Prima falesia certificata per disabili e non vedenti

Comunicato Stampa
Il Comitato Regionale Veneto FASI ha varato il progetto e l'omologazione avverrà il 28 luglio 2012
ARRAMPICATA SPORTIVA:
IN VENETO LA PRIMA FALESIA PER DISABILI
(Voltago Agordino BL - )
È in Veneto la prima falesia certificata in Italia per arrampicatori sportivi disabili. La falesia "speciale" è a Frassenè, nel Comune di Voltago Agordino in provincia di Belluno, e sarà il primo sito italiano certificato secondo le linee guida federali per essere utilizzato da atleti diversamente abili. Il Comitato Regionale Veneto FASI ha varato il progetto per il riconoscimento in collaborazione con il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e la falesia, attrezzata ed omologata, sarà inaugurata il 28 luglio 2012.
Il "Progetto-integrazione-disabilità-falesia-Veneto-FASI-CIP" vede il coinvolgimento di enti e istituzioni: la struttura nazionale e regionale del CIP, i Comitati Olimpici del Veneto e di Belluno, la Commissione Nazionale Disabilità, il Corpo Forestale dello Stato e per la FASI il Comitato Regionale Veneto, il Settore Disabilità Regionale Veneto e la Commissione Nazionale Falesie.
"Il progetto ha già il totale appoggio della Commissione Nazionale per la Disabilità e l'avvallo del CONI - riferisce Silvia Marchiori, responsabile del Disabilità in Veneto -. Crediamo che questa sia un’occasione non solo per valorizzare lo sport dal punto di vista delle pari opportunità, ma anche un’imperdibile possibilità di avvicinare gli atleti alla condivisione di sensazioni, fatiche, successi propri dell’arrampicata sportiva in ambiente”.
Questa iniziativa sarà sicuramente una nuova opportunità per il Comune di Voltago Agordino di vedere potenziato il suo territorio in termini di turismo e soprattutto di sensibilizzazione sociale.
Per informazioni e approfondimenti
Silvia Marchiori
Responsabile Settore Disabilità CRV FASI
Cell. 3388096109
mail: segreteria@vialvichingonlus.it sito: www.vialvichingonlus.it

mi vengono in mente idee piuttosto contrastanti in proposito, che non esprimo... ma in che consiste la differenza?

buzz ha scritto:mi vengono in mente idee piuttosto contrastanti in proposito, che non esprimo... ma in che consiste la differenza?

tra disabili e non vedenti??

o che l'utente medio che va in falesia e' come se lo fosse?

spiegati

grip ha scritto:

buzz ha scritto:mi vengono in mente idee piuttosto contrastanti in proposito, che non esprimo... ma in che consiste la differenza?

tra disabili e non vedenti??

o che l'utente medio che va in falesia e' come se lo fosse?

spiegati

la mia domanda: in che consiste la differenza tra una falesia normale ed una pensata/attrezzata per disabili-nonvedenti ?



PS: e' una domanda seria.

la mia domanda era quella poi meglio formulata da sastra.

credo che siano supportate da tavole scritte in Braile.....per quanto riguarda i non vedenti....poi onestamente altro non so...forse nei sistemi di sicurezza ...il 28 credo di salire (appena 80km) e scatterò' delle foto....io sponsorizzo 2 importanti associazioni a riguardo...ma tecnicamente non so che aiuti mettano a disposizione per i diversamente abili!
Mauro

buzz ha scritto:la mia domanda era quella poi meglio formulata da sastra.

si lo avevo intuito...

boh. la falesia la conosco. i tiri mi sembrano normali.
forse è il sentiero di approccio che è stato modificato.

buzz ha scritto:boh. la falesia la conosco. i tiri mi sembrano normali.
forse è il sentiero di approccio che è stato modificato.

chiedero'

immagino come prima cosa l'accesso.

Poi sto cercando filmati di gare di arrampicata per atleti disabili (l'altro anno ad Arco c'erano i mondiali?), la risposta potrebbe essere lì?

grip ha scritto:credo che siano supportate da tavole scritte in Braile.....per quanto riguarda i non vedenti....poi onestamente altro non so...forse nei sistemi di sicurezza ...il 28 credo di salire (appena 80km) e scatterò' delle foto....io sponsorizzo 2 importanti associazioni a riguardo...ma tecnicamente non so che aiuti mettano a disposizione per i diversamente abili!
Mauro

Il 28 dovrei essere in loco ........ se vedemo !

mork ha scritto:immagino come prima cosa l'accesso.

