol più andare in quel posto, eppure è immaginabile che sia una grande soddisfazione.

Molti non sono interessati, cercano file di spit o vie superclassiche, ma chi si professa alpinista e scala al Gran Sasso, non può non desiderare un viaggio nel Paretone. Non ci va perché non se la sente e se ci va non gli viene certo in mente di passarci una notte deliberatamente.

Bravi perché certe emozioni vanno vissute con calma, senza fretta e l' idea del bivacco al Nido del sole è un' iniziativa che denota la voglia di esserci, di sentirsi dentro, animali del luogo e non turisti della domenica.

grandissimo Biemme!!!....bel viaggio! credo nè è valsa la pena! Ti ricordi di quella proposta di quando ci conoscemmo della Cantalamessa Tosti e poi dell'Alletto Consiglio? il racconto lo leggeò con più calma! il resto letto tutto!

mark12g ha scritto:

sastra ha scritto:Vabbe', sabato andro' a darci un' occhiata (dall' alto )

vai a fa' la ricci?........





@biemme/Meta....bella prova ragazzi!!!

Faccio come BM: progetto segreto che svelero' solo al ritorno, se coronato dal successo

grazie roberto, si in effetti proprio quello era lo spirito

@ frentano : grazie anche a te, me lo ricordo eccome

p.s. : ho editato e aggiornato la foto-schizzo, ... ho azzardato i tracciati delle tue vie robbè, in base alle relazioni (le ho trovate sull'aggiornamento
di luca) ... spero di
non averli cannati troppo

..lo so..le difficoltà tecniche.. dovrebbero interessare relativamente questo topic...data la lunghezza d'onda che fortunatamente ha preso questa serie di racconti così pieni di "vita vissuta & reale"..

ma non resisto ...e chiedo !umilmente! se riuscite ad inserire almeno le difficoltà max delle vie riportate nella foto -schizzo..

forse sarei il primo a dire .."ma guarda sto qua!! non ha proprio capito un ..." ..che c'entrano le difficoltà...qui si parla di AVVENTURA..di rischio...la capacità di orientarsi...di perdersi per poi ritrovarsi!! e via dicendo...

ma mi piace sognare...e non solo.. cercare addirittura dei forzati & fantasiosi appigli a quali legare questi sogni...o meglio questo desiderio di cercare di vivere ...questo tipo di avventure!!...e quindi il sapere che se magari un giorno avrò occasione di ritrovarmi non così lontano dal GS...magari mi ricorderò.."solamente" della difficoltà massima di certi itinerari su certe pareti...e ci farò un pensiero...ignaro delle reali capacità richieste

Roberto ha scritto:

biemme ha scritto:
... dunque del tuo "bello e bravi",io e ale possiamo prenderci il "bello", ma il "bravi" devi tenertelo,spetta a te

No, insisto, bello e bravi.

In quanti ancora hanno voglia e coraggio di salire lo Jannetta in estate? Perché nessuno vuol più andare in quel posto, eppure è immaginabile che sia una grande soddisfazione.

Molti non sono interessati, cercano file di spit o vie superclassiche, ma chi si professa alpinista e scala al Gran Sasso, non può non desiderare un viaggio nel Paretone. Non ci va perché non se la sente e se ci va non gli viene certo in mente di passarci una notte deliberatamente.

Bravi perché certe emozioni vanno vissute con calma, senza fretta e l' idea del bivacco al Nido del sole è un' iniziativa che denota la voglia di esserci, di sentirsi dentro, animali del luogo e non turisti della domenica.

Fare un viaggio di questo tipo di corsa per non bivaccare è un oltraggio, quasi inutile intraprenderlo.

Una foto della parte alta del corno grande, visto dal sentiero del centenario.

Traversata delle 4 vette

Dopo i viaggi nel paretone mi sento un po' in imbarazzo. Ma provo anche io a contribuire a questo post. Con un viaggetto spettacolare che stavolta inizia a Cima Alta (da sotto ) e lì ritorna. Attraversando le 4 (non ho mai capito perché si dica 3 visto che anche il Torrione Cambi è una cima) vette principali del massiccio. Una cavalcata aerea divertente e dalla quale si ammirano panorami spettacolari. E talvolta gli uccelli volano ... più in basso!!

Anche qui il disclaimer ci stsa tutto: ITINERARIO SCONSIGLIATO AGLI AMANTI E ASSIDUI FREQUENTATORI DELLA COMPATTE PLACCHE DEL PICCOLO. SU QUEL TERRENO TRAZIONATE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO .

L'unica parte dl racconto interessante sono i 2 camosci che ci saltellano davanti sulla strada per Prati di Tivo. Un segno? Chissà. Tanto i segni non esistono. L'importante è solo la nostra percezione. E lì per lì ho pensato, comunque vada oggi è una grande giornata.

L'itinerario è descritto benissimo da Buzz qui http://robuzz1.altervista.org/cresta_est/traversata3vette.htm. Quindi evito di ripetere. Provo solo a integrare con info nuove o conferme.

1) le corde fisse dopo i cavi d'acciaio sulla Ricci non l'ho viste. Tolte? Di fatto qunado finisce il cavo non c'è più niente. Si va su a piedi. Camminando fra frantumi e sfasciumi

2) dalla vetta dell?Orientale non siao tornati indietro. Proprio lì sotto, un po' sulla destra un canalino porta giù. Anche noi abbiamo salito e sceso il "nameless peak" fra orientale e centrale. Non avrei saputo bene cos'altro fare se non perdendo molto dislivello e andando a tentoni. La cosa si fa in maniera tranquilllissima. Da lì abbiamo risalito un evidente diedrino fessura e poi dritti sulla centrale.

3) dalla vetta della Centrale ora si può scendere in doppia. Noi siamo scesi a piedi slegati fino alla catena che è in cima al canalino che, piegando verso dx (faccia a valle) passa sotto il masso incastrato. Lì abbiamo fatto la prima calata. Con 2 gemelle da 50 si arriva a terra. Con una mezza (fatto in passato) da 60 sotto al masso bisogna disarrampicare un tratto noioso.

4) salito il Cambi, dalla vetta e guardando l'Occidentale, siamo scesi verso sx. Sono state attrezzate 2 calate con soste a spit. Con le 2 da 50 e una sola calata si arriva a un terrazzino da cui bisogna disarrampicare un po' per atterrare nel canale che porta dal versante sud alla forchetta del Calderone

5) dalla Forchetta l'intaglio fra le due lame in realtà non si vede. Bisogna fare qualche metro lungo una piccola cengia sul lato Calderone e il gioco è fatto. Dentro c'era neve residua. Quanto bastava per inzupparsi i piedi. Bisogna rimanere in basso e passare sotto il masso incastrato. Se siete sovrappeso o avete uno zaino gigante rinunciate .

6) il fimigerato tiro di IV di cui avevo letto altrove in realtà non esiste. l'ho "tirato"io e il III+ di Buzz mi sembra generoso. alla base c'è un chiodo rosso evidentissimo poi 2 spit prima di una sosta. Ma volendo ci si può fermare anche al secondo spit e traversare.

7) da qui siamo andati a naso. Alternandoci un po' in conserva protetta un po' a tiri. Le soste si fanno tutte comode su spuntoni.

dopo l'intaglio scomodo, salendo un diedrino a sx di un camino largo si arriva a un intaglio più comodo. Un fittone che sembra un anello da cavo per ferrata aiuta ad allestire una sosta. Da lì si va sopra. Riprendendo il filo di cresta e si raggiunge la pancia liscia.

sulla Pancia liscia di cui parla Buzz di chiodo ne ho trovato uno solo. L'ho rinviato. Ho infilato la corda nel moschettone. Ho preso di spalla sinistra l'unica presetta a disposizione. Ho saggiato con la destra. Bussato più volte. afferrato una cosa che suonava solida ... e che ovviamente è venuta via Non sono caduto ... ma la corda passata nel rinvio mi ha fatto stare tranquillo, Da li si segue il filo e poi si scende a un intaglio. Qui ho fatto una sosta su masso incastrato.

9) seguono gli ultimi metri di "pelo" su una paretina di III improteggibile e con a destra una bella sensazione di vuoto. Da l' si cammina fino in vetta.

Attrezzatura: per non fare troppe calate due mezze da 50 sono super. altrimenti una sola e si fa una calata e una disarrampicata in più. abbiamo arrampicato con le sole scarpe da avvicinamento entrambi (anche se nello zaino un paio di scarpette le avevamo). Fettucce lunghe indispensabili. avevamo i dadi e i friend ... boh. Li abbiamo messi perché lì avevamo un paio di volte ma in realtà forse una mazzetta di dadi è più che sufficiente.

a seguire qualche foto