[Dolomiti] Dolomiti d'oltre Piave

Per fortuna che voi ultimi due scrivete anche guide di montagna... perché pensavo invece racconti dell'orrore

Vedendo la foto dov'è c'è Cavriul mi domandavo (umilmente) dove si uscisse là in alto (sulle mughe e le roccette a sx immagino). L'esposizione che dalla foto non si capisce mi dite invece che c'è, così come il salto sottostante (variabile dai 25/30 ai 1300 in base ai compilatori ).

Grazie

Va bene, subito sotto c'è il "saltino", ma dato che di lì passano 3 o 4 persone nemmeno tutti gli anni, con l'inverno, le slavine, lo sciogliemento e le piogge, giù giù per il conseguente canale ti ritrovano in Val Settimana.

Alessandro, questo era Michele in esplorazione

poi come ricorderai abbiamo "preferito" il versante occidentale.
Io devo dire che non mi son mosso dalla forcella, comunque 1300 o 30m che siano l'impressione è che non puoi partire come sempre no?

alessandro ha scritto:Per fortuna che voi ultimi due scrivete anche guide di montagna... perché pensavo invece racconti dell'orrore

Vedendo la foto dov'è c'è Cavriul mi domandavo (umilmente) dove si uscisse là in alto (sulle mughe e le roccette a sx immagino). L'esposizione che dalla foto non si capisce mi dite invece che c'è, così come il salto sottostante (variabile dai 25/30 ai 1300 in base ai compilatori ).

Grazie

Prego

Scendendo si attacca la placca dove c'è quella rientranza appena sopra la persona e si percorre tutta la ruga pendente verso il basso. La ruga è uno scalinetto continuo largo mediamente 5 cm.
Ci sono due tecniche per percorrerlo:
1) Metodo Bambinodoro: camminare più o meno disinvoltamente appoggiando all'occorrenza la mano sinistra alla placca per mantenere, se necessario, l'equilibrio. Con gli occhi ci si gode il panorama circostante. Solitamente si fa la traversata fischiettando qualche allegro motivetto.
2) Metodo AndreaVe/Cavrriul: faccia a monte, si infilano le punte degli scarponi nella più profondo della ruga, cercando di gradinare ulteriormente. Con le mani si cercano le minime rugosità della roccia soprastante afferrando quello che in una qualsiasi falesia verrebbe gradato 7b+ e con gli occhi si cerca lo spit successivo, ma non si trova mai. Solitamente si fa la traversata alternando pie preghiere sussurrate a bestemmioni gridati ai 4 venti.

panoramix ha scritto:Alessandro, questo era Michele in esplorazione

In salita è più facile

LucaVi ha scritto:Va bene, subito sotto c'è il "saltino", ma dato che di lì passano 3 o 4 persone nemmeno tutti gli anni, con l'inverno, le slavine, lo sciogliemento e le piogge, giù giù per il conseguente canale ti ritrovano in Val Settimana.

Ok, mi ci ritrovo

AndreaVe ha scritto:
In salita è più facile

diffatti, alla fine non siamo passati di lì pensando soprattutto al ritorno

panoramix ha scritto:

AndreaVe ha scritto:
In salita è più facile

diffatti, alla fine non siamo passati di lì pensando soprattutto al ritorno

Beh, Michele il più lo aveva fatto.

bambinodoro ha scritto:La riprova che basta saper interpretare e col Berti si va ovunque

"Per l'it. di Forzel Borsat fino alla prima biforcazione del Ciol Tramontin: qui si volge a d. per il Ciol Spalavier fin sotto una parete articolata biancastra; dove il Ciol volge a sin., lo si lascia e si sale per la parete dritti e dopo il primo salto obliquando a d. Poco più avanti si ritrova il Ciol. Non si procede per questo (molto incassato), ma si va verso S per rocce rotte a tratti erbose; si arriva sul filo di cresta della Costa Spalavier a q. 2000 c.; la cresta porta sotto la parete O di Cima Spalavier. Aggirando questa a sin. si arriva in breve al Forcel."

Il proseguimento per il Tac de Tunin, la Punta Susanna, la Cima Spalavier e successivamente il rientro per la Punta del Borsat è un'altra storia...

bel giro veramente non conosco molto bene questi luoghi ma tutti questi ciol e forcelle dai nomi bizzarri hanno un'attrattiva irresistibile

AndreaVe ha scritto:

panoramix ha scritto:

AndreaVe ha scritto:
In salita è più facile

diffatti, alla fine non siamo passati di lì pensando soprattutto al ritorno

Beh, Michele il più lo aveva fatto.