Poi sto cercando filmati di gare di arrampicata per atleti disabili (l'altro anno ad Arco c'erano i mondiali?), la risposta potrebbe essere lì?

nono la risposta non e' li'!!

l'associazione e' da Treviso.....gli ho mandato una mail

sastra ha scritto:

grip ha scritto:credo che siano supportate da tavole scritte in Braile.....per quanto riguarda i non vedenti....poi onestamente altro non so...forse nei sistemi di sicurezza ...il 28 credo di salire (appena 80km) e scatterò' delle foto....io sponsorizzo 2 importanti associazioni a riguardo...ma tecnicamente non so che aiuti mettano a disposizione per i diversamente abili!
Mauro

Il 28 dovrei essere in loco ........ se vedemo !

teniamoci collegati

mork ha scritto:immagino come prima cosa l'accesso.

Poi sto cercando filmati di gare di arrampicata per atleti disabili (l'altro anno ad Arco c'erano i mondiali?), la risposta potrebbe essere lì?

cerca SILVIA PARENTE un esempio unico

buzz ha scritto:boh. la falesia la conosco. i tiri mi sembrano normali.
forse è il sentiero di approccio che è stato modificato.

Se e' solo un fatto di gradi (4-5) allora inconsapevolmente io frequento esclusivamente vie per disabili.

sastra ha scritto:

buzz ha scritto:boh. la falesia la conosco. i tiri mi sembrano normali.
forse è il sentiero di approccio che è stato modificato.

Se e' solo un fatto di gradi (4-5) allora inconsapevolmente io frequento esclusivamente vie per disabili.

nono sono quelle per la 3a eta'!!

La falesia è già dotata di vie dal 4a al 8A+. il CRV non ha aggiunto o modificato nulla, si è solamente valutato parametri quali accessibilità alle pareti, comodità di rfare sicura, sicurezza della chiodatura, difficoltà delle vie (almeno all'inizio) etc. L'innovazione consiste nell'aver riconosciuto (nel senso di certificazione) il sito come luogo di arrampicata sportiva in ambiente accessibile e idoneo agli arrampicatori portatori di handicap. Non mi sembra che nessuna falesia, almeneo in Italia, sia riconosciuta dal CIP e quindi questo è un evento di estrema importanza per la sensibilizzazione verso il sociale.

...chissà come, da quanto e da chi è *chiodato* il tutto

e soprattutto, è certificata?!? se si, in base a che cosa???

eh

Topocane ha scritto:...chissà come, da quanto e da chi è *chiodato* il tutto

e soprattutto, è certificata?!? se si, in base a che cosa???

eh

non parlare solo perché' hai la bocca....

nessuno di chi "conosci" ha dato nulla per tutto ciò'...l'associazione coinvolta a cui do le scarpette per i ragazzi mi ha chiesto gentilmente di diffondere la notizia..per loro che lottano e lavorano in questo ambiente da anni senza aver mai ricevuto nulla in cambio e' solo soddisfazione riuscire a raggiungere traguardi di questo tipo...

Ora io regalerò' alla zona materiale perché' voglio io aiutarli a mettere in piena sicurezza e rendere accessibile la zona ...ma lo ho saputo stamattina a giochi fatti perché' mi hanno mandato l'invito in amicizia!!!

poi se si vuole criticare sempre tutto onestamente avete rotto il cazzo !

grip ha scritto:La falesia è già dotata di vie dal 4a al 8A+. il CRV non ha aggiunto o modificato nulla, si è solamente valutato parametri quali accessibilità alle pareti, comodità di rfare sicura, sicurezza della chiodatura, difficoltà delle vie (almeno all'inizio) etc. L'innovazione consiste nell'aver riconosciuto (nel senso di certificazione) il sito come luogo di arrampicata sportiva in ambiente accessibile e idoneo agli arrampicatori portatori di handicap. Non mi sembra che nessuna falesia, almeneo in Italia, sia riconosciuta dal CIP e quindi questo è un evento di estrema importanza per la sensibilizzazione verso il sociale.

