I 10 libri che non riuscite a finire
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
buzz ha scritto:
Si però io venni a conoscenza di Tolkien solo perché leggevo dei Campi Hobbit del fronte della gioventù e mi chiedevo chi o cosa fosse sto hobbit. Cioè, in italia chi ha importato tolkien è stata la destra, questo è un fatto.
mah, non saprei.
http://www.repubblica.it/2003/i/sezioni/spettacoli_e_cultura/tolkien/tolkien/tolkien.html
Beldar- Messaggi : 531
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Beldar ha scritto:buzz ha scritto:
Si però io venni a conoscenza di Tolkien solo perché leggevo dei Campi Hobbit del fronte della gioventù e mi chiedevo chi o cosa fosse sto hobbit. Cioè, in italia chi ha importato tolkien è stata la destra, questo è un fatto.
mah, non saprei.
http://www.repubblica.it/2003/i/sezioni/spettacoli_e_cultura/tolkien/tolkien/tolkien.html
giochi di prestigio, questi da sinistra, per rivendicare la paternità di un successo.
leggi questo, anche i commenti, più interessanti dell'articolo in sè.
http://www.linkiesta.it/negli-usa-la-bibbia-degli-hippies-italia-i-campi-hobbit-di-rauti
cioè... alla fine è inutile girargli attorno. ciò che fece parlare di tolkien fu l'interesse per tolkien di parte della destra.
poi che l'avesse letto, tradotto e pubblicato penso abbia una relativa importanza.
di
buzz- Messaggi : 7223
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
non mi sembra si dica nulla di sostanzialmetne diverso, Tolkjen è stato tirato per la giacca dalla destra italiana, ok, dopo peraltro l'operazione si è ripetuta con un altro capolavoro del fantasy con Michael Ende e La storia infinita, con Atreju e palle varie negli anni 80, e alur ?
Da sinistra non mi sembra si rivendichi alcunchè nell'articolo citato, si vuole solo rimettere al centro del campo il libro; peraltro basta conoscere un minimo, ma davvero un minimo, la biografia di Tolkjen per capire quando della sua storia personale, e ben poco di ideologico, ha trasfigurato nel libro, e quanto fosse lontano da miti di guerre e razzismo e palle simili, visto quello che in guerra ha passato.
Comunque , siamo OT .
Da sinistra non mi sembra si rivendichi alcunchè nell'articolo citato, si vuole solo rimettere al centro del campo il libro; peraltro basta conoscere un minimo, ma davvero un minimo, la biografia di Tolkjen per capire quando della sua storia personale, e ben poco di ideologico, ha trasfigurato nel libro, e quanto fosse lontano da miti di guerre e razzismo e palle simili, visto quello che in guerra ha passato.
Comunque , siamo OT .
Beldar- Messaggi : 531
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Beldar ha scritto:non mi sembra si dica nulla di sostanzialmetne diverso, Tolkjen è stato tirato per la giacca dalla destra italiana, ok, dopo peraltro l'operazione si è ripetuta con un altro capolavoro del fantasy con Michael Ende e La storia infinita, con Atreju e palle varie negli anni 80, e alur ?
Da sinistra non mi sembra si rivendichi alcunchè nell'articolo citato, si vuole solo rimettere al centro del campo il libro; peraltro basta conoscere un minimo, ma davvero un minimo, la biografia di Tolkjen per capire quando della sua storia personale, e ben poco di ideologico, ha trasfigurato nel libro, e quanto fosse lontano da miti di guerre e razzismo e palle simili, visto quello che in guerra ha passato.
Comunque , siamo OT .
hai ragione. avevo letto superficialmente l'articolo che mi avevi citato. non c'era un tentativo di appropriazione da sinistra.
però quello che dico io non è diverso necessariamente da quello che si dice qui.
nel senso che il mio punto di vista, allora, fu che io e altri conoscemmo tolkien per via di questa destra che come dici tu se ne appropriò tirandolo per la giacca.
buzz- Messaggi : 7223
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Oh, la mia era semplicemente una battuta! E infatti avevo messa la faccina.