Vero, ma devi considerare che Michele era il Bambinodoro della situazione

Qualcuno conosce l'etimologia del termine "Spia" (Spia dei Camosci, Spia de Bortolusc etc)?
Mi incuriosisce 'sta cosa che si ritrova, per quel che ne so io, solo da 'ste parti.

alessandro ha scritto:Qualcuno conosce l'etimologia del termine "Spia" (Spia dei Camosci, Spia de Bortolusc etc)?
Mi incuriosisce 'sta cosa che si ritrova, per quel che ne so io, solo da 'ste parti.

x esempio in val del cridola c'è un masso con landro detto "peron de la spia".....vicino a forc. toanella in bosconero c'è la "spionera"....sono nomi che hanno origine dalla pratica venatoria,in quanto da questi luoghi si ha una visuale notevole,perfetto per controllare la selvaggina....non son mai stato a veder le "spie" che citi dalle parti di claut,ma il significato credo sia lo stesso..ciao

Nel caso del Borsàt, le due volte che sono passato di lì erano i camosci a sorvegliare dall'alto.

Il significato ci sta tutto. Dalla Spia dei Camosci si dominano i due versanti essendo proprio sulla linea di cresta.

a proposito di cima urtisiel ovest...   

http://www.caiforni.it/images/ARCHIVIO_PDF/ALTRI_PDF/cimaurtisielovest.pdf

Accesso da f.la dei Pecoli secondo questa relazione... eravamo fuori strada comunque!    

cioè.... bastava andare in forc. Pecoli, come avevo vivacemente suggerito fin dall'inizio!?!?! Ahi ahi ahi Kala a dar bada a certe stravaganti micro-relazioni...

panoramix ha scritto:cioè.... bastava andare in forc. Pecoli, come avevo vivacemente suggerito fin dall'inizio!?!?! Ahi ahi ahi Kala a dar bada a certe stravaganti micro-relazioni...

   

anche se dalla f.la alla cima non pare proprio essere una passeggiata di salute...  




ciao!


P.S. foto e relazione dal sito del CAI di Forni

Non ero riuscito a beccarla in tempo sul web sta relazione. Perlomeno ora rientra nel più classico paradigma bosco-giaron-forcella-cresta....
ritorneremo

anch'io oggi ero in oltrepiave , vediamo se Kala capisce da dove ho scattato questa foto

mi sa che Kala per un paio di gg non lo sentiamo, è un po' fuori mano...

questi invece gli esploratori di domenica

Un figo il primo della fila  

Sapete che il wireless è arrivato pure in Bosnia?  

Comunque, caro druido, non scaricare colpe: ho posto un'opzione, la scelta era del capogita   E comunque col kazan che torno da Sud a farmi forc. dei Pecoli, la prox volta da Nord e con meno ghiaioni!!

ad_adri ha scritto:anch'io oggi ero in oltrepiave , vediamo se Kala capisce da dove ho scattato questa foto
[/url]

Sento che dovrei saperla ma non mi viene e non c'ho balle stasera. Dimmelo tu

kala ha scritto:la prox volta da Nord e con meno ghiaioni!!

Forcella dei Pecoli da nord si prende dal sentiero che traversa dal Giaf a f.la Urtisiel, giusto? Ci dovremmo essere anche passati sotto un paio d'estati fa, ma non ricordo come fosse il canale d'accesso...

Dici che sia meno ravanoso rispetto l'approccio da sud?


P.S. Bosnia dove?  

piu ravvicinata, verso ovest



verso nord




verso sud

E magari con una madonnina in cima.... 

alessandro ha scritto:

kala ha scritto:la prox volta da Nord e con meno ghiaioni!!

Forcella dei Pecoli da nord si prende dal sentiero che traversa dal Giaf a f.la Urtisiel, giusto? Ci dovremmo essere anche passati sotto un paio d'estati fa, ma non ricordo come fosse il canale d'accesso...

Dici che sia meno ravanoso rispetto l'approccio da sud?

P.S. Bosnia dove?  

Mi sembra di ricordare un ghiaione più classico e decisamente più corto

Zavidovići