Permettimi da "professionista" di osservare che la certificazione (di qualunque cosa) si fa rispetto ad uno standard o norma di riferimento. Forse in francia o usa esistono tali norme ..... ma in Italia, di grazia, chi se ne occupa ? ISPESL come per il lavoro ?

sastra ha scritto:

grip ha scritto:La falesia è già dotata di vie dal 4a al 8A+. il CRV non ha aggiunto o modificato nulla, si è solamente valutato parametri quali accessibilità alle pareti, comodità di rfare sicura, sicurezza della chiodatura, difficoltà delle vie (almeno all'inizio) etc. L'innovazione consiste nell'aver riconosciuto (nel senso di certificazione) il sito come luogo di arrampicata sportiva in ambiente accessibile e idoneo agli arrampicatori portatori di handicap. Non mi sembra che nessuna falesia, almeneo in Italia, sia riconosciuta dal CIP e quindi questo è un evento di estrema importanza per la sensibilizzazione verso il sociale.

Permettimi da "professionista" di osservare che la certificazione (di qualunque cosa) si fa rispetto ad uno standard o norma di riferimento. Forse in francia o usa esistono tali norme ..... ma in Italia, di grazia, chi se ne occupa ? ISPESL come per il lavoro ?

in cio' che ho postato c'e' una mail. e le associazioni UFFICIALI coinvolte ...state chiedendo alla persona sbagliata

grip

perchè alzar i toni, scusa??? (...fa caldo? ) ((fai 'na doccia, vah ))

io ho solo chiesto se e in che modo è stata certificata
visto che si parla di *falesia certificata*

vorrei solo capire se ci sono modi per *certificare* chiodature esistenti
e, nel caso, rivalendosi su responsabilità di chi.

tutto qui

sastra ha scritto:

grip ha scritto:La falesia è già dotata di vie dal 4a al 8A+. il CRV non ha aggiunto o modificato nulla, si è solamente valutato parametri quali accessibilità alle pareti, comodità di rfare sicura, sicurezza della chiodatura, difficoltà delle vie (almeno all'inizio) etc. L'innovazione consiste nell'aver riconosciuto (nel senso di certificazione) il sito come luogo di arrampicata sportiva in ambiente accessibile e idoneo agli arrampicatori portatori di handicap. Non mi sembra che nessuna falesia, almeneo in Italia, sia riconosciuta dal CIP e quindi questo è un evento di estrema importanza per la sensibilizzazione verso il sociale.

Permettimi da "professionista" di osservare che la certificazione (di qualunque cosa) si fa rispetto ad uno standard o norma di riferimento. Forse in francia o usa esistono tali norme ..... ma in Italia, di grazia, chi se ne occupa ? ISPESL come per il lavoro ?

probabilmente in altri paesi la cosa esiste...e mai in Italia finora qualcuno aveva fatto domanda per ottenere e rendere "a norma" ....ripeto ignoro

Topocane ha scritto:grip

perchè alzar i toni, scusa??? (...fa caldo? ) ((fai 'na doccia, vah ))

io ho solo chiesto se e in che modo è stata certificata
visto che si parla di *falesia certificata*

vorrei solo capire se ci sono modi per *certificare* chiodature esistenti
e, nel caso, rivalendosi su responsabilità di chi.

tutto qui

si fa caldo e in ditta non ho la doccia....

come detto a Sastra...



poi io la vedo da chi segue da anni questi ragazzi....e non me pongo tante domande tecniche....son felici? hanno ottenuto aria fritta? non me interessa...

se serve a far parlare di loro e dell'impegno che ci mettono...freganulla!!

Topocane ha scritto:grip

perchè alzar i toni, scusa??? (...fa caldo? ) ((fai 'na doccia, vah ))

io ho solo chiesto se e in che modo è stata certificata
visto che si parla di *falesia certificata*

vorrei solo capire se ci sono modi per *certificare* chiodature esistenti
e, nel caso, rivalendosi su responsabilità di chi.

tutto qui

non fare il cagacazzi.

Certificato vuol dire che qualcuno dice che va bene per fare una tal cosa.
In questo caso, un'associazione che si occupa di disabili ha (per la prima volta a quanto sembra) partecipato alla "creazione" di una palestra di roccia e dice che va bene per i disabili (non so in che modo abbia partecipato, se solo alla fine o anche durante).
Punto.

sono abbastanza sicuro che la *chiodatura* pura e semplice c'entri poco o niente in tutto questo.

Mi sembra una bella cosa.