Tolkien non l'ho letto perché era un tavellone, ma quando ho visto i film tratti dai suoi libri insieme a mia figlia mi sono piaciuti.
Tolkien non l'ho letto perché era un tavellone, ma quando ho visto i film tratti dai suoi libri insieme a mia figlia mi sono piaciuti.
LucaVi- Messaggi : 3780
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
LucaVi ha scritto:Oh, la mia era semplicemente una battuta! E infatti avevo messa la faccina.
Tolkien non l'ho letto perché era un tavellone, ma quando ho visto i film tratti dai suoi libri insieme a mia figlia mi sono piaciuti.
FASCISTA!!!
Spider- Messaggi : 80
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Taci, che mi piaceva anche Conan il Barbaro, ma non dirlo a Fo.
LucaVi- Messaggi : 3780
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
occavolo, ora che mi sovviene..... ma Dune è fascista, terzomondista, o neocolonialista ?????
ommioddio che ansia....
ommioddio che ansia....
Beldar- Messaggi : 531
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
bè ma se quello che si è scritto sopra è vero allora TUTTA la letteratura fantasy è fascista. ...
una bella cazzata.
una bella cazzata.
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Beldar ha scritto:occavolo, ora che mi sovviene..... ma Dune è fascista, terzomondista, o neocolonialista ?????
ommioddio che ansia....
Dune è chiaramente integralista islamico talebano.
Stringi stringi, è la storia di un colonialista che addestra i terroristi per prendere il potere e diventare dittatore in barba ai poteri forti che lo volevano solo come governatore fantoccio.... uhm hum, com'è che mi ricorda qualcosa?
Spider- Messaggi : 80
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Fo3-The Awakening ha scritto:bè ma se quello che si è scritto sopra è vero allora TUTTA la letteratura fantasy è fascista. ...
una bella cazzata.
in effetti io adoro fantasy e fantascienza... sta a vedere che scopro di essere fascio inside.
Spider- Messaggi : 80
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
ma posso leggere cappuccetto rosso alla nipota o è troppo politicizzata?
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Il telefone malefico ha scritto:ma posso leggere cappuccetto rosso alla nipota o è troppo politicizzata?
come dice il titolo
forte componente comunista
dovresti leggerle, per completezza, cappuccetto rosso e cappuccetto nero
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
il lupo rappresenta i nazisti
che si sono mangiati la polonia ..la nonna
la mother russian è cappuccetto rosso
e gli alleati il grande cacciatore
che si sono mangiati la polonia ..la nonna
la mother russian è cappuccetto rosso
e gli alleati il grande cacciatore
Ultima modifica di Il telefone malefico il Mer Nov 07, 2012 2:06 pm - modificato 1 volta.
.- Messaggi : 3987
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Il telefone malefico ha scritto:il lupo rappresenta i nazisti
dipende dalle versioni
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
cmq per tornare in topic, mi capita di rado di non riuscire a finire un libro, la prendo come una questione di principio, anche perchè sennò mi resta sempre il dubbio "magari l'inizio faceva cagare ma poi mi perdo il meglio".
Magari mi capita di lasciare lì un libro per mancanza di tempo, concentrazione, o semplicemente perchè non è il momento giusto, e poi riprenderlo e finirlo magari dopo anni.
Uno di questi così in sospeso, al momento, è Viaggio al Termine della Notte: ne ho letto circa un quarto ma finora non mi ha detto davvero niente, non riesco a trovarci niente che mi coinvolga.
Invece ad esempio Il Ponte sulla Drina l'ho divorato, nonostante non abbia sicuramente un ritmo da bestseller o un linguaggio incalzante, chissà perchè non riuscivo a staccarmi dalla pagina.
Magari mi capita di lasciare lì un libro per mancanza di tempo, concentrazione, o semplicemente perchè non è il momento giusto, e poi riprenderlo e finirlo magari dopo anni.
Uno di questi così in sospeso, al momento, è Viaggio al Termine della Notte: ne ho letto circa un quarto ma finora non mi ha detto davvero niente, non riesco a trovarci niente che mi coinvolga.
Invece ad esempio Il Ponte sulla Drina l'ho divorato, nonostante non abbia sicuramente un ritmo da bestseller o un linguaggio incalzante, chissà perchè non riuscivo a staccarmi dalla pagina.
Spider- Messaggi : 80
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
panoramix ha scritto:alessandro ha scritto:
Andric un incubo... il Ponte sulla Drina penso di averlo abbandonato alla terza pagina
un mattone incredibile
io l'ho letto una quindicina d'anni fa e ricordo che ne rimasi nel complesso affascinato, mi sovviene giusto la descrizione minuziosa di un'impalatura che lascia piuttosto sconvolti
ecco, la scena dell'impalatura devo dire che è stata forse la cosa più forte che abbia mai letto, a metà ho dovuto chiudere il libro e prendere un po' d'aria prima di andare avanti, perchè non stavo proprio benissimo.
Forse l'unica esperienza letteraria che mi aveva dato una botta così forte (anche se in modo diverso) fu il finale di Addio alle Armi.
Spider- Messaggi : 80
Data d'iscrizione : 27.03.12
Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Io ragiono come te ma solo per i libri che vengono riconosciuti come grande letteratura. E allora insisto, ci torno, anche a distanza di anni. Parlo non a caso di Proust e Celine.
Altri che ho abbandonato dopo poche pagine per via di una prosa orripilante non li nomino nemmeno, anche perché non li ricordo.
L'unico che mi ha fatto battere tutti i miei record, anni fa, fu "Calcutta" di Lapierre-Collins. Ebbi un tale rigetto fin dall'incipit che non andai oltre la terza pagina.
Altri che ho abbandonato dopo poche pagine per via di una prosa orripilante non li nomino nemmeno, anche perché non li ricordo.
L'unico che mi ha fatto battere tutti i miei record, anni fa, fu "Calcutta" di Lapierre-Collins. Ebbi un tale rigetto fin dall'incipit che non andai oltre la terza pagina.
buzz- Messaggi : 7223
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Per mio conto cerco di distinguere anch'io i libri non so dire se classici o importanti dagli altri.
E per i primi mi sforzo maggiormente.
Sapevo che l'Ulisse di Joyce era molto importante e sono così riuscito a superare le prime 40 pagine, incomprensibili e di cui sinceramente non mi ricordo più un tubo, finché non è arrivato quello che io chiamo scatto. Succede, leggendo gli scrittori anche più difficile che comunque hanno un loro stile. A un certo punto nella tua mente di lettore scatta qualcosa, t'impadronisci del ritmo e delle intenzioni dell'autore e vai avanti da dio. Come successe poi con lo stesso Ulisse.
Il viaggio al termine della notte, diverso, non è da meno. Quando afferri che in una frase apparentemente banale c'è un improvviso contenuto profondissimo, spesso una svolta o una chiusa che ti aspettavi ma nient'affatto ovvia, godi.
Un altro classico, Cent'anni di solitudine. Beh, lì lo scatto avviene presto e ti trascina velocemente fino alla fine. Ma per scrivere 100 fatti in una sola pagina e farli comprendere ai lettori, cazzo che fatica per Gabriel Garcia Marquez o meglio che testa ispirata!
E per i primi mi sforzo maggiormente.
Sapevo che l'Ulisse di Joyce era molto importante e sono così riuscito a superare le prime 40 pagine, incomprensibili e di cui sinceramente non mi ricordo più un tubo, finché non è arrivato quello che io chiamo scatto. Succede, leggendo gli scrittori anche più difficile che comunque hanno un loro stile. A un certo punto nella tua mente di lettore scatta qualcosa, t'impadronisci del ritmo e delle intenzioni dell'autore e vai avanti da dio. Come successe poi con lo stesso Ulisse.
Il viaggio al termine della notte, diverso, non è da meno. Quando afferri che in una frase apparentemente banale c'è un improvviso contenuto profondissimo, spesso una svolta o una chiusa che ti aspettavi ma nient'affatto ovvia, godi.
Un altro classico, Cent'anni di solitudine. Beh, lì lo scatto avviene presto e ti trascina velocemente fino alla fine. Ma per scrivere 100 fatti in una sola pagina e farli comprendere ai lettori, cazzo che fatica per Gabriel Garcia Marquez o meglio che testa ispirata!
LucaVi- Messaggi : 3780
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
LucaVi ha scritto: ...finché non è arrivato quello che io chiamo scatto. Succede, leggendo gli scrittori anche più difficile che comunque hanno un loro stile. A un certo punto nella tua mente di lettore scatta qualcosa, t'impadronisci del ritmo e delle intenzioni dell'autore ...
questo per me è la cosa più bella in assoluto della lettura.
Perlomeno nel caso dei romanzi, in cui più che dati o nozioni (per quello c'è la saggistica), anche più della trama in sè, si cerca un "qualcosa" in più, di diverso, non necessariamente definibile.
In certi libri lo "scatto" (bella definizione Luca!) avviene quasi subito, per altri bisogna aspettare centinaia di pagine, in altri l'alchimia giusta semplicemente non accade e li si lascia perdere, o ci si trascina stancamente aspettando l'ultima pagina.
Per me le esperienze di "scatto" più clamorose sono state il Partigiano Johnny, il Pendolo di Foucault e L'autunno del Patriarca... pensare che quest'ultimo quasi tutti lo trovano illeggibile, io non so come l'ho letto più facilmente e velocemente dei canonici Cent'anni di solitudine.
Scendendo di un gradino letterario, devo ammettere (con un po' di imbarazzo) che mi è successo lo stesso con i primi libri di Baricco, in particolare Novecento, Seta e Oceano Mare. Per quanto manieristico, autocompiaciuto e banalotto, c'era qualcosa nello stile di Baricco che me lo ha fatto piacere un sacco: non la trama o i personaggi in sè, proprio il carattere "cinematografico" della sua scrittura, era qualcosa che mi ha sorpreso e fatto scoprire, nel suo piccolo, qualcosa di nuovo.
(Poi però anche basta eh, ho letto un altro paio di suoi libri ma l'effetto sorpresa era ormai svanito, e mi hanno fatto piuttosto cagare. )
Spider- Messaggi : 80
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Fa conto che all'epoca stavo cambiando lavoro e non so perchè mi passava davanti la scena proprio durante uno degli ultimi colloqui con quelli del personale ...Spider ha scritto:
ecco, la scena dell'impalatura devo dire che è stata forse la cosa più forte che abbia mai letto, a metà ho dovuto chiudere il libro e prendere un po' d'aria prima di andare avanti, perchè non stavo proprio benissimo.
Poi fortunatamente il nuovo lavoro non è stato poi così traumatico
Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Mi manca il Pendolo ma per il Partigiano Johnny e l'Autunno del Patriarca mi ritrovo perfettamente nelle tue parole. Non a caso sono state tra le mie letture preferite in assoluto, tra i classiciSpider ha scritto:
Per me le esperienze di "scatto" più clamorose sono state il Partigiano Johnny, il Pendolo di Foucault e L'autunno del Patriarca... pensare che quest'ultimo quasi tutti lo trovano illeggibile, io non so come l'ho letto più facilmente e velocemente dei canonici Cent'anni di solitudine.
Vorrà dire che mi rimettere sotto anche con Andrić
Ospite- Ospite
Re: I 10 libri che non riuscite a finire
Spider ha scritto:LucaVi ha scritto: ...finché non è arrivato quello che io chiamo scatto. Succede, leggendo gli scrittori anche più difficile che comunque hanno un loro stile. A un certo punto nella tua mente di lettore scatta qualcosa, t'impadronisci del ritmo e delle intenzioni dell'autore ...
questo per me è la cosa più bella in assoluto della lettura.
Perlomeno nel caso dei romanzi, in cui più che dati o nozioni (per quello c'è la saggistica), anche più della trama in sè, si cerca un "qualcosa" in più, di diverso, non necessariamente definibile.
In certi libri lo "scatto" (bella definizione Luca!) avviene quasi subito, per altri bisogna aspettare centinaia di pagine, in altri l'alchimia giusta semplicemente non accade e li si lascia perdere, o ci si trascina stancamente aspettando l'ultima pagina.
Per me le esperienze di "scatto" più clamorose sono state il Partigiano Johnny, il Pendolo di Foucault e L'autunno del Patriarca... pensare che quest'ultimo quasi tutti lo trovano illeggibile, io non so come l'ho letto più facilmente e velocemente dei canonici Cent'anni di solitudine.
Scendendo di un gradino letterario, devo ammettere (con un po' di imbarazzo) che mi è successo lo stesso con i primi libri di Baricco, in particolare Novecento, Seta e Oceano Mare. Per quanto manieristico, autocompiaciuto e banalotto, c'era qualcosa nello stile di Baricco che me lo ha fatto piacere un sacco: non la trama o i personaggi in sè, proprio il carattere "cinematografico" della sua scrittura, era qualcosa che mi ha sorpreso e fatto scoprire, nel suo piccolo, qualcosa di nuovo.
(Poi però anche basta eh, ho letto un altro paio di suoi libri ma l'effetto sorpresa era ormai svanito, e mi hanno fatto piuttosto cagare. )
anche per me vale il discorso sullo "scatto" per "il partigiano johnny" un libro che mi è piaciuto moltissimo e che faticavo tremendamente a continuare dopo le prime battute. ma dopo... stupendo!
gli altri che dici... no. mi ci sono trovato subito.
baricco... sai cos'ha? è piuttosto banale e inconsistente come trama, ma ogni tanto trovi delle frasi gioiello. è un narcisista cesellatore di aforismi.
libri che ho sempre faticato a leggere, aspettano uno scatto che non è mai arrivato, quelli di Thomas Pynchon. In particolare "L'arcobaleno della gravità". ma anche altri.
Li ho sempre finiti perché in alcune pagine ti ci perdi, perché alcuni fili vale la pena di seguirli, perché il disegno complessivo speri sempre di poterlo afferrare, ma dio che fatica. più che una lettura una ravanata.
buzz- Messaggi : 7223
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
buzz ha scritto:
baricco... sai cos'ha? è piuttosto banale e inconsistente come trama, ma ogni tanto trovi delle frasi gioiello. è un narcisista cesellatore di aforismi.
difatti, quando hai finito il libro non ti rimane praticamente nulla, ma mentre lo leggi, quasi ad ogni pagina ci sono dei flash di bellezza pura.
Narcisisti, fini a se stessi e tutto sommato aridi come il sahara, ma belli belli belli.
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Re: I 10 libri che non riuscite a finire
panoramix ha scritto:Fa conto che all'epoca stavo cambiando lavoro e non so perchè mi passava davanti la scena proprio durante uno degli ultimi colloqui con quelli del personale ...Spider ha scritto:
ecco, la scena dell'impalatura devo dire che è stata forse la cosa più forte che abbia mai letto, a metà ho dovuto chiudere il libro e prendere un po' d'aria prima di andare avanti, perchè non stavo proprio benissimo.
MITICO!!!
Dai è troppo fantozziano, il colloquio-impalatura col megadirettore galattico:
"FANTOCCI! Che ha, non si sente bene? La vedo pallido, Vuole un bicchier d'acqua?"
"No no... sto bene... benissimo... com'è umano lei..."
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